Valutazione Multidimensionale della Malnutrizione: Ruolo della Clinica e del Laboratorio Rosa Liperoti Centro Medicina dell Invecchiamento Università Cattolica del Sacro Cuore Roma Viterbo, Giugno 2009
Malnutrizione in RSA Finlandia 29% malnutriti; 60% a rischio 1 Svezia 36-79% malnutriti o a rischio 2,3 UK 21% medio o alto rischio 4,5 Svizzera 23% malnutriti; 67% a rischio 6 Francia 32% malnutriti; 43% a rischio 7 Italia 71% malnutriti; 26% a rischio 8 Arabia Saudita 24.4-38.4% malnutriti 9 1. Suominen M, et al. Eur J Clin Nutr. 2005;59:578-583. 2. Saletti A, et al. Gastroenterology. 2000;46:139-145. 3. Christensson L, et al. Eur J Clin Nutr. 2002;56:810-818. 4. Margetts BM, et al. Eur J Clin Nutr. 2003;57:69-74. 5. Elia M, et al. Nutrition. 2005;21:1100-1106. 6. Liver C, et al. Age and Nutrition. 2000;11:67-71. 7. Menecia P, et al. Age and Nutrition. 1999;10:3-6. 8. Landi F. Journal American Medical Director Association 2007;8(5):322-7. 9. Alhamdan AA. Asia Pac J Clin Nutr. 2004;13:372-376.
Malnutrizione in ADI Europa UK Italia 1% malnutriti; 44% a rischio (MNA) 41% rischio nutrizionale moderato; 48% elevato rischio nutrizionale (NSI) 1,2 12.5-14% rischio da moderato ad elevato 3,4 Danimarca 22% a rischio malnutrizione 5 Polonia 17% malnutriti o a rischio 6 Grecia 3% malnutriti e 28% a rischio 7 25% malnutriti e 28% a rischio 8 1. DeGroot LCPGM, et al. Eur J Clin Nutr. 1998;52:877-883. 2. Soini H, et al. Eur J Clin Nutr. 2004;58:64-70. 3. Elia M, et al. Nutrition. 2005;21:1100-1106. 4. Margetts BM, et al. Eur J Clin Nutr. 2003;57:69-74. 5. Beck AM, et al. Br J Nutr. 1999;81:31-36. 6. Chartewska J. Nestle Nutrition Workshop Ser Clin Perform Programme. 1999; p. 161. 7. Spartakis GC, J Nutr Health Aging. 2002;6(suppl):19. 8. Landi F. et al. J Am Geriatr Soc. 1999 Sep;47(9):1072-6.
% A rischio di malnutrizione Malnutrizione in Ospedale 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% <20 30-39 50-59 70-79 >90 Gruppi d età Il rischio di malnutrizione aumenta progressivamente con l aumentare dell età 1,2 1. BAPEN NSW 2007. BAPEN Nutrition Screening Week (NSW) 2007 data. Information provided courtesy of BAPEN, www.bapen.co.uk. 2. Antonelli Incalzi R, Landi F. Arch Intern Med. 1996 Feb 26;156(4):425-9.
Effetti della malnutrizione sulle funzioni d organo Alterata termoregolazione Mansell PI, et al. Q J Med. 1990. Compromissione forza/massa muscolare Pichard C, Jeejeebhoy KN. Q J Med. 1988. Ridotta funzione respiratoria Lewis MI, Sieck GC. J Appl Physiol. 1990. Ridotta funzione mentale Brozek J. Nutrition. 1990. Ridotta funzione endocrina Schwartz MW, Seeley RJ. N Eng J Med. 1997. Ridotta funzione cardiovascolare Winick M (ed). Hunger Disease. New York, Wiley, 1979. Ridotta funzione gastrointestinale Winter TA, et al. Eur J Gastroenterol Hepatol. 2000. Ridotta funzione pancreatica Winter TA, et al. Eur J Gastroenterol Hepatol. 2000.
Malnutrizione e morbilità Infezioni: - Fattore di rischio indipendente per le infezioni nosocomiali 1-15% in soggetti malnutriti vs 5% in soggetti senza malnutrizione - Le infezioni aumentano del 100% nei pazienti malnutriti 2 Complicanze: - Significativamente più alte nei pazienti malnutriti (27% vs 17%) 3 - I pazienti malnutriti hanno un rischio da 3 a 7 volte maggiore di sviluppare complicanze gravi durante il ricovero in ospedale 4,5 1. Schneider SM, et al. Br J Nutr. 2004;92:105-111. 2. Edington J, et al. Clin Nutr.2000. 3. Correia MI, et al. Clin Nutr. 2003;22:235-239. 4. Naber TH, et al. AJCN. 1997;66:1232-1239. 5. Sullivan DH, et al. J Gen Intern Med. 2002;17:923-932.
Malnutrizione e durata della degenza La malnutrizione si associa ad un aumento dei tempi di degenza in ospedale 1-4 - 43% di aumento della degenza nei soggetti malnutriti 1 La malnutrizione si associa a ricoveri più lunghi nelle unità di riabilitazione e lungodegenza 2 1. Pirlich M, et al. Clin Nutr. 2006;25:563-572. 2. Suominen M, et al. Eur J Clin Nutr. 2005;59:578-583.
FRAGILITA Il paziente moderno (o il paziente geriatrico attuale) Comorbidità Politerapia Stato funzionale Stato cognitivo Funzione fisica Tono dell Umore Stato sociale Incontinenza Malnutrizione Cadute Anemia/Osteoporosi/Sarcopenia
Malnutrizione: perché la VMD? Istituzionalizzazione Difficoltà nella masticazione o nella deglutizione Difficoltà socioeconomiche Malnutrizione Allettamento Età Solitudine Malattia, Condizioni croniche R. Antonelli Incalzi, et al. Journal of American Geriatric Society 1996;44:166-174.
Fasi della Valutazione Step 1: Screening nutrizionale in tutti i setting assistenziali Stato nutrizionale OK A rischio nutrizionale Malnutriti Step 2: Valutazione globale stato nutrizionale Step 3: Intervento nutrizionale
Misure Antropometriche Peso (Kg)- (perdita di peso > 10% del peso abituale negli ultimi 6 mesi; > 5% nell ultimo mese) Indice di massa corporea (BMI) (peso in kg/altezza 2 (Kg/m 2 ) Pliche (tricipitale, bicipitale, sottoscapolare, sovrailiaca) Circonferenze
Body Mass Index BMI (Kg/m 2) Normale 18,5-24,9 Malnutrizione lieve 17,0-18,4 moderata 16,0-16,9 grave < 16,0 Sovrappeso 25,0-29,9 Obesità I grado II grado III grado 30,0-34,9 35,0-39,9 >40,0
Valutazione di Laboratorio Valutazione metabolica di base Elettroliti, glucosio, creatinina, azoto ureico; Valutazione metabolica completa Valutazione di base + albumina, transaminasi, fosfatasi alcalica, calcio, fosforo, bilirubina, assetto lipidico; Esame emocromocitometrico Esame chimico-fisico delle urine Esami dei grassi fecali
La nutrizione è parte di un quadro più grande Sfera Cognitiva : Mini Mental State Examination (MMSE) Sfera Affective: Geriatric Depression Scale (GDS) Equilibrio: Scala di Tinetti Autonomia Funzionale : Activities of Daily Living (ADL/ IADL) Nutrizione: Mini Nutritional Assessment (MNA )
Validazione MNA RSA, ospedale, comunità Sensibilità 96%; Specificità 98% Valore predittivo positivo 97% Inter-rater reliability Kappa 0.51 Mortalità ad 1 anno <17-48% 17-23.5-24% > 23.5-0% Correla con il livello funzionale Buona correlazione con marker nutrizionali Apporto calorico, vit.d, folati, prealbumina
Conclusioni La malnutrizione nell anziano è comune e associata ad outcome clinici negativi Riconosce un eziologia multifattoriale e necessita di un approccio di valutazione e di intervento multidimensionale Strumenti di screening e valutazione sono disponibili e di facile accesso in tutti i setting assistenziali