conoscenza e prevenzione



Documenti analoghi
LA MALATTIA DA LEGIONELLA DEFINIZIONI E PROBLEMI SANITARI

L'ACQUA CONTAMINATA DALLA LEGIONELLA È UN PROBLEMA DA NON SOTTOVALUTARE STRUTTURE A RISCHIO OSPEDALI CASERME CASE DI RIPOSO ALBERGHI CAMPEGGI

Uso dell acqua potabile Prevenzione nelle attività pubbliche e private

Legionella: il controllo e la gestione dei rischi

ASPETTI NORMATIVI DEL FENOMENO LEGIONELLA: LE LINEE GUIDA NAZIONALI GLI OBBLIGHI DELLE STRUTTURE RICETTIVE. Dott.ssa Laura Origone

CONSULENZA, RICERCA E ANALISI UN UNICO REFERENTE PER I RISCHI IGIENICO-SANITARI

LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI

Ferrara, 28 settembre Christian Napoli. Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA

Legionelle: un pericolo per chi lavora nei cantieri sotterranei

LEGIONELLA. La normativa a tutela dei lavoratori e della salute pubblica.

LEGIONELLA PNEUMOPHILA

Legionella Pneumophila

OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA

Regolatore di acqua calda sanitaria C-2000

LE LEGIONELLE INFORMAZIONI E CONSIGLI SULLA PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE LEGIONELLE

Notifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive. Report anno 2012 ASL MILANO 1

Prevenzione e controllo della legionellosi

Legionella: ecologia microbica e contaminazione ambientale

la malattia del legionario vera e propria, che frequentemente include una forma più acuta di polmonite la febbre Pontiac, una forma molto meno grave

DOCUMENTO DI ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI E REGISTRO DEGLI INTERVENTI MANUTENTIVI

Risanamento IMPIANTI e AMBIENTI di lavoro. Il CONTROLLO del RISCHIO LEGIONELLA

MISURE TECNICHE E IMPIANTISTICHE PER PREVENIRE E CONTROLLARE IL RISCHIO LEGIONELLA


Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti. Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova

Rischi connessi alla gestione dell acqua. PremiaTerme,, 21/03/2012

Incontro con Federalberghi

Esperienze di sorveglianza e controllo in strutture turistico alberghiere

La scuola integra culture. Scheda3c

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI

I Microrganismi. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational. Relatore: Nicola Bruno prof.

DATI GENERALI DELL AZIENDA

La corretta manutenzione per prevenire il rischio legionella. Dr. Raffaello Maffi

Modelli di reti di cure palliative. Maria Anna Conte

Progettazione, installazione e sanificazione impianti tecnologici

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO

Perché il logaritmo è così importante?

Laboratorio di Riferimento Regionale per la Legionellosi Attività

Malattie Dimenticate e Salute Globale

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

LEGIONELLA: PROFILASSI E MISURE DI PREVENZIONE

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale )

Procedure di minimizzazione del rischio della contaminazione da Legionella

04/11/2014. Convegno HSF ottobr e 2014

Esperienze di sicurezza ambientale

LE FONTANELLE DEL III MILLENNIO UNA PROPOSTA INNOVATIVA. Mercoledì 19 Maggio 2010 FIERA ACCADUEO - FERRARA

Il Comune per le demenze: che cosa fa

PROTOCOLLO RISCHIO LEGIONELLA


Procedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Legionella Pneumophila

Crediti proposti da confermare: 24 crediti ECM

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici

L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma

La gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto

Ministero della Salute

Legionellosi. Epidemiologia e possibile controllo degli impianti idrici dalla contaminazione da legionella. Maurizio Foroni

LEGIONELLOSI. causata dal batterio Legionella pneumophila ( L. amante dei polmoni ) che si manifesta con febbre, brividi,

RIFERIMENTI LEGISLATIVI

Il progetto CCM Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute

I Papillomavirus sono tutti uguali?

1. LA LEGIONELLA: PERCHE?

Malattia da virus Zika

QUESTO E IL NOSTRO CUORE

RAPPORTO SPECIALE BIT 2013

ESSERE OPERATI DI CATARATTA

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. PARODI ACQUI TERME

PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE

Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio

Centro di Medicina Preventiva e assistenza sanitaria Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive VACCINATION MONTH

06/2012. La Legionella è uno degli agenti eziologici della polmonite 1 Agente eziologico

FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI

Inquinamento urbano e salute in Italia e in Europa

Bocca e Cuore ooklets

Fattori gestionali e ambientali che influiscono sulla qualità igienica del latte alla stalla

L uso di bevande alcoliche e la sicurezza stradale

Cosa è l asma? L asma è una frequente patologia cronica che dura tutta la vita caratterizzata dall infiammazione e dal restringimento delle vie

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

L attività di prevenzione dell A.S.L. nelle palestre e nelle piscine della Provincia di Bergamo

MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO

GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE REUMATICHE: QUALE ASSISTENZA PER I PAZIENTI? PERCHE NON INIZIARE DAL NURSING PROFESSIONALE?

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Diabete e sintomi vescicali

Portale Acqua e Salute

A scuola di valori: legalità, cittadinanza ed economia

Che cos è la fibrosi cistica

Indagine e proposta progettuale

L influenza. stagionale

Ragione Sociale. Titolare/Legale Rappresentante. Sede della struttura. Attività esercitata. Data di costruzione immobile

CARATTERISTICHE TECNICHE. Dimensioni della custodia 108x70x72mm. Grado di protezione IP65

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività

I M P R E S A d i P U L I Z I E

STRUMENTI ORGANIZZATIVI

BIOSSIDO DI CLORO. ANTILEGIONELLA Protezione sicura contro la Legionella con CHIMICA ECOLOGICA

Transcript:

salute e ambiente LA LEGIONELLOSI conoscenza e prevenzione La Legionellosi, in Italia e nel mondo, costituisce un importante problema di sanità pubblica che riguarda gli ambienti collettivi, sociali e di lavoro. Nel nostro Paese i casi di Legionellosi rappresentano circa il 5% delle polmoniti comunitarie e circa il 20% delle polmoniti contratte in ambiente ospedaliero, dati sicuramente sottostimati rispetto alla reale diffusione della malattia ancora oggi poco diagnosticata nella nostra Regione. Quest Assessorato si propone di dare un forte impulso alla conoscenza della malattia da parte dei cittadini; contribuire alla prevenzione delle infezioni, nelle strutture sanitarie e recettive ed inoltre stimolare gli operatori ad attivare efficaci piani di sorveglianza per il contenimento delle infezioni. Un cittadino, bene informato e consapevole, è in grado di assumere comportamenti utili a prevenire il rischio di contrarre la malattia. Prof.ssa Rosalba Tufano Assessore alla Sanità Regione Campania LA LEGIONELLOSI: ANCORA TROPPO SCONOSCIUTA Questo opuscolo intende fornire una sintetica conoscenza su una malattia ancora poco conosciuta e tuttavia piuttosto diffusa. Naturalmente non vuole essere esaustivo dell argomento, ma informare i gestori delle strutture a rischio e fornire la conoscenza di possibili precauzioni da adottare. La semplicità con cui il batterio della Legionella prolifera e la sua presenza nell acqua è preoccupante anche per la gravità con cui può insorgere la malattia. Questa informazione non vuole portare ad allarmi ingiustificati. Sapere però che il soggiorno in un albergo o il ricovero in ambiente ospedaliero può, in qualche caso, provocare una grave polmonite, fa riflettere. Le strutture a rischio che decidono di affrontare il problema, monitorando l eventuale presenza del batterio, realizzano in concreto una azione di prevenzione.

Conoscere il problema è quindi determinante perché, come in molti casi, l ignoranza è pericolosa alleata della malattia. COS È La Legionellosi è una malattia infettiva causata dalla Legionella, batterio di cui si conoscono numerose specie. La più nota è la Legionella pneumophila. Il rischio di contrarre la malattia dipende dalla inalazione di piccolissime gocce d acqua nebulizzate. In questo modo i batteri raggiungono le vie respiratorie e come primitiva localizzazione possono provocare una polmonite. La Legionellosi può presentarsi in forma sporadica oppure epidemica. Le legionelle si moltiplicano in modo trascurabile a temperatura inferiore a 20 C, mentre hanno il loro habitat ottimale a 35-40 Ce difficilmente resistono a temperature superiori ai 60 C. STORIA La Legionellosi o Malattia dei legionari fu descritta nell agosto del 1976, quando oltre 4000 persone si riunirono al Bellevue Stratford Hotel di Philadelfia (USA) per l annuale congresso dell American Legion (associazione di ex-combattenti). La Legionellosi in quell occasione si manifestò nella sua forma più grave come polmonite febbrile. Trentaquattro persone morirono per insufficienza respiratoria delle duecentoventuno che avevano contratto la malattia. In seguito, grazie a più evolute diagnosi di laboratorio e ad accurati studi retrospettivi, è stato possibile individuare altri episodi di Legionellosi avvenuti in passato. Negli anni 80 l aumento delle conoscenze specifiche sulla malattia ha sempre più avvalorato l ipotesi che la Legionellosi, nella sua forma polmonare, costituisca una parte significativa delle polmoniti atipiche (spesso definite virali). In Italia la più importante epidemia da Legionella pneumophila venne individuata negli anni 1984-1985 presso l Ospedale delle Molinette di Torino, ove si verificarono 18 casi. COME SI CONTRAE LA MALATTIA

L infezione si contrae per areosol inalando, cioé, acqua nebulizzata che contenga una sufficiente quantità di batteri ed entri in contatto profondo con i polmoni. Pertanto le installazioni che producono acqua nebulizzata, come gli impianti di condizionamento, gli impianti idrici delle docce, gli umidificatori ad acqua, i rubinetti rompigetto, i nebulizzatori, le vasche di idromassaggio e finanche le fontane decorative costituiscono siti favorevoli per la diffusione del batterio. La Legionella è un batterio aerobio gram-negativo e può essere riscontrato sovente nelle sorgenti, comprese quelle termali, nei fiumi, nei laghi, nei vapori e nei terreni aquitrinosi. Da questi ambienti naturali esso risale a quelli artificiali, come condotte cittadine, impianti idrici degli edifici, serbatoi, tubature, fontane e piscine dove, se trova le condizioni adatte (temperatura, ph, presenza di nutrienti, umidità), può raggiungere concentrazioni pericolose per la salute umana. SITI A RISCHIO Poiché, come già osservato, le principali fonti di contaminazione risiedono negli impianti di condizionamento, nelle docce, e dovunque l acqua può nebulizzarsi, sono particolarmente a rischio gli edifici con impianti termoidraulici di grandi dimensioni, ovvero i sistemi di climatizzazione. I principali siti a rischio sono: ospedali, case di cura case di riposo carceri caserme strutture turistiche (alberghi, villaggi, campeggi) terme piscine condomini uffici pubblici scuole convitti navi centri sportivi studi odontoiatrici uffici comunità centri estetici strutture ad apertura stagionale Più raramente si è accertata la presenza di Legionella in abitazioni e luoghi di lavoro privati.

CONDIZIONI DI MAGGIOR RISCHIO Le condizioni che favoriscono l infezione sono numerose e tra queste: suscettibilità individuale (i più colpiti sono gli anziani, le persone di sesso maschile, gli immunodepressi, i malati cronici) tabagismo alcolismo fattori stagionali SINTOMI Il periodo di incubazione generalmente non supera una decina di giorni ed i sintomi della malattia consistono in: febbre elevata brividi dolori al torace cefalea dolori muscolari tosse sintomi neurologici insufficienza renale disturbi gastrointestinali L infezione può anche rimanere asintomatica o presentarsi con una forma simil-influenzale (febbre di Pontiac). Nei casi più gravi può provocare una grave polmonite a mortalità elevata. PREVENZIONE La prevenzione primaria è il monitoraggio ambientale periodico dei punti critici delle strutture a rischio. I servizi sanitari pubblici, in presenza di casi di Legionellosi, possono risalire al luogo ove è avvenuta l infezione. Per questo è necessario che il paziente ricordi quali strutture a rischio ha frequentato nell ultimo mese. Per ridurre la presenza di Legionella è necessaria una corretta progettazione, installazione e manutenzione degli impianti idrici e di condizionamento. Alcune misure di prevenzione per gli impianti idrici:

progettare l impianto idrico mantenendo separate le tubature dell acqua calda e dell acqua fredda mantenere attivo l impianto a temperature che non permettano la crescita della Legionella (<20 C >60 C) evitare ristagni d acqua mantenere l impianto pulito effettuare almeno due volte l anno le analisi microbiologiche per la ricerca di Legionella nei punti critici degli impianti Alcune misure di prevenzione per gli impianti di condizionamento: ispezionare periodicamente l impianto per verificare lo stato - delle canalizzazioni ispezionare periodicamente l impianto per verificare lo stato di pulizia e manutenzione di umidificatori e torri evaporative pulire le torri di raffreddamento almeno due volte all anno cambiare i filtri ad intervalli prestabiliti, bonificare completamente e regolarmente tutte le parti dell umidificatore effettuare analisi microbiologiche periodiche per la ricerca di Legionella LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE DELLA CAMPANIA PER LA LEGIONELLOSI Con nota regionale del 28 novembre 2001 è stato individuato presso il Dipartimento Provinciale di Salerno dell ARPACampania il Laboratorio di Riferimento Regionale per la Legionellosi, deputato a presiedere, insieme all organismo regionale di controllo, l organizzazione della sorveglianza ambientale della diffusione della Legionella. L attività del Laboratorio può essere così schematizzata: indagini ambientali per la ricerca del batterio nelle strutture -interessate, dietro segnalazione delle AA.SS.LL. di competenza,a -seguito di casi accertati o presunti di malattia indagini analitiche per il monitoraggio dei punti critici di -contaminazione degli impianti idrici e di condizionamento nei pro- -grammi di sorveglianza attivati dalle Direzioni Sanitarie delle -strutture ospedaliere indagini analitiche per la ricerca di Legionella in matrici ambientali per conto di terzi (alberghi, ristoranti, esercizi commerciali, -residence, impianti sportivi, centri termali e di benessere) programmi di sorveglianza nazionale ed internazionale in collabo- -razione con l Istituto Superiore della Sanità La Regione Campania in collaborazione con l ARPACampania, sta attivando corsi di informazione, formazione e tutoraggio sulle problematiche inerenti la Legionellosi.

ATTIVITÀ DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE DI SALERNO Il Laboratorio di Riferimento Regionale per la Legionellosi, svolge la sua attività presso il Dipartimento Provinciale di Salerno dell ARPACampania sito in Via Lanzalone 54/56. I numeri di telefono sono 089 695070 089 695069 fax 089 695070 A questi numeri possono chiamare tutti coloro che desiderano informazioni sulla Legionellosi o che intendono attivare controlli ambientali. RIFERIMENTI NORMATIVI Ministero della Sanità - Circolare n O 400.2/9/5708 -Sorveglianza della Legionellosi - del 29/12/93 Conferenza permanente Stato-Regioni: -Linee-guida per la prevenzione -e il controllo della Legionellosi -G.U. n. 103 del 5 maggio 2000 Decreto Dirigenziale n 562 del 16 luglio 2002 -del settore Assistenza Sanitaria -Assessorato alla Sanità - Regione Campania -

Regione Campania Assessorato alla Sanità A.G.C. Assistenza Sanitaria, Prevenzione - Igiene Sanitaria dott. Massimo Amadei agc20@regione.campania.it Centro Direzionale is. C3-80143 Napoli tel. 081 7969426 fax 081 7969425 Servizio Igiene dott.ssa Chiara Pennacchio sig. Luciano Valera tel. 081 7969361 c.pennacchio@regione.campania.it www.regione.campania.it ARPAC Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania Direzione Generale Sede Legale Centro Direzionale is. E5-80143 Napoli tel. 081 7782111 fax 081 7782536 www.arpacampania.it Direzione Tecnica direttore dott.ssa Maria Luisa Imperatrice Segreteria Direzione Tecnica tel. 081 7782504 fax 081 7782551 Dipartimento Provinciale di Salerno direttore On. dott. Roberto Napoli Laboratorio di Riferimento Regionale per la Legionellosi della Campania dott.ssa Anna Maria Rossi tel/fax 089 695070 am.rossi@arpacampania.it