TRIBUNALE DI BOLOGNA 4 Sezione Civile Esecuzioni Immobiliari Nella procedura esecutiva n. 16/18 R.G.E. Promossa da: AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE BANCA AGRICOLA COMMERCIALE - ISTITUTO BANCARIO SAMMARINESE S.P.A. Contro: Indicazione omessa: D.lg. 30 giugno 2003, n. 196, art. 174, comma 10. Il Giudice dell Esecuzione con ordinanza in data 20 maggio 2019 ha disposto la vendita degli immobili compendio della procedura esecutiva in epigrafe delegandola al Notaio Dott. ROBERTO MOSCATIELLO e fissando all uopo: l udienza del giorno 22 ottobre 2019 per il LOTTO UNICO alle ore 10:20 per quanto attiene alla vendita senz'incanto, stabilendo le seguenti modalità e condizioni: 1) La vendita avrà luogo nell Aula Tassinari, Municipio di Bologna, Piazza Maggiore; 2) Il prezzo base d asta, come da ordinanza, per il LOTTO UNICO è di euro 102.000,00; 3) Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a: Euro 1.000,00 per gli immobili valutati fino a 50.000,00; Euro 2.000,00 per gli immobili valutati oltre i 50.000,00 e fino a 300.000,00; Euro 5.000,00 per gli immobili valutati oltre i 300.000,00 e fino a 650.000,00; Euro 10.000,00 per tutti gli immobili valutati oltre i 650.000,00. 4) Ogni offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare presso l Ufficio Unico Vendite sito nel Tribunale di Bologna, entro le ore 12:00 dell ultimo giorno non festivo precedente quello di vendita, unitamente all istanza in bollo di partecipazione all incanto, la ricevuta di effettuato pagamento sul Conto Corrente presso la UNIPOL BANCA via Rizzoli 20 Bologna IBAN IT87 J031 2702 4100 0000 0004 526 di una somma pari al 20% del prezzo da lui proposto, da imputarsi a cauzione. 5) Per la vendita senza incanto l offerta dovrà essere depositata in busta chiusa presso l Ufficio Unico Vendite presso il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2, unitamente a tale domanda di partecipazione dovrà essere inserita nella busta chiusa anche la ricevuta dell avvenuto versamento di cui al precedente punto 4. L aggiudicatario dovrà dichiarare residenza ed eleggere domicilio in Bologna ai sensi dell art. 582 c.p.c., in mancanza le notificazioni e comunicazioni saranno effettuate presso la Cancelleria. 6) La domanda di partecipazione dovrà riportare:
le complete generalità dell offerente; l indicazione del codice fiscale; in caso di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto; in caso di offerta presentata per conto e nome di una società, dovrà essere prodotto certificato in originale della C.C.I.A.A. dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all offerente in udienza. 7) In presenza di una pluralità di domande il Notaio delegato procederà ad una gara tra i partecipanti. 8) Relativamente alla vendita senza incanto l aggiudicatario, nel termine di 120 giorni dall aggiudicazione, dovrà depositare il residuo prezzo, detratto l importo per cauzione già versato, nel CONTO CORRENTE BANCARIO sopraindicato e depositare la ricevuta dell avvenuta operazione a saldo presso l Ufficio Unico Vendite presso il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2. 9) Al momento del versamento del prezzo l aggiudicatario dovrà provvedere ad integrare tale somma con le spese necessarie agli adempimenti burocratici legati al trasferimento del bene stesso ed in particolare alla sua registrazione, trascrizione e volturazione. 10) Quanto alla pubblicità in funzione della vendita, come previsto dall art. 490 c.p.c., si dispone che a cura dell Ufficio di Coordinamento per le Procedure Esecutive delegate ai Notai ex lege 302/98: a) sia predisposta bozza dell avviso di vendita, per estratto dell ordinanza ex art. 569 c.p.c., che il notaio delegato provvederà, controfirmandolo, a caricare nel fascicolo telematico e a pubblicare sul Portale delle Vendite Pubbliche (P.V.P.). b) sia inserita nel sito internet www.intribunale.net l ordinanza di vendita, il presente avviso nonché la relazione di stima dell esperto redatta ai sensi dell art. 173-ter disp. att. c.p.c. a decorrere almeno dal 90 giorno antecedente la data di vendita; c) sia dato corso alla pubblicità commerciale per estratto dell avviso di vendita in applicazione dello standard n. 1, depositato presso la cancelleria fallimentare del Tribunale di Bologna, così come previsto nell ordinanza di delega ex art. 569 c.p.c. Per informazioni tecniche relative all immobile oggetto di vendita e anche per concordare un eventuale sopralluogo rivolgersi al custode delegato Avv. EMANUELA MANICONE (cell. 347/1431279). LOTTO UNICO DESCRIZIONE DELL IMMOBILE (come da relazione tecnica agli atti) Proprietà per la quota di 1/1 (intero) di porzione di edificio residenziale, costituito da una unità immobiliare posta al piano primo, con annessa cantina posta al piano interrato. Immobile sito in Comune di Imola (BO) via Zampieri Vespignani n. 49. L immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, a corpo e non a misura, con le relative aderenze, accessioni e pertinenze, usi e comunioni, servitù attive e passive se ed in quanto legalmente esistenti, anche laddove risultanti dallo stato condominiale, e come posseduto, con i proporzionali diritti di comproprietà sulle parti del fabbricato comuni per legge, titolo o destinazione, e con tutti i patti e condizioni risultanti dal titolo di provenienza che qui si intende integralmente richiamato e trascritto, e dalla perizia estimativa effettuata dal perito stimatore, depositata nel fascicolo dell esecuzione e che qui s'intende richiamata e trascritta.
ATTUALE IDENTIFICAZIONE CATASTALE Catasto Fabbricati Comune di Imola Foglio 149 Mappale 214, subalterno 34, viale Zampieri Vespignani n. 49, P-S1-1, categoria A/3, classe 1, consistenza vani 4,5, superficie catastale totale mq. 88, superficie catastale totale escluse aree scoperte mq. 87, R.C.E. 302,13, tale a seguito di denuncia di variazione prot. n. BO0051343 per ampliamento-diversa distribuzione degli spazi interni presentata il 14 aprile 2017, in atti dal 18 aprile 2017, della precedente unità immobiliare distinta con il subalterno 28. NORMATIVA URBANISTICA: Come attestato dal perito stimatore Arch. Roberto Nanetti per l immobile oggetto di trasferimento, facente parte di un fabbricato costruito in data anteriore all'1 settembre 1967, agli atti del Comune di Imola risultano rilasciati i seguenti titoli abilitativi: Nulla Osta - del 14.05.1926 n. 3/92 - R1916 n. 84 - Per Nuova costruzione; Nulla osta - P.G. 66 del 04.01.1936 - R 35/1 - Per ampliamento edificio esistente in via Zampieri Vespignani n. 3. TITOLO LEGITTIMO; Licenza per lavori edili - P.G. 21207 del 22.12.1954 n. 185 - rilasciata il 29.12.1954 n. 1207 - Per ampliamento edificio esistente; Inizio lavori: il 29.12.1954 come da comunicazione del 30.12.1954 - PG n. 21674; Licenza per lavori edili - P.G. 13474 del 05.08.1955 n. 123 - rilasciata il 06.09.1955 n. 1208 - Per variante al progetto di ampliamento n. 185 del 1954; Dichiarazione di abitabilità di fabbricato per nuova costruzione (ampliamento) - P.G. 16130 del 26.09.1955 - rilasciata il 21.01.1956 n. 140. (N.B. abitabilità per il solo ampliamento); Concessione edilizia - P.G. 20440 del 05.10.1988 - rilasciata il 13.02.1989 n. 52: per installazione tettoia prefabbricata in via Zampieri Vespignani n.49; Concessione edilizia - P.G. 15341 del 20.06.1989 - rilasciata il 04.09.1989 n. 448: variante alla concessione n. 52 del 13.02.89; Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) in sanatoria - P.G. 46652 del 06.12.2016 - Pratica Edilizia n. A2016 n. 659: Regolarizzazione balconi fronte sud/ovest; lievi modifiche interne unità immobiliare piano primo e piano secondo - data realizzazione dell'abuso 1955 (relativa si subalterni 28 et 29); La presente SCIA acquisisce come precedenti legittimi le licenze edilizie n. 1207 del 1954 (All. 06/B) e n. 1208 del 1955 (All. 06/C), ma si segnala che tali titoli interessano esclusivamente l'ampliamento e che le unità immobiliari non risultavano modificate dall'intervento. Per tale motivo si ritiene che il titolo legittimo per le unità immobiliari (di cui una oggetto della presente procedura) debba essere il Nulla Osta all'ampliamento del 1936 (All. 06/A), che tra l'altro negli elaborati indicava già il balcone oggetto di sanatoria. La SCIA in oggetto indica come oggetto della sanatoria la realizzazione del balcone e piccole modifiche interne (solo unità al secondo piano e non oggetto di procedura), ma in relazione all'unità oggetto di procedura non evidenzia le difformità rispetto ai titoli citati come legittimi; per tale motivo viene utilizzata, nella stesura della perizia, esclusivamente per legittimare il balcone. Il perito stimatore precisa che: "L'immobile (con esclusione dell'ampliamento del 1954) e l'unità immobiliare sono privi di certificazione di agibilità e abitabilità. L'acquisizione della suddetta certificazione sarà a totale onere e carico del futuro aggiudicatario. Lo stesso perito stimatore precisa altresì quanto segue: Durante il sopralluogo di primo accesso (eseguito il 28.02.2019) è stato eseguito anche un sommario rilievo per verificare la rispondenza dello stato di fatto dei luoghi con quanto legittimato dai titoli edilizi (Stato
legittimo: Nulla osta - PG 66 del 04.01.1936 - R35/1 ; SCIA in sanatoria - P.G. 46652 del 06.12.2016 - Pratica n. A2016 n. 659). I titoli legittimi non riportano quote per quanto riguarda l'appartamento (la SCIA quota esclusivamente il balcone) e quindi le difformità individuate sono state confrontate con misurazioni effettuate sulla documentazione cartacea. Sono state riscontrate anche difformità che possono rientrare nelle tolleranze previste dall'art.19 bis della L.R. 23/2004. Sarà necessario per legittimare l'unità immobiliare, a totale onere e carico del futuro aggiudicatario, la presentazione di idoneo titolo in sanatoria. Le difformità individuate, evidenziate negli elaborati che riportano il rilievo sommario (Rosso e verde), consistono essenzialmente nel tamponamento di porte interne; demolizione di tramezzature; tamponamento di finestre. Difformità sono state evidenziate anche nel vano cantina al piano interrato: parziale demolizione di una tramezzatura; tamponamento di una porta; spostamento di una finestra. * * * Le difformità sopra indicate, che rientrano negli interventi di ristrutturazione edilizia e manutenzione straordinaria, potranno essere sanate a totale onere e carico del futuro aggiudicatario, con la presentazione di una SCIA a sanatoria. Sarà a totale onere e carico del futuro aggiudicatario il pagamento della sanzione, che verrà commisurata dal Comune di Imola, secondo la LR 23/2004 art.17 (attualmente per un ammontare non inferiore a 2.000 fino ad un massimo di 5.000); saranno a totale onere e carico del futuro aggiudicatario i diritti di segreteria richiesti per la presentazione del titolo in sanatoria, in vigore al momento della presentazione, che attualmente ammontano per la SCIA in sanatoria a circa 127,00. Sarà necessario, dopo la presentazione del titolo abilitativo, dell'aggiornamento presso l'agenzia per il Territorio, a totale onere e carico del futuro aggiudicatario, delle nuove planimetrie catastali mediante la presentazione di modello DOCFA e del pagamento dei relativi diritti di segreteria (attualmente 50,00). Concluso l'iter di sanatoria e accatastamento, a totale onere e carico del futuro aggiudicatario, dovrà essere presentata la Segnalazione di Conformità Edilizia e Agibilità (SCEEA) con il pagamento, a totale onere e carico del futuro aggiudicatario, dei relativi diritti di segreteria (attualmente circa 85,00). Saranno, inoltre, a totale onere e carico del futuro aggiudicatario tutte le verifiche tecniche ed urbanistiche alla normativa vigente utili alla presentazione della richiesta di SCEEA; sarà a totale onere e carico del futuro aggiudicatario il reperimento di tutta la documentazione tecnica necessaria alla presentazione della richiesta di SCCEA. Saranno a totale onere e carico del futuro aggiudicatario gli eventuali interventi di adeguamento agli impianti, gli eventuali adeguamenti strutturali che si rendessero necessari per la presentazione della richiesta di SCEEA. * * * Nella determinazione del più probabile valore di mercato, lo scrivente ha tenuto in debito conto quanto soprascritto. Ai sensi della vigente normativa edilizia l immobile oggetto di trasferimento, come dichiarato dallo stesso perito stimatore, evidenzia alcune difformità che dovranno essere regolarizzate a cura e spese dell aggiudicatario. CERTIFICAZIONE ENERGETICA: L immobile è dotato dell Attestato di Prestazione Energetica di cui al D.Lgs. n. 192/2005 come da ultimo modificato dal D.L. n. 145 del 23 dicembre 2013 (art. 1, commi 7 et 8), dal quale risulta che l immobile pignorato rientra nella Classe Energetica di tipo G.
CONFORMITA DEGLI IMPIANTI: L immobile viene venduto senza garanzia di conformità degli impianti, con onere e spese di adeguamento a carico dell aggiudicatario. SITUAZIONE OCCUPAZIONALE: Dalla relazione del perito risulta che: i beni risultano nella disponibilità del Soggetto esecutato, che lo abita saltuariamente. Si precisa che con l ordinanza con cui è stata disposta la vendita degli immobili compendio della procedura esecutiva in epigrafe, il Giudice dell Esecuzione ha altresì disposto la liberazione dell immobile pignorato, come da separato ordine di liberazione. Bologna, lì 16 luglio 2019. Atto firmato digitalmente DAL NOTAIO Dott. Roberto Moscatiello