strumenti e modelli per la programmazione delle reti ospedaliere

Documenti analoghi
I dati della ospedalità italiana oggi

Osservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia Rapporto di ricerca

Gennaio-Febbraio 2018

Anno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI

SSN FAST FORWARD Le proposte per il SSN

Osservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Basilicata - Via Anzio, Potenza

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

Gennaio-Novembre 2018

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni

Prof. Roberto Bernabei Presidente Italia Longeva

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni

PIANIFICARE GUARDANDO AL PASSATO O IMMAGINANDO I FUTURI POSSIBLI? Francesco Longo. Roma,

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

LA SOSTENIBILITA DELLA SPESA PER LA SALUTE IN LOMBARDIA

Ricerca per il Gruppo Merceologico Sanità di Assolombarda

L impatto della deospedalizzazione sulle disuguaglianze a livello Regionale B. Polistena, I. Rocchetti

Anno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO

Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004

LA PRESA IN CARICO DELLA NON AUTOSUFFICIENZA.

I Servizi di Post-Acuzie

Infermieri sempre più anziani e carenti soprattutto (ma non solo) sul territorio

SIT Sistema Informativo Trapianti

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA

Osservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia Milano, 8 Giugno 2011

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione

SSN FAST FORWARD Le proposte per il SSN

Il Distretto che conviene al Servizio sanitario nazionale. Este - Padova, 13 aprile 2012 Fulvio Moirano

La rete delle cure palliative in Lombardia. Lo sviluppo del sistema domiciliare cure palliative

Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale

classifica : 3 pti vittoria, 1 pto sconfitta GARE TRENTO VS FRIULI VENEZIA GIULIA TOSCANA VS BASILICATA TRENTO VS BASILICATA TRENTO VS TOSCANA

Tab. 1 - Spesa sanitaria pubblica e privata, (val. in euro correnti pro capite, var.%)

COSA STA SUCCEDENDO AL SUD

Interventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti

Analisi trimestrale produzione e consumo di globuli rossi Liviana Catalano Consultazione Plenaria 30/11/2018

IL PROGETTO MATTONI DEL SSN

Riabilitazione post-acuzie insufficiente nel Paese. F.Spandonaro L. Piasini

Progetto di ricerca del CERGAS Bocconi per Assolombarda e AIOP Lombardia. Osservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE

L uso dei farmaci in Italia

2.MAD: DISTRIBUZIONI RICOVERI PER SPECIALITÀ DI DIMISSIONE, REGIME DI RICOVERO e tipo di DRG.

Fonte: ISTAT Elaborazione+Grafici Marco De Silva Responsabile Ufficio Economico CGIL Liguria

LA SPESA SANITARIA PUBBLICA IN ITALIA: LA SCATOLA NERA DELLE DIFFERENZE REGIONALI

Tabella 1 Regioni 2004 Regioni 2005 Regioni 2006 Italia 0,21 (0,20-0,21) Italia 0,19 (0,19-0,20) Italia 0,14 (0,14-0,15) Nota

MANIFESTO DELL ALLEANZA TRA I PROFESSIONISTI DELLA SALUTE PER UN NUOVO SSN

Dati preliminari 2015 analisi dei primi nove mesi. Giancarlo Maria Liumbruno Direttore Centro Nazionale Sangue Istituto Superiore di Sanità, Roma

Bologna, Quartiere fieristico, Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza.

Studio AGENAS COSTRUZIONE DI UN UNDICE PER IL FABBISOGNO DI POSTI LETTO RESIDENZIALI IN ITALIA

Andamento spesa sanitaria regionale Abruzzo

Registro vitivinicolo dematerializzato DM 293/2015. Applicazione del DM 20 marzo 2015 n. 293 Registri dematerializzati del settore vitivinicolo

Day Surgery in Italia: analisi dei dati e prospettive

L analisi dell offerta ospedaliera per le malattie digestive

Domenico Mantoan Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto

Taglio Cesareo: una scelta appropriata e consapevole

2.L assistenza pediatrica ospedaliera

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE

ANALISI DEI DISAVANZI SANITARI E DELLA LORO RELAZIONE CON LE CARATTERISTICHE DEI SERVIZI SANITARI REGIONALI

Infermieristica. Riabilitativa. Medica

La formazione come strumento di crescita infermieristica

Ticket Regionali Specialistica e Diagnostica Studenti Universitari

O.D. a.s. 2012/13 O.D.

nel 1997 Tendenza nazionale 30 milioni di accessi

Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire)

L offerta assistenziale per. lo stato dell arte

Verifica programma autosufficienza 2015

Giuseppe Marano Centro Nazionale Sangue Istituto Superiore di Sanità, Roma

DATI SPESA FARMACEUTICA CONVENZIONATA GENNAIO-SETTEMBRE 2011

In questo capitolo vengono presi in considerazione la mortalità e l ospedalizzazione per diabete mellito.

Migrazione sanitaria e sostenibilità

IX Rapporto Sanità Università di Roma Tor Vergata. Tavole principali. 1. Gap PIL pro-capite Italia vs. altri Paesi europei Valori %, anni

Introduzione La proposta Agenas alle regioni in piano di rientro

Il Fascicolo Sanitario Elettronico

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. La frattura di femore

PRESENTAZIONE DI UGO COSENTINO 6^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Villa d Este - Cernobbio

Il ruolo dell hospice nei percorsi di cura

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)

N.1. Rapporto regionale sulla mobilità attiva e passiva (dati provvisori 2008)

Un applicazione delle tecniche di sintesi in sanità

PERCORSO NASCITA. Roma, 16 luglio Audizione presso la Commissione Igiene e Sanità del Senato

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA

MODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO

Rapporto Annuale Regionale

1. Allegato statistico: dettaglio dei dati per Regioni e Province Autonome

Modifiche dei programmi FESR, FSE e plurifondo: principi generali e stato dell arte

IL SETTORE TERMALE. Caratteristiche strutturali e performance. Federterme. Rimini, 12 maggio 2011 * * *

Plasma per frazionamento industriale Conferito e programmazione Fabio Candura

ANMCO ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI CARDIOLOGI OSPEDALIERI

PROBLEMI DI VALIDITÀ DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLE SDO CON PROCEDURA DI PARTO CESAREO CONTROLLO CARTELLE CLINICHE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017 /2018 A21 - GEOGRAFIA CLASSI III A/B Tecnico per il Turismo

Davide L Vetrano Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma Karolinska Institutet, Stoccolma

O.D. a.s. 2011/12. O.D. a.s. 2012/13

Le Breast Unit e i processi di accreditamento e certificazione. Il percorso istituzionale Antonio Federici Ministero della salute

2 Conferenza annuale dei Centri di Senologia del Piemonte e Valle d Aosta. I dati aggregati dei centri di Senologia della Regione Piemonte

Le cure primarie nella definizione dei LEA

Transcript:

IL RUOLO DELLA DAY SURGERY NELL OSPEDALE DEL FUTURO Venezia 27 novembre 2008 strumenti e modelli per la programmazione delle reti ospedaliere giovanna de giacomi

strumenti e modelli per la programmazione delle reti ospedaliere Perché la rete non diventi un labirinto

Domanda Offerta Struttura Organizzazione Accreditamento Integrazione con il territorio

è cambiata nel tempo Pazienti giovani Malattie acute, Gravi terapia intensiva Pazienti anziani Patolgie croniche Ripetuto ricorso alle cure; se ospedaliere da effettuarsi anche in assenza di ricovero

Cura intensiva Elevato contenuto tecnologico Senza duplicazioni (in rete) Trattamenti multidisciplinari Elevata complessità Modalità alternative al ricovero

Differenti esigenze cliniche: Paziente in emergenza sostegno funzioni vitali Paziente acuto non differibile ricovero Paziente con patologia che richiede ricovero programmato Paziente trattabile in dh/ds Paziente trattabile in ambulatorio Paziente in fase di recupero funzionale Paziente cronico stabilizzato con gradi di dipendenza Paziente con bisogni di assistenza domiciliare

Riduzione area degenza Ampliamento area day surgery Trasformazione area day hospital in day services Rafforzamento attività terapia intensiva Riduzione posti letti ordinari per acuti

La rete ospedaliera Interconnessione di strutture collegate in senso finalistico intorno ad un percorso assistenziale Modello funzionale di collegamento in rete cliniche con livelli differenti di complessità

La rete Elementi essenziali Omogeneità dei modelli tecnico professionali Utilizzo di equipe integrate Percorsi assistenziali ben definiti Cessione di sovranità Cooperazione e non competizione

La rete Gradualità delle cure Modello hub e spokes Centro di eccellenza Assistenza più complessa Concentrazione della casistica più complessa Ruolo di supervisione degli spokes Centri periferici Attività strettamente collegata con i centri di eccellenza Titolari del processo assistenziale del paziente nell area territoriale di riferimento

La rete razionalizzazione Nessuna duplicazione Minima congestione, selezione dei casi complessi Garantito invio spoke hub qualità Garantiti livelli omogenei di assistenza mediante supervisione agli spokes Alta specializzazione negli hub

Quale livello ospedaliero deve rapportarsi con il territorio I presidi territoriali di prossimità Tecnologie adeguate al livello di complessità Integrazione delle strutture passa attraverso l integrazione tra professionisti Lo spostamento di risorse deve evitare vuoti assistenziali

Cambiamenti dei bisogni di salute dovrebbe portare ad un inevitabile cambiamento dei servizi Gli ospedali sono chiamati a rispondere a questo cambiamento

t ospedale t territorio H territorio la persona rimane in degenza il minimo indispensabile, essendo più appropriati altri servizi prima e dopo (DH, day service, preospedalizzazione, ADI)

Risposte Regionale: numerose, interessanti esperienze, anche molto diverse fra loro Nazionale: poche risposte, un po misere Taglio dei posti letto Riduzione degenza, Riduzione ricoveri inappropriati (43 drg)

Sperimentare un luogo di scambio delle esperienze regionali Confronto di idee generoso Renderne disponibili i modelli sottostanti, le difficoltà, gli errori Coscienti del fatto che si tratta di un work in progress che non ci sono soluzioni già preconfezionate

Qual è il filo rosso del progetto Connessioni Coerenza Percorsi clinici

Reti strutturali (i nodi) Copertura del territorio per Emergenza urgenza Specialità di base Alta specialità Centralizzare e/o decentrare

Domande a cui rispondere A cosa serve la messa in rete degli ospedali? Quali sono gli steps per costruire una rete? Quali e come sono i servizi di supporto per il funzionamento di una rete? Quali le politiche di sostegno per l implementazione di una rete?

La ricerca sulla pianificazione e funzionamento del servizio ospedaliero è stata negletta Ciò sorprende vista l importanza dell ospedale per i cittadini, i politici e il SSN C è povertà di documentazione/letteratura di ricerca e policy

Strumento principe di programmazione La pianificazione degli ospedali è basata su ricerche limitate Molte assunzioni non sono basate su evidenze scientifiche Esistono poche valutazioni sui piani

Variabilità nei presupposti fatti dalle autorità sui piani per i nuovi ospedali Riduzione dei posti letto: non è chiaro quanto si giustifichi in termini di una riduzione futura di domanda o un miglioramento delle performance

Grandi variazioni sui presupposti fatti riguardo alla previsione della durata di degenza Ci sono ragionevoli evidenze sull efficacia di cure alternative all ospedale, ma servono più dati per determinare: il numero dei pazienti eligibili per i servizi alternativi se sono sostitutivi o complementari dell ospedale se questi servizi hanno un costo minore

Poco si è studiato il problema nell affrontare i picchi di emergenza e le liste di attesa La stima del bisogno dei PL non può ridursi ad un mero calcolo teorico, ma nemmeno essere determinato dall andamento storico. una parte di incertezza sul futuro non può essere totalmente eliminata, pertanto servono modelli flessibili sia strutturali che funzionali, ma su ciò si fa poca ricerca

Un sistema globale Il governo della domanda e un offerta appropriata dipendono: dal tipo di servizi presenti sul territorio (riabilitazione, MG in associazione, ADI ecc) dall uso dei servizi di emergenza dall utilizzo dei servizi dei cittadini Nonostante si parli molto di approccio di sistema, poca ricerca si fa su questo tema

Specializzazione del personale I cambiamenti del ruolo degli ospedali richiedono una formazione maggiore e più specializzata soprattutto a livello infermieristico

Le domande.. Quanti ospedali servono Che tipo di servizi devono avere Come dovrebbero stare in rete Ma.. Ha funzionato la messa in rete? accesso qualità costi Politiche sanitarie necessarie Servizi alternativi Appropriatezza clinica e organizzativa Politiche per il personale Stima dell impatto socio-economico sul territorio

Alcuni dati.. Numero posti Numero letto, di posti anni letto per 1978-2007, anno. Veneto. Anni 1978-2008. regione Veneto Privato Pubblico 50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 N di PL 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 1978 1979 1980 1981 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Anno Elaborazione Agenas Fonte dati :1978-1994 Istat, 1995-2007 Nsis

Numero di strutture per anno. Veneto. Anni 1978-2008. Numero strutture, anni 1978-2007, regione Veneto Privato Pubblico 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 2004 1978 1979 1980 1981 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 N di Strutture 2005 2006 2007 Anno Elaborazione Agenas Fonte dati :1978-1994 Istat, 1995-2007 Nsis

proposta di indicatore PLU Frequenza Posti Letto Utilizzati (PLU), Italia, anno 2005 Presenze M ediana 99 percentile Posti letto 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 01/01/2005 15/01/2005 29/01/2005 12/02/2005 26/02/2005 12/03/2005 26/03/2005 09/04/2005 23/04/2005 07/05/2005 21/05/2005 04/06/2005 18/06/2005 02/07/2005 16/07/2005 30/07/2005 13/08/2005 27/08/2005 10/09/2005 24/09/2005 08/10/2005 22/10/2005 Presenze 05/11/2005 19/11/2005 03/12/2005 17/12/2005 31/12/2005 Giorno Elaborazione Agenas Fonte dati: Min Sal, programmazione

Frequenza Posti Letto Utilizzati (PLU), regione Veneto, anno 2005 Presenze Mediana 99 percentile Posti letto 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 01/01/2005 15/01/2005 29/01/2005 12/02/2005 26/02/2005 12/03/2005 26/03/2005 09/04/2005 23/04/2005 07/05/2005 21/05/2005 04/06/2005 18/06/2005 02/07/2005 16/07/2005 30/07/2005 13/08/2005 27/08/2005 10/09/2005 24/09/2005 08/10/2005 22/10/2005 05/11/2005 19/11/2005 03/12/2005 17/12/2005 31/12/2005 Presenze Elaborazione Agenas Fonte dati: Min Sal, programmazione Giorno

Tasso occupazione e PLU per popolazione pesata, anno 2005 4,5 4,0 M ol PLU/pop pesata 3,5 3,0 2,5 Pie Tos Ve Lig FVG Um Val d'a Tn M a E.R Bas Lo It alia Laz Bz Sic Cal Sar Cam Pu Ab 2,0 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 T.O. pesata T.O T.O.st Liguria 136 116 Campania 148 168

Esercizio di programmazione PL effettivi PLU trimmati al 99 perc saldo attesi, con pop pesata per età PL da programmare NSIS 05 prodotti residenti attiva-pass min PL 2,5 max PL 2,8 min PL 2,5 max PL 2,8 Piemonte 13.633 11.740 11.654 86 11.573 12.962 11.659 13.048 Valle d'aosta 440 385 433-48 314 351 266 303 Lombardia 32.352 27.578 25.903 1.675 23.421 26.232 25.096 27.907 P. A. di Bolzano 1.778 1.634 1.550 84 1.107 1.240 1.191 1.324 P. A. di Trento 1.830 1.332 1.441-109 1.228 1.376 1.119 1.267 Veneto 15.223 14.124 13.434 690 11.698 13.102 12.388 13.792 Friuli-Venezia Giulia 4.039 3.607 3.530 77 3.260 3.651 3.337 3.728 Liguria 5.909 5.300 5.169 131 4.671 5.232 4.802 5.363 Emilia-Romagna 14.409 12.456 11.664 792 11.255 12.606 12.047 13.398 Toscana 12.325 10.554 10.010 544 9.836 11.016 10.380 11.560 Umbria 2.634 2.381 2.300 81 2.348 2.630 2.429 2.711 Marche 4.938 4.477 4.525-48 4.049 4.535 4.001 4.487 Lazio 20.234 18.838 17.999 839 12.968 14.524 13.807 15.363 Abruzzo 5.142 4.937 4.989-52 3.349 3.751 3.297 3.699 Molise 1.414 1.389 1.349 40 836 936 876 976 Campania 16.033 14.497 15.665-1.168 12.779 14.313 11.611 13.145 Puglia 13.214 12.158 12.808-650 9.473 10.610 8.823 9.960 Basilicata 1.845 1.494 1.749-255 1.465 1.641 1.210 1.386 Calabria 6.797 5.608 6.549-941 4.763 5.335 3.822 4.394 Sicilia 15.385 13.470 14.267-797 11.853 13.275 11.056 12.478 Sardegna 7.019 5.554 5.755-201 3.909 4.379 3.708 4.178 Italia 196.593 172.864 171.767-146.156 163.695 146.926 164.465