IL RUOLO DELLA DAY SURGERY NELL OSPEDALE DEL FUTURO Venezia 27 novembre 2008 strumenti e modelli per la programmazione delle reti ospedaliere giovanna de giacomi
strumenti e modelli per la programmazione delle reti ospedaliere Perché la rete non diventi un labirinto
Domanda Offerta Struttura Organizzazione Accreditamento Integrazione con il territorio
è cambiata nel tempo Pazienti giovani Malattie acute, Gravi terapia intensiva Pazienti anziani Patolgie croniche Ripetuto ricorso alle cure; se ospedaliere da effettuarsi anche in assenza di ricovero
Cura intensiva Elevato contenuto tecnologico Senza duplicazioni (in rete) Trattamenti multidisciplinari Elevata complessità Modalità alternative al ricovero
Differenti esigenze cliniche: Paziente in emergenza sostegno funzioni vitali Paziente acuto non differibile ricovero Paziente con patologia che richiede ricovero programmato Paziente trattabile in dh/ds Paziente trattabile in ambulatorio Paziente in fase di recupero funzionale Paziente cronico stabilizzato con gradi di dipendenza Paziente con bisogni di assistenza domiciliare
Riduzione area degenza Ampliamento area day surgery Trasformazione area day hospital in day services Rafforzamento attività terapia intensiva Riduzione posti letti ordinari per acuti
La rete ospedaliera Interconnessione di strutture collegate in senso finalistico intorno ad un percorso assistenziale Modello funzionale di collegamento in rete cliniche con livelli differenti di complessità
La rete Elementi essenziali Omogeneità dei modelli tecnico professionali Utilizzo di equipe integrate Percorsi assistenziali ben definiti Cessione di sovranità Cooperazione e non competizione
La rete Gradualità delle cure Modello hub e spokes Centro di eccellenza Assistenza più complessa Concentrazione della casistica più complessa Ruolo di supervisione degli spokes Centri periferici Attività strettamente collegata con i centri di eccellenza Titolari del processo assistenziale del paziente nell area territoriale di riferimento
La rete razionalizzazione Nessuna duplicazione Minima congestione, selezione dei casi complessi Garantito invio spoke hub qualità Garantiti livelli omogenei di assistenza mediante supervisione agli spokes Alta specializzazione negli hub
Quale livello ospedaliero deve rapportarsi con il territorio I presidi territoriali di prossimità Tecnologie adeguate al livello di complessità Integrazione delle strutture passa attraverso l integrazione tra professionisti Lo spostamento di risorse deve evitare vuoti assistenziali
Cambiamenti dei bisogni di salute dovrebbe portare ad un inevitabile cambiamento dei servizi Gli ospedali sono chiamati a rispondere a questo cambiamento
t ospedale t territorio H territorio la persona rimane in degenza il minimo indispensabile, essendo più appropriati altri servizi prima e dopo (DH, day service, preospedalizzazione, ADI)
Risposte Regionale: numerose, interessanti esperienze, anche molto diverse fra loro Nazionale: poche risposte, un po misere Taglio dei posti letto Riduzione degenza, Riduzione ricoveri inappropriati (43 drg)
Sperimentare un luogo di scambio delle esperienze regionali Confronto di idee generoso Renderne disponibili i modelli sottostanti, le difficoltà, gli errori Coscienti del fatto che si tratta di un work in progress che non ci sono soluzioni già preconfezionate
Qual è il filo rosso del progetto Connessioni Coerenza Percorsi clinici
Reti strutturali (i nodi) Copertura del territorio per Emergenza urgenza Specialità di base Alta specialità Centralizzare e/o decentrare
Domande a cui rispondere A cosa serve la messa in rete degli ospedali? Quali sono gli steps per costruire una rete? Quali e come sono i servizi di supporto per il funzionamento di una rete? Quali le politiche di sostegno per l implementazione di una rete?
La ricerca sulla pianificazione e funzionamento del servizio ospedaliero è stata negletta Ciò sorprende vista l importanza dell ospedale per i cittadini, i politici e il SSN C è povertà di documentazione/letteratura di ricerca e policy
Strumento principe di programmazione La pianificazione degli ospedali è basata su ricerche limitate Molte assunzioni non sono basate su evidenze scientifiche Esistono poche valutazioni sui piani
Variabilità nei presupposti fatti dalle autorità sui piani per i nuovi ospedali Riduzione dei posti letto: non è chiaro quanto si giustifichi in termini di una riduzione futura di domanda o un miglioramento delle performance
Grandi variazioni sui presupposti fatti riguardo alla previsione della durata di degenza Ci sono ragionevoli evidenze sull efficacia di cure alternative all ospedale, ma servono più dati per determinare: il numero dei pazienti eligibili per i servizi alternativi se sono sostitutivi o complementari dell ospedale se questi servizi hanno un costo minore
Poco si è studiato il problema nell affrontare i picchi di emergenza e le liste di attesa La stima del bisogno dei PL non può ridursi ad un mero calcolo teorico, ma nemmeno essere determinato dall andamento storico. una parte di incertezza sul futuro non può essere totalmente eliminata, pertanto servono modelli flessibili sia strutturali che funzionali, ma su ciò si fa poca ricerca
Un sistema globale Il governo della domanda e un offerta appropriata dipendono: dal tipo di servizi presenti sul territorio (riabilitazione, MG in associazione, ADI ecc) dall uso dei servizi di emergenza dall utilizzo dei servizi dei cittadini Nonostante si parli molto di approccio di sistema, poca ricerca si fa su questo tema
Specializzazione del personale I cambiamenti del ruolo degli ospedali richiedono una formazione maggiore e più specializzata soprattutto a livello infermieristico
Le domande.. Quanti ospedali servono Che tipo di servizi devono avere Come dovrebbero stare in rete Ma.. Ha funzionato la messa in rete? accesso qualità costi Politiche sanitarie necessarie Servizi alternativi Appropriatezza clinica e organizzativa Politiche per il personale Stima dell impatto socio-economico sul territorio
Alcuni dati.. Numero posti Numero letto, di posti anni letto per 1978-2007, anno. Veneto. Anni 1978-2008. regione Veneto Privato Pubblico 50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 N di PL 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 1978 1979 1980 1981 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Anno Elaborazione Agenas Fonte dati :1978-1994 Istat, 1995-2007 Nsis
Numero di strutture per anno. Veneto. Anni 1978-2008. Numero strutture, anni 1978-2007, regione Veneto Privato Pubblico 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 2004 1978 1979 1980 1981 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 N di Strutture 2005 2006 2007 Anno Elaborazione Agenas Fonte dati :1978-1994 Istat, 1995-2007 Nsis
proposta di indicatore PLU Frequenza Posti Letto Utilizzati (PLU), Italia, anno 2005 Presenze M ediana 99 percentile Posti letto 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 01/01/2005 15/01/2005 29/01/2005 12/02/2005 26/02/2005 12/03/2005 26/03/2005 09/04/2005 23/04/2005 07/05/2005 21/05/2005 04/06/2005 18/06/2005 02/07/2005 16/07/2005 30/07/2005 13/08/2005 27/08/2005 10/09/2005 24/09/2005 08/10/2005 22/10/2005 Presenze 05/11/2005 19/11/2005 03/12/2005 17/12/2005 31/12/2005 Giorno Elaborazione Agenas Fonte dati: Min Sal, programmazione
Frequenza Posti Letto Utilizzati (PLU), regione Veneto, anno 2005 Presenze Mediana 99 percentile Posti letto 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 01/01/2005 15/01/2005 29/01/2005 12/02/2005 26/02/2005 12/03/2005 26/03/2005 09/04/2005 23/04/2005 07/05/2005 21/05/2005 04/06/2005 18/06/2005 02/07/2005 16/07/2005 30/07/2005 13/08/2005 27/08/2005 10/09/2005 24/09/2005 08/10/2005 22/10/2005 05/11/2005 19/11/2005 03/12/2005 17/12/2005 31/12/2005 Presenze Elaborazione Agenas Fonte dati: Min Sal, programmazione Giorno
Tasso occupazione e PLU per popolazione pesata, anno 2005 4,5 4,0 M ol PLU/pop pesata 3,5 3,0 2,5 Pie Tos Ve Lig FVG Um Val d'a Tn M a E.R Bas Lo It alia Laz Bz Sic Cal Sar Cam Pu Ab 2,0 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 T.O. pesata T.O T.O.st Liguria 136 116 Campania 148 168
Esercizio di programmazione PL effettivi PLU trimmati al 99 perc saldo attesi, con pop pesata per età PL da programmare NSIS 05 prodotti residenti attiva-pass min PL 2,5 max PL 2,8 min PL 2,5 max PL 2,8 Piemonte 13.633 11.740 11.654 86 11.573 12.962 11.659 13.048 Valle d'aosta 440 385 433-48 314 351 266 303 Lombardia 32.352 27.578 25.903 1.675 23.421 26.232 25.096 27.907 P. A. di Bolzano 1.778 1.634 1.550 84 1.107 1.240 1.191 1.324 P. A. di Trento 1.830 1.332 1.441-109 1.228 1.376 1.119 1.267 Veneto 15.223 14.124 13.434 690 11.698 13.102 12.388 13.792 Friuli-Venezia Giulia 4.039 3.607 3.530 77 3.260 3.651 3.337 3.728 Liguria 5.909 5.300 5.169 131 4.671 5.232 4.802 5.363 Emilia-Romagna 14.409 12.456 11.664 792 11.255 12.606 12.047 13.398 Toscana 12.325 10.554 10.010 544 9.836 11.016 10.380 11.560 Umbria 2.634 2.381 2.300 81 2.348 2.630 2.429 2.711 Marche 4.938 4.477 4.525-48 4.049 4.535 4.001 4.487 Lazio 20.234 18.838 17.999 839 12.968 14.524 13.807 15.363 Abruzzo 5.142 4.937 4.989-52 3.349 3.751 3.297 3.699 Molise 1.414 1.389 1.349 40 836 936 876 976 Campania 16.033 14.497 15.665-1.168 12.779 14.313 11.611 13.145 Puglia 13.214 12.158 12.808-650 9.473 10.610 8.823 9.960 Basilicata 1.845 1.494 1.749-255 1.465 1.641 1.210 1.386 Calabria 6.797 5.608 6.549-941 4.763 5.335 3.822 4.394 Sicilia 15.385 13.470 14.267-797 11.853 13.275 11.056 12.478 Sardegna 7.019 5.554 5.755-201 3.909 4.379 3.708 4.178 Italia 196.593 172.864 171.767-146.156 163.695 146.926 164.465