ANNO VI - SPECIALE Numero 1 - Ottobre 2007 Assessorato Agricoltura, Montagna, Sviluppo rurale e Tutela Fauna e Flora Cereali Autunno Vernini Attività sperimentale in provincia di Torino nell anno 2006/2007 La scelta varietale è, insieme alla corretta gestione agronomica, un fattore decisivo per ottenere produzioni cerealicole soddisfacenti per l agricoltore, dal punto di vista sia quantitativo che qualitativo. Andamento climatico pagina 3 Prove varietali di frumento tenero e orzo pagina 4 Frumento duro: i confronti varietali 2006/2007 pagina 9 Cimici del frumento: risultati del monitoraggio nel 2007 pagina 13 a tutto bio Confronto varietale di frumento tenero in coltivazione con metodo biologico pagina 16 Per questo motivo, il Servizio Agricoltura della Provincia di Torino, da molti anni, partecipa a prove di confronto varietale nell ambito della rete di sperimentazione nazionale. I risultati ottenuti a livello locale, integrati con quelli derivanti dalla rete nazionale (pubblicati sulle principali riviste di agricoltura), possono infatti fornire agli agricoltori un utile supporto nella scelta della varietà ottimale per il proprio areale. Nella campagna 2006-2007, questa attività è consistita nella realizzazione di campi di confronto varietale di orzo, frumento tenero e frumento duro. Le prove sono state gestite in collaborazione con gli enti erogatori della consulenza tecnica in agricoltura con il coordinamento della Regione Piemonte. Il supporto scientifico alla rete di confronto varietale è stato fornito dal C.R.A. (Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura) con le varie sezioni specializzate per la cerealicoltura. In particolare, sono stati allestiti 5 campi prova di orzo e 5 di frumento tenero, all interno di aziende agricole dislocate sul territorio provinciale. Da quest anno, la sperimenta-
PAGINA 2 zione on farm (vedere glossario pag. 15) si è estesa a 4 varietà di frumento duro, la cui coltivazione sta diventando sempre più interessante anche per i nostri areali. Inoltre, sempre per il frumento duro, si è ripetuta, per il secondo anno consecutivo, la prova a parcelline di confronto tra 20 varietà diverse. Per completare il quadro delle attività svolte sui cereali autunno-vernini, si presentano i risultati del confronto di varietà di frumento tenero in agricoltura biologica, eseguite dal C.R.A.B (Centro di riferimento per l agricoltura biologica). Infine, si riportano i dati del monitoraggio, effettuato sul territorio provinciale nella primavera 2007, della presenza e diffusione della cimice del grano. Il danno causato da questo insetto sulla granella di frumento tenero ha rappresentato negli ultimi anni uno dei più importanti temi di difesa di questa coltura nei nostri areali. ORZO Coordinatore scientifico nazionale: CRA Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura sez. Fiorenzuola d Arda Comune Azienda Tecnico - Ente di consulenza Borgaro Torinese Torazza Michele e Serafino Luigina Gabriele Busso (Agritecna) Carignano Biancotto Matteo Paolo Romano (GCS) Chieri Gamba Gianfranco Patrizia Ferrero (Agritecna) Nichelino Piovano Michele Daniele Gaido (GCS) Verolengo Ponzetto Giancarlo Gabriele Umberto Tresso (GCS) FRUMENTO TENERO Comune Azienda Tecnico - Ente di consulenza Carmagnola Giraudi Mario e Marco Paolo Romano (GCS) Chivasso Viora Vittorio Primo Livio (Agritecna) Riva presso Chieri Tamagnone Silvestro Patrizia Ferrero (Agritecna) Villareggia Carra Carlo Paolo Dotto (GCS) Leinì Oria Giovanni Umberto Tresso, Luca Giacomini (GCS) FRUMENTO DURO Comune Azienda Tecnico Riva presso Chieri Presso il centro CAPAC Andrea Pilati, Roberta Pons, Carlo Ferrero (C.A.P.A.C. - Consorzio Agrario Piemontese per Agroforniture e Cereali) FRUMENTO TENERO BIOLOGICO Comune Azienda Tecnico Pralormo Castiglione Vecchio di Battista Lisa Massimo Pinna, Ursula Gamba, Sandra Spagnolo (C.R.A.B. - Centro Riferimento per l Agricoltura Biologica)
PAGINA 3 Andamento climatico L andamento climatico nella stagione 2006/2007 ha avuto un decorso inconsueto ed in generale sfavorevole per la coltivazione dei cereali vernini (Figura 1). L inverno particolarmente mite ha determinato uno sviluppo eccessivamente precoce della vegetazione e ha favorito la trasmissione di virosi su frumento tenero e orzo. Le ridotte precipitazioni durante l inverno e l inizio della primavera hanno causato delle condizioni di stress idrico su queste colture fino alla fine di aprile, mentre le intense piogge di fine primavera hanno determinato un precoce allettamento, in particolare dell orzo, ed un forte attacco di malattie fungine. Precipitazioni 2002-2006 Precipitazioni 2006/2007 Temperatura media 2002-2006 Temperatura media 2006/2007 Temp. ( C) 30 25 20 15 10 5 Candiolo 250 200 150 100 50 Precipitazioni (mm) 0 AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG 0 Temp. ( C) 30 25 20 15 10 5 Chieri 250 200 150 100 50 Precipitazioni (mm) 0 AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG 0 Figura 1 Andamento meteorologico (temperature medie mensili e precipitazioni) registrate in due località della provincia di Torino nella stagione 2006/2007 I dati delle stazioni agrometeorologiche sono stati forniti dalla Sezione di Agrometeorologia del Settore Fitosanitario della Regione Piemonte.
PAGINA 4 Prove varietali di frumento tenero e orzo Frumento tenero Nel 2006/2007, la sperimentazione on farm di confronto tra varietà di frumento tenero è stata condotta, in provincia di Torino, in cinque località. Il confronto ha riguardato 10 varietà che erano state valutate di particolare interesse per i nostri areali. 10.0 Produzione granella (t/ha) 8.0 6.0 7.5 7.4 8.4 5.6 Figura 2 Produzioni di granella di frumento tenero negli anni dal 2004 al 2007 (media delle produzioni delle varietà Aubusson e Isengrain) 4.0 2004 2005 2006 2007 Per quanto riguarda le produzioni, la resa media in granella è stata di 5,1 t/ha: la più bassa degli ultimi 4 anni (figura 2). Questo è avvenuto a causa dell andamento climatico sfavorevole, caratterizzato da temperature inferiori alla media durante alcune fasi di maturazione della granella ed allo sviluppo di numerose malattie fungine, sia a carico dell apparato fogliare che della spiga. In generale, le rese delle diverse varietà non si sono differenziate tra loro in modo evidente (figura 3). Tuttavia, le varietà PR22R58 e Aubusson sono risultate le più produttive, con rese rispettivamente di 5,9 e 5,5 t/ha (tabella 1), mentre Avorio ha fatto registrare i valori più bassi (4.5 t/ha). Anche il livello qualitativo della granella è risultata insoddisfacente (tabella 2). Infatti, sia il peso ettolitrico che la percentuale di proteine grezze sono apparse decisamente i nferiori a quelle registrate l anno scorso.
PAGINA 5 140 Produzione granella Proteine grezze % 16 Indice produzione 120 100 80 15 14 13 60 PR22R58 AUBUSSON AFRICA A416 ABATE BOLOGNA BOKARO ANAPO APACHE Proteine grezze % KALANGO ISENGRAIN AVORIO 12 Figura 3 Produzioni medie indicizzate e proteine grezze delle varietà di frumento tenero in prova nelle 13 località del Piemonte nel 2007 In azzurro sono evidenziati i frumenti di forza, in giallo i frumenti panificabili superiori ed in arancione i frumenti panificabili. Tabella 1 Produzioni di granella di frumento tenero (t/ha al 13% di umidità) registrate, nel 2007, nelle prove "on farm" della regione Piemonte
PAGINA 6 Varietà Classe qualitativa (1) Produzione (t/ha) Altezza pianta (cm) Allettamento (0-9) Peso ettolitrico (kg/hl) Proteine grezze (%) (2) ABATE FP 5.2 80.7 2 76.3 14.6 (*) ANAPO FP 4.9 89.2 4 77.2 14.1 (**) APACHE FPS 5.0 77.5 1 73.9 16.1 (*) AUBUSSON FP 5.5 75.9 2 75.4 13.2 (**) AVORIO FPS 4.5 74.4 1 75.0 15.8 (*) BOKARO FP 4.8 72.1 1 76.2 15.6 (*) BOLOGNA FF 5.1 79.1 1 78.1 13.7 (**) ISENGRAIN FP 4.7 77.5 1 75.3 13.6 (**) KALANGO FPS 5.0 69.1 1 75.2 16.0 (*) PR22R58 FP 5.9 69.1 1 74.3 13.2 (**) Tabella 2 Dati produttivi e agronomici delle varietà di frumento tenero in prova, nel 2007, nelle 5 località in provincia di Torino (1) FF=frumento di forza, FPS=frumento panificabile superiore, FP=frumento panificabile, FB=frumento biscottiero (2) Il dato relativo alle proteine grezze si riferisce ad una (*) oppure 4 (**) ripetizioni. Orzo Nell annata 2006/2007, la sperimentazione on farm di confronto varietale per l orzo ha riguardato cinque campi prova situati in provincia di Torino, facenti parte della rete regionale che include ulteriori due campi prova realizzati in provincia di Cuneo. Complessivamente sono state valutate 10 varietà di orzo: Alce, Aldebaran, Estival, Ketos, Ponente e Vega che sono state confrontate in tutte le località; Marjorie e Sixtine sono state valutate solo in provincia di Torino, Boreale e Colibrì solo in provincia di Cuneo. Nel 2007, le rese di granella delle varietà in prova (tabella 3) sono state basse rispetto alla media degli ultimi 4 anni di prova (figura 4), a causa dell andamento climatico negativo Varietà Bra (CN) Roascio (CN) Chieri Verolengo Nichelino Borgaro Carignano Media Torino Media Piemonte ALCE 6.9 5.0 7.8 4.7 5.7 2.6 6.7 5.5 5.6 ALDEBARAN 7.4 5.6 6.0 5.0 7.1 5.4 6.0 5.9 6.1 BOREALE 6.4 5.5 - - - - - - 6.0 COLIBRI 4.8 - - - - - - - 4.8 ESTIVAL 6.1 4.8 6.7 5.5 6.0 4.5 5.9 5.7 5.6 KETOS 7.2 5.6 7.4 5.3 6.1 5.2 7.6 6.3 6.3 MARJORIE - - 4.6 5.0 6.2 4.2 6.9 5.4 5.4 PONENTE 7.4 4.9 6.0 4.8 6.0 5.2 6.1 5.6 5.8 SIXTINE - - 5.6 4.7 6.6 4.3 6.2 5.5 5.5 VEGA 7.0 5.7 4.0 5.1 6.4 4.4 7.2 5.4 5.7 Media 6.7 5.3 6.0 5.0 6.3 4.5 6.6 5.7 5.7 Tabella 3 Produzioni di granella di orzo (t/ha al 13% di umidità) registrate, nel 2007, nelle prove "on farm" della regione Piemonte
PAGINA 7 che ha determinato un precoce allettamento delle piante e ha favorito la diffusione e lo sviluppo di malattie fitopatologiche quali il virus del nanismo giallo, l oidio e la maculatura reticolare fogliare. Inoltre, in confronto ai dati rilevati lo scorso anno, si è osservato quest anno un anticipo di circa tre settimane della data di spigatura. In queste condizioni sfavorevoli per la produzione di orzo, le varietà non si sono differenziate tra loro in modo evidente (figura 5). Tuttavia Ketos e Aldebaran sono risultate le varietà polistiche più produttive, con medie rispettivamente di 6,3 e 6,1 t/ha. Inoltre, tra le località in provincia di Torino, il campo prova di Borgaro è risultato il meno produttivo, mentre quello di Carignano ha fatto registrare le rese maggiori. 10 Produzione granella (t/ha) 8 6 7.2 6.3 8.1 5.9 Figura 4 Produzioni di granella di orzo negli anni dal 2004 al 2007 (media delle produzioni delle varietà Ketos e Marjorie) 4 2004 2005 2006 2007 120 Produzione granella Proteine (%) 12 Figura 5 Produzioni medie indicizzate e peso ettolitrico delle varietà in prova nelle 7 località del Piemonte nel 2007 In giallo sono evidenziati le varietà di orzo distico ed in azzurro le varietà polistiche Indice produzione 100 80 60 KETOS ALDEBARAN PONENTE VEGA ESTIVAL SIXTINE ALCE MARJORIE 11 10 Proteine grezze %
PAGINA 8 Per quanto riguarda gli aspetti qualitativi (tabella 4), il 2007 ha fatto registrare anche una scarsa qualità della granella sia in termini di peso ettolitrico, sia in termini di percentuale di proteine grezze. Alla luce di quanto emerso dalla sperimentazione on farm e dalla Rete di prove condotte a livello nazionale, si può concludere che la campagna 2006/07 non è stata molto favorevole alla coltura dell orzo soprattutto nell areale Nord, dove alla minore produzione è corrisposta una qualità della granella tra le peggiori riscontrate negli ultimi anni. Varietà Tipo di spiga (1) n. località Data di spigatura (gg da 1/4) Altezza pianta (cm) Allettamento (%) Produzione (t/ha) Peso 1000 semi (g) Peso Proteine ettolitrico (kg/hl) (%) ALCE D 7 19 87 38 5.6 30.3 57.2 11.4 ALDEBARAN P 7 18 84 40 6.1 29.6 53.5 11.3 BOREALE D 2 17 82 0 6.0 44.5 62.4 12.1 COLIBRI P 1 16 102 33 4.8 30.0 55.0 10.5 ESTIVAL P 7 18 83 25 5.6 29.9 53.5 11.4 KETOS P 7 18 88 22 6.3 33.3 56.9 11.1 MARJORIE D 5 20 83 31 5.4 37.6 56.9 11.6 PONENTE P 7 20 91 37 5.8 33.4 54.7 11.2 SIXTINE P 5 20 85 43 5.5 27.2 52.9 11.4 VEGA P 7 19 85 28 5.7 27.7 52.7 11.2 Tabella 4 Dati produttivi e agronomici delle varietà di orzo in prova, nel 2007, nelle 7 località del Piemonte (1) D = orzo varietà distica, P = orzo varietà polistica Campo varietale frumento tenero on -farm di Riva presso Chieri
PAGINA 9 Frumento duro: i confronti varietali 2006/2007 Negli ultimi anni sta aumentando sul mercato italiano la richiesta di frumento duro, soprattutto a seguito di una diminuzione degli investimenti di tale coltura nel sud Italia, causata dal disaccoppiamento dei premi PAC. Il conseguente aumento del prezzo della granella e la presenza sul mercato di varietà a ciclo più lungo che ben si adattano ai climi del nord Italia, fanno sì che molti agricoltori stiano rivolgendo maggiore interesse a questa coltura. Nell ambito del proprio Programma di Divulgazione Agricola, il Servizio Agricoltura Provinciale, nell anno 2006/2007, ha contribuito finanziariamente per il secondo anno consecutivo alla realizzazione di un campo a parcelline realizzato dal CAPAC (Consorzio Agricolo Piemontese per Agroforniture e Cereali) presso il centro di Riva presso Chieri. Da quest anno tale campo è incluso nella Rete di monitoraggio nazionale del grano duro (coordinato dal CRA - Istituto sperimentale per la cerealicoltura Sezione di Roma). Inoltre, sono stati allestiti anche dei campi di confronto varietale in tre aziende agricole, in collaborazione con gli Enti erogatori della consulenza tecnica in agricoltura. I dati qui di seguito riportati riguardano quindi sia la prova varietale sperimentale a parcelline, gestita dal CAPAC, sia le prove dimostrative on-farm, ovvero su parcelle più grandi seguite dagli agricoltori stessi. Confronto varietale in parcelline Sono state confrontate 30 varietà di frumento duro in parcelline di circa 10 m 2 ciascuna, ripetute tre volte. Il campo, precedentemente coltivato a mais da granella, è stato concimato in pre-semina con 115 unità/ha di potassio e seminato l ultima settimana di ottobre. È stato distribuito in copertura un concime azotato a lenta cessione in ragione di 140 unità/ha all inizio di marzo e 40 unità/ha in fase di botticella; il diserbo è stato effettuato a fine accestimento. La raccolta è avvenuta il 22 giugno. Per una valutazione delle caratteristiche varietali del grano duro, oltre ai dati produttivi, risultano determinanti anche il peso ettolitrico e le proteine. Quest ultime, in particolare, sono molto importanti per il valore commerciale della granella prodotta, che si stabilisce in base ad un premio per ogni punto percentuale di proteine al di sopra di 13,5% della sostanza secca (s.s.). In tabella 5 vengono riportati i risultati produttivi e qualitativi delle varietà in prova. La produzione media è stata di 5,8 t/ha; le varietà più produttive, con rese superiori a 7 t/ha, sono state: Meridiano, PR22D40 e Asdrubal. Altre 8 varietà (Saragolla, Iride, Caprì, Levante, Dylan, Duilio, Virgilio e PR22D89) si sono rivelate interessanti, con rese
Varietà Produzione (t/ha) Indice produttivo Peso ettolitrico (kg/hl) PAGINA 10 Proteine (%) Meridiano 8.1 139.5 72.4 15.4 PR22D40 7.4 127.3 67.7 14.9 Asdrubal 7.1 121.5 71.7 16.3 Saragolla 7.0 119.4 66.1 15.3 Iride 6.9 118.9 70.2 15.5 Caprì 6.9 118.6 70.2 15.9 Levante 6.7 115.1 69.0 16.3 Dylan 6.5 111.5 72.3 16.2 Duilio 6.4 110.2 73.5 16.1 Virgilio 6.4 110.2 68.5 16.4 PR22D89 6.1 104.8 71.2 16.3 Dario 6.0 102.1 77.3 16.1 Neolatino 6.0 102.1 70.4 15.8 Solex 6.0 102.1 70.8 16.8 Normanno 5.9 100.7 70.7 16.9 Anco Marzio 5.8 99.9 72.2 16.2 Achille 5.8 99.7 75.1 15.6 Claudio 5.7 97.3 75.2 16.5 Orfeo 5.7 97.3 64.6 16.5 Casanova 5.5 94.2 68.4 15.5 Orobel 5.5 93.5 70.0 16.6 Sfinge 5.4 93.3 64.4 16.9 Creso 5.0 86.0 71.0 16.4 Vendetta 4.9 83.9 67.1 17.4 K26 4.8 82.7 64.7 16.2 Simeto 4.6 78.9 69.9 17.4 Catervo 4.5 77.2 66.0 17.3 Ciccio 4.4 75.2 67.2 16.3 Ariosto 4.3 74.5 69.8 17.3 Chiara 3.7 62.6 65.2 16.6 Media 5.8 100 69.8 16.3 Tabella 5 caratteristiche produttive delle varietà di grano duro messe a confronto nel campo varietale di Riva presso Chieri superiori a 6 t/ha. Per quanto riguarda il tenore proteico, tutte le varietà hanno superato il limite minimo del 13,5%; in particolare i migliori risultati sono stati ottenuti dalle varietà Vendetta, Simeto, Catervo, Ariosto e PR22D66. Infine, in figura 6, si riporta la resa produttiva di ciascuna varietà in prova, espressa in funzione del tenore proteico. Le varietà posizionate nel quadrante in alto a destra risultano quindi essere le più interessanti, per quantità e qualità prodotta. Confronto varietale on farm Quattro varietà di grano duro sono state messe a confronto in 3 località (Carmagnola, Leinì e Riva presso Chieri) su parcelle di circa 1000 m 2 ciascuna, poste all interno dei campi varietali di frumento tenero. Le pratiche colturali sono state le medesime già
PAGINA 11 descritte precedentemente con l aggiunta di una concimazione fogliare a base di un concime azotato ed alghe, distribuita in fioritura, in concomitanza con il trattamento fungicida. Le varietà a confronto sono state Orobel, Neodur, Tiziana ed Ariosto, le quali erano risultate interessanti nella prova a parcelline svolta presso il CAPAC di Riva presso Chieri nella stagione precedente. In tabella 6 e 7 sono riportati rispettivamente la produzione ed il tenore proteico delle varietà in prova nelle diverse località, confrontati anche con i risultati del frumento tenero nel medesimo campo prova. In generale, le rese produttive sono state inferiori mediamente del 10% a quelle del grano tenero; il tenore proteico è sempre stato superiore a quello del frumento tenero con risultati più che soddisfacenti, ad eccezione del campo di Volpiano dove la varietà Orobel non ha raggiunto il minimo del 13,5%. In figura 7 è riportata, per ciascuna varietà, la produzione (in base all indice produttivo di ogni campo), espressa in funzione del tenore proteico (in base all indice proteico di Indice produttivo 8.5 7.5 6.5 5.5 4.5 Meridiano PR22D40 Iride Caprì Asdrubal Saragolla Dylan Levante Duilio Virgilio Neolatino Dario PR22D89 Solex Achille A. Marzio Orfeo Normanno Casanova Orobel Sfinge Vendetta K26 Creso Simeto Ciccio Ariosto Figura 6 Indice produttivo (media generale = base 100) e tenore in proteine delle varietà in prova nel campo varietale di Riva presso Chieri Chiara 3.5 14.5 15.5 16.5 17.5 Proteine (% s.s.) Volpiano Riva presso Chieri Carmagnola Media Media frumento tenero 5.92 4.41 5.58 5.30 ARIOSTO 4.24 2.83 3.94 3.67 NEODUR 4.75 4.52 4.85 4.70 OROBEL 5.10 4.52 5.71 5.11 TIZIANA 6.23 4.85 5.76 5.61 Media frumento duro 5.08 4.18 5.07 4.77 Tabella 6 Confronto tra le rese (t/ha) di frumento tenero e duro nelle diverse località di prova
PAGINA 12 Volpiano Riva presso Chieri Carmagnola Media Media frumento tenero 13.1 15.1 14.8 14.4 ARIOSTO 16.8 19.4 17.3 17.8 NEODUR 14.1 17.3 17.6 16.3 OROBEL 13.3 16.8 17.4 15.8 TIZIANA 15.2 17.0 16.0 16.1 Media frumento duro 14.8 17.6 17.1 16.5 Tabella 7 Confronto tra il contenuto proteico (%) del frumento tenero e duro nelle diverse località di prova ogni campo). La varietà Neodur è risultata la più stabile sia per quanto riguarda la produzione sia per quanto riguarda il tenore proteico. La varietà Ariosto ha manifestato in tutti i campi una produzione inferiore alla media delle altre varietà di grano duro, ma con tenore proteico sempre elevato. Questi dati confermano quanto evidenziato anche quest anno nel campo sperimentale gestito dal CAPAC. Le varietà Orobel e Tiziana invece hanno sempre dato produzioni elevate, ma con tenore proteico più basso della media. 140 ARIOSTO Indice produttivo 120 100 80 NEODUR OROBEL TIZIANA Figura 7 indice produttivo e indice proteico delle varietà in prova nelle diverse località (media della località = base 100) 60 80 90 100 110 120 Indice proteico Conclusioni Le prove svolte quest anno hanno confermato l adattabilità di alcune varietà di grano duro al clima del nostro areale, pur in stagioni anomale come quella trascorsa. Il frumento duro, fino ad ora, è risultata una coltura interessante sia per quanto riguarda le caratteristiche produttive sia per quanto riguarda quelle merceologiche. Alcuni aspetti agronomici però sono ancora da approfondire, in particolare, per quanto riguarda l allettamento e la concimazione. Circa il primo aspetto va ricordato che si tratta di una coltura molto sensibile. In particolar modo in questa annata il fenomeno è risultato molto marcato a seguito delle precipitazioni verificatesi poco prima della raccolta. Sarebbe necessario provare delle varietà a taglia più bassa o comunque più resistenti. Per quanto riguarda la concimazione, a causa del maggior tenore proteico della granella rispetto al frumento tenero, è necessario aumentare l apporto di azoto, prevedendo una distribuzione nella fase di botticella o di fioritura).
PAGINA 13 Cimici del frumento: risultati del monitoraggio 2007 La presenza di cimici del frumento (insetti eterotteri che nei nostri areali appartengono principalmente alle specie Eurygaster maura ed Eurygaster austriaca) nell annata 2006/2007 è stata molto bassa in tutte le località controllate nella provincia di Torino. Questo è il risultato dell attività di monitoraggio condotta in 8 località dai tecnici del Servizio Agricoltura della Provincia, in collaborazione con la Sezione di Entomologia Agraria dell Università di Torino. Il monitoraggio è stato condotto allo scopo di verificare la consistenza delle popolazioni delle cimici attraverso metodi di rilevamento attendibili, cioè in grado di prevedere la reale gravità delle infestazioni, e al contempo di facile e rapida esecuzione. In figura 9 sono rappresentati i risultati dei rilievi, effettuati nel periodo aprile-giugno su campi di frumento dove non sono stati eseguiti trattamenti insetticidi, espressi in numero di insetti rinvenuti per metro quadro (ogni dato rappresenta la media di almeno 20 ripetizioni per singolo campo). Questi dati, che sono stati resi disponibili in tempo reale sul sito internet della Provincia all indirizzo: www.provincia.torino.it/agrimont/, evidenziano come in tutto il periodo e in tutte le località si è sempre rimasti molto al di sotto della soglia di 5 insetti a metro quadro, soglia che rappresenta il valore limite oltre il quale è probabile un danno alla qualità panificatoria delle farine. La presenza dell insetto, con l eccezione del campo di frumento sito a Brozolo, è rimasta prossima allo zero nel periodo in cui le punture causano il danno maggiore, ovvero durante la fase di maturazione latteo-cerosa delle cariossidi. Qualora le analisi sulle farine confermassero che i pochi insetti presenti non hanno causato un alterazione della qualità delle farine - e le indicazioni provenienti dai mulini a livello regionale sembrano andare in questo senso - anche il 2007, così come il 2006, potrà considerarsi un anno indenne da problemi collegati con l attività trofica delle cimici. Nei prossimi anni sarà sempre più importante assicurare un adeguato monitoraggio sull andamento delle popolazioni di cimici, per verificare l opportunità di ricorrere a trattamenti insetticidi nel corso della campagna, e per programmare una difesa efficace
PAGINA 14 solo nel caso di superamento di soglie critiche di intervento. Questo al fine di evitare trattamenti indiscriminati con prodotti di contatto che possono comportare rischi ambientali, rappresentano un costo rilevante per gli agricoltori e non sempre sono giustificabili da un punto di vista tecnico. I risultati completi dell indagine verranno riportati nei prossimi numeri di A tutto Campo. Figura 8 Numero di cimici per mq misurati in 5 rilievi di campo, nel 2007, in otto località della provincia di Torino e nel 2008 Sono già state selezionate le varietà di orzo, frumento tenero e frumento duro che saranno messe a confronto nei campi on farm della Provincia di Torino nella campagna 2007/2008, di seguito riportate in tabella. LISTA VARIETALE FRUMENTO TENERO LISTA VARIETALE ORZO AUBUSSON frumento panificabile COMETA distico BOLOGNA PR22R58 frumento di forza frumento panificabile AMOROSA ALCE BOREALE polistico distico distico A416 frumento panificabile KETOS polistico AZZORRE COPERNICO frumento panificabile frumento panificabile PONENTE ESTIVAL VEGA polistico polistico polistico EGIZIO frumento panificabile superiore LISTA VARIETALE FRUMENTO DURO GENERALE EXOTIC frumento panificabile superiore frumento panificabile SARAGOLLA SAN CARLO LATINUR molto produttiva di taglia bassa buona qualità AFRICA frumento panificabile OROBEL media produttività in neretto-corsivo sono riportate le varietà in prova al primo anno
PAGINA 15 Glossario Per rendere più facilmente comprensibili le tabelle, i grafici e i testi contenuti in queste pagine, si riporta il significato di alcuni termini utilizzati: Campi on farm : campi prova realizzati a scopo dimostrativo in aziende agricole, la cui gestione agronomica è affidata all agricoltore stesso, secondo l agrotecnica consueta per l azienda. Le unità sperimentali (parcelle) che ospitano le singole varietà, sono generalmente di grandi dimensioni, ovvero almeno di 500 m 2. I risultati ottenuti dal singolo campo assumono valore solo quando sono messi in relazione a tutti quelli ottenuti dal campi costituenti la rete di confronto, dislocati in areali rappresentativi, con caratteristiche pedoclimatiche molto differenti tra loro. Indice produttivo: posta uguale a 100 la produzione media del campo, indica in percentuale la resa della varietà. Valori superiori a 100 indicano una produzione sopra la media, viceversa valori inferiori a 100 indicano produzioni inferiori alla media. Indice proteico: posto uguale a 100 il tenore proteico medio del campo, indica in percentuale il tenore proteico delle varietà. Si ringraziano gli agricoltori presso le cui aziende sono stati realizzati i campi on farm, per la loro disponibilità ed attiva partecipazione ed i tecnici agrari che hanno partecipato alla realizzazione delle prove Assessorato Agricoltura, Montagna, Sviluppo rurale e Tutela Fauna e Flora CURATORI: Stefano Dolzan, Flavia Domenighini, Paolo Ferro, Stefano Monaco, Ivana Picciau, Annalisa Turchi Informazioni Informazioni SERVIZIO AGRICOLTURA Dirigente Servizio: Antonio Parrini via Bertola 34 10122 Torino Tel. +39 011 8615161 - Fax +39 011 8615494 Orario per il pubblico: lun e gio 9.00-12.00/14.00-16.00
PAGINA 16 C.R.A.B. S.c.r.l. - Centro di riferimento per l Agricoltura Biologica Via San Vincenzo 48-10060 Bibiana - tel. +39012155618 - e-mail: crab@provincia.torino.it - www.provincia.torino.it/crab Confronto varietale di frumento tenero in coltivazione con metodo biologico Risultati della prova nell annata 2006/2007 a cura di Massimo Pinna, Ursula Gamba e Sandra Spagnolo Con l intento di fornire agli agricoltori che adottano sistemi di produzione biologica un indicazione delle varietà di frumento più idonee per i requisiti di rusticità e informazioni relative alla produttività, alla qualità della granella e alla stabilità delle rese, il C.R.A.B. s.c.r.l. ha aderito al progetto Reti nazionali per la formulazione di liste di varietà di frumento duro e tenero consigliate in cerealicoltura biologica, finanziato dal Mipaaf e coordinato dalla Sezione di Sant Angelo Lodigiano del CRA (Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura). Varietà Classe qualitativa (1) Produzione (t/ha) Altezza pianta (cm) Allettamento (0-9) Peso 1000 semi (g) Peso ettolitrico (kg/hl) A416 FP 4.1 67 0 35.7 64.7 ABATE FP 4.9 74 0 35.3 65.9 AFRICA FP 3.7 60 0 33.7 65.6 ALBACHIARA FPS 4.5 70 0 32.3 66.8 ASTER FF 4.4 70 0 37.3 67.1 AUBUSSON FP 5.0 67 0 33.7 63.4 AVORIO FPS 3.4 69 0 33.0 67.8 BLASCO FPS 3.7 67 0 34.3 67.7 BOKARO FP 4.6 66 0 33.7 67.6 BOLERO FP 5.6 63 0 38.0 66.5 BOLOGNA FF 4.4 71 0 30.7 67.5 BRAMANTE FB 4.5 64 0 30.3 66.5 CRAKLIN FB 4.9 68 0 34.0 62.7 GENERALE FPS 3.9 63 0 32.7 66.1 GEPPETTO FP 4.8 61 0 32.7 66.2 ISENGRAIN FP 4.6 66 0 32.3 66.3 KALANGO FP 3.9 64 0 32.0 64.9 PALLADIO FPS 4.6 71 0 34.0 66.2 PR22R58 FP 5.2 64 0 32.3 66.4 SERPICO FPS 4.0 66 0 34.7 67.6 Media 4.4 66 0 33.6 66.2 Tabella 8 Dati produttivi e agronomici delle varietà di frumento tenero in prova in coltivazione biologica nel 2006/2007 (1) FF=frumento di forza, FPS=frumento panificabile superiore, FP=frumento panificabile, FB=frumento
PAGINA 17 Il C.R.A.B. ha aderito al progetto fin dal 2003, allestendo per due anni consecutivi il campo sperimentale presso la Scuola Teorico Pratica Malva Arnaldi di Bibiana e, dal 2005, presso un azienda ad indirizzo cerealicolo, sita nel comune di Pralormo. Le varietà a confronto sono state 20, (3 ripetizioni per varietà, per un totale di 60 parcelle della superficie di 10 m 2 ciascuna). Nel 2006 la semina è stata realizzata su un terreno argilloso precedentemente occupato da mais, applicando ad un motocoltivatore una seminatrice meccanica. Tutte le varietà hanno manifestato problemi nella fase di emergenza, per poi riprendersi con l accestimento. Nella fase di levata è stata eseguita una fertilizzazione mediante concime organico azotato ammesso in agricoltura biologica. Benché non si sia effettuato alcun intervento per il controllo delle infestanti, non si sono manifestate infestazioni se non a livello degli stradini di separazione delle parcelle e in quelle parcelle dove la densità della coltivazione era rimasta scarsa. Sono risultati invece significativi i danni causati da Fusarium spp., conseguenza dell elevata piovosità primaverile. La produzione media di granella è stata di 4,4 t/ha (Tabella 8 e Figura 9), decisamente inferiore a quella registrata lo scorso anno, a causa del decorso stagionale sfavorevole per la coltura del frumento. Tra le varietà in prova, Bolero ha fatto registrare la resa maggiore (5,6 t/ha), mentre Avorio quella minore (3,4 t/ha). Inoltre, la varietà PR22R58 è risultata tra le più produttive anche in condizioni di tecnica di coltivazione biologica, oltre che di quella convenzionale. Infine, il peso di 1000 semi ed il peso ettolitrico sono stati bassi per tutte le varietà in prova (media peso 1000 semi = 33,6 g e media peso hl = 66,2 kg/hl), dimostrando una scarsa qualità della granella. Tuttavia questa diminuzione di qualità è stata rilevata anche nel frumento tenero in coltivazione convenzionale, ed è stata causata dell andamento climatico negativo della stagione 2006/2007. Produzione granella (t/ha) 8 6 4 2 0 BOLERO Produzione PR22R58 AUBUSSON CRAKLIN ABATE Peso ettolitrico GEPPETTO ISENGRAIN BOKARO PALLADIO ALBACHIARA BRAMANTE BOLOGNA ASTER A416 SERPICO GENERALE KALANGO AFRICA BLASCO AVORIO 80 70 60 Peso ettolitrico (kg/hl) Figura 9 Produzioni di granella e peso ettolitrico delle varietà di frumento tenero in prova nel 2006/2007 a Pralormo In azzurro sono evidenziati i frumenti di forza, in giallo i frumenti panificabili superiori, in arancione i frumenti panificabili ed in verde i frumenti biscottieri. a tutto campo Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 5615 del 11/06/2002 Direttore Responsabile: Michele Fassinotti Caporedattore: Angela Maria Minerva Direzione, Redazione e Amministrazione: via Bertola 34 10122 Torino Tel. +39 011 861 5161 - Fax +39 011 861 5482 Progetto grafico e impaginazione: Provincia di Torino, Direzione area attività produttive Foto: Archivio Fotografico Provincia di Torino Andrea Vettoretti (AFPT) In copertina: campo varietale di frumento a Villareggio