FISIOPATOLOGIA DEL SANGUE: ESAME EMOCROMOCITOMETRICO



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Transcript:

FISIOPATOLOGIA DEL SANGUE: ESAME EMOCROMOCITOMETRICO Dr.ssa Marta Greco Scienze Infermieristiche

Il sangue è un tessuto fluido costituito da cellule sospese nella parte liquida (plasma) attraverso il quale si realizza il trasporto di sostanze nutritive, gas, ormoni e prodotti di rifiuto. IL SANGUE Il sangue, inoltre, trasporta cellule specializzate che difendono i tessuti periferici da infezioni e malattie. Queste funzioni sono assolutamente essenziali in quanto un organo o un tessuto completamente privo di apporto ematico può andare in necrosi nel giro di pochi minuti.

CITOLOGIA DEL SANGUE PERIFERICO NORMALE Globuli Rossi Piastrine Globuli Bianchi: Granulociti Neutrofili Granulociti Eosinofili Granulociti Basofili Linfociti Monociti

EMATOPOIESI Il termine emopoiesi o ematopoiesi si riferisce alla formazione e alla maturazione di tutti i tipi di cellule del sangue a partire dai loro precursori. la linea LINFOIDE da cui si avvia la linfopoiesi (linfociti B, T ed NK) la linea MIELOIDE da cui si sviluppa la mielopoiesi, l eritropoiesi e la produzione di piastrine (granulociti, monociti, eritrociti, piastrine).

ANTICOAGULANTI Un anticoagulante è un composto capace di rallentare o interrompere il processo di coagulazione del sangue. EPARINA EDTA (sequestra lo ione calcio, indispensabile per il processo di coagulazione, e forma con esso composti insolubili) SODIO CITRATO FLUORURO DI SODIO OSSALATI

LO STRISCIO DI SANGUE Gli elementi figurati del sangue vengono fissati e poi colorati con una miscela di coloranti acidi, basici e neutri nello striscio di sangue la matrice extracellulare (plasma) viene eliminata e si osservano solo i cosiddetti elementi figurati, ovvero cellule o parti di cellule

VALUTAZIONE MICROSCOPICA DELLE CELLULE EMATICHE CELLULA Dimensioni, Morfologia NUCLEO Dimensioni, Posizione Morfologia (unico, lobulato, segmentato) Colorabilità, Disposizione della cromatina (densità,, omogeneità, tessitura) Rapporto N/C, Nucleoli CITOPLASMA Dimensioni, Colorabilità,, Granulazioni

GR PT GB Granulocito neutrofilo, cellula polimorfonucleata (nucleo plurilobato)

DIVERSI TIPI DI GRANULOCITI Acidofilo (Eosinofilo) Basofilo Neutrofilo la basofilia del citoplasma mimetizza il nucleo, anch esso basofilo

MONOCITA Più grandi dei granulociti, nucleo eccentrico, rotondo o più spesso a forma di rene

LINFOCITA La maggior parte sono di piccole dimensioni, nucleo grande con grosse zolle di eterocromatina

ESAME EMOCROMOCITOMETRICO Test di base dell ematologia di laboratorio, fornisce informazioni che trovano utilizzo in fase diagnostica, nella stadiazione, nel controllo e nel monitoraggio terapeutico di molteplici patologie. Può indirizzare il laboratorista verso la scelta di test riflessi (immunofenotipizzazione, indagini molecolari), finalizzati a fornire risposte esaustive al quesito clinico.

ADVIA 2120

EMOCITOMETRIA A FLUSSO Le cellule del sangue sospese in un ambiente isotonico sono spinte a fluire velocemente attraverso una cella dove le loro caratteristiche elettriche od ottiche vengono misurate

DIFFUSIONE DELLA LUCE (LIGHT SCATTERING) INTERAZIONE LUCE- CELLULA: Determina la diffusione (scatter)) della luce in tutte le direzioni

FENOMENO FISICO PREVALENTE Volumi cellulari (Diffrazione) Piccolo angolo (2-3 ) Densità cellulare (rifrazione ) Angolo intermedio (5-15 ) Forma, orientamento, densità (Riflessione e rifrazione) Angolo più largo (90 )

Metodo RBC (GR) HIGH ANGLE DETECTOR 5-15 INDICE DI RIFRAZIONE Concentrazione Hb LOW ANGLE DETECTOR 2-3 LIGHT SCATTERING Volume RBC

CITOGRAMMA DISPERSIONE RBC Low angle light scatter High angle light scatter

Low angle light scatter High angle light scatter

METODO PIASTRINE 5 2 Citogramma Piastrine 1. Piastrine 2. Grandi Piastrine 1 4 3 3. Globuli Rossi 4. Frammenti Eritrocitari 5. Ombre Eritrocitarie

METODO PIASTRINE Istogramma Volume Piastrine MPV (Volume piastrinico medio) PDW (Ampiezza di distribuzione piastrinica)

CITOGRAMMA LEUCOCITARIO DI ASSORBIMENTO E DIFFUSIONE DELLA LUCE (citochimica automatizzata) TIPIZZAZIONE DEI CLUSTER CELLULARI

ANALISI DEI CLUSTERS CELLULARI

ANALISI AUTOMATICA DELLA SERIE BIANCA GRANULOCITI (PMN) Neutrofili Eosinofili Basofili NON GRANULATI (MN) Monociti Linfociti

Neutrofili Linfociti Basofili Eosinofili Monociti Inoltre sono presenti FLAGS indicanti la presenza di: Cellule atipiche e/o blasti Cellule immature della serie mieloide e/o eritroide Grado di segmentazione dei neutrofili

ADVIA 2120: PARAMETRI QUANTITATIVI a) ERITROCITARI: RBC, Hgb, Hct, MCV, MCH, MCHC, CHCM*, RDW, HDW** b) PIASTRINICI: PLT, MPV, PDW, PCT, PLCR *** c) RETICOLOCITARI: Ret, IRF, MCVr,MCHr, MCHCr, RDWr, HDWr, 3 classi maturative (H, M, L) d) LEUCOCITARI: LEU, NEU, LINFO, MONO, EOSI, BASO, LUC**** * CHCM: concentrazione emoglobinica media direttamente misurata ** HDW: indice di anisocromia eritrocitaria *** PLCR: percentuale di grandi piastrine **** LUC: large unstained cells

REFERTO atto scritto, ufficiale e definitivo con cui vengono comunicati i risultati dell esame Informazioni non ambigue Utilità clinica Facilmente interpretabile Non deve riportare allarmi strumentali nén grafici ma dati interpretati dall esperto

Parametro Sigla e descrizione Valori di riferimento Diminuzione Aumento GLOBULI BIANCHI WBC (White Blood Cells): il numero di GB per µl o mm³ di sangue. 4.000-11.000 Leucopenia Leucocitosi GLOBLI ROSSI RBC (Red Blood Cells): il numero di GR per µl o mm³ di sangue. 4.000.000-5.500.000 (donna) / 4.500.000-5.900.000 (uomo) Anemia Poliglobulia o eritrocitosi EMOGLOBINA Hb (Hemoglobin): la quantità in grammi di Hb presente in un L o in un dl di sangue. 13-17 g/dl (uomo) / 12-16 g/dl (donna) Anemia EMATOCRITO Ht (Hematocrit): la percentuale del volume del sangue che è occupato dai globuli rossi. 36-47 (donna) / 39-50 (uomo)

Volume medio globuli rossi Contenuto medio di emoglobina Concentrazione emoglobinica Indice di distribuzione globuli rossi MCV (Mean Corpuscular Volume): il volume medio dei globuli rossi. MCH (Mean Corpuscolar Hemoglobin): la quantità media di emoglobina in ogni globulo rosso. MCHC (Mean corpuscolar Hemoglobin Concentration): la concentrazione media di emoglobina in un globulo rosso. RDW (Red cells Dispersion Width): l'ampiezza della distribuzione del volume dei GR attorno al suo valore medio. 83-97 fl Microcitosi Macrocitosi 27-32 pg 32-36 g/dl 11,5-14,5 Anemia ipocromica

RETICOLOCITI Percentuale (%) di reticolociti circolanti nel sangue. I reticolociti sono i precursori degli eritrociti maturi. 0.5-2,0 Reticolocitosi PIASTRINE PLTS (Platelets): il numero di piastrine presenti nel campione esaminato. 150.000-400.000 Piastrinopenia o Trombocitopenia Piastrinosi o Trombocitosi Volume medio piastrine MPV (Mean platelet Volume): il volume medio delle piastrine. 9,9-15,7

ACANTOCITI ECHINOCITI

LEPTOCITI La maggior parte dei rossi, eccetto alcuni con forma ovale, sono leptociti con la parte centrale di colore più chiaro. Molti eritrociti di piccole dimensioni. Anemia microcitica ipocromica. SFEROCITI

ELLISSOCITI Nel sangue periferico i rossi mostrano anisocitosi e poichilocitosi con cellule ipocromiche piccole ed allungate, ellissociti e cellule target. La talassemia è caratterizzata da un'anemia ipocromica microcitica.

ANISOCITOSI Presenza contemporanea nel sangue di GLOBULI ROSSI con differenti dimensioni; è frequente nelle anemie. Può essere dovuta alla presenza di cellule più voluminose (macrociti) o più piccole del normale (microciti) Il vetrino del sangue periferico mostra anisocitosi con una prevalenza di rossi piccoli (microciti). POICHILOCITOSI Se in uno striscio di sangue si osservano globuli rossi con diverse forme: sferociti, emazie a lacrima, schistociti, drepanociti, si parla di poichilocitosi.

RETICOLOCITI Rappresentano l ultima fase della maturazione eritrocitaria intramidollare cha va dall estrusione del nucleo (precursore eritroide Nucleato), all eritrocita maturo, contengono residui di nucleo che si può evidenziare per fluorescenza. I reticolociti sono degli ERITROCITI giovani, che sono stati appena immessi nel circolo sanguigno e conservano per qualche tempo (circa 24 h) un esiguo numero di ribosomi. È proprio questa caratteristica a determinare la loro denominazione. Infatti con una particolare colorazione precipitano sotto forma di sostanza granulosa e filamentosa: reticolare.

RETICOLOCITI

Cinque classi della Formula Reticolocitaria secondo Heilmeyer

RETICOLOCITI Possono essere immessi in circolo prima del completamento maturativo come risposta ad una aumentata richiesta eritrocitaria. Il conteggio dei reticolociti nel sangue periferico ha importanza per valutare indirettamente l attivita eritropoietica del MIDOLLO OSSEO. I reticolociti sono presenti sia a livello midollare sia nel sangue periferico, rappresentando lo 0,5-2% dei globuli rossi totali. Il numero dei reticolociti in circolo aumenta (RETICOLOCITOSI) nelle anemie emorragiche ed emolitiche.

RETICOLOCITI I Reticolociti sono di dimensioni maggiri rispetto agli eritrociti maturi, per cui la loro aumentata presenza in circolo porta ad un aumento del MCV ( volume medio dei globuli rossi) e del RDW (Indice di distribuzione globuli rossi). Nelle situazioni anemiche acute, emorragiche o emolitiche, la quota di reticolociti circolanti può aumentare considerevolmente, sia per aumentata produzione midollare, sia per una precoce immissione in circolo. Nelle condizioni di Anemia severa è opportuno applicare la formula di correzione della reticolocitosi: Numero dei Reticolociti (%) x Ematocrito del Paziente Ematocrito Normale

Con l obiettivo di valutare più accuratamente la funzionalità del midollo, la percentuale reticolocitaria calcolata viene in genere corretta tramite algoritmo di calcolo detto conta reticolocitaria corretta o indice reticolocitario (RI). Questo algoritmo compara l EMATOCRITO (la percentuale del volume del sangue che è occupato dai globuli rossi)del paziente con un ematocrito normale. Reticolociti (%) = [numero di reticolociti / numero di eritrociti] x 100 Indice Reticolocitario (RI) = conta reticolocitaria (%) x [ematocrito misurato /ematocritonormale ]

La conta reticolocitaria viene prescritta per determinare se il midollo emopoietico risponda adeguatamente alle esigenze produttive di eritrociti e per determinare le cause e fare una classificazione di un anemia. Pazienti che si trovano in alta quota avranno un incremento della conta di reticolociti dato che il loro organismo tenta di adattarsi alla ridotta presenza di ossigeno. Anche i fumatori possono mostrare un incremento di eritrociti e reticolociti. La conta reticolocitaria potrebbe risultare elevata durante la gravidanza. I neonati presentano una elevata percentuale di reticolociti ma tale percentuale tende a divenire simile a quello di un adulto in poche settimane.