Educazione stradale e benessere: potenziare la corretta percezione del rischio e forme di mobilità sostenibile

Documenti analoghi
L avvistamento del pedone nei contesti urbani:

Paolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA

Esperienza vs Expertise

Autoefficacia e apprendimento

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO

La Sicurezza dei Bambini

MODULO 5 ACCESS Basi di dati. Lezione 4

Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Psicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

ANNO SCOLASTICO

LE STRATEGIE DI COPING

FUNZIONI COGNITIVE INTERESSATE

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo.

Strategie per il benessere: emozione e relazione. Il rapporto tra pari Dott. Federica Biassoni

IL TEST DI ACCESSO AI CORSI DI STUDIO TRIENNALI DI PSICOLOGIA

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

L uso consapevole dei nuovi media nella professione psicologica: un indagine preliminare

REAL POWER VALUTAZIONE DELLA POTENZA PER LO SPORT, LA RIABILITAZIONE E L ALLENAMENTO SPORTIVO

CINEMA E TURISMO IN ITALIA UNA PROSPETTIVA PSICOLOGICA DI ANALISI DELLA SCELTA DELLA VACANZA

Oltre l analisi. La Comprensione.

Scuola dell Infanzia. Anno scolastico 2011/2012

Lavorare con PowerPoint

La ricerca empirica in educazione

Software Gestionale Politiche Giovanili

LA FINESTRA DI EXCEL

Aprire WEKA Explorer Caricare il file circletrain.arff Selezionare random split al 66% come modalità di test Selezionare J48 come classificatore e

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI per gli allievi con bisogni educativi speciali

prova, e che sembra provenire dal nostro interno, è una caratteristica fondamentale dell esperienza emotiva.

Cosa sono i Bisogni Educativi Speciali?

Centro studi LOGOS ONLUS - Messina. Emidio Tribulato

Pannello avanzato Gestione Produzione

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico

INFORMAZIONI PERSONALI

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Torino, 8 Maggio2013

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Area Marketing. Approfondimento

Guida all utilizzo del nuovo sito SACERT per i certificatori

Autostima Amica-Nemica

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014

Corso di Laurea triennale TIPI DI VARIABILI. Torna alla pri ma pagina

Catalogo Elettronico Lancia, Fiat e Alfa Romeo

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

DATI SUL 5X1000 DALLA SUA INTRODUZIONE A OGGI

La famiglia davanti all autismo

Università Commerciale Luigi Bocconi, Milano. Progetto Orientamento scolastico e percorsi di studio al termine delle scuole medie

Bambini sul percorso casa-scuola

COSA SA FARE COSA IMPARA A FARE VERSO QUALI COMPETENZE. 1) gestisce in modo consapevole il proprio IO, adeguandosi alle diverse situazioni.

1) Il mio avatar: uguali o diversi? L esercizio permette di apprendere il concetto di avatar e comprenderne la tipologia.

Palazzo delle Stelline Milano 25 novembre ore ATTI DEL SEMINARIO

Amministrazione sito web

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

Click toeditmaster titlestyle

Guida all uso di Java Diagrammi ER

GESTIONE DELLA PROGRAMMAZIONE UNITARIA OB. C5 STAGE IN ITALIA GESTIONE DELLO STAGE

III Convegno Nazionale Psicologia e scuola Firenze 8-9 Febbraio 2013

Ipotesi di procedura per la rilevazione degli incidenti e degli infortuni mancati

13 Aprile 2012 Padova Italy «SPIN SELLING»

IL CORPO E IL MOVIMENTO. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

ECCO COME FUNZIONA. Ti mostriamo ora come acquistare un volantino.

Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

La mediazione sociale di comunità

Questionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012

Le rapine in banca: implicazioni di ricerca e di policy

Scala di Autoefficacia percepita nella ricerca del lavoro M. L. Farnese, F. Avallone, S. Pepe, R. Porcelli

L unica linguaggi, consueti. domande e ambiti imprevisti o, comunque, diversi, in generale, da quelli più

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, ,3 83,1 77,7 27,6 16, anni anni anni.

Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO

LA FINESTRA DI OPEN OFFICE CALC

Sezione Aurea: una guida per gli artisti La bellezza delle proporzioni per pittori, fotografi e grafici

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA

CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain.

Progetto Dos Edu: Drugs on Street Educational

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

Lo spessimetro ( a cura di Elena Pizzinini)

CONTESTO EDUCATIVO E BENESSERE PSICOLOGICO

Spiegazione Open Interest Storico:

EDUCAZIONE STRADALE IL TRIANGOLO DELLA SICUREZZA GUIDA CONSAPEVOLE

Insuccesso formativo e dispersione scolastica

Premesse teoriche. Andamento evolutivo della comprensione del testo 31/10/2011

SPC e distribuzione normale con Access

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

Associazione non-profit. con il Patrocinio di: presenta

Comprensione dell etichetta nutrizionale e utilizzo nelle scelte alimentari

PROGETTO INCONTRO CON L ARTE

Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio

Insegnamento della Religione Cattolica. Guida per la progettazione di Unità di Apprendimento

Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica

Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro - D.Lgs. 81/2008.

RELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI

Transcript:

Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico www.unicatt.it/psicotraffico Educazione stradale e benessere: potenziare la corretta percezione del rischio e forme di mobilità sostenibile.firenze 7 febbraio 2015 In classe ho un bambino che... IV Convegno Nazionale Psicologia e Scuola

Psicologia Traffico: Interventi educativi MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

Il rischio: fenomeno a più dimensioni (Damasio, 1994, Slovic e McGregor, 2002; Rogers, 1997) rischio oggettivo vs rischio soggettivo rischio reale vs rischio immaginario Percezione del rischio Esperienza di Rischio rischio generico vs rischio specifico Focalizzazione del rischio Villa Manin 25.5. 2013 MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

FATTORI PSICOLOGICI DI PERCEZIONE DEL RISCHIO:! Attenzione e Percezione! Emozioni MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

Il sistema attentivo Due sono i processi che guidano l attenzione PROCESSO AUTOMATICO invariante e inconsapevole, e si attiva in presenza di ostacoli PROCESSO CONSAPEVOLE sotto il controllo del soggetto, focalizzato sul compito e vulnerabile ai processi di interferenza MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

Il sistema emotivo lavora a due livelli: PROCESSO AUTOMATICO Veloce, inconsapevole Attiva la reazione per affrontare il pericolo prima ancora di averlo valutato consapevolmente VALUTAZIONE CONSAPEVOLE corregge/modifica la reazione del sistema primario, regolandola o disattivandola MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

Come potenziare la valutazione di pericolo? Conoscere non solo l effetto ma conoscere la dinamica che lo può produrre Percezione di rischio specifico, attivazione delle risorse per affrontarlo e evitarlo Cause generiche: fatalismo,distanziamento MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

ESEMPI DI RICERCHE - INTERVENTO Villa Manin 25.5. 2013 MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

1. Esperienza e Percezione Percezione del rischio Esplorazione visiva Relazione con comportamenti a rischio Soggetti: 60 ragazzi 15-16 anni Una ricerca condotta da D. Ruscio, Mr Ciceri MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

Lo Psicologo 1. Analisi di specifici comportamenti 2. Elementi concreti per prevenzione 3. Costruzione training specifici e dall efficacia misurata

2. Expertise e Percezione del rischio Esperienza di guida Prontezza nella Detezione degli hazard Relazione con comportamenti a rischio Una riceca condotta da F. Confalonieri, Mr Ciceri Villa Manin 25.5. 2013 MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

obiettivi 1) Rilevazione dei tempi di reazione relativi all avvistamento e alla detenzione del pedone 2) Verificare differenze tra esperti e inesperti 3) Verificare l efficacia del training MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

campione Ragazzi 16-17 senza patente (N = 30) Soggetti neopatentati (N = 30) Guidatori esperti (N = 30) MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

Variabili indipendenti Posizione del pedone (Laterale /Centrale); Quantità di distrattori presenti nel traffico Expertise dei guidatori (nessuna, neopatentati, esperti) Posizione del pedone Complessità della scena Lat. 0 Centr. 0 Lat. 1 Centr. 1 MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

procedura pre test (percezione del rischio) somministrazione stimoli (ai soggetti sono stati somministrati quattro filmati di guida ed è stato chiesto loro di cliccare il tasto del mouse quando riconoscevano la presenza di un pedone nel contesto stradale mentre veniva registrato il comportamento oculare tramite eye tracker) post test Villa Manin 25.5. 2013 MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

Gli step che compongono il processo di riposta da parte dei soggetti sono: 1. Esplorazione del campo visivo 2. Avvistamento: direzionare lo sguardo nell area in cui si trova il pedone 3. Detezione: segnalazione del riconoscimento

analisi dati 4,03 Tempi di detezione media ds Lat. 0 4,03 2,56 Lat. 1 1,93 1,60 Centr. 0 1,29 1,79 Centr. 1 1,15 2,21 1,93 1,29 1,15 Lat. 0 Lat. 1 Centr. 0 Centr. 1 Non emergono differenze significative per il fattore expertise MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

analisi dati F prepost 46,79 7 La valutazione dei rischi da parte dei soggetti, prima e dopo la somministrazione degli stimoli, è significativamente differente Sig.,000 Punteggi pericolosità 7,50 7,00 6,50 6,00 5,50 5,00 Valutazione degli stimoli Utenti Pedone Viabilità pre 6,46 5,87 5,72 post 7,02 6,71 6,17 MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

significativo tra rischi x expertise analisi dati F Sig. rischi * Expertise 5,848,000 Rischi ed expertise I soggetti senza patente attribuiscono punteggi simili a tutti i rischi I soggetti con patente attribuiscono punteggi diversi ai diversi rischi Valori rischiosità Pedoni Utenti Viabilità senza patente 6,611 6,648 6,562 neopatentati 6,23 6,67 6,94 esperti 5,91 6,27 6,65 MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

conclusioni L esperienza di guida sembra non incidere sulla capacità di riconoscimento dei pedoni La percezione del rischio dei guidatori è stata modificata dal training L expertise modifica la percezione del rischio MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

3. Conoscere la dinamica e i criteri di Verosimiglianza Esperienza della strada in bambini della primaria 180 bambini di 8-9 annni Una riceca condotta da M.Mistri, Mr Ciceri MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica

C E PERCEZIONE DEL RISCHIO IN BAMBINI DI 8 ANNI?! I bambini vengono ritenuti indifesi utilizzatori della strada (Melek et al., 1990)! Rispetto agli adulti, infatti, hanno: meno capacità visive, limitate possibilità di eseguire compiti diversi simultaneamente minori abilità di controllare i loro impulsi (Johansson, Garder, Leden, 2004). Per tali motivi molte ricerche sottolineano che la sicurezza dei bambini è completamente nelle mani degli adulti (Howarth, 1980). Rothengatter (1984) e Van Shagen (1988), lo sviluppo delle competenze procedurali di comportamento sulla strada può essere educato grazie a training specifici, che deve essere graduale e specifico a seconda delle fasce di età. Sembra opportuno considerare la possibilità che il passaggio da utente pedonale a driver non coincida con il passaggio da utente passivo a utente attivo ma piuttosto consente gradi di autonomia diversi. Psicologia del traffico

Stimolo verosimile 13-02-2015 Psicologia del traffico

i soggetti ricordano in percentuale maggiore il momento dell impatto tra macchina e pedone (51%). Per quanto riguarda invece la descrizione dei comportamenti scorretti messi in atto dal protagonista le percentuali ottenute risultano essere piuttosto basse. 13-02-2015 Psicologia del traffico

Cause individuate dopo la II visione i soggetti attribuiscono la colpa dell incidente esclusivamente al pedone (96%). Inoltre le cause maggiormente riferite risultano essere quelle legate al comportamento scorretto antecedente l impatto (Non guarda: 30%; Guarda solo a destra e solo a sinistra: 38%). 13-02-2015 Psicologia del traffico

ABITUDINI ED ESPERIENZE I bambini dichiarano di muoversi autonomamente (43% sempre, 43% a volte), mentre solo una parte minoritaria (14%) non esce mai sola. Lo Ps ic ol og o de l

Ti è mai capitato di vedere o di essere coinvolto in un incidente? La quasi totalità dei soggetti (95%) ha visto un incidente; il 45% è stato direttamente coinvolto. Lo Ps ic ol og o de l

Cos è un incidente stradale? Prova a disegnarlo. La maggioranza dei bambini ha disegnato il momento dell impatto tra veicoli omettendo la rappresentazione di figure umane, ad eccezione di pochi casi in cui compaiono le persone coinvolte (Fig.3-4). Solo alcuni hanno riconosciuto una situazione concreta contestualizzata (Fig.1), mentre è più diffusa la rappresentazione dell incidente come idea generica stereotipata (Fig. 2), in cui non emerge la percezione del pericolo reale e specifico. 19 Aprile 2008 Milano UCSC Lo Ps ic ol og o de l

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

COME EDUCARE ALLA STRADA IN MODO EFFICACE? 13-02-2015 Psicologia del traffico

EDUCARE ALLA STRADA Cosa significa educare alla strada in modo EFFICACE? INFORMARE Non basta FARE ESPERIENZA Percettiva, attentiva emotiva è possibile? 13-02-2015 Psicologia del traffico

GRAZIE PER L'ATTENZIONE Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano www.unicatt.it/psicotraffico psicotraffico@unicatt.it MR Ciceri Unità di Ricerca Psicologia del Traffico Università Cattolica