La gestione del rischio allergeni negli esercizi di vendita e somministrazione di prodotti alimentari



Documenti analoghi
Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica

Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento?

ETICHETTATURA PRODOTTI

Sede Operativa: Via G. Papini n Bologna (Bo) Tel fax

Progetto: Cucina e salute

Alimenti privi di glutine e prontuario AIC. Dietista: Francesco Macrì

COSA MANGIANO I BAMBINI DELL ASILO NIDO?

Mille menùper una grande città

Circolare N. 43 del 20 Marzo 2015

NOTIZIE E CONSIGLI CONSIGLI L'ALIMENTAZIONE VALORI CALORICI E NUTRIZIONALI LA LA COTTURA RICETTARIO GRAMMATURE DELLE RICETTE RICETTE PROPOSTE

DIETA SEMILIQUIDA A. Requisiti degli alimenti:

Vivere con le allergie e le intolleranze alimentari

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

CONOSCERE LA CELIACHIA

La nostra DISTRIBUZIONE è rivolta a

TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA

LINEE GUIDA OPERATIVE Data: 03/04/09. PO_7.5DTerm SOMMINISTRAZIONE DIETE SPECIALI

Lo svezzamento. Education Scuola & Lavoro srl Torino Tutti i diritti riservati

! " $ #% &' ) * * + ,, -'./.''' # "

Reg. (UE) 1169/2011 Le nuove norme sull etichettatura. Roma 18 dicembre 2014

Comunicazione del rischio Sentiero docenti

OSPEDALE DI CARITA Corso G. Marconi n Sanfront CN

MENU REFEZIONE SCOLASTICA Comuni di Castel San Pietro Terme E Ozzano dell Emilia

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA IC8 (Approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 30/06/2015)

DIETA SPECIALE TIPO A (iperglicidica e ipolipidica)

notizie Le alternative alla carne per vegetariani e non solo Tofu

Allegato A) SCHEMA MENU TIPO

C Cucina Laboratorio dei servizi enogastronomici: settore cucina

In barca tutti sono tenuti a contribuire con le proprie capacità (o con il lavoro manuale) alla preparazione dei pasti e al riordino.

Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza

L acqua rappresenta la base della vita.

LA COSTUMER SATISFACTION

Provincia Autonoma di Trento. Il bio è servito! Dott. Federico Bigaran Ufficio per le produzioni biologiche

INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 13 D. LGS. 196/2003

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

COMMERCIO ALL INGROSSO DI FRUTTA E ORTAGGI CONSERVATI COMMERCIO ALL INGROSSO DI PRODOTTI DI SALUMERIA

Gastronomia Mediterranea

PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE SCUOLA PRIMARIA DI BORGO VALSUGANA A.S CLASSE 3 C

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

Il Manuale di Corretta Prassi per le Imprese Agricole. Corso per i Coordinatori Regionali di Campagna Amica 5 marzo 2013

IO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO

NOODLES O NOODLE LA PASTA PIÙ ANTICA

MENSA SCOLASTICA DEL COMUNE DI POPPI Menù a Km zero e di filiera corta


MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

cena a persona bevande e dessert sono esclusi dal prezzo fisso

llpunto di vista dei genitori e delle commissioni mensa

SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO

REFEZIONE SCOLASTICA COMUNE SAN GIORGIO A CREMANO A.S.2015/2016 MENU DIETA NO LEGUMI. Lunedì Martedi Mercoledi Giovedi Venerdì

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

Sicurezza dei farmaci presso University Health Network

La gestione del pasto

SALSA KETCHUP. Ingredienti: cipolla pomodori freschi pelati maizena sale zucchero aceto

CUCINA ITALIANA SEMPLICE ARTIGIANALE SENZA GLUTINE

REGOLAMENTO COMUNALE DI COMMISSIONE MENSA

STUDIO DI SETTORE UM01U ATTIVITÀ ATTIVITÀ ATTIVITÀ SUPERMERCATI DISCOUNT DI ALIMENTARI

Estensione territoriale: nazionale Numerosità campionaria: 1000

Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti

VEGETARIANI A PALERMO. di Fabio Vento e Lucia Russo

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

IoStudio - La Carta dello Studente

Dolci e gelati vegani

OGGETTO: Istanza di Interpello - Articolo 11 legge n. 212 del 2000 Aliquota IVA applicabile alle cessioni di alcuni prodotti alimentari

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

DIABETE E ALIMENTAZIONE

CitySoftware PROTOCOLLO. Info-Mark srl

Ai membri della Cassa di compensazione delle banche svizzere

Servizio di refezione Scolastica. Sezione Primavera Scuola dell Infanzia

Dott. Dario Capelli Dirigente Medico SIAN ASL NA 2 NORD referente SIAN ex ASL NA 3 PRINCIPI GENERALI DELLA LEGISLAZIONE ALIMENTARE. Art.

Linee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE.

CHIEDI AL TUO RIVENDITORE DI ZONA IL MATERIALE PROMOZIONALE MENOCARB PER ALLESTIRE IL TUO PUNTO VENDITA. Il Ricettario

Denominazione Corso:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

PRESENTAZIONE SERVIZI FOOD MENU By Nezwork srls

SCHEDA TECNICA Pagina 1 di 6

L ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI. TORINO 26 maggio 2009

Q uando fai la spesa e sullo scaffale

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

COMUNE DI CASALE ESTIVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014. Pasta* al pomodoro (mat. Uovo sodo. Pasta* olio e rosmarino. Arrosto di manzo

DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA

da spreco a opportunità la gestione degli avanzi nelle ristorazione scolastica

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

- MENU SCUOLE PRIMARIE 2009/2010- approvato dal SIAN - AUSl di MODENA prot. n del

1) GESTIONE DELLE POSTAZIONI REMOTE

COSA HO MANGIATO OGGI

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Pane 100% farina di grano saraceno

Cacao e cioccolato l etichettatura dei prodotti di cacao e del cioccolato D.lgs. 178/2003 denominazioni di vendita burro di cacao

Evidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi.

COMUNICAZIONE N 12/01/2015

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4)

LA GESTIONE DEL RISCHIO ALLERGENI NEGLI ESERCIZI DI VENDITA E

VERDURA FRUTTA FRUTTA SECCA E SEMI OLEAGINOSI

PRODOTTO Le Masserie del Duca,Crema di Cipolle e Mela Verde. PRODOTTO Le Masserie del Duca,Crema di Carciofo

TABELLA INVERNALE PER LA SCUOLA MATERNA. 1 settimana LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI

Transcript:

La gestione del rischio allergeni negli esercizi di vendita e somministrazione di prodotti alimentari A. Testa, V. Marotta, M. Bassoli, F. Piovesan, R. Goi, R. Sattanino, B. Griglio ASL TO5 CHIERI/Ce.I.R.S.A. PREMESSA I risultati dei controlli effettuati nell ambito dei programmi sulla sicurezza alimentare stabiliti dalla Regione Piemonte hanno evidenziato che la presenza di allergeni non dichiarati, in quanto provenienti da contaminazioni crociate o da ingredienti la cui composizione non è completamente conosciuta, è da attribuire non tanto ad errori di etichettatura in alimenti preconfezionati bensì alle manipolazioni che vengono effettuate nel corso della preparazione degli alimenti per la somministrazione e la vendita al dettaglio ed alla incapacità, da parte degli operatori, di fornire una corretta informazione al consumatore. Al fine di fornire un contributo alla gestione del rischio allergeni in queste fasi, sono state analizzate le principali criticità e relative misure gestionali utili a ridurre il rischio per i consumatori. Si tratta di valutazioni ed indicazioni che si ritiene possano essere successivamente utilizzate per la strutturazione di una linea guida da fornire alle imprese per incrementare il livello di consapevolezza e le buone pratiche da parte degli operatori. INFORMAZIONI PER LE IMPRESE CHE FORNISCONO PRODOTTI NON PRECONFEZIONATI Nell ambito della prevenzione delle allergie alimentari nelle fasi di vendita al dettaglio o somministrazione occorre prendere in considerazione tre aspetti fondamentali: la comunicazione la formazione del personale - le informazioni dettagliate sugli ingredienti che compongono l alimento La comunicazione con il cliente Una buona parte di soggetti allergici spesso trova problematico mangiare fuori casa, è quindi fondamentale che l impresa promuova sia una buona comunicazione col proprio personale e con i fornitori sia un informazione al cliente semplice, chiara ed incisiva fornendo nel contempo indicazioni precise (Tab. 1). Il primo passo spetta al consumatore, che dovrebbe informare l operatore del bar/ristorante o il venditore sulla propria allergia alimentare ed eventualmente richiedere preparazioni esenti da allergeni. L impresa può favorire la comunicazione con il cliente utilizzando diversi canali: dai messaggi esplicativi posti sotto forma di poster/avvisi posti nel locale, a specifiche note sul menù che invitano il consumatore allergico a rivolgersi al personale per avere informazioni aggiuntive relative al contenuto degli allergeni alimentari presenti nei cibi somministrati. Anche se, nel caso di attività di somministrazione, spetta comunque al consumatore chiedere notizie relative ad un eventuale esigenza personale specifica e spetterà poi ad esso la decisione finale sul consumo in base alle informazioni ricevute, le indicazioni fornite volontariamente tramite comunicazione verbale, o in modo scritto su menù o su cartelli informativi, possono contribuire ad evitare che il consumatore allergico ingerisca cibi in grado di scatenargli reazioni allergiche. TABELLA 1 - LE MISURE DA ADOTTARE PER UNA COMUNICAZIONE EFFICIENTE ED EFFICACE Concordare una procedura per affrontare le richieste di informazioni relative alle allergie alimentari, al fine di una gestione corretta, da parte del personale, dei quesiti dei clienti. Garantire che il personale addetto al ricevimento del cliente, sia in grado, in caso di segnalazione da parte di quest ultimo di un allergia alimentare, di avvisare sia gli addetti alla preparazione dell alimento sia il personale che serve e di garantire che il cuoco sia stato informato sugli ingredienti da evitare. Garantire che il personale che serve il cliente sia informato che si tratta di un pasto preparato appositamente per un soggetto allergico. Nel caso in cui il cliente abbia comunicato di essere affetto da allergia alimentare, evitare contaminazioni crociate tra i cibi serviti ed altri alimenti che possono contenere l allergene a cui il consumatore è allergico. Individuare una persona opportunamente formata preposta a fornire indicazioni nel caso di richieste di informazioni da parte del cliente. Assicurarsi che in caso di dubbio, il personale richieda informazioni al superiore o comunque ad un collega informato. Assicurarsi che il personale non indovini gli ingredienti di un alimento e nel dubbio non fornisca informazioni, ma sappia dove trovare le informazioni corrette. Fare in modo che il personale, se incapace di fornire indicazioni su un particolare piatto, sia a conoscenza della composizione di altri piatti esenti dall allergene citato. L azienda deve avere una lista dettagliata degli ingredienti usati per la preparazione dei cibi. Nel caso di vendita al dettaglio di prodotti sfusi, venduti previo frazionamento o preincartati dare la possibilità al cliente di accedere alla lista degli ingredienti al fine di poter decidere l acquisto del prodotto in modo autonomo e consapevole. Informare il cliente se l etichetta riporta la dicitura può contenere tracce di. Informare il cliente del rischio (o dell assenza di rischio) di contaminazione crociata in modo che possa decidere in autonomia. Non sottovalutare nessuna richiesta o quesiti posti in occasioni precedenti: gli ingredienti possono aver subito modifiche in seguito a cambi di ricetta, sostituzione dei prodotti, cambio dei fornitori. Garantire una descrizione del menù completa, precisa e aggiornata. Indicare ove possibile gli allergeni all interno del menù: es. caffè con nocciole, o risotto al formaggio, ecc. Ogni informazione fornita al cliente deve essere precisa ed esatta. AIVEMPnewsletter - n. 3 - luglio 2010 2

La condivisione delle informazioni tra i vari addetti è fondamentale. L impresa alimentare dovrebbe quindi assicurarsi che tutto il personale abbia accesso alle informazioni richieste ed in caso di dubbio, consapevole del pericolo, non fornisca informazioni poco precise o inesatte, ma si rivolga al personale in possesso di maggiori competenze. Sarebbe utile quindi, individuare all interno dell impresa una persona dello staff, per turno, esperto sulle allergie, in grado di rispondere ad eventuali domande dei clienti o degli stessi operatori chiamati a fornire chiarimenti ai consumatori. Se il personale non possiede informazioni attendibili su un alimento non dovrebbe mai improvvisare ma informare il cliente di non essere in possesso delle indicazioni richieste e di non poter assicurare l assenza di un determinato ingrediente nell alimento. La formazione del personale Ogni impresa dovrebbe sviluppare una strategia adeguata di formazione del personale che garantisca, almeno in minima parte, che gli operatori siano a conoscenza delle procedure aziendali per la gestione dell informazione legata alle allergie. Indipendentemente dalle dimensioni, l impresa dovrebbe organizzare dei corsi di formazione sia per il personale assunto a tempo pieno sia per il personale in servizio part-time, fornendo del materiale informativo sotto forma di opuscoli o poster apposti sul luogo di lavoro in modo che tutto lo staff, dal primo giorno di lavoro sia in grado di rispondere ad eventuali quesiti posti dal consumatore (Tab. 2). Tutti gli operatori, indipendentemente dal ruolo svolto devono essere resi consapevoli dell importanza dell allergia alimentare e delle possibili conseguenze sulle persone sensibili. I principali punti da ricordare sono i seguenti: Gli operatori destinati al servizio ai tavoli o al banco vendita devono essere sufficientemente formati sulle allergie alimentari al fine di poter rispondere ad eventuali richieste in materia da parte del cliente. È necessario che gli addetti alla preparazione dei cibi (es. il cuoco) comprendano l importanza della conoscenza degli ingredienti utilizzati in ogni piatto preparato in modo da mettere a disposizione tali informazioni all intero personale. Le informazioni sugli ingredienti Le imprese alimentari devono conoscere in modo dettagliato gli ingredienti utilizzati per la preparazione dei piatti. È importante conservare tutti i dati relativi alle materie prime, presenti di solito sull etichetta apposta TABELLA 2 - ALLERGIA: I MESSAGGI DA TRASMETTERE A TUTTO IL PERSONALE Un informazione errata sulla presenza o meno di un ingrediente può avere conseguenze anche gravi sulla vita del soggetto allergico Ogni operatore deve conoscere la procedura per affrontare la richiesta di informazioni del cliente sulle allergie Alcune imprese possono nominare una persona addetta, un esperto in materia di allergia Il personale deve fornire al cliente informazioni chiare sugli ingredienti presenti nei cibi Se non si è in grado di fornire le informazioni richieste dirlo chiaramente al cliente e non tentare di indovinare! sulla confezione dell alimento o sulla documentazione fornita all atto della consegna della merce. A tal fine è consigliabile mantenere attivo un canale di comunicazione con i fornitori in modo da poter ottenere ulteriori informazioni sugli ingredienti utilizzati nei prodotti acquistati. È necessario inoltre tenere traccia degli ingredienti utilizzati nella preparazione delle ricette. Per cominciare ad individuare una corretta procedura di gestione degli ingredienti di seguito viene riportata la lista di domande da considerare per ciascun prodotto che viene venduto (Tab. 3). Bisogna controllare sempre la composizione degli ingredienti del prodotto acquistato anche se si è certi del loro contenuto: in alcuni casi le reazioni allergiche più gravi sono legate a cibi che non ci aspetteremmo contengano allergenici (vedi Tab. 4). È importante prendere nota delle indicazioni riportate in etichetta ed eventuali diciture quali può contenere tracce di.. oppure contiene.. vanno incluse nelle informazioni fornite al cliente sull alimento. In caso di richieste specifiche da parte del consumatore al fine di ridurre il rischio, bisogna prendere in considerazione l apertura di una nuova confezione per garantire l assenza di contaminazioni crociate. Dove conservare le informazioni sugli ingredienti Altro passo fondamentale è quello di stabilire dove porre le informazioni relative agli ingredienti in modo che il personale possa avere rapido accesso ad ogni dato in modo semplice e veloce (Tab. 5). Le imprese dovranno conservare le informazioni relative agli ingredienti nel modo più efficace, rendendo i dati immediatamente accessibili al personale e disponibili al consumatore. La seguente lista di punti chiave può contribuire a questo processo (Tabb. 6 e 7). Come viene venduto il prodotto? L alimento è stato acquistato confezionato, e viene venduto con la confezione originale (es. pacchetti di patatine)? L alimento è stato acquistato confezionato ma poi aperto ed eventualmente lavorato (es. tagliato in porzioni, cotto o riscaldato) prima di essere venduto? L alimento è prodotto dall azienda? Dovete fornire la ricetta per preparazioni come dolci o torte salate? TABELLA 3 Dove si trovano le informazioni sugli allergeni Le informazioni relative alla eventuale presenza di allergeni sono presenti per legge sull etichetta della confezione Le informazioni sugli allergeni saranno presenti sull imballaggio originale, memorizzati in formato elettronico o presenti sulla documentazione consegnata insieme all alimento Assicurarsi di avere informazioni su ogni ingrediente che compone la preparazione Cosa fare Le informazioni sono già disponibili per il consumatore Garantire che queste informazioni siano disponibili ed accessibili da parte del personale e rese disponibili al consumatore Garantire che queste informazioni siano a disposizione del personale e rese disponibili al consumatore 3 AIVEMPnewsletter - n. 3 - luglio 2010

Esempi di alimento Pesto Torte, dessert, pasticcini, biscotti Prodotti di pasticceria, torte, chiacchiere, frittelle, crepes, gallette, pizze,salatini Pane e panini Torte al formaggio, dadi sughi in granuli, salse Hamburger, salsicce Prodotti vegetariani (sughi o triturati vegetariani) Prodotti ripieni Condimenti per insalate Salsa di soia Senape Birra Sidro e vino Aceto di malto Gamberi Piatti indiani Spaghetti alla bolognese Tofu TABELLA 4 Possibile allergene presente Arachidi o noci o latte (formaggio) La farina di frumento contiene glutine, il marzapane ed il frangipane sono entrambi realizzati con farina di mandorle. Le praline sono composte da nocciole ed arachidi La farina di frumento contiene glutine, può talvolta contenere farina di lupino Farina di grano tenero(glutine), noci o semi di sesamo. Latte ed uovo possono essere spennellati in superficie Farina di grano tenero(glutine), e noci per renderli più croccanti Può contenere un addensante, farina di grano tenero (glutine), possono contenere latte, sedano e senape Possono contenere soia, farina di grano tenero(glutine) e uova Possono essere presenti uova, formaggio, mandorle, noci, maionese (uova e glutine) Possono contenere oli di estrazione (noci, nocciole), oli di semi (sesamo), formaggio (latte), senape, farina di grano tenero, pesce (acciughe) Contiene soia e può contenere glutine Contiene senape e a volte glutine Di solito contiene orzo (glutine) Spesso contengono solfiti Contiene malto d orzo (glutine) Possono contenere solfiti Possono essere arricchiti con mandorle o farina di arachidi e guarniti con noci tritate Spesso contengono sedano, la pasta è fonte di glutine È costituito da soia Tipologia di impresa Grande distribuzione, grandi catene di ristorazione Ristoranti, mense, pub e piccoli dettaglianti Fast food Piccole paninerie, bar, caffè, bancarelle che vendono panini TABELLA 5 Esempi di dove reperire le informazioni Registrazione elettronica Un ufficio centrale che raccoglie le informazioni Sulla confezione degli ingredienti utilizzati Documentazione che accompagna la consegna delle merci Un ufficio centrale che raccoglie le informazioni Sulla confezione degli ingredienti utilizzati TABELLA 6 - COME MANTENERE LA TRACCIABILITÀ DELLE INFORMAZIONI RELATIVE AI POSSIBILI ALLERGENI Tenere la lista degli ingredienti utilizzati per ogni ricetta. In caso di richieste di informazioni sugli ingredienti è possibile contattare i fornitori tramite le loro linee di assistenza Conservare una copia delle etichette dei prodotti preconfezionati (come salse, dolci etc ) dove viene riportata la lista degli ingredienti Ove possibile, tenere gli ingredienti nei contenitori originali, e mantenere in un sito centrale (in forma cartacea o elettronica) una copia delle informazioni relative all etichettatura Informare il personale su dove e come sono conservate tali informazioni Garantire l aggiornamento delle indicazioni relative agli ingredienti (es. modifica della ricetta o sostituzione di qualche prodotto o sostituzione di un fornitore): le grandi imprese possono tenere queste informazioni in un ufficio centrale; in questo caso, il personale avrà bisogno di sapere chi contattare in caso di necessità Verificare sempre le consegne per assicurarsi la corrispondenza dell etichettatura della merce ordinata con le informazioni fornite nella documentazione di accompagnamento Controllare in ricezione la marca dell alimento: l utilizzo di un prodotto di marca differente può contenere ingredienti diversi. Assicurarsi che tutti i dati vengano aggiornati di conseguenza Assicurarsi che il fornitore dia indicazioni su eventuali modifiche relative agli ingredienti degli alimenti consegnati Controllare che il cibo consegnato sfuso e poi travasato in altri contenitori sia accompagnato da un adeguata etichettatura e che tali contenitori siano chiaramente identificati TABELLA 7 - I PUNTI CRITICI PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO ALLERGENI Verificare che la confezione sia intatta Assicurarsi che non vi siano informazioni relative agli ingredienti mancanti, non precise o difficili da leggere Accertarsi che il personale sia a conoscenza di eventuali modifiche degli ingredienti dei prodotti alimentari (es. cambio di marca o di ricetta) Verificare che le superfici e gli utensili impiegati siano puliti e non siano venuti a contatto con sostanze allergeniche Tenere gli alimenti in contenitori chiusi e fare attenzione ad eventuali contaminazioni crociate durante il trasferimento dalla zona di stoccaggio alla cucina: anche piccole quantità di cibo contenente allergeni possono causare gravi reazioni allergiche Prestare attenzione se si stanno utilizzando materie prime che possono essere contaminate da un ingrediente allergizzante Valutare se in etichetta è presente qualche indicazione sulla presenza di allergeni (es. può contenere... ) AIVEMPnewsletter - n. 3 - luglio 2010 4

PRINCIPALI PROBLEMATICHE CHE POSSONO SORGERE IN DIVERSI TIPI DI IMPRESE CHE FORNISCONO PRODOTTI ALIMENTARI NON PRE-CONFEZIONATI Di seguito vengono riportate alcune tabelle riassuntive relative alle problematiche che possono verificarsi ed alle fasi a cui prestare attenzione nella preparazione di alcune tipologie di alimenti in varie imprese alimentari (Tabb. 8-15). TABELLA 8 - BAR PANE O PIADINE Tutto il pane solitamente contiene grano/glutine Quali sono gli ingredienti utilizzati? Il pane è ricoperto di sesamo o condito con olio di sesamo? - Il pane contiene soia o lupino insieme alla farina di gano tenero? BURRO - Il burro è un prodotto a base di latte (lattosio e proteine del latte) Nella preparazione dei panini si è soliti spalmare il panino con del burro? ALIMENTI RIPIENI Vi sono ingredienti allergenici come gamberetti, uova o pesce? Conosci gli ingredienti dei panini imbottiti? - È stata utilizzata della maionese (fonte di uova e latte)? TABELLA 9 - RISTORANTI CARNE - Come è stata cotta? Per es. utilizzo di pangrattato (glutine) in cottura o come guarnizione o Durante la preparazione o la cottura è stato aggiunto qualche salse di soia o senape (entrambi contengono glutine). ingrediente che contiene allergeni? Se è stata marinata sono stati utilizzati ingredienti allergizzanti? PATATE - Come sono state preparate? Nella cottura è stato utilizzato olio di semi o burro (fonte di latte)? VERDURA Ad es. sono state rosolate nel burro, è stato aggiunto del pangrattato, Come sono state cotte? Sono state cotte in olio o nel burro? crostini di pane o salse (glutine). È stato aggiunto qualcos altro? RAGÙ E SALSE È stata utilizzata della farina (glutine) come addensante? Quali ingredienti sono impiegati? Sono stati utilizzati dadi o sugo in granuli? RIPIENI Ad es. contiene pangrattato (grano/glutine)? Contengono noci/nocciole, uova, formaggio grattugiato? INSALATE Controlla gli ingredienti per rilevare l eventuale presenza di allergeni: Quale condimento è stato impiegato? noci, sesamo, uova, latte, senape. DOLCI - Contengono allergeni alimentari? È possibile evitare le contaminazioni crociate utilizzando coperchi Vi sono rischi di contaminazione crociata? di vetro e utensili separati. Potete evitare la contaminazione crociata? TABELLA 10 - FAST FOOD E RISTORANTI PANE E PANINI Ad. es. nella composizione dell impasto è stato utilizzato Quali sono gli ingredienti del panino? olio di sesamo o semi di sesamo? Il pane contiene farina di soia o lupino insieme alla farina di grano (fonte di glutine) HAMBURGER Es. ci può essere farina di grano (glutine) nella carne Quali sono gli ingredienti? Dove viene cotto l hamburger vengono cotti altri prodotti che Come è stato cotto? possono contenere allergeni come cotolette di pesce Se è un hamburger di pollo, o vegetale o a base di pesce: Sono rivestiti con pangrattato (glutine)? quali sono gli ingredienti? Sono state utilizzate uova per legare gli ingredienti? CONDIMENTI Es. vengono utilizzati uova, senape o farina (glutine)? Conosci gli ingredienti della maionese? È presente della soia o altri vegetali come il sedano? Conosci gli ingredienti della salsa tomato? INSALATA Es. uova, mozzarelle (latte), senape, tonno, gamberetti (crostacei) Quali sono gli ingredienti delle insalate e dei suoi condimenti? PATATINE FRITTE Es. mozzarelline in carrozza (contenente latte), pece impanato L olio utilizzato per la frittura è stato utilizzato per cuocere o cotolette o alimenti contenenti farina (glutine) o uova qualcos altro? TABELLA 11 - PANETTERIE PASTICCERIA La pasticceria solitamente contiene burro (latte), farina di grano (glutine), latte, uova e in alcuni casi può contenere soia CROISSANT RIPIENI - Es. contiene nocciole o mandorle TORTE Es. contiene marzapane, mandorle Crema fresca (latte) GLASSATURA - In che cosa consiste? È a base di uovo o di latte? DECORAZIONI Contengono glutine? 5 AIVEMPnewsletter - n. 3 - luglio 2010

CARNE Vi sono altri ingredienti extra? FORMAGGIO TABELLA 12 - NEGOZI Presenza di uova o pangrattato nell impanatura Presenza di formaggio (es. carpaccio con grana o parmigiano) Presenza di senape Rosolatura al burro Il formaggio contiene latte Alcune volte può contenere noci Se vi è un formaggio che contiene noci vi è il rischio di contaminazione crociata (passaggio di allergeni tramite i coltelli utilizzati per tagliare i formaggi) INSALATA MAIONESE CONDIMENTO PER INSALATE TABELLA 13 - SELF-SERVICE Es. vengono utilizzati sedano, noci o crostini di pane (glutine), uova, tonno, mais? Vengono usate uova, latte, senape o glutine? Contiene olio di semi o di noci, maionese, uova, senape o salsa di soia? BUFFET Involtini primavera Torte salate Tramezzini PASTO COMPLETO Pasta Zuppe Secondo piatto Dessert DESSERT TABELLA 14 - CATERING Sono solo a base di verdure o sono stati aggiunti altri ingredienti? Nella composizione della sfoglia è di solito presente glutine, burro ed uova. Da quali ingredienti è composto l impasto? Il pane dei tramezzini contiene glutine. Viene utilizzata maionese (uova e glutine) o burro all interno? La pasta è fonte di glutine. È presente orzo, viene aggiunta farina come addensante? Vengono aggiunti crostini (glutine)? Vengono indicati chiaramente gli ingredienti usati per la cottura ed eventuali salse utilizzate come condimento? Nelle guarnizioni vengono utilizzate noci o nocciole Sulla confezione dei prodotti utilizzati viene indicato che può contenere frutta a guscio o glutine? TABELLA 15 - PREPARAZIONE DI PASTI PER LE SCUOLE E MENSE SCOLASTICHE La ricetta standard contiene ingredienti che alcuni bambini Es usare latte di soia al posto di latte di vacca (considerare tuttavia devono evitare? che vi sono bambini allergici anche alla soia) Se si, tenere gli alimenti destinati al bambino allergico totalmente separati Come garantire che il bambino allergico riceva il pasto Utilizzare dei codici a colori: es delle vaschette con coperchi colorati appositamente preparato per lui? Etichettare chiaramente il pasto speciale es. dessert al cioccolato senza nocciole Cosa fare se si deve eliminare un ingrediente chiave? Prendere in considerazione l utilizzo di un ingrediente alternativo, dopo aver controllato che questo non contenga allergeni. Se viene utilizzato un prodotto alternativo, assicurarsi che tutto il personale ne sia a conoscenza La Bibliografia consultata è disponibile presso gli Autori. AIVEMPnewsletter - n. 3 - luglio 2010 6