INDICE. 6. Le letture animate pag.10. 7. Tema conduttore comune pag.11



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Transcript:

INDICE 1. Presentazione del gruppo pag.2 2. Le stagioni pag.3 2.1 prima unità di apprendimento pag.3 2.2 seconda unità di apprendimento pag.4 2.3 terza unità di apprendimento pag.4 2.4 quarta unità di apprendimento pag.5 2.5 attività proposte pag.5 3. Giochi di luce pag.7 3.1 attività proposte pag.7 4. Continuità educativa pag.8 5. Le uscite didattiche pag.9. Le letture animate pag.10 7. Tema conduttore comune pag.11

1. PRESENTAZIONE DEL GRUPPO La sezione degli aquiloni, seguita dalle educatrici Daniela, Karin, Sonia e Tiziana F. è formata da 19 bimbi, 12 femmine e 7 maschi di età compresa tra i 22 e i 2 mesi. Dieci bambini provenivano dalla sezione dei piccoli dello scorso anno scolastico, erano dunque bambini che già ci conoscevano e padroneggiavano l'ambiente nido, un passaggio è stato fatto dalla sezione dei piccoli a dicembre 2012 e abbiamo inserito, durante i mesi di settembre e ottobre, sette bambini più l ultima compagna di giochi arrivata nel gruppo a gennaio 2013. Il primo periodo dell'anno scolastico è stato dunque dedicato al reinserimento dei bambini già frequentanti che sono passati di sezione, dai piccoli ai medi, e dovevano naturalmente interiorizzare nuovi spazi e fare proprie nuove abitudini. La nostra strategia di intervento si è focalizzata nella ripetizione metodica delle azioni che accompagnavano i nuovi momenti della giornata (routine), in modo che i bambini trovassero sicurezza nella ritmicità e nella prevedibilità delle situazioni. Il breve disorientamento dei primi giorni è stato così superato da tutti molto bene. All'inserimento degli 8 nuovi bambini abbiamo dedicato parecchie attenzioni consapevoli che instaurare nuove relazioni significative fra bambino - genitore - educatrici non è ne facile ne immediato, ma la gradualità con cui li abbiamo svolti ci ha aiutato nel raggiungere il nostro obiettivo. Il dialogo aperto e sincero con i genitori inoltre ci ha facilitato molto nel garantire la continuità tra il contesto familiare e il nido.

2. LE STAGIONI Quest anno il tema centrale della programmazione della nostra sezione sarà: LE QUATTRO STAGIONI. Coinvolgendo i bambini in prima persona verrà promosso lo sviluppo della loro capacità di osservare i diversi aspetti della natura, i fenomeni e i cambiamenti climatici. Andremo inoltre alla scoperta dei colori e dei sapori che caratterizzano ogni stagione. Obiettivi generali: gli obiettivi che ci siamo prefissate per questo anno scolastico sono: Sviluppare le competenze percettive e sensoriali, stimolando atteggiamenti di disponibilità di esplorazione verso forme colori, materiali e sapori diversi; Stimolare la percezione dei fenomeni atmosferici: la pioggia, il sole, il vento. Raccogliere informazioni attraverso i cinque sensi, esplorando i diversi materiali; Acquisire semplici capacità di osservare la natura nell ambiente a loro famigliare. 2.1 PRIMA UNITA DI APPRENDIMENTO AUTUNNO: ottobre/ novembre. In questi due mesi gli alberi mutano aspetto, le foglie cambiano colore e cadono, le giornate si accorciano e anche noi ci vestiamo in modo diverso. Tutte le attività relative all autunno devono nascere come sempre da situazioni che sollecitano nei bambini motivazioni, curiosità e che fanno vivere loro esperienze esplorative e manipolative sempre nuove.

Obiettivi generali: Riconoscere la stagione autunnale saper osservare la natura circostante riconoscere alcuni frutti autunnali (castagna, zucca, uva.) provare ad assaggiare i frutti e i prodotti stagionali accettare di manipolare materiali nuovi riconoscere i colori autunnali accettare i primi approcci al colore cooperare per un obiettivo comune: il cartellone. 2.2 SECONDA UNITA DI APPRENDIMENTO INVERNO: dicembre /gennaio/ febbraio. La sensazione del freddo è un esperienza che ogni bimbo vive quotidianamente: i nasi, le mani, le orecchie diventano si raffreddano; i vestiti sono più pesanti ed ingombranti. Dalla necessità di tutti di proteggersi (anche gli animali) nasce questo progetto didattico per stimolare nei bambini la capacità di osservazione, di attenzione e di ascolto. Obiettivi generali: saper osservare i fenomeni atmosferici dell inverno saper distinguere il caldo dal freddo riconoscere ed assaggiare la frutta di stagione capire che con il freddo alcuni animali vanno in letargo saper esprimersi con tecniche diverse cooperare per un obiettivo comune: il cartellone.

2.3 TERZA UNITA DI APPRENDIMENTO PRIMAVERA: marzo /aprile/ maggio. In questa unità didattica svilupperemo la primavera, la stagione del risveglio, della vita che ritorna dopo il sonno del periodo invernale, delle giornate all aperto che offrono ai bambini tante sollecitazioni sul piano della scoperta della relazione della crescita. Il nostro giardino ci porterà alla scoperta della natura circostante osservando le nuove gemme, i rami secchi per terra e quelli verdi sugli alberi che si riempiono di fiori, gli insetti che tornano ad animare il giardino, il sole che con il suo tepore ci scalda. Obiettivi generali saper riconoscere la stagione primaverile esplorare e scoprire la natura nella stagione del risveglio verbalizzare gli eventi osservati insieme cooperare alla realizzazione di un cartellone. 2.4 QUARTA UNITA DI APPRENDIMENTO ESTATE:giugno /luglio Con l arrivo del clima caldo il giardino sarà la ancora la nostra fonte di scoperte principale, l ombra delle sue piante ci proteggerà dai raggi del sole. Potremmo assaggiare i frutti buoni di questa stagione. In questa unità di apprendimento approfondiremo alcune esperienze legate all acqua, alla sabbia e alla terra. Ci dedicheremo a numerosi giochi all aperto Obiettivi generali scoprire gli elementi dell estate esplorare e scoprire la natura nella stagione più calda avvicinare i bambini ai giochi con l acqua serenamente imparare a fare i travasi con materiali diversi assaggiare i nuovi gusti dei frutti e delle verdure estive imparare a sfruttare lo spazio del giardino con gioghi liberi e guidati

cooperare alla realizzazione di un cartellone 2.5 ATTIVITA PROPOSTE Il teatro principale per le nostre attività sarà il giardino visto dalle finestre nei mesi più freddi e vissuto in prima persona nei mesi più caldi Attività di manipolazione di frutti e verdure di consistenze diverse, ma anche materiali diversi come farina, semi, terra, sabbia, foglie, colori a tempera.. Coordinazione dei movimenti con uso di colla e di materiali sempre diversi e soprattutto di recupero, Uso di semplici strumenti come i pennelli, gli stampini. Letture di libretti e ricerche di immagini nelle riviste Canzoncine mimate con i gesti Preparare tutti insieme con i prodotti della stagione cose buone da mangiare: la spremuta di arancia, il succo di frutta, la macedonia, il gelato.

3. I GIOCHI DI LUCE I giochi di luce sono un esperienza sensoriale per bambini molto piccoli che tocca più aree dello sviluppo ed è facilmente personalizzabile dall educatrice grazie ai feedback dei bambini. Giochi di luce è una semplice ma efficace attività diretta a promuovere lo sviluppo sensoriale visivo e stimolare la curiosità e le capacità di esplorazione dei bambini. Obiettivi generali: Stimolare le competenze relative alla curiosità e all esplorazione del bambino Incentivare lo sviluppo del linguaggio Stimolare lo sviluppo della capacità visiva 3.1 ATTIVITA PROPOSTE In una stanza in penombra, la nostra cameretta, l educatrice con una torcia elettrica proietta sul muro della luce I bambini con piccole luci proveranno anche loro a proiettare sul muro la luce Diamo dei nomi a delle forme che creiamo con la luce e dei cartoncini di carta bucherellati Drammatizziamo una piccola storia alla luce della torcia Cantiamo una canzone con l aiuto delle immagini di luce

4. CONTINUITA EDUCATIVA Il bambino è in divenire continuo, il suo processo di crescita è di tipo progressivo e anche il nido e la scuola dell infanzia devono agire in continuità attraverso uno stesso linguaggio, pensiero, azione per questo ogni anno viene redatto dalle educatrici un progetto di continuità didattica, pensato, realizzato e verificato, sempre in condivisione con i genitori perché il passaggio alla scuola dell infanzia rappresenta un delicato momento per i bambini e le loro famiglie. Scelta pedagogica condivisa è stata anche quella della continuità dei gruppi e delle rispettive figure di riferimento. Generalmente infatti le educatrici seguono i bambini dall inserimento in struttura fino alla sezione dei grandi poiché è ritenuta fondamentale la continuità orizzontale anche se la struttura rimane la stessa. In questa strada le educatrici che seguono i bambini che terminano il loro cammino al nido sono impegnate, nei mesi precedenti il passaggio alla scuola dell infanzia, nei colloqui di conoscenza con le insegnanti future (continuità verticale), nei quali vengono illustrati: il percorso svolto al nido, le caratteristiche fondamentali del singolo bambino e le sue dinamiche nel gruppo. L ingresso alla scuola dell infanzia dei bambini viene sempre accompagnato da un progetto concreto, cioè da un oggetto transazionale che è creato dai piccoli nell ultimo periodo di frequenza del nido e che verrà poi ritrovato nella scuola futura, questo permette loro di avere un importante e conosciuto punto di riferimento. L oggetto transazionale è un valido strumento che ci aiuta in questo percorso di crescita. Questo progetto prende spunto da più parti (il simbolo della sezione, il tema conduttore comune, una unità didattica particolarmente cara ai bambini ) e si sviluppa nei modi più svariati. Questo anno scolastico, avendo attuato una stretta collaborazione con le Scuole dell Infanzia del Comune, si è deciso di utilizzare un unico tema comune per quanto riguarda la continuità dagli zero ai sei anni. E stata proposta la favola La mongolfiera di Paolino, che al nido sarà presentata ai bambini in formato ridotto e verrà sviluppata sotto forma di disegni e collage con svariati materiali, da poi portare alla Scuola dell Infanzia, dove i bambini troveranno uno spazio dedicato dove poter esporre le loro opere.

5. LE USCITE DIDATTICHE Un progetto della Programmazione Educativa che continua da un paio di anni è quello delle Uscite Didattiche. E un esperienza che oramai ha lasciato la valenza di sperimentale e che si è consolidata nella sua organizzazione ed è dunque stata inserita a tutti gli effetti nella programmazione. La perfetta locazione della struttura asilo nido permette alle educatrici di organizzare dei percorsi posti in totale sicurezza che siano abbastanza brevi da percorrere con i bambini del nido. Le mete sono: il mercato, la farmacia, l ufficio postale, la biblioteca, il centro anziani, la Residenza Municipale, la Casa dei Mezzadri, l ufficio della Polizia Locale, i parchi di Villa Serena e di Villa Cicogna. Le Uscite Didattiche sono organizzate solo nelle giornate di bel tempo, con un attento rapporto numerico e la sorveglianza dei Vigili Urbani. L orario stabilito per la partenza è alle 9:30, subito dopo lo spuntino della frutta ed il cambio dei pannoloni; si è di ritorno per le 11:00 pronti per lavarsi le mani e sedersi a tavola. I bambini sembrano apprezzare moltissimo sia i preparativi che le uscite, sono molto attenti e si comportano bene. Rispettano le consegne, ascoltano sia i nuovi personaggi che si incontrano sia i Vigili Urbani.

. LE LETTURE ANIMATE Continuative sono le letture animate che, con gli oramai perfetti laboratori dell associazione de Il chicco di grano e con Francesca Carlot, portano modalità differenti di proporre storie mimate e voci distinte. Da quest anno sono anche state pensate delle modalità differenti di ascolto alla lettura: in cerchio seduti a terra con l educatrice alla loro stessa altezza o seduta un po più in alto, tutti insieme e alla stessa altezza in un particolare salotto costruito per il momento della lettura, oppure ascoltare la storia da stesi. I bambini sono molto coinvolti, apprezzano questo momento dedicato ad un attività specifica e partecipano attivamente, come d'altronde fanno nel momento delle canzoni, con gioia e una mimica di voce e gesto idonea sia nel ritmo che nell intensità. Non ultima la fornitissima bibliografia segnalata dalla Biblioteca Comunale che con volumi di pagine tridimensionali, alette nascoste e cartonati multifunzionali, contengono ogni curiosità da aprire e sorprese da trovare. Così anche i libri diventano magici!

7. TEMA CONDUTTORE COMUNE Il tema conduttore comune della programmazione educativo-didattica dell anno scolastico 2012/2013 è La Magia del Circo. L idea è nata dalla curiosità infinita dei bambini che sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da scoprire e dalla gioia che si riesce ad ottenere anche con semplici gesti od oggetti che i piccoli non conoscono e che suscitano in loro attenzione massima, un po di diffidenza, curiosità e l esplosione di gioia quando salta fuori una palla da una scatola, una costruzione di cartone tra le pagine piatte di un libro o semplicemente delle bolle giganti da un barattolino. La magia che porta dunque sorpresa e molte altre emozioni che si imparano a conoscere e a controllare. Stupire e stupirsi anche con l aiuto ed il coinvolgimento di una delle nostre tirocinanti, che non vengono solo per imparare le pratiche educative ma anche per portare le loro competenze. Sara Trentin è una nostra stagista dell Università di Padova, che ha conosciuto i bambini del nido tra giugno e dicembre del 2012 e con la sua collaborazione stiamo organizzando un breve e semplice spettacolo di Magia per la festa di fine anno scolastico del 25 maggio 2013. Durante l anno sono molte le proposte che hanno come soggetti gli animali, unità didattiche che direttamente possono essere collegati all idea del circo e ampie sono le proposte di lavoro con i colori che con le varie tecniche di utilizzo possono permetterci di inventare tante cose, di vedere le nostre composizioni e di fare magie. Daniela, Karin, Sonia e Tiziana F. 07 febbraio 2013