2) Titolo del programma: Salute e benessere degli adolescenti (2.6.1 2.9.6)



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Transcript:

1) Regione: Regione Liguria 2) Titolo del programma: Salute e benessere degli adolescenti (2.6.1 2.9.6) 3) Identificativo delle linee di intervento generali: Macroarea 2 Prevenzione universale 2.9 Prevenzione e sorveglianza di abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari e patologie correlate (alimentazione scorretta, sedentarietà, abuso di alcol, tabagismo, abuso di sostanze) 2.6 Prevenzione delle malattie infettive per le quali non esiste la disponibilità di vaccinazioni (malattie sessualmente trasmesse) Obiettivo generale di salute: Aumento del benessere e miglioramento della salute negli adolescenti (ridurre le malattie sessualmente trasmesse, prevenzione dell obesità, incremento dell attività motoria, riduzione dei consumatori di alcol a rischio, riduzione della percentuale di fumatori abituali, prevenzione dei disturbi da abuso di sostanze nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile) 4) n. identificativo del programma all interno del Piano Operativo Regionale: 2.6.1 2.9.6 5) Breve descrizione dell intervento programmato: Il programma Salute e benessere degli adolescenti prevede il coordinamento di diversi interventi già attivati o in via di attivazione nelle singole ASL in merito al benessere dell età adolescenziale. Esso comprende sette progetti specifici, in parte derivanti dalla programmazione interregionale nell ambito di GSA: Guadagnare Salute inadolescenza e dell iniziativa interministeriale Scuola e Salute e in parte scaturiti da specifiche iniziative regionali. Per i progetti legati alla iniziativa interregionale GSA i cronoprogrammi specifici dipendono in una certa misura dalle iniziative di coordinamento previste a livello nazionale. La programmazione regionale si conformerà alle linee guida che verranno fornite dal Ministero o dalle Regioni capofila per i singoli progetti. I titoli dei progetti sono: 1 - (2.9.6.1) Attività fisica e alimentazione; 2 - (2.6.1.2 2.9.6.2) Educazione all'affettività e sessualità; 3 - (2.6.1.3 2.9.6.3) Peer to peer - salute mentale e benessere; 4 - (2.9.6.4) Unplugged; 5 - (2.1.2 2.9.6.5) Moltiplichiamo la sicurezza ; 6 - (2.6.1.4 2.9.6.6) La media education per la promozione della salute e del benessere degli adolescenti; 7 - (2.6.1.6 2.9.6.7) La Vela (approccio di medicina di iniziativa ai problemi dell'adolescenza da parte dei MMG). La maggior parte dei progetti coinvolgono diverse ASL e diversi Servizi. Alcuni progetti (La Vela e Peer to peer) rappresentano delle iniziative pilota e pertanto coinvolgono inizialmente una sola ASL. In generale per ogni progetto è prevista la costituzione di un gruppo di coordinamento a livello regionale (se sono coinvolte più ASL) e a livello delle ASL aderenti; la formazione degli operatori; la costituzione di gruppi di progettazione partecipata con i portatori di interesse o moltiplicatori dell azione preventiva e la realizzazione di specifiche attività, diverse da progetto a progetto. 6) Beneficiari: Target primario: gli adolescenti Target secondari, a seconda dei singoli progetti: gli insegnanti, le famiglie, gli operatori 7) Obiettivi di salute (e/o obiettivi di processo) perseguiti: Aumento conoscenze e competenze nel campo della salute e del rischio nei diversi target 152

INDICATORI Competenze operatori (per tutti i Competenze insegnanti (per tutti i progetti che prevedono formazione di insegnanti) dei prodotti mediali nelle classi (prog. 6) delle attività nelle ASL partecipanti (prog. 1 e 5) Numero ASL partecipanti (prog. 2) FONTE DI VERIFICA Questionari di valutazione Questionari di valutazione delle conoscenze; ove possibile questionari kab Relazione di servizio del locale Relazione di servizio del del progetto Relazione VALORE INDICATORE A VALORE INDICATORE AL 31 DICEMBRE 2011 VALORE INDICATORE AL 31 DICEMBRE 2012 INIZIO PROGETTO ATTESO OSSERVATO ATTESO OSSERVATO Valore di base a inizio formazione Valore di base a inizio progetto Incremento 20% Incremento 10% 3 3 Incremento 20% dei prodotti previsti delle attività programmate secondo linee guida nazionali Numero peer educators formati (prog.2) Relazione Almeno 12 per ASL Numero classi coinvolte (prog.2) Relazione Almeno 12 per ASL della ricerca intervento nelle classi aderenti al progetto (prog. 3) Operatori sanitari formati (prog. 4) Relazione di servizio del del progetto Formazione Torino zero 10 della ricercaintervento in almeno tre classi Insegnanti coinvolti (prog. 4) Formazione Locale zero 20 Interventi nelle classi (prog. 4) Stampa materiale zero - 10 n ragazzi coinvolti (prog. 4) Materiale consegnato zero 200 dei bilanci di salute degli adolescenti (prog. 7) Relazione di servizio del locale Almeno il 50% degli adolescenti in carico ai MMG partecipanti 153

Macroarea: 2 Linee di intervento generali: 2.9 Prevenzione e sorveglianza di abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari e patologie correlate (alimentazione scorretta, sedentarietà, abuso di alcol, tabagismo, abuso di sostanze). 2.6 Prevenzione delle malattie infettive per le quali non esiste la disponibilità di vaccinazioni (malattie sessualmente trasmesse). Obiettivo generale di salute del PNP 2010-2012: Aumento del benessere e miglioramento della salute negli adolescenti Titolo del programma: Salute e benessere degli adolescenti (2.6.1 2.9.6) CONTENUTI DEL PROGRAMMA Beneficiari e attori Target primario: gli adolescenti delle ASL liguri Target secondari e moltiplicatori dell'azione preventiva: le famiglie, gli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori Coinvolgimento dei portatori di interesse I gruppi di interesse sono gli adolescenti, le loro famiglie, gli insegnanti, gli operatori sociali, gli operatori dell'amministrazione della giustizia, gli operatori sanitari (Dipartimenti di Salute mentale e Dipendenze compresi i centri per i disturbi alimentari -, Servizi consultoriali in particolare i Centri Giovani e il Centro per il maltrattamento e abuso, Dipartimenti di prevenzione, MMG, PLS). A livello regionale sono stati realizzati importanti momenti di coordinamento fra il settore sanitario e quello scolastico. Nel febbraio 2010 è stato firmato un protocollo di intesa fra l'assessorato regionale alla Salute e l'ufficio Scolastico Regionale, in base al quale è stato costituito un gruppo di coordinamento interistituzionale Scuola-Salute che ha approvato numerosi progetti riconducibili al Programma nazionale GSA: Guadagnare Salute in Adolescenza che fanno parte del presente programma regionale. I titoli di questi progetti sono: Attività fisica e alimentazione; Educazione all'affettività e sessualità; Peer to peer - salute mentale e benessere; Unplugged; Moltiplichiamo la sicurezza. Ulteriori momenti di coordinamento, prevalentemente fra gli operatori dei servizi sanitari, sono stati realizzati nel quadro delle attività del tavolo regionale incaricato della stesura del PRP. In questo contesto sono stati individuati altri progetti, i cui titoli sono: La media education per la promozione della salute e del benessere degli adolescenti; La Vela (approccio di medicina di iniziativa ai problemi dell'adolescenza da parte dei MMG). Inoltre i principali portatori di interesse sono stati informati a livello locale nell'ambito dei singoli progetti e verranno ulteriormente resi partecipi nello sviluppo delle attività previste. Analisi di contesto L adolescenza è un periodo cruciale, nel ciclo evolutivo della persona, caratterizzato da molteplici trasformazioni, che riguardano l individuo nella sua totalità e in cui si intrecciano eventi che coinvolgono la sfera biologica, psicologica, culturale e sociale. Proprio in questa età si manifestano, e sempre più diffusamente sono oggetto di studio, comportamenti a rischio che possono avere conseguenze negative per la salute e per il benessere psicosociale. Si riportano di seguito alcune informazioni epidemiologiche sugli adolescenti ricavabili da indagini eseguite nella nostra Regione. Rapporto sui dati regionali HBSC (Health Behaviour in School-aged Children) 2009-2010: fotografa la salute degli adolescenti liguri di 11, 13 e 15 anni, al fine di costituire un supporto per l orientamento delle politiche di educazione e promozione della salute. 154

Da questa indagine risulta che fra i quindicenni: il 24% fuma; il 30% fa uso di bevande alcoliche; il 20% dichiara di aver fatto uso di cannabis il 26% dichiara di aver avuto rapporti sessuali completi (fra questi uno su quattro senza protezione) l 8% dichiara di aver subito atti di bullismo a scuola il 50% dichiara di aver subito nell ultimo anno un infortunio che ha richiesto cure da parte di un operatore sanitario meno della metà mangia frutta o verdura una o più volte al giorno solo quattro su dieci svolgono attività fisica regolare (quattro o più volte alla settimana). Indagine campionaria ESPAD-Italia 2008: monitora il consumo di droghe, alcol, tabacco e psicofarmaci tra gli studenti delle scuole medie superiori. Risulta che in Liguria circa un terzo degli studenti tra i 15 e i 19 anni ha sperimentato una sostanza psicoattiva illegale (consumo una tantum ); il 63% ha utilizzato tabacco e il 91% ha consumato alcolici. Sistema di sorveglianza Passi, Rapporto regionale 2008: è rivolto alla popolazione di età compresa fra i 18 e i 69 anni. E stata fatta un analisi relativa alla fascia 18-24 anni che fornisce informazioni interessanti, in quanto ci danno un idea dei rischi a cui gli adolescenti possono andare incontro nell immediato futuro. Da questa analisi risulta che: sono fumatori il 29% dei maschi e il 43% delle femmine sono bevitori a rischio il 50% dei maschi e il 31% delle femmine Questi comportamenti e stili di vita a rischio rappresentano dei bisogni di salute e di benessere, ancorché latenti, in quanto spesso non percepiti come tali e quindi non espressi dagli stessi adolescenti nei contesti socio-assistenziali esistenti. Inoltre in questa età si manifestano delle condizioni fisiologiche legate alla crescita e allo sviluppo che meritano particolare attenzione da parte del medico curante (in particolare il Medico di medicina generale), al fine di individuare e prevenire eventuali criticità relative allo sviluppo puberale e della fertilità, allo sviluppo dell'apparato scheletrico, allo sviluppo psicologico e relazionale. A fronte della complessità del quadro sopra schematizzato si rileva una notevole difficoltà nell'individuare modelli di intervento e strumenti di comunicazione efficaci rispetto al target adolescenziale. Nei progetti facenti parte del presente programma si è tenuto conto di questa difficoltà, privilegiando, nell'interazione fra gli educatori o gli operatori e il target, l apprendimento che si ottiene attraverso la realizzazione di attività concrete (saper fare, saper essere) e la partecipazione attiva degli adolescenti. Sono previsti interventi non solo nelle scuole, ma anche nei contesti di aggregazione giovanile, compreso il web, e nel contesto del counselling individuale o familiare. In molti progetti è previsto l'utilizzo di strumenti di comunicazione particolarmente efficaci rispetto al target, quali la peer education e la media education. In tutti i contesti sono stati e verranno ulteriormente individuati e coinvolti i diversi soggetti portatori di interesse che possono contribuire a facilitare negli adolescenti comportamenti e stili di vita per la salute e il benessere. Il coinvolgimento di questi soggetti nella progettazione condivisa è indispensabile in quanto essi: - consentono di aumentare l'estensione degli interventi e il numero di adolescenti raggiunti (moltiplicatori dell'azione preventiva; reti di operatori e servizi) - garantiscono la sostenibilità e l'impatto dell'intervento nel tempo. 155

ANALISI DI CONTESTO MODELLO DI EVANS MODIFICATO DETERMINANTI ANALISI DI CONTESTO MODELLO DI EVANS MODIFICATO INDICATORI 156

Modello logico La seguente schematizzazione illustra la logica del programma: 157

Quadro logico Finalità programma Obiettivo generale Obiettivo specifico dei singoli progetti per le ulteriori specifiche) Logica dell'intervento Migliorare la salute e il benessere degli adolescenti Aumentare le conoscenze e modificare gli atteggiamenti e i comportamenti degli adolescenti con riferimento a specifici rischi per la salute e il benessere previsti nei singoli progetti Costituire gruppo regionale e/o locale di coordinamento Risultato atteso 1 Risultato atteso 2 Formare gli operatori Risultato atteso 3 Risultato atteso 4 Coinvolgere i target secondari o moltiplicatori (insegnanti, famiglie ecc.) con riferimento a specifiche tematiche Realizzare le attività previste dai singoli progetti, con la partecipazione attiva degli adolescenti Indicatori verificabili obiettivamente Questionari di gradimento da parte degli adolescenti delle iniziative proposte nei progetti. da parte degli adolescenti delle attività previste dai singoli progetti Relazione di servizio del Numero operatori formati Questionari kab relativi ai problemi affrontati nei singoli progetti Fonti di verifica Attività Mezzi Costi Attività 1.1 Attività 2.1 Attività 3.1 Attività 4.1 Organizzare e gestire riunioni tra le ASL e con altri portatori di interesse Partecipare alla formazione centrale (ove prevista) e organizzare, se necessario, la formazione regionale e locale Costituire gruppi di programmazione partecipata con target intermedi Organizzare e gestire le attività con gli adolescenti Accordi, atti formali, protocolli Corsi centrali, regionali e locali Relazioni di servizio dei coordinatori Relazioni di servizio dei coordinatori Rischi e assunzioni Continuità sostegno Ministero Continuità del sostegno da parte della Regione 158

Piano di valutazione Il Piano di valutazione prevede il graduale coinvolgimento dei principali attori e portatori di interesse dei diversi settori coinvolti, sia a livello regionale che locale: o Decisori regionali e aziendali del settore sanitario o Specialisti di riferimento (Centri Giovani, Pediatri, Operatori dei Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze) o Ordini Professionali e Medici di Medicina Generale o Operatori aziendali dei Dipartimenti e Distretti ASL o Comuni e loro circoscrizioni o Operatori dei servizi sociali o Associazioni che operano nel campo del volontariato (associazioni di genitori e famiglie, reti fra associazioni e servizi, associazioni per la cittadinanza attiva) o Target giovanile, con particolare riguardo ai centri di aggregazione per i giovani o Mass media Di seguito sono elencate alcune domande di valutazione di risultato e di impatto del progetto, che potranno essere un riferimento nella realizzazione delle attività di valutazione, attraverso la condivisione con i portatori di interesse. Tabella di valutazione Domande di valutazione Indicatori valutazione Fonte dati I gruppi di lavoro multidisciplinari regionale e locali sono stati istituiti? Sono riusciti a lavorare o ci sono stati ostacoli? La formazione regionale e locale è stata realizzata? I target secondari sono stati sufficientemente informati e coinvolti? Perché alcune persone o alcune scuole non aderiscono all invito delle Asl per i progetti? (Contrastare le disuguaglianze) La comunità è soddisfatta dell organizzazione proposta? L obiettivo proposto è risultato sostenibile per gli operatori? La gestione del programma ( risorse umane, strumentali, economiche ) come viene giudicata dagli operatori coinvolti? I programmi messi in atto hanno migliorato la qualità delle iniziative di prevenzione? Istituzione dei gruppi e livello di formalizzazione Incontri realizzati ed operatori formati Numero operatori formati Incontri realizzati e autoformazione realizzata Grado di partecipazione della comunità Grado di soddisfazione Proporzione di operatori che giudicano sostenibile l obiettivo Report e relazioni di servizio Report e relazioni di servizio Quantitativa Qualitativa Quantitativa Quantitativa Qualitativo Qualitativa Quantitativo Strumento di raccolta Relazioni annuali dei responsabili dei progetti Verbali e relazioni di servizio Relazioni annuali dei responsabili dei progetti Relazioni annuali dei responsabili dei progetti Interviste a rappresentanti di scuole, associazioni che non hanno risposto all invito Interviste a un campione del target primario o secondario Questionario per operatori Tempistica Qualitativa Griglie di analisi Sistemi di sorveglianza (HBSC, Passi) Relazioni annuali dei responsabili dei progetti 159

Cronoprogramma delle attività: Infine, a termine della pianificazione progettuale, si presenta il crono programma generale delle attività dei singoli progetti per ulteriori specifiche o precisazioni) 2011 Attività 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) 2012 Attività 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) Legenda: (1) Costituzione del gruppo regionale (2) Formazione centrale (3) Costituzione gruppi locali (4) Reperimento risorse locali (5) attività (6) Valutazione risultati (7) Reportistica e comunicazione (8) Progettazione condivisa 160