Diplopia nelle paresi e nelle paralisi del nervo abducente



Documenti analoghi
Caso di Paralisi del III n.c. S. D Amelio- L. Barbero- L. Indovina

Le paralisi oculomotrici

Dipartimento di Scienze Chirurgiche. Clinica Oculistica Università degli Studi di Pavia. Fondazione IRCCS Policlinico S.

DISORDINE OCULOMOTORIO COMPLESSO E MUTABILE

STUDIO PEDROTTI MALATTIE DEGLI OCCHI DOMANDE FREQUENTI STRABISMO NELL ADULTO MIOPATIA DISTIROIDEA FRATTURA BLOW-OUT DELL ORBITA STRABISMO DEL MIOPE

Patologie del chiasma

LO STRABISMO I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

OFP Strabismi restrittivi 1

Disturbi ossessivi compulsivi? Sono disturbi invalidanti? Trattamento farmacologico?

Strabismo Lo sviluppo della capacita' visiva Sistema sensoriale e sistema motorio

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione italiana LO STRABISMO

LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare

STRABISMO. Definizione

POLIRADICOLONEURITI L.PAVONE, F.GRECO. Dipartimento di Pediatria Università di Catania

Diplopia nello strabismo concomitante

DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

CASO INSOLITO DI NISTAGMO: QUADRO MISCONOSCIUTO O DIAGNOSI FORTUITA

ANATOMIA E PATOLOGIA DEL NERVO OTTICO ANATOMIA ANATOMIA. Rappresenta il primo tratto delle vie ottiche

UNIVERSITA degli STUDI di BARI

CRITERI DI SCELTA DELL ACCESSO CHIRURGICO NEL TRATTAMENTO DELLA SINDROME DELLO STRETTO TORACICO SUPERIORE (TOS)

PROTOCOLLI DI IDONEITÀ ALLA GUIDA

Dipartimento di Scienze Oftalmologiche e NeuroChirurgiche dell Università di Siena APPUNTI DI FISIOPATOLOGIA OCULARE: ENTROPION, ECTROPION

NEURITE OTTICA RETROBULBARE BILATERALE IN ETÀ PEDIATRICA : CASO CLINICO

MSKQ Versione B

Fratture dell Astragalo

2060. E IO COME SARO?

CONGENITAL CRANIAL DYSINNERVATION DISORDERS (CCDD S)

Epidemiologia delle ipoacusie infantili

Puntura Lombare Rachicentesi Procedura Scopi della rachicentesi

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari

DIPLOPIA NELLE PARESI E NELLE PARALISI DEL NERVO OCULOMOTORE

MODULO 4 Lezione 1 - Parte 1 CONGENITAL CRANIAL DYSINNERVATION DISORDERS (SINDROME DI DUANE)

Patologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA

Perforatio bulbi involontaria in chirurgia strabologica. (S. Campanella,Milano) Bosisio Parini

Strabismi restrittivi: Up to date Bosisio 21 marzo 2009 INNERVAZIONI ABERRANTI. Roberto Salati. Istituto Scientifico E. Medea Bosisio Parini (Lc)

I Papillomavirus sono tutti uguali?

ANOMALIE PUPILLARI E DELLA ACCOMODAZIONE

Classificazione Internazionale delle Cefalee

Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

Le sindromi da compressione canalicolare. DR. GIANLUIGI DA CAMPO responsabile di Unità Operativa Semplice di Chirurgia della Mano

PARESI ISOLATA DEL MUSCOLO RETTO INFERIORE

Ambulatorio neurochirurgico per la malformazione di Chiari tipo I- Siringomielia e delle patologie della giunzione cranio-cervicale!

3. ORBITA. ESOFTALMI ED ENOFTALMI 25 Esoftalmi 25 Enoftalmi 28

Emispasmo del nervo facciale

PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO NELLA GESTIONE DEGLI STRABISMI PIU' FREQUENTI

POSIZIONI ANOMALE DEL CAPO

MALATTIE DEI NERVI CRANICI.

Presentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile

MALATTIE DELL EMOSTASI EMOSTASI = PROCESSO ATTIVO DI COAGULAZIONE DEL SANGUE PER IL CONTROLLO DELLE EMORRAGIE

ALLEGATO I REQUISITI PSICOFISICI 1. APPARATO CARDIOVASCOLARE:

LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO

TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO

Lussazione di spalla:

MODULO 2 Lezione 2 QUANTA NEUROANATOMIA SERVE? (NEUROFTALMOLOGIA DELLA MOTILITA )

Varese 20 maggio Esame ortottico. Paola Garavaglia Attilia Bianchi

Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica. Dottor Roberto Cionini

Presentazione alla prima edizione. Prefazione alla prima edizione. Prefazione alla seconda edizione. Prefazione alla terza edizione

I torcicolli oculari (posizioni anomale del capo) Introduzione. Monica Stoppani Istituto Scientifico San Raffaele Milano

PARALISI DI SGUARDO ORIZZONTALE DI ORIGINE PONTINA

Prof. Edoardo Raposio. ssd Chirurgia della Cute ed Annessi Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

STRABISMO NEL BAMBINO AMBLIOPIA BENDAGGIO

Patologie delle vie ottiche postchiamsatiche e della corteccia visiva

LA TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE CON ICTUS ISCHEMICO ACUTO: PERCHE E QUANDO DOTT. FULVIO D ANGELO

La cataratta. La cataratta. Come si manifesta. Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA)

Prof. Paolo Nucci Direttore Clinica Oculistica, Università degli Studi di Milano Ospedale San Giuseppe Milano

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI

INFIAMMAZIONE ORBITARIA

EMORRAGIA SUBARACNOIDEA (ESA)

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico. Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.

Embolizzazione dei fibromi uterini Informazioni per il Paziente

OFTALMOPATIA DI GRAVES

SISTEMA NERVOSO. Comitato locale CRI Firenze

Cattedra di Chirurgia Maxillo-Facciale. Prof. G. IANNETTI. Fratture dell Osso Mascellare

SORDITA IMPROVVISE EZIOLOGIA

Patologie della spalla.

Che cos è la celiachia?

MODELLI DI ISCHEMIA CEREBRALE

Condizione oculare in cui la potenza refrattiva dell occhio non è proporzionata alla distanza fra l apice corneale e la retina (lunghezza assiale)

XX INCONTRO DI STRABOLOGIA E NEUROFTALMOLOGIA. IRCCS E. Medea - Associazione La Nostra Famiglia Bosisio Parini (LC) -16 marzo 2013

La spasticità: nuove possibilità di trattamento

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

DISTROFIA FACIO SCAPOLO-OMERALE (FSH

Dott. Vito Basile

Psicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016

Il punto di vista del Pediatra ospedaliero

Herpes zoster. (fuoco di Sant Antonio)

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI

La diverticolosi del colon

COS E LA MIOPIA? QUALI SONO I SINTOMI? COME CORREGGERLA?

XIX Convegno di Strabologia e Neuro-Oftalmologia Casi clinici strabologici e neuroftalmologici Bosisio Parini 17 marzo 2012

Che cos'è la SCLEROSI MULTIPLA

Screening del Piede Diabetico Classi di Rischio e Prevenzione

Transcript:

LA DIPLOPIA dal sintomo alla diagnosi Bosisio 20 marzo 2010 Diplopia nelle paresi e nelle paralisi del nervo abducente Roberto Salati Istituto Scientifico E. Medea Bosisio Parini (Lc)

La paralisi del VI nervo cranico è una frequente causa di diplopia orizzontale.

Anatomia

Nuclei

Decorso

Decorso intraorbitario

EPIDEMIOLOGIA Sesso: 1:1 Incidenza annuale 11.3 / 100.000 Età di picco: nella 7 decade

Paralisi del VI nc CONGENITE Duane Moebius ACQUISITE Forme isolate Forme associate No diplopia Diplopia

Forme congenite Sindrome di Stilling Turk Duane Sindrome di Moebius Sono attualmente inquadrati come CCDDs Certe forme di strabismo incomitante sono causate da errori di sviluppo dei nervi con innervazione anomala o assente, queste condizioni sono ora raggruppate sotto l acronimo CONGENITAL CRANIAL DYSINNERVATION DISORDERS. Negli ultimi anni è stato dimostrato un substrato genetico a questi disordini: più di dieci geni finora riconosciuti.

Congenital Cranial Dysinnervation Disorders: definizione Anomalie congenite, non progressive, della muscolatura cranica risultato di anomalie innervative o assenza di innervazione Workshop report: 110th ENMC International Workshop: the congenital cranial dysinnervation disorders. Neuromuscolar disorders 13(2003) 573-578. Trabulousi E I: Congenital cranial dysinnervation disorders and more. Journal of AAPOS 2007 11: 215-217.

CCDDs: quadri clinici riconosciuti: Sindrome di Duane DURS 1 delezione cr 8; DURS 2 cr 2; sall4 cr 20 Fibrosi congenite dei muscoli extraoculari (CFEOM) FEOM 1 cr. 12; PHOX2A cr 11; FEOM3 E FEOM4 cr. 16. Ptosi congenita PTOS1 cr 1, PTOS2 cr X. Paralisi facciali congenite MBS2 cr 3, dominante Moebius syndrome MBS1 cr 13

Sindrome di Moebius mancanza di espressività facciale, Strabismus fixus (deficit completo abduzione bilaterale) Lagoftalmo Problemi accessori: Difficoltà di alimentazione e deglutizione Ritardo psicomotorio Problemi dentari Problemi di linguaggio/fonazione : logopedia Problemi d udito Altre malformazioni (sindattilia ecc)

Sindrome di Moebius Aplasia nuclei VI e VII nc Occasionalmente interessati anche il III e il V Prevalenza 0,2:100.000

Sindrome di Duane I tipo, deficit abduzione

FORME ACQUISITE

PARALISI VI n.c. : quadro clinico Esotropia incomitante, insorgenza brusca deficit dell ABDUZIONE dell occhio colpito Posizione anomala del capo (ruotato dal lato dell occhio colpito) Diplopia

Caratteristiche della diplopia nelle paralisi del VI nc Binoculare (scompare all occlusione di un occhio) Orizzontale e omonima LA DIPLOPIA E INCOMITANTE Peggiora in distanza Peggiora in lateroversione Fenomeno del past pointing

Fenomeno del past pointing È tipico delle paralisi del VI nc Errata localizzazione in direzione del campo d azione del muscolo colpito È un chiaro segno di lesione recente, tende a scomparire nel tempo Dipende dall alterato equilibrio tra gli impulsi propriocettivi ed il segnale motorio inviato al muscolo paretico

Sequela neuro-muscolare Il deficit di un retto laterale induce: Iperfunzione e CONTRATTURA dell antagonista omolaterale (RM) Iperfunzione dell agonista controlaterale (RM) Ipofunzione dell antagonista controlaterale (RL)

Paralisi acquisite del VI nc PER PRIMA COSA VALUTARE SE LA PARALISI E ISOLATA O E ASSOCIATA AD ALTRI SEGNI NEUROLOGICI (isolated or non isolated VI nerve palsies)

A. paralisi isolata del VI nc Paralisi isolata in soggetto vasculopatico (diabete o ipertensione) Paralisi idiopatica dell infanzia (postinfettiva) Paralisi traumatica Paralisi isolata in paziente NON vasculopatico Paralisi inizialmente isolata ma progressiva

Paralisi isolata vera se Difetto di abduzione rigorosamente monolaterale Non patologie orbitarie (chemosi, proptosi) Esclusa miastenia gravis Escluso il coinvolgimento degli altri nervi cranici Non segni troncoencefalici (Sd di Horner, emiplegia, segni cerebellari) Non infezioni sistemiche concomitanti Non emicrania grave

Paralisi vasculopatica isolata dell adulto Paziente di età > 55 anni Fattori di rischio : ipertensione arteriosa e diabete. Per questi pazienti in USA si suggerisce di NON effettuare indagini neuroradiologiche. Tende a migliorare spontaneamente Rimane ignota la sede della lesione: probabilmente la porzione subaracnoidea ed intracavernosa del VI

Paralisi idiopatica dell infanzia Paralisi isolata a rapida risoluzione 3-6 mesi Presunta post infettiva (forma virale 40%) o post vaccinazione (15%) Nell 80-90% dei casi si risolve completamente, trasformandosi in esotropia concomitante In rari casi può essere ricorrente Yosuf and Khan Presenting features suggestive for later Recurrence of idiopathic sixth nerve paresis in children Journal AAPOS, 2007; 11, 452-455

Le paralisi traumatiche sono da considerarsi tali se c è relazione temporale con un trauma significativo (si esclude il minor head trauma) Questo tipo di paralisi non progredisce e tende a migliorare spontaneamente

Paralisi NON vasculopatica isolata dell adulto Mancano i fattori causali della microangiopatia (diabete ed ipertensione) Questi soggetti hanno un 20-26% di probabilità di avere una neoplasia cerebrale Indicata l esecuzione di MRI cerebrale, puntura lombare ed approfondimento neurologico

Paralisi isolata ma progressiva Se la paralisi isolata nel corso di 2-3 mesi peggiora invece di migliorare oppure se si aggiungono altri difetti neurologici: MRI e puntura lombare.

B : Paralisi VI n.c. associata a patologie neurologiche Numerose condizioni (neoplasie, meningiti, traumi, demielinizzazione, forme ischemiche) possono provocare una paralisi dell abduzione associata ad altre patologie neurologiche Nucleari: Sindrome di Foville, sindrome di Raymond, sindrome di Millard Gruber Spazio subaracnoideo: ipertensione endocranica Rocca petrosa: sindrome di Gradenigo Seno cavernoso: associazione con deficit di III, IV e V nc orbita

Sindrome di Foville Deficit di abduzione Paralisi facciale Analgesia facciale Sindrome di Horner Sordità omolaterale X

Sindrome di Raymond Deficit di abduzione Emiplegia controlaterale X

Sindrome di Millard Gubler Deficit di abduzione Emiplegia controlaterale Paralisi facciale omolaterale X

Sindrome di Gradenigo (mastoidite della rocca petrosa) Deficit abducente Dolore facciale e oculare Paralisi facciale

Altre condizioni in grado di causare un deficit del VI Ipertensione endocranica: DEFICIT BILATERALE dell abduzione Aneurismi intracavernosi e fistola carotido cavernosa Neoplasie: Shwannomi Meningiomi Carcinomi rinofaringei neurinomi Processi infettivi, meningiti Emicrania oftalmoplegica

Emicrania oftalmoplegica Rara forma di emicrania (0.7/1.000.000) che si associa a paralisi della motilità oculare estrinseca (dolore + diplopia). Di solito colpito il III nc. Risponde a terapia cortisonica (prednisone).

TRATTAMENTO RECUPERO SPONTANEO: Secondo Holmes* su 33 pazienti con paralisi acuta traumatica del VI nc il 73% ha avuto una guarigione spontanea. Il recupero è stato maggiore per forme unilaterali e quando il deficit di abduzione era incompleto. * Holmes et al: The natural history of acute traumatic sixth nerve palsy or paresis. JAAPOS 2: 283-8, 1998.

Trattamento Trattamento non chirurgico Occlusione Prismi Iniezione tossina botulinica Terapia steroidea (forme infiammatorie) Trattamento chirurgico

Trattamento non chirurgico Occlusione: serve a dare conforto al paziente eliminando la diplopia Occludere l occhio paretico per evitare il past pointing I prismi generalmente non servono per l incomitanza della deviazione

Tossina botulinica Iniezione di Botox nel retto mediale omolaterale Previene la contrattura e facilita la guarigione spontanea E indicato per forme non complete o traumatiche Complicazioni: Ptosi Diplopia da ipertropia perforazione bulbo Emorragie sottocongiuntivali

Trattamento chirurgico Da prendere in considerazione dopo 6-12 mesi Dipende dalla funzione residua del retto laterale colpito: Mild impairment: limitazione nel campo d azione del muscolo (limitazione oltre la linea mediana) Moderate impairment: limitazione dal 50% al 75% della forza muscolare (raggiunge la linea mediana) Severe impairment: deficit abduzione completo

Approccio chirurgico Paresi lieve RL Recessione RM omolaterale in alternativa recessione RM controlaterale Paresi moderata RL Resezione RL paretico e recessione RM omolaterale /o recessione RM controlaterale Paresi completa RL Trasposizione secondo Knapp oppure trasposizione secondo Jensen, e recessione RM omolaterale

Procedura di Knapp Trasposizione del retto superiore e retto inferiore adiacenti al retto laterale. La trasposizione deve essere simmetrica per evitare squilibri verticali. La complicazione possibile, trasponendo due interi muscoli, è l ischemia del segmento anteriore

Procedura di Hummelsheim Trasposizione parziale dei muscoli verticali. Split dei muscoli RS e RI. La divisione deve avvenire perfettamente a metà ed estendersi posteriormente per circa 14 mm. Questa variante dell intervento di Knapp preserva maggiormente La circolazione ciliare e riduce l incidenza di ischemia del segmento anteriore

Procedura di Hummelsheim Disinserzione delle due metà laterali dei muscoli RS e RI

Procedura di Hummelsheim Trasposizione e sutura adiacente all inserzione del RL paretico

Procedura di Hummelsheim Variante di Wright: sutura posteriore dei muscoli a 5-6 mm dall inserzione. Determina un aumento dell effetto della trasposizione

Procedura di Jensen Split dei muscoli RS, RI e RL per almeno 12 mm di lunghezza. Questa procedura presenta il vantaggio di preservare le arterie ciliari anteriori e di diminuire il rischio di ischemia del segmento anteriore

Procedura di Jensen Unione del retto superiore e retto laterale con sutura in mersilene.

Procedura di Jensen Unione posteriore dei ventri muscolari a 12 mm di distanza dall inserzione sclerale. I muscoli non devono essere stretti troppo dalla sutura proprio per evitare lo strangolamento delle arterie ciliari

Grazie per l attenzione

Decorso del VI nc L'origine reale delle fibre del nervo abducente è il nucleo del nervo abducente della calotta del ponte, mentre l'origine apparente è rappresentata dal solco bulbo-pontino, sulla faccia anteriore del midollo allungato, al di sopra della piramide bulbare. Le fibre decorrono in avanti, in alto e lateralmente immerse nel liquido cefalorachidiano dello spazio subaracnoideo fino all'apice della rocca petrosa del temporale dove si immette nel seno cavernoso della dura madre. Posto lateralmente all'arteria carotide interna, percorre il seno cavernoso, dal quale fuoriesce per immettersi nella fessura orbitale superiore dello sfenoide, passando all'interno dell'anello tendineo comune dei muscoli dell'occhio. Nella cavità orbitale si dirige lateralmente, disponendosi poi sulla faccia mediale del muscolo retto laterale dell'occhio al quale si distribuisce.

Diagnosi differenziale di un deficit di abduzione Paralisi VI nc Miastenia gravis Trauma restrittivo (frattura orbitaria) Forme congenite (Duane Moebius) Spasmo del riflesso da vicino Paralisi della divergenza (insufficienza di divergenza)

A. FORME CONGENITE A.1 - Fenomeno di Marcus Gunn A.2 - altre anomalie innervative congenite (Congenital Cranial Dysinnervation Disorders)

Caratteristiche cliniche È una forma di ptosi congenita, sporadica, sebbene casi familiari siano riportati, in tal caso la trasmissione è autosomica dominante. Marcus Gunn costituisce il 5% delle ptosi congenite (dal 2% al 13% in diversi studi). È monolaterale, sebbene casi bilaterali siano stati descritti. Non c è differenza di lato.

Caratteristiche cliniche ( Pratt 1984) Patologie oftalmologiche associate: Ambliopia (50%) Strabismo (in genere ipotropia) 58% Anisometropia 25% MED 25% Paralisi retto superiore 23% Sporadiche: Duane Nistagmo congenito Emangioma capillare della palpebra Distrofia corneale

Terapia Nelle forme lievi nessuna terapia è indicata Nelle forme gravi sono stati suggeriti: Sezione bilaterale dell elevatore palpebrale e sospensione bilaterale al frontale (Beard 1981) Resezione unilaterale dell elevatore palpebrale Intervento di Fasanella Servat (tarsectomia, ptosi modeste)

A DECORSO DEL NERVO B EZIOLOGIA C CARATTERISTICHE CLINICHE D TRATTAMENTO NON CHIRURGICO E TRATTAMENTO CHIRURGICO

Eziologia adulto * 35% dei casi ipertensione e diabete trauma 26% dei casi causa non determinata meningite 5% dei casi neoplasia 2% dei casi aneurisma seno cavernoso * Patel SV et al, Ophthalmology 111 369-75, 2004

Eziologia nell infanzia * forme idiopatiche (post infettive) Traumi Neoplasie Aumento pressione intracranica Aneurisma Forme congenite (Duane e Moebius) * Lee et al Pediatr Neurol 20:49-52, 1999

Paralisi congenite Sd di Moebius (aplasia dei nuclei contigui dell abducente e del facciale) Sd di Duane Si tratta di forme particolari clinicamente diverse dalle consuete paralisi del VI nc