Titolo DIVERSI COME ME: percorsi di integrazione sociale e promozione interculturale rivolti a cittadini e famiglie straniere. Servizi di riferimento Dalla primavera del 2005 è stato attivato nella fabbrica delle E il progetto Genitori e figli, per famiglie con figli adolescenti, come proposta di intervento di prevenzione al disagio giovanile e promozione di occasioni di incontro, confronto, informazione, dibattito, ma anche convivialità tra genitori e figli. Nel 2008 il servizio inizia un lavoro volto al coinvolgimento delle famiglie straniere in attività di incontro e confronto con le famiglie italiane su temi educativi. In questo senso le prime due comunità con le quali è partita l iniziativa sono quelle che hanno la presenza numericamente più rilevante a Torino: Rumena e Marocchina. Target Il progetto è rivolto alle famiglie straniere residenti nella città di Torino, con particolare attenzione alle donne con figli provenienti dall area del nord Africa (Marocco, Egitto, Algeria, Tunisia, etc ) ed alle donne cinesi con figli, per le difficoltà linguistiche che ne rendono più difficile l inserimento sociale ed il rapporto con i servizi socio-assistenziali, la scuola e le altre istituzioni presenti sul territorio, oltre che con le altre famiglie italiane e straniere residenti in città; infine, alle famiglie peruviane, per le difficoltà che incontrano nell impegno educativo con i figli adolescenti. Orario di servizio 30 ore settimanali Numero posti disponibili: 2 Sede di progetto: Corso Trapani n.95 Torino Obiettivi del progetto Obiettivi generali Contribuire al miglioramento della qualità della vita delle famiglie straniere, in particolare nord africane, cinesi e peruviane, e favorirne l integrazione nel tessuto sociale del paese ospitante. Promuovere l apprendimento della lingua e della cultura italiana tra le giovani madri nord africane e cinesi, quale veicolo per una maggiore interazione con le altre famiglie ed i servizi del territorio. Offrire spazi di supporto alla genitorialità per donne nord africane e famiglie latino americane e cinesi. Mettere a disposizione un luogo dedicato ai bambini nord africani e cinesi, nella fascia 0-3 anni, figli dei/delle partecipanti ai laboratori di italiano per sviluppare dinamiche di autonomia e di socialità e per preparare i bambini all inserimento nella scuola materna. Contrastare i pregiudizi e discriminazioni che ostacolano percorsi di accoglienza e di integrazione delle comunità migranti nella città di Torino. 1
Obiettivi specifici Offrire alle madri nord africane e cinesi la possibilità di conciliare i propri tempi di vita familiare e di cura dei figli con l esigenza di svolgere percorsi formativi finalizzati a migliorare la propria conoscenza della lingua e della cultura italiane e la propria condizione sociale e lavorativa; Favorire percorsi di sviluppo delle potenzialità affettive, cognitive e sociali dei bambini stranieri attraverso attività di psicomotricità, manipolazione, gioco organizzate e libere, per stimolare nei bambini curiosità, piacere della scoperta, divertimento, gioia di stare con gli altri; Offrire alle donne straniere e ai loro figli occasioni per sviluppare le competenze linguistiche attraverso l utilizzo di percorsi di drammatizzazione; Organizzare momenti di incontro per famiglie peruviane sul tema del ricongiungimento familiare e dell educazione dei figli, con laboratori per i figli e momenti di convivialità e di scambio di esperienze; Organizzare due laboratori di animazione teatrale, uno dei quali rivolto ad adolescenti italiani e stranieri; Realizzare un evento teatrale festoso di carattere interculturale con la partecipazione di associazioni e persone delle diverse comunità migranti considerate e italiane. In particolare le attività previste saranno: a. Spazio Gioco Multiculturale: attività per bambini/e stranieri 0-3 anni Costruzione di una relazione interpersonale positiva con i bambini/e, pre-requisito per avere una buona adesione alle attività proposte; Interazione con le madri al fine di costruire una relazione improntata alla fiducia; Osservazione degli operatori; Partecipazione attiva alle riunioni per la programmazione e l organizzazione - con gli operatori, la mediatrice culturale ed i/le volontari/e - delle attività previste; Partecipazione alla predisposizione e acquisto degli strumenti e dei materiali necessari; Partecipazione alla realizzazione delle diverse attività stimolo: psicomotricità, educazione cognitiva, laboratori per apprendere e capire; Compilazione dopo ogni incontro del Diario di bordo e delle schede attività; Predisposizione degli strumenti di valutazione previsti (elenco presenze, schede valutazione attività dei bambini/e, etc ); Partecipazione con l équipe agli incontri periodici di valutazione in itinere delle attività; Partecipazione e collaborazione nella gestione dei colloqui con le mamme; Redazione di un report finale sull attività svolta, insieme con l educatore referente dell attività. b. laboratorio teatrale per mamme e bambini Costruzione di una relazione interpersonale positiva con i bambini/e, pre-requisito per avere una buona adesione alle attività proposte; Interazione con le madri e i bambini al fine di costruire una relazione improntata alla fiducia; Osservazione degli operatori; Partecipazione attiva alle riunioni - con gli operatori, la mediatrice culturale ed i volontari - per la scelta della storia e la programmazione delle attività previste; Partecipazione alla predisposizione e acquisto degli strumenti e dei materiali necessari; Partecipazione alla realizzazione dei laboratori sia per le madri che per i bambini; Partecipazione attiva nella realizzazione e gestione dello spettacolo finale; Compilazione dopo ogni incontro del Diario di bordo e delle schede attività; Predisposizione degli strumenti di valutazione previsti (elenco presenze, schede valutazione attività dei bambini/e, etc ); 2
Partecipazione con l équipe agli incontri periodici di valutazione in itinere delle attività; Partecipazione e collaborazione nella gestione dei colloqui con le mamme; Redazione di un report finale sull attività svolta, insieme con l educatore referente dell attività. c. Momenti di incontro per famiglie peruviane Costruzione di una relazione interpersonale positiva con i genitori ed i figli partecipanti agli incontri, pre-requisito per avere una buona adesione alle iniziative proposte; Osservazione degli operatori; Partecipazione attiva alle riunioni per la programmazione e l organizzazione degli incontri con gli operatori ed i volontari coinvolti; Partecipazione e collaborazione alla gestione dei laboratori per bambini e adolescenti; Compilazione, dopo ogni incontro, del Diario di bordo e delle schede attività; Predisposizione degli strumenti di valutazione previsti (elenco presenze, etc ); Partecipazione con l équipe agli incontri periodici di valutazione in itinere delle attività; Partecipazione e collaborazione alla gestione dell incontro finale di valutazione e festa con le famiglie partecipanti; Redazione di un report finale sull attività svolta, insieme con l educatore referente dell attività. d. Realizzazione Laboratori ed Evento teatrale su tematiche interculturali Partecipazione al laboratorio di formazione sulla gestione di attività teatrali Osservazione degli operatori; Partecipazione attiva alle riunioni con gli operatori, il regista ed i volontari - per l organizzazione del percorso di progettazione dell evento teatrale; Partecipazione alla predisposizione e acquisto degli strumenti e dei materiali necessari; Partecipazione alla realizzazione del laboratorio per adolescenti e degli incontri con i rappresentanti delle associazioni delle comunità migranti; Partecipazione attiva nell allestimento e nella realizzazione dell evento finale; Compilazione dopo ogni incontro del Diario di bordo e delle schede attività; Predisposizione degli strumenti di valutazione previsti (elenco presenze, elaborazione performances, etc ); Partecipazione con l équipe agli incontri periodici di valutazione in itinere delle attività; Partecipazione agli incontri di valutazioni con persone e associazioni partecipanti all evento; Redazione di un report finale sull attività svolta, insieme con l educatore referente dell attività. Mansioni dei/lle volontari/e I/le volontarie affiancheranno le operatrici del Progetto nella programmazione e gestione delle attività previste dal progetto di Servizio Civile, oltre che negli interventi diretti con l utenza e nel lavoro di back office: - Accoglienza; - Organizzazione e gestione di attività laboratoriali; - Programmazione, organizzazione e gestione di eventi (feste, mercatini, gite, etc.) e degli incontri. CRITERI DI SELEZIONE I criteri fondamentali di selezione applicati sono quelli richiamati dalla determinazione del Direttore Generale del 11/06/2009. Tuttavia, per garantire una selezione più mirata allo specifico progetto di servizio civile, si appronta il seguente sistema di selezione. Risorse Umane 1. La responsabile della Selezione è in possesso dei titoli e requisiti richiesti, nonché di esperienza pluriennale nell ambito della selezione e gestione delle risorse umane. 2. L Operatore Locale di Progetto partecipa alla selezione, è in possesso dei titoli e requisiti richiesti, nonché di un esperienza pluriennale sui contenuti del progetto e nella gestione dei volontari. 3. La Commissione di selezione: costituita dalla Responsabile del Servizio civile presso l Ente, dalla Responsabile della Selezione e dall Operatore Locale di Progetto. 3
Competenze e professionalità acquisibili In particolare, il/le volontario/e avranno la possibilità di sviluppare un saper agire attraverso tre aree: Area formativa (sapere): Maggior conoscenza dei temi dell immigrazione, con particolare riferimento all immigrazione femminile, alle problematiche delle famiglie transnazionali, al ricongiungimento familiare; Approfondimento del tema della genitorialità in rapporto a quello delle differenze culturali tra Paesi d origine e Paese ospitante; Conoscenza e applicazione professionale di tecniche di mediazione culturale; Conoscenza e applicazione professionale di tecniche di psicomotricità e animazione; Conoscenza dei metodi di osservazione e di intervento con minori; Sviluppo di una coscienza critica sulle tematiche sociali, ecologiche e civiche. Area sperimentale (saper essere) Sperimentazione della gestione di un servizio destinato ad utenza straniera; Sviluppo della capacità di lavorare in un équipe multiprofessionale; Capacità di essere parte attiva nell organizzazione e nelle riunioni e supervisioni dell équipe. Area riferita al ruolo (saper fare) acquisizione di competenze nella gestione delle attività con i bimbi da 0 a 3 anni, nella gestione di gruppi con adolescenti stranieri, nelle gestione di attività di drammatizzazione; competenze relazionali significative con le famiglie (genitori e figli) che frequentano le diverse attività capacità di definire un proprio ruolo all interno di un équipe di lavoro; conoscenza del lavoro di rete con i Servizi e le agenzie del territorio con particolare riferimento a quelli dedicati alla popolazione immigrata e all area materno infantile. FORMAZIONE I/le volontari/e parteciperanno al Corso di formazione generale della durata di 42 ore. Il progetto formativo prevede un primo modulo di formazione iniziale finalizzato a consolidare la motivazione dei/delle volontari/e, ad approfondire il senso del servizio reso alla collettività, a far conoscere la storia e il senso dell esperienza civile e volontaria, a favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale e a riflettere sull importante azione della difesa civile non armata e non violenta. Il percorso formativo iniziale avrà anche l obiettivo di facilitare l inserimento dei/delle volontari/e nell Associazione attraverso la conoscenza delle sue finalità, della sua organizzazione e delle metodologie operative. I/le volontari/e parteciperanno al Corso di formazione specifica della durata di 72 ore: I contenuti della formazione specifica riguarderanno tematiche inerenti il lavoro sociale più in generale, nonché le problematiche e le situazioni di lavoro affrontate quotidianamente nel settore di impiego: La sicurezza sui luoghi di lavoro; Il fenomeno migratorio e i ricongiungimenti familiari; L animazione con gruppi di adolescenti migranti; La pedagogia multiculturale; Attività ludiche, di manipolazione e pittura con bambini da 0 a 3 anni; La psicomotricità nei percorsi educativi; 4
Valutazione in itinere e riflessioni sui sistemi educativi istituzionali e familiari delle diverse comunità migranti; Il lavoro in équipe; Il lavoro di rete tra Servizi Pubblici e privato Sociale; Valutazione finale della formazione specifica; MONITORAGGIO E previsto un piano di monitoraggio costante, che prevede due colloqui individuali semestrali, due focus-group semestrali con tutti i/le volontari/e, la compilazione dei questionari di valutazione dell esperienza. 5