QUALITY. Analisi delle acque. via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it.



Documenti analoghi
NORMATIVA ACQUE 2008

WATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE. Contesto sanitario. 15/01/2016 Montanelli Maurizio

Ferrara da bere: i controlli fra tradizione e innovazione

IL D.LGS 28/2016 E IL NUOVO REGIME DEI CONTROLLI. Emanuela Ammoni UO Prevenzione, DG Welfare

LE ACQUE POTABILI IN VISTA DELL IMMINENTE APPLICAZIONE DEL D. L.vo 31/01

Decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31

Pericoli di natura microbiologica

LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO

DECRETO LEGISLATIVO DEL 2 FEBBRAIO 2001 n. 31

9/11/2018

ACQUE POTABILI: LA RETE PER LA QUALITA 14 MAGGIO 2016 L

Aspetti sanitari. Chioschi dell acqua: tecnologie e regole 8 ottobre Enrico Veschetti

CITTA' di REGGIO CALABRIA

4 ) di dare atto che la presente deliberazione non comporta oneri per l Amministrazione regionale.

I controlli sulla potabilità dell acqua in distribuzione negli acquedotti del territorio del Comune di Perugia

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 30 del 13 giugno 2005

Acqua sicura: i controlli dell AUSL sugli acquedotti. Dott.ssa Daniela De Vita Dip. di Sanità Pubblica Servizio Igiene Alimenti Nutrizione

A relazione dell'assessore Monferino: Premesso che :

La direttiva 2013/51/Euratom stabilisce i requisiti per la tutela della salute della popolazione relativamente alle sostanze radioattive presenti

Problematiche inerenti l applicazione del Decreto Legislativo 31/2001da parte delle Aziende Unità Sanitarie Locali. Maria delle Salette Mattiacci

ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE

Casetta dell acqua di Città Studi: Aspetti microbiologici

SIAN Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione

Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Art. 1. Finalità. Art. 2. Definizioni

Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31. "Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualita' delle acque destinate al consumo umano"

COMUNE DI PALMA DI MONTECHIARO Provincia di Agrigento ORIGINALE DETERMINAZIONE DEL CAPO SETTORE U.T.C

PIANO DI CAMPIONAMENTO

Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio. dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP

La definizione delle acque nel Codice dell'ambiente. Le acque potabili, le acque di sorgente, le acque minerali naturali.

Decreto Legislativo 2 febbraio 2002, n. 27

U.F. sanità pubblica veterinaria e Sicurezza alimentare

REGOLAMENTO. per la disciplina delle modalità di utilizzo del punto di. erogazione di acqua potabile

POP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI

L alpeggio nel Veneto

ANALISI ACQUA PISCINE

Verso una maggiore trasparenza sulla qualità dell acqua potabile nella Regione Puglia

D.Lgs. 02/02/2001 n 31 e s.m.i. D.G.R. Veneto 9/02/2009 n 15. D. Min San. 26/03/1991. Del Comitato Ministri 04/02/1977. D. Min. Sal.

Acque destinate al consumo umano - aspetti sanzionatori

Guida ai Servizi Revisione 0 del 10/11/2009 Pagina 1 di 9

A8-0288/187

L acqua potabile nel comune di Marcallo con Casone

Lgs 31/2001 E QUALITA DELLE ACQUE DISTRIBUITE NELLA PROVINCIA DI CASERTA

Trasparenti come l acqua

ACQUE DEL RUBINETTO E ACQUE CONFEZIONATE A CONFRONTO: normative, trattamenti e controlli di qualità

Gazzetta Ufficiale n. 52 del

L acqua potabile nel comune di Marcallo con Casone

La consulenza S.A.T.A. (Servizio di Assistenza Tecnica agli Allevamenti )

IL LABORATORIO DI SANITA PUBBLICA E LE ATTIVITA ACCREDITATE

IL RUOLO DELLA ASL Bari

Dipartimento di Prevenzione Servizio igiene Alimenti e Nutrizione

Controlli e normativa

L acqua potabile nel comune di Gaggiano

Utilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole e fontanelle cittadine.

Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti

COMUNE DI ROVATO PROVINCIA DI BRESCIA

CARTA DEI SERVIZI PIENO SODDISFACIMENTO DELLE ESIGENZE DELLA CLIENTELA.

ACQUA. Fabbisogno idrico dell organismo umano: ~ 2,5 L/die

L acqua potabile nel comune di Robecco sul Naviglio

L INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DAL PUNTO DI VISTA IGIENICO- SANITARIO

ISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ACQUA

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento D038826/02.

Acque destinate al consumo umano

L acqua potabile nel comune di Magnago

9/11/2018

L acqua potabile nel comune di Boffalora Sopra Ticino

Unità Distributive pubbliche d acqua: Aspetti normativi di riferimento.

(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 9 marzo 2002, n. 58. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Supplemento n. 41 alla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 03/03/2001

L acqua potabile nel comune di San Vittore Olona

Gara per la fornitura del Servizio di Ristorazione per la Mensa Obbligatoria di Servizio per il personale di Polizia Penitenziaria

Decreto del ministero della Salute 14 giugno 2017

D. Lgs. 31/2001: ruolo dei parametri e valutazione del rischio microbiologico

Il controllo ufficiale delle ACQUE MINERALI e DI SORGENTE Attività di Arpa Piemonte Sara Coluccia

L acqua potabile nel comune di Arluno

PIANO DI GESTIONE. Allegato D Livelli di servizio obiettivo

BOLLETTA 2.0: GLOSSARIO DELLA BOLLETTA PER LA FORNITURA DI GAS NATURALE

L acqua potabile nel comune di Vanzago

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE. Water Safety Plans. Omegna, 18/12/2017. Dr.ssa Renza Berruti

L acqua potabile nel comune di Sedriano

Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione. Acqua e Parma. Parma

L acqua potabile nel comune di Parabiago

Dott. Pierpaolo Piva Consorzio Pescatori di Goro

Industria alimentare Trattamenti domestici Chioschi dell acqua Caraffe filtranti

L acqua potabile nel comune di Corbetta

L'acqua una risorsa preziosa

MICROFILTRAZIONE PER ACQUA DA BERE

ISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ACQUA

TRA. legale rappresentate, nel cui nome ed interesse agisce (da qui innanzi denominata Concessionario );- PREMESSO CHE:

Acqua dell'acquedotto o acqua in bottiglia?

Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IT Unita nella diversità IT. Emendamento. Benedek Jávor a nome del gruppo Verts/ALE

DIPARTIMENTI: Conserve di carne Conserve vegetali Microbiologia Consumer science Imballaggi Servizio di analisi e sicurezza alimentare Tecnologie di p

DOMANDA DI RINNOVO CONCESSIONE DI DERIVAZIONE D ACQUA

normativa uni Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell acqua di piscina.

ACQUE POTABILI Programma della regione FVG

L acqua potabile nel comune di Pogliano Milanese

Transcript:

QUALITY SE R VI C E Analisi delle acque via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it Pronto AMAP 800 915333 AMAPTEL (autolettura contatori) 800 914348

Offerta commerciale amap Analisi delle acque Un Iniziativa dell AMAP S.p.A. al servizio delle strutture condominiali a garanzia della qualità e tutela delle acque destinate al consumo umano, ai sensi del D.lgs 31/01. Requisiti di qualità delle acque potabili Per definizione, è detta potabile l acqua che può essere bevuta o impiegata nella preparazione degli alimenti senza pregiudizio alcuno per la salute. I danni alla salute possono derivare da contaminanti, di natura chimica o microbiologica, che l acqua può raccogliere durante il suo ciclo; contaminanti che possono essere naturalmente presenti nell ambiente o perché dispersi dalle attività umane. L acqua è considerata potabile se presenta i requisiti di qualità riportati da apposite norme, quale il Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano e successive modifiche ed integrazioni, riportate nel Decreto Legislativo n.27 del 2 febbraio 2002, che stabiliscono i limiti massimi ammissibili per le sostanze che possono essere presenti nell acqua destinata al consumo umano. Un'acqua può essere dichiarata idonea all'uso potabile solo quando è stata analizzata sia sotto il profilo chimico, che microbiologico: nessuna altra indicazione (l'assenza di torbidità, il senso di gradevolezza, l'isolamento ambientale del corso idrico o della sorgente) costituisce un elemento sufficiente per dichiarare un'acqua buona o esente da rischi. La salubrità delle acque viene valutata in base al rispetto di requisiti di qualità relativi a determinati valori di parametro contenuti in allegato al decreto (parametri da analizzare): parametri microbiologici (parte A) parametri chimici (parte B) parametri indicatori (parte C) parametri accessori (avvertenze)

Riferimenti Normativi La nuova normativa sulle acque potabili è in vigore a far data 25 Dicembre 2003. In particolare sono previste alcune novità, rispetto alla precedente normativa, che di seguito vengono riportate: Finalitá (art. 1) Assicurare la qualità delle acque destinate al consumo umano, al fine di proteggere la salute dell uomo dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque garantendone la salubrità e la pulizia. Definizioni (Art. 2) acque destinate al consumo umano : acque, trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione di cibi o bevande, o per altri usi domestici, siano fornite tramite una rete di distribuzione, mediante cisterne, in bottiglie o in contenitori. impianto di distribuzione domestico": le condutture, i raccordi, le apparecchiature installati tra i rubinetti normalmente utilizzati per l'erogazione dell'acqua destinata al consumo umano e la rete di distribuzione esterna. il gestore : s intende il gestore del servizio idrico integrato ma anche chiunque fornisca acqua a terzi attraverso impianti idrici autonomi o cisterne, fisse o mobili. Esenzioni Non si applica alle acque minerali, alle acque medicinali e, in genere, a tutte le acque destinate esclusivamente a quegli usi per i quali la qualità delle stesse non ha ripercussioni, dirette o indirette, sulla salute dei consumatori (compresi gli approvvigionamenti privati di singole abitazioni, in cui l acqua non è fornita a terzi).

Controlli Il decreto prevede modalità e frequenze di campionamento per il controllo qualitativo delle acque in determinati punti definiti. Punti di rispetto (controllo fiscale) Punti in cui deve essere garantita la conformità dell acqua ai valori dei parametri chimici e microbiologici indicati nella parte A e B allegato 1. Punti di controllo (autocontrollo) Punti in cui devono essere effettuati i controlli periodici intesi a garantire che le acque destinate al consumo umano soddisfino, nei punti di rispetto, i requisiti fissati. Punti di rispetto della conformità acque fornite attraverso una rete di distribuzione: il punto di consegna (contatore) e il punto in cui queste fuoriescono dai rubinetti utilizzati per il consumo umano; acque fornite da una cisterna: il punto in cui fuoriescono dalla cisterna; acque confezionate in bottiglie o contenitori: il punto in cui sono imbottigliate o introdotte nei contenitori o comunque di messa a disposizione per il consumo; acque utilizzate nelle imprese alimentari: il punto in cui sono utilizzate nell'impresa. In particolare, quindi, per le acque fornite attraverso una rete di distribuzione i punti di rispetto sono due: il punto di consegna (ovvero il contatore); il rubinetto.

Responsabilità La Società AMAP S.p.A., gestore del servizio idrico, si considera aver adempiuto ai propri obblighi, quando i valori di parametro fissati nell'allegato 1 sono rispettati nel punto di consegna (contatore). Per gli edifici e le strutture ricettive in cui l'acqua è fornita a terzi, il titolare o il gestore dell'edificio o della struttura devono assicurare che, i valori di parametro conformi nel punto di consegna, siano mantenuti tali nel punto in cui l'acqua fuoriesce dal rubinetto. In particolare, la Responsabilità del gestore edificio condominiale nel garantire il mantenimento dei valori di parametro, non implica necessariamente il fatto che vi sia da parte sua l'obbligo dei controlli analitici periodici. Questa tesi si affianca alla considerazione che il legislatore ha disposto l obbligo dei controlli al gestore del servizio idrico (controlli interni) ed all ASL (controlli esterni), lasciando intendere che l'opportunità di avvalersi dell'analisi periodica delle acque sia legata ad una specifica valutazione da parte del condominio e dell'amministratore che, sulla base dello stato e consistenza dell impianto condominiale di distribuzione idrica, possa escludere o no l eventuale esposizione ad un particolare rischio per la salute. Per il principio della prudenza e per la salvaguardia della responsabilità propria e quella dei condomini, è opportuno tenere sotto controllo gli impianti idrici comuni, attraverso gli adempimenti di seguito riportati. Principali adempimenti titolare o gestore dell edificio un controllo analitico periodico degli impianti idrici comuni, al fine di verificare il non superamento dei limiti imposti dal Decreto in oggetto; un incremento, rispetto al passato, delle misure adottate per la sorveglianza degli impianti idrici (interventi di manutenzione); adottare interventi correttivi in caso di mancato rispetto dei requisiti di qualità al punto d uso; impiegare materiali idonei per gli impianti di distribuzione domestica. Modello analitico di controllo proposto Tenuto conto che i controlli periodici sono a carico dell'asl e del gestore del servizio idrico, il titolare e il gestore della struttura affiderà ad un laboratorio accreditato, l incarico di eseguire i controlli analitici sulle acque condominiali con una certa cadenza, almeno semestrale. L analisi periodica dell acqua si limiterà alla determinazione di quei parametri

chimici e microbiologici, previsti dal controllo di routine dell Allegato II del D.Lgs. 31/01, che sulla base dell esperienza, potrebbero avere frequente incidenza negativa sulla qualità dell acqua dopo la fornitura. Le analisi, infatti, non devono seguire integralmente gli schemi di cui agli articoli 7 e 8 del D.Lgs., che sono riservati al gestore del servizio idrico integrato (art. 7) o alla programmazione della azienda unità sanitaria locale (art. 8). Il profilo base analitico di riferimento per il titolare o gestore dell edificio deve comprendere i seguenti parametri: Conduttività, Colore, Torbidità, ph, Coliformi a 37 C; Escherichia Coli; Ammonio, Nitriti, Disinfettante residuo. Attivazione procedura di gestione Non conformità Nel caso di non conformità rilevate nell acqua erogata all interno dell edificio, e non al punto di consegna, l'amministratore, è tenuto: a comunicare all'azienda Sanitaria Locale l esito analitico non conforme; ad adottare, individuate le cause, i provvedimenti necessari a ristabilire i requisiti di potabilità, come indicato dall'azienda Sanitaria Locale e dal gestore della rete idrica; ad informare i consumatori interessati circa gli eventuali provvedimenti e comportamenti da adottare, su suggerimento dell ASL. Sanzioni Nei confronti del titolare o dell amministratore del condominio sono irrogabili le seguenti sanzioni pecuniarie corrispondenti al pagamento: somma da euro 10.329,00 a euro 61.974,00 (art. 19 comma 1) qualora fornisca acqua che contenga microrganismi o parassiti o altre sostanze in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana; somma da euro 5.164,00 a euro 30.987,00 (art. 19 comma 2) quando i valori di parametri fissati nell allegato 1, rispettati nel punto di consegna, non siano mantenuti nel punto in cui l acqua fuoriesce dal rubinetto; somma da euro 5.165,00 a euro 30.987,00 (art. 19, comma 4-bis) se non conserva per cinque anni i risultati del controllo delle acque, per coloro che ignorano le eventuali prescrizioni imposte dall Autorità Sanitaria, la sanzione si raddoppia.

L iniziativa amap Analisi delle acque L Offerta Commerciale L Oggetto Consulenza e verifica periodica della qualità delle acque nell impianto di distribuzione domestico. A seguito della stipula, la Società provvederà a prelevare, a proprie cure e spese, campioni di acqua in un punto ben definito ed indicato dal Cliente lungo la rete idrica condominiale. Sui campioni prelevati, saranno effettuate le seguenti analisi chimiche e batteriologiche: Colore; Conduttività; Escherichia Coli; ph; Nitriti; Coliformi a 37 C; Torbidità; Disinfettante residuo. La Società consegnerà al Cliente i referti certificati, controfirmati dal Responsabile del Servizio Laboratorio, comprovanti i risultati delle analisi. In caso di non conformità, i risultati saranno anticipati telefonicamente al Cliente allo scadere delle 48 ore dal prelievo. Il Condominio, a propria cura, istituirà ed aggiornerà periodicamente un Registro condominiale di controllo della qualità delle acque, avendo cura di annotarvi i risultati delle analisi e delle manutenzioni effettuate. I Costi 200,00 euro (oltre I.V.A. e bolli) per n. 2 analisi in un anno; 360,00 euro (oltre I.V.A. e bolli) per n. 4 analisi in un anno; 480,00 euro (oltre I.V.A. e bolli) per n. 6 analisi in un anno; 110,00 euro (oltre I.V.A. e bolli) per n. 1 analisi. Costi analisi aggiuntive rispetto alla Convenzione stipulata: 100,00 euro (oltre I.V.A. e bolli) nel caso A; 90,00 euro (oltre I.V.A. e bolli) nel caso B; 80,00 euro (oltre I.V.A. e bolli) nel caso C.