2009 RELAZIONI E BILANCIO



Documenti analoghi
Direzione Centrale Sistemi Informativi

Presentazione del progetto PROCESSO DI DISTRIBUZIONE INTEGRATA

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

Direzione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

Progetto Multicanalità Integrata. Contact Unit. Milano, 17 luglio 2014

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Comune di San Martino Buon Albergo

Modello dei controlli di secondo e terzo livello

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

ALLEGATO 1 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Vigilanza bancaria e finanziaria

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

Gextra è una società di gestione dei crediti che si distingue per il valore del management.

Dal dato alla Business Information!

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Global Assicurazioni Garanzia di successo per i Partner

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014

II.11 LA BANCA D ITALIA

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

Credex LA PIATTAFORMA PER LA GESTIONE DELLA CATENA ESTESA DEL VALORE DEL RECUPERO CREDITI. ABI Consumer Credit Roma, 27 marzo 2003

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

LEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE SEGI REAL ESTATE

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE

Fondi Pensione Integrativi Territoriali:

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

La sede operativa è a Modena ed il bacino d utenza ricomprende, oltre all Emilia-Romagna, le regioni limitrofe (Veneto, Lombardia, Marche).

I N V E S T I E T I C O

L AZIENDA Competenza e qualità per la soddisfazione del cliente

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

Punto 4 dell ordine del giorno: Conferimento dell incarico di revisione legale dei conti per il periodo ; deliberazioni relative.

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA DI UNICREDIT BANCA MEDIOCREDITO S.P.A. E DELLE ATTIVITÀ DI SECURITIES SERVICES DEL GRUPPO UNICREDIT

REVITOR S.r.l. SOCIETÀ DI REVISIONE CONTABILE INDICE PRESS KIT

SOGEI E L AGENZIA DEL TERRITORIO

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Attività e risultati di bilancio dell esercizio 2005

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

COMUNE DI GALATINA CONVENZIONE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Centro di costo: 1. Servizi Informatici Telematici e SIT

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

L internal auditing nell Agenzia delle Entrate: una realtà in evoluzione. Dott. Salvatore Di Giugno Direttore Centrale Audit e Sicurezza

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

2 Giornata sul G Cloud Introduzione

Il Gruppo Banca Popolare di Vicenza

Outsourcing. 1. Orienta Direct Software

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

2) il trasferimento della sede legale con relative modifiche statutarie;

1- Corso di IT Strategy

Il contesto di riferimento. Le nuove sfide per la qualità. Le esigenze degli operatori. IAssicur 2008 Large Data Base

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Centro Servizi del Distretto

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Le fattispecie di riuso

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali

Politica per la Sicurezza

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

Capitolo 1 Il sistema finanziario e il sistema reale 3. Capitolo 2 I saldi finanziari settoriali e l intermediazione finanziaria 29

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Dati significativi di gestione

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

Roma, 2 dicembre Premessa

Poste Italiane S.p.A.

CREDEMTEL. Credemtel S.p.A. Telese, 03/2015 CREDEMTEL

AZIONE DI SISTEMA FILO. Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Il Management Consulting in Italia

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013

Agenzia ICE. Monitoraggio di primo livello di avvio del ciclo della performance per l anno 2014

FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Transcript:

2009 RELAZIONI E BILANCIO

Bankadati Servizi Informatici S.p.A. Sede in Sondrio - Via Trento, 22 Codice Fiscale, Partita IVA e Registro delle Imprese di Sondrio n. 00673110144 Società del Gruppo bancario Credito Valtellinese - Albo dei Gruppi Bancari cod. n. 5216.7 Capitale Sociale 2.500.000 euro. 2009 RELAZIONI E BILANCIO

Indice

Organi sociali di Bankadati Servizi Informatici S.p.A. per il 2009 6 Avviso di Convocazione 7 Relazione del Consiglio di Amministrazione 9 Il contesto macroeconomico di riferimento 10 Focus ICT 12 Il Gruppo Credito Valtellinese: modello organizzativo e perimetro di Gruppo 14 L andamento gestionale nell esercizio 17 Valutazioni di sintesi, fatti gestionali significativi, riferimenti strategici 17 I progetti strategici 18 Le attività di Bankadati Servizi Informatici nel 2009 20 Il personale 32 Analisi dei principali aggregati patrimoniali e dei risultati economici 33 Altre informazioni 34 Il presidio dei rischi e il sistema dei controlli interni 34 Documento Programmatico sulla Sicurezza 35 I rapporti con le società del Gruppo e le altre parti correlate 35 Aggiornamento sugli Organi Sociali 36 Azioni proprie o della società Controllante 36 I fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell esercizio e la prevedibile evoluzione della gestione 37 Proposta di destinazione dell utile 38 Conclusioni 39

Relazione del Collegio Sindacale 41 Schemi di Bilancio 45 Stato Patrimoniale 46 Conto Economico 47 Prospetto della Redditività Complessiva 47 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto 48 Rendiconto finanziario 50 Nota Integrativa 51 PARTE A - POLITICHE CONTABILI 52 PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE 58 PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 65 PARTE D - ALTRE INFORMAZIONI 70 Relazione della Società di Revisione 75 Allegati 79 Prospetti dei corrispettivi per i servizi resi dalla Società di Revisione ex art. 149-duodecies del Regolamento Consob N.11971/1999 80 Prospetti Contabili Riclassificati 81 Stato Patrimoniale Riclassificato 81 Conto Economico Riclassificato 81 Prospetto riepilogativo dei dati essenziali del bilancio al 31.12.2007 del Credito Valtellinese S.C. società che esercita l attività di direzione e coordinamento (art. 2497-bis, quarto comma, c. c.) 82 Stato Patrimoniale 82 Conto Economico 83

Relazioni e bilancio

Organi sociali di Bankadati Servizi Informatici S.p.A. per il 2009 Presidente Vice Presidente Consiglieri CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Silvio Marchetti Giovanni Paolo Monti Gabriele Cogliati Umberto Colli Enzo Rocca Presidente Sindaci effettivi Sindaci supplenti COLLEGIO SINDACALE Ambrogio Picolli Aldo Cottica Edoardo Della Cagnoletta Marco Bormetti Simona Valsecchi Direttore Generale Direzione Generale Mauro Selvetti SOCIETà DI REVISIONE 6 Reconta Ernst & Young S.p.A. 2009 Bankadati Relazioni e bilancio

Avviso di convocazione Convocazione dell Assemblea ordinaria e straordinaria: Sondrio, 9 marzo 2010 7 Gli Azionisti di Bankadati Servizi Informatici sono convocati in Assemblea ordinaria e straordinaria per il giorno 23 marzo 2010, in unica convocazione, alle ore 11.00, in Sondrio Piazza Quadrivio n. 8, per deliberare sul seguente ordine del giorno: PARTE ORDINARIA 1 Relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sull esercizio 2009; presentazione del bilancio al 31.12.2009; delibere inerenti e conseguenti. 2 Nomina del Collegio Sindacale per gli esercizi 2010-2012. 3 Determinazione del compenso dei Sindaci. PARTE STRAORDINARIA 1 Proposta di trasformazione della Società in società consortile per azioni. 2 Adozione di un nuovo Statuto sociale. Il diritto di intervento e di rappresentanza in Assemblea è regolato dalla legge. Il Presidente Silvio Marchetti Relazioni e bilancio 2009 Bankadati

9 Relazione degli Amministratori sulla Gestione Relazioni e bilancio 2009 Bankadati

Signori Azionisti, la chiusura dell esercizio 2009 rappresenta una valida occasione per ripercorrere gli avvenimenti più significativi dell anno e gli elementi che hanno connotato, nel complesso, le attività e la gestione del periodo. Prima di procedere alla disamina puntuale di tali iniziative, desideriamo innanzitutto richiamare in estrema sintesi il contesto entro cui la Società opera - lo scenario di mercato dell Information and Communication Technology (ICT) - con particolare riferimento al comparto bancario. Il contesto macroeconomico di riferimento Lo scenario internazionale ed europeo (1) Nel 2009, la crisi economica e finanziaria, che già si era avviata nella seconda metà del 2008, si è manifestata in tutta la sua gravità e il PIL mondiale si è contratto, per la prima volta da moltissimi anni, dello 0,4%. (2) L aumento della disoccupazione è stato accompagnato, in particolare in Europa, da una riduzione nella partecipazione al mercato del lavoro, che mostra segnali preoccupanti sul carattere potenzialmente strutturale dei fenomeni in corso, suggerendo il pericolo di un permanere delle condizioni di difficoltà per gli anni a venire. Tuttavia, a partire dal terzo trimestre del 2009, si sono cominciati a manifestare segni di ripresa nella maggior parte delle economie, con una crescita pressoché generalizzata del Prodotto Interno Lordo sul trimestre precedente. Tabella 1 Prodotto Interno Lordo Tasso di disoccupazione Inflazione (Variazione percentuale) (Percentuale sulla forza lavoro) (Variazione percentuale dei prezzi al consumo) 2008 2009 2010 2008 2009 2010 2008 2009 2010 Stati Uniti 0,4-2,5 2,5 5,8 8,2 9,0 3,8-0,4 1,7 Giappone -0,7-5,3 1,8 4,0 5,2 5,6 1,4-1,2-0,9 Area Euro 0,5-4,0 0,9 7,5 9,4 10,6 3,3 0,2 0,9 Totale OCSE 0,6-3,5 1,9 5,9 8,2 9,0 2,5 a 1,3 a 0,8 a a Deflattore del PIL Fonte: OCSE, Economic Outlook n.86, Statistical Annex Tab.1, 13, 16, 18; novembre 2009. 10 Gli Stati Uniti, protagonisti in senso negativo dell innesco della crisi, sono stati anche all avanguardia nella tempestività e nella dimensione degli interventi di politica atti a contrastarla. Nell Area Euro, la contrazione del PIL è stata più forte che negli Stati Uniti, anche se inferiore a quella del Giappone. All interno dell UEM, la Germania ha mantenuto un ruolo guida; accanto alle discrete condizioni dell economia francese, si segnalano in negativo economie come quella greca e, ancor di più, la spagnola. Tra gli altri Paesi europei, si evidenzia in negativo il Regno Unito, nel quale la caduta del PIL non si era ancora arrestata nel terzo trimestre 2009. (1) Questo paragrafo utilizza soprattutto, ma non esclusivamente, OCSE, Economic Outlook, n.86, novembre 2009 e Prometeia, Rapporto di previsione, gennaio 2010. (2) Prometeia, Rapporto di previsione, gennaio 2010, Tabella 1.3. 2009 Bankadati Relazioni e bilancio

Relazione degli Amministratori sulla Gestione La situazione Italiana (3) In termini di crescita del PIL, l Italia ha seguito la dinamica della UE e UEM e in generale di tutti i Paesi industrializzati e chiude il 2009 in linea con il calo della Germania (per il nostro Paese, in particolare, il Prodotto Interno Lordo è in riduzione del 5%). La disoccupazione è cresciuta e si situa al meglio al 7,7%; dal punto di vista settoriale il deterioramento del mercato del lavoro ha riguardato soprattutto l industria in senso stretto. 11 Tabella 2 Prodotto Interno Lordo (Variazione percentuale) Tasso di disoccupazione (Percentuale sulla forza lavoro) Inflazione (Variazione percentuale dei prezzi al consumo) 2008 2009 2010 2008 2009 2010 2008 2009 2010 Germania 1,0-4,9 1,5 7,3 7,5 8,3 2,8 0,2 1,4 Francia 0,3-2,3 1,3 7,8 9,5 10,3 3,2 0,1 1,4 Italia -1,0-5,0 0,8 6,7 7,7 9,0 3,3 0,8 1,5 Spagna 0,9-3,6-0,4 11,4 18,2 20,0 4,1-0,3 0,9 UEM (16 paesi) 0,6-4,0 1,0 7,5 9,4 10,5 3,3 0,3 1,4 Regno Unito 0,7-4,8 0,4 5,7 7,6 8,3 3,6 2,0 1,6 UE (27 paesi) 0,9-4,0 0,9 n.d n.d n.d 3,7 0,6 1,5 Fonte: Prometeia, Rapporto di Previsione, Gennaio 2010, tab. 2.5 p.26, tab. 2.3.6 p. 40, tab.2.4.1 p.42. La finanza pubblica è stata governata con massima cautela, puntando ad una ricomposizione degli aggregati e incidendo il meno possibile sui saldi. La politica fiscale è risultata improntata a prudenza per evitare difficoltà di collocamento dei nostri titoli di stato e un allargamento dello spread sui tassi. Il mercato ha colto e premiato questa scelta: lo spread dei nostri BTP sui Bund decennali è sceso dagli oltre 200 punti base di gennaio a circa 80 punti base di fine anno. Tabella 3 Deficit (-) del settore pubblico % del PIL Debito del settore pubblico % del PIL 2008 2009 2010 2008 2009 2010 Germania 0,0-3,2-5,3 66,0 74,4 79,1 Francia -3,4-8,2-8,6 67,5 76,2 84,2 Italia -2,7-5,5-5,4 105,8 114,8 118,3 Spagna -4,1-9,6-8,5 39,7 52,0 60,1 Uem -2,0-6,1-6,7 69,4 78,7 84,8 Regno Unito -5,3-12,6-13,3 52,0 66,1 78,2 Fonte: OCSE, Economic Outlook, n.86, novembre 2009, Annex Tab.27 e 62. (3) Questo paragrafo utilizza soprattutto, ma non esclusivamente, OCSE, Economic Outlook, n.86, novembre 2009 e Prometeia, Rapporto di previsione, gennaio 2010. Relazioni e bilancio 2009 Bankadati

Questa scelta di politica fiscale si è combinata con alcuni interventi non marginali per sostenere l economia. Con una serie di Decreti Legge, il Governo ha varato incentivi al settore auto e agli investimenti (Tremontiter), cui si sono associate misure per accelerare i pagamenti delle pubbliche amministrazioni e una serie di accordi tra Ministero dell Economia e delle Finanze e ABI per facilitare l attenuazione degli oneri finanziari su famiglie e imprese e per una migliore erogazione del credito. Focus ICT La spesa mondiale in tecnologia nel 2009 è stata inferiore di oltre il 4% rispetto al 2008. In Italia, nel 2009, la domanda di tecnologie informatiche è diminuita del 9%, un risultato che rappresenta la peggiore performance dal 1991 a oggi; l arretramento riguarda tutti i comparti dall hardware, al software, ai servizi e tutti gli utilizzatori, dalle imprese, alla Pa, alle famiglie. Oggi le previsioni vedono una crescita del 3-4%, ma con una Europa occidentale piatta nel 2010. Nelle economie mature, nonostante diverse motivazioni per una crescita della domanda, come aggiornamenti di sistemi e nuove applicazioni, i vincoli finanziari e l incertezza economica inibiscono la capacità di spesa delle imprese. La crescita, attesa per tutti i segmenti di mercato (hardware IT, software IT, servizi IT, Tlc, Servizi di Tlc), si svilupperà in parallelo con la richiesta di nuove tecnologie che le imprese impiegheranno per cogliere le nuove opportunità di crescita del business nel nuovo clima economico. ICT e Banche 12 L Information e Communication Technology rappresenta all interno di un impresa bancaria una componente essenziale per il funzionamento e l operatività aziendale, ma anche una leva fondamentale per conseguire gli obiettivi strategici e di business definiti attraverso innovazioni di prodotto e di processo. Dal punto di vista dell ICT nelle banche italiane, l anno appena concluso è stato caratterizzato dalla realizzazione di progetti in grado di contribuire agli obiettivi aziendali di riduzione dei costi, dei processi e di miglioramento della qualità offerta ai clienti. È possibile affermare che la crisi economica abbia portato ad adottare in questo momento storico una concezione dell ICT come leva per conseguire, in vari settori aziendali, riduzioni di costo e miglioramento dei processi in ottica di efficacia e quindi come ambito potenzialmente in grado di portare benefici in linea con le esigenze del momento. Rispetto agli anni scorsi, si osserva una generale maggiore centralità dei progetti legati al miglioramento dei sistemi, al consolidamento e virtualizzazione, all adeguamento dei posti di lavoro, con l obiettivo di migliorare l efficienza individuale, alle architetture in logiche service-oriented, con l obiettivo di rendere il software più flessibile e collegato ai processi aziendali, nonché di favorirne il riuso. Le tematiche di adeguamento alle normative continuano ad assorbire in termini assoluti una quota considerevole del budget ICT. In particolare, sugli adeguamenti del processi (SEPA, MIFID, etc ) e per far fronte alle novità in termini di segnalazioni (antiriciclaggio, vigilanza, trasparenza etc.). Per il prossimo futuro, dunque, le aziende ICT che saranno ancora chiamate a rispondere prontamente alle continue esigenze di adeguamento normativo dovranno favorire lo sviluppo dei servizi bancari, attuando logiche di efficienza ed efficacia nei processi, attraverso la continua innovazione tecnologica, il maggior ricorso a soluzioni open source e mediante l introduzione di logiche industriali. L attenzione è focalizzata soprattutto sui progetti volti al miglioramento dei sistemi, con interventi profondi a livello architetturale, alle applicazioni rivolte al cliente, al Web 2.0 come strumento di partecipazione della clientela, agli investimenti in qualità, per ridurre i rischi operativi, alla trasformazione delle attività operative di back-office in una fabbrica più snella e automatizzata, in particolare con la drastica riduzione dell utilizzo della materialità cartacea. Nel contesto più tecnologico e dei sistemi, tra i temi che nel 2010 saranno oggetto di maggiore attenzione e 2009 Bankadati Relazioni e bilancio

Relazione degli Amministratori sulla Gestione interventi evolutivi, si segnalano quelli legati a: --Business Intelligence, volta a trasformare i dati operazionali in informazioni utilizzabili per orientare le decisioni di managers; --Cloud Computing, che vede Internet come veicolo per acquistare (o fornire) servizi informatici in modo scalabile e flessibile, secondo un modello industriale, riducendo la necessità di know how specifico sui sistemi e le applicazioni standard o specialistiche; --Social Networking, che induce l aggregazione di individui per aree di interesse comune con la caratteristica di catalizzare la formazione di opinioni o know how, orientando anche le scelte di clienti e fornitori, modificando opportunità o modalità di business secondo un modello interattivo, partecipativo e non più monodirezionale; --SOA, l architettura basata sui servizi; --Unified Communication, come visione unificata della comunicazione e della interazione tra individui e organizzazioni che abilitano la collaborazione e l integrazione con i processi di business. 13 Relazioni e bilancio 2009 Bankadati

Il Gruppo Credito Valtellinese: modello organizzativo e perimetro di Gruppo MERCATO CREDITO VALTELLINESE CREDITO ARTIGIANO CREDITO SICILIANO BANCA DELL ARTIGIANATO E INDUSTRIA CREDITO PIEMONTESE CARIFANO BANCA CATTOLICA FINANZA SPECIALIZZATA BANCAPERTA LUSSEMBURGO GESTIONI SA APERTA SGR MEDIOCREVAL APERTA FIDUCIARIA FINANZIARIA SAN GIACOMO CRESET SERVIZI TERRITORIALI GLOBAL ASSICURAZIONI (*) PRODUZIONE DELTAS BANKADATI STELLINE (*) Non inclusa nel Gruppo creditizio, in quanto società assicurativa 14 Il Gruppo Credito Valtellinese adotta un modello di operatività bancaria fondato sulla valorizzazione del rapporto con la clientela e con il territorio, attraverso la creazione di un modello di impresa a rete, articolata in più banche locali, società specializzate e strumentali e arricchita da consolidate partnership con qualificati soggetti bancari e finanziari. Nel proprio patrimonio genetico è presente e distintiva la matrice cooperativa propria delle banche popolari: la filosofia che orienta l evolversi delle attività aziendali è incentrata sul radicamento territoriale, che costituisce un punto di riferimento chiaro e costante per le comunità di insediamento e consente una stretta osmosi con il tessuto economico-sociale. Al fine di realizzare concretamente la mission aziendale sopra accennata, il Gruppo si è dotato di una struttura organizzativo-societaria che vede la presenza di società focalizzate sul business bancario, sull erogazione di servizi finanziari specialistici e sulle attività di supporto, al fine di conseguire economie di scala e di specializzazione e livelli di qualità del servizio elevati. Il Gruppo opera nel territorio a fine 2009 con 515 sportelli, attraverso le seguenti banche retail ( Area Mercato ): --Credito Valtellinese S.c., società Capogruppo, banca cooperativa quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana (MTA), la cui attività è incentrata sui principi di solidarietà ed è fortemente orientata a garantire il miglioramento del benessere economico, culturale e sociale del territorio di riferimento. Il Credito Valtellinese si distingue per la costante attenzione al territorio e agli operatori economici di piccole dimensioni. Opera nelle province di Sondrio, Lecco, Como, Varese, Bergamo e Trento con una rete territoriale di 125 sportelli; --Credito Artigiano S.p.A., nata nel 1946 a Milano. Nel 1995 entra a far parte del Gruppo e nel luglio 1999 viene quotata in Borsa. La banca conta attualmente 141 sportelli operanti nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia, Cremona, Roma, Firenze, Prato, Pisa, Lucca, Pistoia e Piacenza; --Credito Siciliano S.p.A., banca nata nel 2002 dalla fusione per incorporazione della Banca Popolare Santa Venera e della Leasingroup Sicilia nella Banca Regionale Sant Angelo. Il 1 luglio 2002 il Credito Siciliano ha acquisito anche la rete di sportelli della Cassa San Giacomo, divenendo realtà bancaria fra le più rilevanti dell isola. La mission insiste sulla partecipazione attiva allo sviluppo dell economia e della collettività 2009 Bankadati Relazioni e bilancio

Relazione degli Amministratori sulla Gestione dell isola mediante la propria rete commerciale, presente in tutte le province della Sicilia con 135 sportelli e a Roma con uno sportello dedicato al credito su pegno; --Banca dell Artigianato e dell Industria S.p.A., nata a Brescia nel 1997 su iniziativa di un comitato di promotori composto da artigiani, industriali e professionisti locali allo scopo di contribuire allo sviluppo dell economia del territorio di insediamento. Nel 2000 entra a far parte del Gruppo Credito Valtellinese. L istituto, unitamente al rafforzamento nel tradizionale territorio di riferimento, si sta espandendo anche in Veneto in attuazione di un progetto che prevede lo sviluppo dell area di influenza del Gruppo in tale area. La banca opera nelle province di Brescia, Vicenza, Verona e Padova con 32 sportelli; --Credito Piemontese S.p.A., avviato il 25 febbraio 2008 in seguito all acquisizione di 23 sportelli - di cui 10 nella città di Torino, 9 nella provincia torinese e 4 nell alessandrino - dal Gruppo Intesa Sanpaolo. La banca ha successivamente acquisito dal Credito Valtellinese e dal Credito Artigiano le filiali di Verbania e Novara ed aperto le filiali di Borgomanero (NO) ed Arona (NO), portando così la propria rete commerciale a 27 sportelli; --Cassa di Risparmio di Fano S.p.A., fondata nel 1843, dal 3 dicembre 2008 fa parte del Gruppo in seguito all avvenuta acquisizione, da parte della Capogruppo, di una partecipazione di controllo nel capitale. La banca è presente nelle province di Pesaro, Ancona, Forlì-Cesena, Perugia e Rimini con 45 sportelli; --Banca Cattolica S.p.A., costituita nel 1928 a Montefiascone, è entrata a far parte del Gruppo nel 2009 in seguito all avvenuta acquisizione, da parte della Capogruppo, di una partecipazione di controllo pari all 80% nel capitale. La banca è presente nelle province di Viterbo e Terni con 9 sportelli. Nell ambito del Gruppo sono altresì presenti altre società attive nell area della finanza specializzata ( Area della Finanza Specializzata ): --Bancaperta S.p.A., che si configura come banca specializzata nei servizi finanziari di gestione del risparmio, private banking e nella finanza proprietaria; coordina le attività del polo finanziario formato dalle proprie controllate e collegate: Aperta SGR, Global Assicurazioni, Aperta Fiduciaria, Aperta Gestioni e Lussemburgo Gestioni; --Aperta SGR S.p.A., società di gestione del risparmio interamente controllata da Bancaperta e iscritta nell apposito albo tenuto dalla Banca d Italia. Nell ottobre 2005 sono confluite in Aperta SGR le attività di asset management in precedenza svolte direttamente da Bancaperta; --Lussemburgo Gestioni SA, management company di diritto lussemburghese, specializzata nella gestione e amministrazione di OICR, costituita allo scopo di ampliare la gamma dei prodotti finanziari offerti alla clientela e di contribuire allo sviluppo di nuove aree di business, valorizzando l esperienza acquisita dal Gruppo nel settore del risparmio gestito; --Global Assicurazioni S.p.A., agenzia assicurativa plurimandataria che si propone come partner di eccellenza nella Bancassicurazione e, più in generale, nella distribuzione di polizze assicurative standardizzate tramite reti di vendita; --Aperta Fiduciaria S.r.l., società autorizzata dal Ministero delle Attività Produttive all esercizio dell attività fiduciaria cosiddetta statica - comprendente l amministrazione di beni per conto terzi, l intestazione fiduciaria degli stessi, l interposizione all esercizio dei diritti eventualmente ad essi connessi e la rappresentanza di azionisti ed obbligazionisti; --Mediocreval S.p.A., banca specializzata nell attività di erogazione e gestione dei finanziamenti a medio e lungo termine. Nella società è altresì concentrato il presidio nel settore della finanza d impresa; --Finanziaria San Giacomo S.p.A., società iscritta nell Elenco Speciale degli Intermediari operanti nel settore finanziario ex-art. 107 del Testo Unico Bancario. Ha per oggetto l esercizio di attività finanziaria consistente nell acquisto, nella gestione e nello smobilizzo dei crediti problematici relativi alle attività degli intermediari finanziari del Gruppo e a quelli ad esso collegati; --Creset Servizi Territoriali S.p.A., nata nel corso del 2006 coerentemente con il disegno strategico di rafforzamento del Gruppo nel settore dei sistemi di pagamento e dei servizi agli Enti pubblici. La società è stata costituita in seguito alla riforma della riscossione (Art. 3 del D.Lgs 30 settembre 2005 n. 203), quale ramo d azienda scisso di Rileno, già concessionario delle province di Como e Lecco. Il Gruppo annovera inoltre nel proprio perimetro alcune realtà specificamente deputate ad erogare servizi strumentali all attività bancaria, in un ottica di sinergie ed economie di scala ( Area Produzione ): 15 Relazioni e bilancio 2009 Bankadati

--Deltas S.p.A., che svolge il ruolo di supporto alla Capogruppo nella definizione delle strategie del conglomerato. Svolge inoltre compiti di coordinamento e controllo per una sintesi unitaria tra le diverse aree di attività nell ambito delle direttrici che il Credito Valtellinese individua nell interesse della crescita e della stabilità del Gruppo. Tale funzione, qualificabile come Corporate Center, si traduce nella realizzazione di attività di supporto con riferimento alle aree dell amministrazione, pianificazione, gestione risorse umane, marketing, auditing, legale, compliance e risk management; --Bankadati Servizi Informatici S.p.A., che si configura come unico presidio per il Gruppo per quanto concerne la gestione e lo sviluppo delle attività afferenti l Information and Communication Technology (ICT), l organizzazione, il back-office e i processi di supporto; --Stelline Servizi Immobiliari S.p.A., deputata alla gestione del patrimonio immobiliare ed artistico di tutte le società del Gruppo. Svolge anche altre attività quali la redazione di stime e valutazioni immobiliari a supporto dell erogazione del credito da parte delle banche territoriali e lo sviluppo di iniziative a favore delle comunità locali di riferimento. Il network del Credito Valtellinese è completato poi da alcune società operative - collegate o controllate congiuntamente tra cui in particolare: --Banca di Cividale S.p.A., banca retail che opera in Friuli Venezia Giulia e in Veneto nelle province di Belluno, Treviso e Venezia con una rete di 62 sportelli - partecipata dalla Capogruppo con una quota del 25% del capitale sociale; --Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane S.p.A., banca di cui il Credito Valtellinese è tra gli azionisti di riferimento con una partecipazione di collegamento (20,6%) e che fornisce supporto ai processi di crescita delle istituzioni finanziarie clienti attraverso la promozione di iniziative e la prestazione di servizi diretti ad aumentarne l efficienza e la competitività nell ambito dei sistemi di pagamento e nei comparti relativi all amministrazione titoli e alla finanza; --Banca della Ciociaria S.p.A., che opera nelle province di Frosinone, Latina e Roma con una rete di 15 sportelli e di cui il Credito Valtellinese detiene il 37,96% del capitale sociale; --Aperta Gestioni S.p.A., con sede in Lugano (Svizzera), attiva nel settore del risparmio gestito e di cui Bancaperta possiede una quota pari al 48% del capitale sociale; --Global Assistance S.p.A., impresa di assicurazione specializzata nei rami danni, di cui la Capogruppo detiene una partecipazione del 40%. Nell ambito del perimetro di consolidamento del Gruppo risultano altresì le seguenti interessenze funzionali, di controllo o collegamento, relative ad iniziative immobiliari del Gruppo o cui il Credito Valtellinese collabora: --Omega Costruzioni S.r.l., partecipata da Stelline Servizi Immobiliari (100%); --Sondrio Città Centro S.r.l., partecipata da Stelline Servizi Immobiliari (30%); --Progetti Industriali Valtellina S.r.l., partecipata da Stelline Servizi Immobiliari (49%); --Sondrio Città Futura S.r.l., partecipata da Stelline Servizi Immobiliari S. (49%). La mappa di consolidamento si completa infine con Quadrivio Finance S.r.l., società veicolo collegata all operazione di cartolarizzazione realizzata nel I semestre 2009. 16 2009 Bankadati Relazioni e bilancio

Relazione degli Amministratori sulla Gestione L andamento gestionale nell esercizio Valutazioni di sintesi, fatti gestionali significativi, riferimenti strategici L esercizio appena concluso ha visto la Società impegnata nel perseguimento degli obiettivi assegnati dalla Capogruppo Credito Valtellinese per la realizzazione del disegno imprenditoriale unitario di Gruppo. Nel corso del biennio 2008-2009, la mission, che individuava una società orientata a svolgere il ruolo strategico di fornitore di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate e di presidio per la gestione e lo sviluppo dell ICT per il Gruppo, è stata ridefinita attraverso la realizzazione di un forte progetto di riorganizzazione. Il progetto articolato in una prima fase con decorrenza 1 gennaio 2009 ed una seconda con decorrenza 1 luglio 2009 si è posto una pluralità di obiettivi e benefici, così sintetizzabili: --maggior presidio delle tematiche tecnologiche ed organizzative; --creazione di un unico soggetto a livello di Gruppo per la gestione dei clienti di servizi informatici/operativi interni ed esterni; --maggiore semplificazione nella gestione dei servizi offerti; --ottimizzazione e contenimento dei costi; --migliore qualità del servizi offerti, con relativo recupero di efficienza (amministrativa e gestionale); --valorizzazione e sviluppo delle risorse umane. Si tratta di obiettivi sanciti nel Piano Strategico 2007-2010 con riferimento alla riconsiderazione dell impostazione e delle caratteristiche delle strutture preposte appunto al governo dell area ICT di Gruppo e dei relativi servizi operativi. Il riassetto organizzativo illustrato interessa la Società che, per le sue caratteristiche operative, è stata individuata quale unità produttiva del Gruppo idonea ad assumere il ruolo e la funzione di Macchina Operativa di Gruppo M.O.G.. In attuazione di questo piano, nell anno, si sono concentrati nella struttura Servizi precedentemente allocati in Deltas e Bancaperta, dando luogo a un incremento significativo dell organico. Oggi le strutture di Bankadati Servizi Informatici svolgono le seguenti funzioni per il Gruppo Credito Valtellinese e al di fuori dello stesso: --pianificazione e gestione dei progetti e delle iniziative innovative; --relazione con i clienti fruitori del sistema informativo bancario; --gestione e controllo della sicurezza logica, dei piani di business continuity e della qualità ICT; --analisi e presidio organizzativo, nonché sviluppo; --esercizio, produzione e supporto del sistema informativo; --presidio dell architettura e ricerca; --sistemi di sintesi e servizi innovativi; --supporto operativo al business bancario, in particolare per i servizi di back-office; --gestione e controllo dei costi aziendali. La Società opera sulla base di due linee di riferimento fondamentali: 1 un efficace supporto in termini di service per i diversi processi operativi del Gruppo Credito Valtellinese, garantendo una evoluzione coerente con le dinamiche di sviluppo dei mercati finanziari, delle normative e delle nuove tecnologie; 2 la proposta al mercato bancario correlato al Gruppo, quale fornitore di soluzioni applicate già realizzate e rese operative, integrando anche le proprie soluzioni all occorrenza con opportune specializzazioni afferenti le specifiche esigenze del cliente. 17 Relazioni e bilancio 2009 Bankadati

I progetti strategici Tutte le strutture della Società sono state impegnate, per quanto di propria competenza, nello sviluppo di progetti di Gruppo in linea con le direttive strategiche in essere. Tra i principali si riportano: 1 Integrazione sul sistema informatico in uso di: --Banca di Carifano Cassa di Risparmio di Fano; --NordEst Banca. 2 Nuovo portale operativo (ABC). Integrazione sul sistema informatico Banca di Carifano Cassa di Risparmio di Fano La prima parte dell esercizio 2009 è stato caratterizzata dalle attività attinenti l entrata nel Gruppo Credito Valtellinese di Banca di Carifano Cassa di Risparmio di Fano. Nell ambito di questo progetto, Bankadati Servizi Informatici è risultata impegnata in un operatività significativa per le attività, realizzate nel conversion week end del 1 maggio 2009, di migrazione, caricamento flussi informativi e predisposizione dei posti di lavoro delle filiali acquisite. La migrazione, che ha comportato un impegno di 2.500 giornate/uomo, ha riguardato in particolare 41 filiali e circa 300.000 anagrafiche clienti; ha interessato altresì l erogazione di servizi di back-office precedentemente esternalizzati e svolti dalle società Intesa Casse del Centro (Gruppo Intesa SanPaolo) e Informatica Umbra. Contestualmente alla migrazione, sono stati resi disponibili a Carifano tutti i prodotti utilizzati dal Gruppo Credito Valtellinese. I lavori si sono conclusi con pieno successo con un operatività risultata regolare sin dal primo giorno, sia presso le dipendenze, sia tramite i canali di Internet. NordEst Banca Durante l anno, il cliente Gruppo Banca Popolare di Cividale ha acquisito il controllo di NordEst Banca e ha chiesto di curare la migrazione e l erogazione della piattaforma applicativa e dei prodotti già utilizzati da Banca di Cividale. Il 14 settembre 2009 si è dato avvio all erogazione di servizi informatici nei confronti di NordEst Banca. La migrazione, che ha comportato un impegno di 1.050 giornate/uomo, ha riguardato in particolare 2 filiali e circa 21.000 anagrafiche clienti; ha interessato altresì l erogazione di servizi di back-office precedentemente esternalizzati, mentre altri servizi di back-office (contabilità, segnalazioni, crediti speciali, ecc.) saranno svolti dalle società del Gruppo Banca Popolare di Cividale. Contestualmente alla migrazione, sono stati resi disponibili a NordEst Banca tutti i prodotti previsti dal Gruppo Banca Popolare di Cividale. La puntuale e precisa attenzione alle tempistiche programmate ha consentito il rispetto assoluto dei tempi di start up, con reciproca soddisfazione delle parti. 18 Nuovo portale operativo (ABC) La prospettiva strategica di costruire un nuovo modello di banca, proiettato alle più specifiche esigenze della clientela e capace di coniugare la presenza nel territorio con maggiori capacità di servizio, è il fondamento da cui nasce il progetto di nuovo sportello bancario ABC Active Bank for CREVAL. Tale progetto è stato avviato nel corso del 2008. L obiettivo principale dell iniziativa consiste nella revisione complessiva di tutta la componente di sportello (front-end), in sostituzione all attuale applicazione PET (Procedura Elettronica Trasferimenti), per fornire applicazioni più facilmente fruibili ed integrate. 2009 Bankadati Relazioni e bilancio

Relazione degli Amministratori sulla Gestione Il piano di progetto prevede, nell arco della sua durata complessiva, un articolazione in più fasi in grado di garantire un controllo d avanzamento adeguatamente stringente. Il progetto, realizzato in partnership tecnologica con Microsoft Italia, ha previsto, sotto la piena governance di Bankadati Servizi Informatici, l organizzazione del team di progetto in diversi gruppi specialistici interconnessi e corresponsabili e con la qualificata partecipazione di una rappresentanza degli utenti: Product Management, Project Management, Architettura, Sviluppo, Test, User Experience e Rilascio/Gestione. Il Progetto è stato suddiviso in due fasi principali: --Fase 1: disegno generale; --Fase 2: realizzazione, test e pilota. La Fase 1 è già stata conclusa nel 2008 attraverso la definizione dei requisiti di business e dei requisiti tecnologici della soluzione e dell ambito di riferimento, la definizione dell architettura della soluzione, l implementazione di un applicazione prototipo con lo scopo di validare gli aspetti significativi della soluzione, la definizione della metodologia di sviluppo strutturata ed efficace in tutte le sue fasi, dalla scrittura del codice, al debugging, al testing ed alla generazione della documentazione e la pianificazione delle attività di dettaglio della Fase 2. La Fase 2 è stata avviata successivamente e ha lo scopo di realizzare le funzionalità applicative previste dal piano di progetto. Esse riguardano le realizzazioni, con conseguenti processi/funzioni trasversali e servizi di infrastruttura in merito a: --prima release: portafoglio commerciale, apertura e chiusura giornata contabile e operazioni Cart@perta; --seconda release: gestione bonifici, gestione contante e gestione sospesi; --terza release: gestione conti correnti e depositi a risparmio; --quarta release: gestione assegni, gestione banche corrispondenti, gestione tesoreria; --quinta release: gestione bancomat e carte, gestione conti di deposito, gestione finanziamenti, integrazione procedura imposte e tributi. I primi rilasci in operativo sulla filiale pilota - identificata nell Agenzia 1 di Sondrio del Credito Valtellinese sono iniziati nel dicembre 2009, questi continueranno per tutta la prima parte dell anno e nella seconda parte del 2010 è prevista l attivazione completa su una banca del Gruppo. 19 Relazioni e bilancio 2009 Bankadati