INTRODUZIONE ALLA RICERCA



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Transcript:

INTRODUZIONE ALLA RICERCA Azione: Mappatura delle abitudini alimentari e delle percezioni rispetto al cibo sul territorio italiano e finlandese attraverso strumenti di rilevazione rivolti a studenti Operatore: Dott.ssa Valentina Percivalle Supervisione Scientifica: Prof.ssa Maria Assunta Zanetti Premessa La presente ricerca, nell ambito del progetto Get Inspired by Food (GIF), nasce con l'obiettivo di aprire il dibattito, a scuola, sull educazione alimentare e alla salute, come processi che sono esito di differenti variabili: non solo personali e familiari, ma anche contestuali, sociali e culturali. L educazione alimentare e alla salute, infatti, possono essere promosse e adeguatamente stimolate solo tenendo in considerazione i diversi sistemi in cui il bambino o il ragazzo vivono, ma anche la situazione sociale e culturale più allargata, così come il preciso momento storico in cui si realizza questo processo educativo. In particolare, nel creare questa ricerca che rappresenterà la base per la programmazione di specifiche azioni formative ed educative, nell ambito della scoperta dei prodotti del territorio, del cibo e dell alimentazione, sono state tenute in considerazione varie dimensioni, che concorrono a creare, oggi, le nostre abitudini alimentari, le nostre preferenze alimentari e le nostre percezioni rispetto al nostro corpo, ai suoi bisogni e al benessere. Il primo fenomeno su cui si è riflettuto è quello del consumo e del relativo spreco alimentare. Le famiglie italiane investono molto risorse nella spesa alimentare e nei consumi in genere, tuttavia, da una analisi rivolta ai genitori (400 soggetti), condotta all'interno di un contesto scolatisco partner del progetto si apprezza che, in queste famiglie, molti cibi vengono sprecati. In particolar modo le categorie di cibi più sprecati sembrano essere: la frutta e la verdura, i latticini e formaggi, ma ancora più i cibi già cucinati. Analizzando le motivazioni si evidenzia una scarsa cura nella conservazione: più del 30% butta cibi perchè scaduti o in quanto acquistati in eccessive quantità, o ancora di più perchè cucinati ma non consumati. Questo cattivo comportamento purtroppo corrisponde a un fenomeno generale, che fa parte dell attuale trend mondiale di rapporto con l acquisto e il consumo di cibi.

L informazione e i media riportano 400 milioni di tonnellate di cibo sono sprecate costantemente, in casa, nelle mense e nei ristoranti. Ogni anno 1/3 del cibo prodotto viene buttato in tutto il mondo e questo rappresenta attualmente un importante e difficile paradosso mondiale di gestione del rapporto tra necessità del consumo e relativo spreco. Il secondo macro fenomeno da cui la ricerca ha preso le mosse riguarda il sempre più massiccio cambiamento delle abitudini alimentari delle famiglie. Secondo diverse ricerche, la dieta di ogni famiglia si sta spostando sempre di più verso il versante di abitudini alimentari disfunzionali e non corrette. Tale processo sembra favorito da due principali ordini di fattori: da un lato, dall'avanzare di modelli di vita sempre più tesi alla velocità e all'efficienza (che quindi si ripercuote sulle tipiche abitudini alimentari dell'italiani, che sempre più spesso mangiano più in fretta, male e velocemente, o in modo eccessivamente calorico per permettersi buone energie o in modo ipocalorico per meglio adeguarsi ai modelli sociali emergenti); dall'altro sembra favorito dai messaggi provenienti dai media che ogni giorni riceviamo e che, sempre di più, sembrano promuovere, in particolare, cibi poco idonei alla corretta alimentazione (junk food o cibo spazzatura). A partire da queste riflessioni, ha preso le mosse la costruzione dei questionari, all'interno del progetto GIF, al fine di impostare un lavoro di educazione alimentare e alla salute, condiviso tra scuole di diverso ordine e grado, sulla base di una preliminare fase di analisi dei bisogni e del contesto. Obiettivi Gli obiettivi sono: riduzione di possibilità di sprechi pere promuovere la sostenibilità ambientale e nutrizionale; promuove la consapevolezza rispetto alla abitudini funzionali o disfunzionali al benessere fisico r psicofisico; favorire la promozione di comportamenti alimentari tesi alla salute e allo star bene e funzionali al rispetto dell'ambiente e del territori; Promuovere la conoscenza e la fruizione delle tipicità e dei prodotti delle tradizioni del proprio territorio. Il questionario Sono state costruitei versioni differenti del questionario, differenziate a seconda dell età dei soggetti che parteciparenno all indagine. Per il contesto italiano sono state costruite tre versioni: Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado I questionari indagano le seguenti aree: Ordine di scuola Aree indagate Scuola primaria 1) Scelte alimentari: indaga le preferenze alimentari del bambino mettendole in relazione a quelle del sistema significativo in cui vive e a quelle veicolate dai messaggi mediatici per valutarne somiglianze e discrepanze; 2) Abitudini alimentari effettive (il questionario offre un punteggio rispetto a quanto la dieta del bambino sia o meno equilibrata) 3) Conoscenze sull alimentazione: credenze del bambino rispetto alla sana alimentazione, percezione rispetto all importanza o meno di alimentarsi in modo adeguato Scuola secondaria di primo grado 1) Le scelte alimentari: indaga le preferenze alimentari del bambino mettendole in relazione a quelle del sistema significativo in cui vive e a quelle veicolate dai messaggi mediatici per valutarne somiglianze e discrepanze; 2) Abitudini alimentari effettive dell adolescente il questionario fornisce un punteggio di correttezza della dieta che permette di osservare quanto le abitudini del ragazzo siano o meno funzionali al mantenimento del benessere, sulla base di una serie di domande che si basano sui principi cardine per l alimentazione corretta di un soggetto in via di sviluppo; 3) Conoscenze sull alimentazione: indaga la correttezza delle premesse che ogni adolescente ha sull alimentazione e sui possibili rischi connessi a comportamenti disfunzionali.

Scuola secondaria di secondo grado 1) Abitudini alimentari effettive dell adolescente: il questionario fornisce un punteggio di correttezza della dieta che permette di scoprire quanto le abitudini del ragazzo siano o meno funzionali al mantenimento del benessere; 2) Conoscenze sull alimentazione: il questionario fornisce un punteggio di correttezza della dieta che permette di osservare quanto le abitudini del ragazzo siano o meno funzionali al mantenimento del benessere, sulla base di una serie di domande che si basano sui principi cardine per l alimentazione corretta di un soggetto in via di sviluppo; 3) Io e il mio corpo: indaga la percezione dell adolescente del proprio corpo e della propria soddisfazione personale La somministrazione Le modalità di somministrazione variano a seconda dell ordine di scuola: Ordine di scuola Scuola primaria Somministrazione Cartacea. Agli studenti sarà detto che obiettivo della somministrazione è conoscere le loro opinioni sul cibo e sull Scuola secondaria di primo grado On line http://www.gifproject.eu/questionari_form.asp?id=10 Non essendo possibile per le domande relative all area Abitudini alimentari offrire il punteggio direttamente con la modalità on line, si consiglia di chiedere agli studenti, durante la compilazione della prova, di fare il calcolo dei punteggi.

Dalla domanda 7 alla 21: Calcola il punteggio assegnando: - 2 punti per ogni risposta A - 1 punto per ogni risposta B - 0 punti per ogni risposta C Da 25 a 30 punti: la tua dieta è equilibrata. Da 20 a 24 punti: la tua dieta è abbastanza equilibrata, ma potrebbe essere migliorata Da 15 a 19 punti: la tua dieta è un po' squilibrata e ha bisogno di qualche revisione. Meno di 15 punti: la tua dieta è piuttosto sbilanciata, dovresti introdurre diversi cambiamenti Scuola secondaria di secondo grado On line http://www.gifproject.eu/questionari_form.asp?id=12 Non essendo possibile per le domande relative all area Abitudini alimentari offrire il punteggio direttamente con la modalità on line, si consiglia di chiedere agli studenti, durante la compilazione della prova, di fare il calcolo dei punteggi. Dalla domanda 4 alla 23. Calcola il punteggio assegnando: - 2 punti per ogni risposta A - 1 punto per ogni risposta B - 0 punti per ogni risposta C * Da 35 a 40 punti: i tuoi comportamenti sono funzionali al mantenimento di abitudini alimentari sani. * Da 30 a 34 punti: i tuoi comportamenti sono abbastanza funzionali, ma potrebbero essere migliorati * Da 21 a 29 punti: i tuoi comportamenti sono un p squilibrati rispetto al mantenimento di corrette abitudini alimentari.