Cirillo la famiglia del tossicodipendente. I ricercatori nell analisi del problema della tossicodipendenza, individuano questi dell eziopatogenesi:



Documenti analoghi
Il tossicodipendente e la sua famiglia

G. Vettorato Psicosociologia della devianza. Da: Gambini P., Il tossicodipendente e la sua famiglia, Roma, LAS, 2005

GENITORI POSSIBILI : ITINERARI TERAPEUTICI TRA ATTACCAMENTO E DIPENDENZA

CASO CHIARA UNA PROSPETTIVA PSICOANALITICA

Ciò che si osserva non è l individuo ma la

È uno stadio del ciclo di vita che comporta una serie di compiti di sviluppo specifici. (problemi da risolvere e difficoltà da superare)

FISM VENEZIA Formazione insegnanti scuola dell'infanzia INSIEME PER EDUCARE. La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia

GLI EFFETTI DELLA SEPARAZIONE SUI FIGLI

Lo sportello IL PRIMO PASSO

IL PERCORSO DEGLI ADOLESCENTI AL SERT DI FERRARA

Psicologia dello sviluppo 1

PREADOLESCENZA «ETÀ DELLE GRANDI MIGRAZIONI»:

Lazio in gioco La famiglia del giocatore problematico: metodologie e prassi. ANNA ADDAZI Coop. Sociale Il Cammino Onlus

QUANDO PEDIATRA E PSICOLOGO SI INCONTRANO

LA FAMIGLIA, IL PADRE E LA MADRE NELL EDUCAZIONE DEI FIGLI.

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE GENITORIALI. 14/2/2007 A CURA DELL A.S.Sara Giacopuzzi

PSICOTERAPIA DIADICA EVOLUTIVA (DDP)

Ruolo di Famiglia e Scuola nella prevenzione delle Dipendenze. Doriano Dal Cengio psicologo - psicoterapeuta Dipartimento Dipendenze ULSS 20

Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché?

Psicologia & Relazioni

Seminario Genitorialità: una questione di stile Stili genitoriali, attaccamento e svincolo adolescenziale

ASSOCIAZIONE CULTURALE PENSIERI E PAROLE

Il Ciclo della Famiglia e il Genogramma

Chi sei? chiese il bruco. Alice rispose, intimidita: Io ecco in questo momento non lo so però so chi ero quando mi sono alzata, stamattina, ma da allo

Affettività tra membri. che condividono un progetto di vita comune

COSTRUZIONE E VITA DELLA COPPIA

ESSERE GENITORI: IL RUOLO PATERNO E MATERNO A CONFRONTO. Dott.ssa Catiuscia Settembri

ATTIVITA Racconto con una metafora me stesso e i miei figli

LA FAMIGLIA. (Appunti) CONCETTI INTRODUTTIVI

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia

La famiglia, come la coppia, è un sistema. Ciò significa che quanto succede ad un suo componente influenza anche tutti gli altri.

Adolescenza: genitori e figli. Bartolomea Granieri

Gli interventi di prevenzione studiati e sperimentati per far fronte ai pericoli possono aiutare i bambini nel periodo del loro sviluppo.

DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI

QUANDO LA TRISTEZZA SFOCIA NELLA DEPRESSIONE...

La nascita di un figlio. Sconvolgimento

DISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI

LA PERSONA DISABILE E LA SUA FAMIGLIA: VISSUTI E ASPETTATIVE

PADOVA 3 OTTOBRE 2017

PDF Creator: PDF4U Pro DEMO Version. If you want to remove this line, please purchase the full version


L esperienza dei genitori: dinamiche emotive e familiari

LA SEPARAZIONE NELLE DIVERSE ETA DEI FIGLI

CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno

SERVIZIO ADOZIONE Ambiti Territoriali 6, 8, 9 e 10,11,12 ASL N 2

Telefono Fax Sesso Femmina Data di Nascita 16/05/1956 Nazionalità

Scuola Infanzia - Scuola Primaria Scuola Secondaria di primo grado. La scuola della continuità potrà lasciare ai propri bimbi

IL RUOLO DEL PEDIATRA DI LIBERA SCELTA Nadia Lugli pediatra

Gloria Soavi - Centro contro la violenza all infanzia Ausl di Ferrara Vicepresidente CISMAI Firenze 19 dicembre 2012

Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati Dicembre 2014

Presentazione dei Progetti e dei Corsi di formazione realizzati per la Scuola Primaria

INDICE. Fase sociale, presentazione laterale e linee guida del primo incontro (Marco Vannotti) 33

COMPITI EVOLUTIVI DELL ADOLESCENZA. Consultorio La Famiglia Milano Liceo Ginnasio Berchet 4 marzo 2010

L operatore sociale e l indagine

Condotte giovanili a rischio e autolesionismo OMCeO Monza Brianza 8 febbraio 2018

LA PIRAMIDE DEI BISOGNI DI MASLOW

Aspetti e caratteristiche dell uso ricreativo di Cannabis

Fattori di rischio della funzione genitoriale: la patologia pediatrica

QUANDO L AMORE SI TRASFORMA IN DIPENDENZA AFFETTIVA

LA CONSULTAZIONE PSICOLOGICA: DISPOSITIVO DI PRESA IN CARICO DELL'ADOLESCENTE E DEL SUO CONTESTO

Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget 16/10/2014

MOTIVARE ALLO STUDIO. strumenti, percorsi, scambi SPORTELLO D ASCOLTO. Dott.ssa Enza Corrente Sutera

PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA

MODELLI DI PRESA IN CARICO DEI GENITORI E LA LORO INTEGRAZIONE NEL PROGETTO RIABILITATIVO DOTT.SSA KATIA DE GAETANO

La gestione della Rete Informale Complessa. Spunti teorici sul caso X.X G.A. Fabrizio Rini Formazione ACD

Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO

tra compiti evolutivi, famiglia e sessualità Dott.ssa Fabiana Zermiani San Bonifacio, 2 aprile 2015

A. A Classe IV RELAZIONI CONFLITTUALI NEI SISTEMI FAMILIARI LA SEPARAZIONE. Relatore: Prof.ssa Sara Cavicchioli. Lezione del 3.12.

Vettorato G Psicosociologia della Tossicodipendenza. Ravenna, Psicologia della tossicodipendenza, Cap V, pp

Corso di aggiornamento e qualificazione professionale in Diritto di Famiglia

Conferenza Stampa. Fondazione Cariplo 25 Febbraio 2011

Separazione e divorzio: gli effetti sui figli.

Silvia Zanotti Marta Godio. Parma, 13 aprile 2013

Interventi di rete a sostegno delle genitorialità complesse

Il progetto I I figli crescono è inserito nel piano territoriale cittadino del comune di Roma a partire dal luglio 2002, finanziato dall Agenzia

di Tiziana Capocaccia

CORSI DI FORMAZIONE COME GESTIRE I COLLOQUI CON I GENITORI

AMBITO DI CASARANO SCHEMA PROGETTO DI PREVENZIONE: SCUOLA DELL INFANZIA I INCONTRO PRESENTAZIONE PROGETTO E LE SUE FINALITÀ

GIOVANI E DIPENDENZE DA SOSTANZE STUPEFACENTI: ESPERIENZE OPERATIVE A CONFRONTO

SULLE COSE DEL GENERE IN ETÀ PEDIATRICA. a cura di. Gianluca Tornese, Damiana Massara, Massimo Di Grazia, Domenico Di Ceglie

L AVVOCATO DEL MINORE CORSO DI PERFEZIONAMENTO ED AGGIORNAMENTO

Adele Cavedon Sintesi della lezione sulla Sindrome di Alienazione Genitoriale Corso: La tutela del Minore - Milano 2009

P.I.P.P.I. IL PARTENARIATO TRA LA SCUOLA, LA FAMIGLIA E I SERVIZI INCONTRI DI FORMAZIONE DOCENTI A.S. 2017/2018

Quali alternative all allontanamento dell adolescente?

Genitori e genitori affidatari oggi. Dott.ssa Elaiza Moscatelli Psicologa

INDICE. INTRODUZIONE pag. 1. CAPITOLO PRIMO pag. 4 Separazione e divorzio: aspetti giudiziari

PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO

La relazione socio - ambientale del servizio sociale nel percorso di tutela

PROCESSI DI CONOSCENZA E MODALITÀ DI RAPPRESENTAZIONE DI UN DISTURBO NEI GENITORI

PERCHE questi incontri

ÉQUIPE MULTIDISCIPLINARE. MALTRATTAMENTO TRASCURATEZZA E ABUSO (M.T.A.) ex ASL. 7

La comunità di tipo familiare per minori. Tutela, accoglienza, protezione e cura

Un aspetto importante...

Il trauma infantile. Tipologie, cause, terapia

I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico

PROPOSTA. aggiornamento docenti IL BULLISMO cause del fenomeno e prevenzione possibile in ambito scolastico

IL RUOLO DELL ASSOCIAZIONISMO

Altrettanto noto è il riconoscimento dei DCA come uno dei disagi maggiormente diffusi del nostro secolo

La famiglia incompleta: la coppia infertile

La resilienza: una sana sfida per tutto il sistema familiare. 1 Roma 09 luglio 2011 Centro Congressi Hotel Divino Amore Casa del Pellegrino

Transcript:

Cirillo la famiglia del tossicodipendente Nel lavoro di Cirillo et al. (1996), il sintomo del giovane tossicomane da eroina è considerato in un'ottica trigenerazionale, che mira ad esplorare non solo le componenti insoddisfacenti della relazione coniugale e le sue dirette risultanze nella relazione con i figli, ma anche le problematiche relative al rapporto di ciascuno dei genitori con la propria famiglia d'origine nel periodo dell'infanzia e dell'adolescenza. I ricercatori nell analisi del problema della tossicodipendenza, individuano questi dell eziopatogenesi: stadi 1 stadio Le famiglie d origine 2 stadio La coppia genitoriale 3 stadio Rapporto madre-figlio nell infanzia 4 stadio L adolescenza 5 stadio Il passaggio al padre 6 stadio L incontro con le sostanze stupefacenti 7 stadio Le strategie basate sul sintomo In base alla ricerca svolta dagli studiosi, sono stati individuati tre sottogruppi di famiglie che presentavano i seguenti aspetti: - nel primo sottogruppo, che rappresenta la maggioranza delle famiglie, apparentemente c è un accudimento ineccepibile sul piano formale, mentre è inadeguato su quello sostanziale. Sono presenti esperienze traumatiche non sufficientemente elaborate. - Nel secondo sottogruppo, invece, i genitori risentono delle esperienze deludenti avute con la loro famiglia di origine, ed è presente una strumentalizzazione dei figli da parte dei genitori. - Il terzo sottogruppo riguarda, principalmente, le famiglie multiproblematiche.

Una volta fatto questo, i ricercatori, partendo dalla precedente griglia, hanno cercato di mettere in evidenza la possibile esistenza di tre percorsi: 1 percorso : l abbandono dissimulato; 2 percorso: l abbandono misconosciuto; 3 percorso : l abbandono agito. Per la sua significatività, mi soffermerò a spiegare in maniera più specifica e dettagliata il primo percorso, quello relativo all abbandono dissimulato. L abbandono dissimulato Come citato precedentemente, di questo gruppo fanno parte la maggior parte delle famiglie prese in esame dall equipe di Cirillo; tra l altro questo gruppo in particolare è stato quello che ha fornito il maggior numero di informazioni relative al binomio famiglia/figlio tossicodipendente. Riporto qui di seguito l articolazione del lavoro di Cirillo e la ripartizione nei sette stadi proposti dagli studiosi. Primo stadio : famiglie d origine In questo primo stadio, risulta che entrambi i genitori del tossicodipendente hanno avuto un infanzia caratterizzata da carenze affettive, dando origine a un attaccamento insicuro. Questa carenza di basi sicure non è stata rielaborata né dal padre né dalla madre, quindi non viene riconosciuto il danno ricevuto. Secondo stadio: la coppia genitoriale L unione matrimoniale che si andrà a creare sarà, senza dubbio, il matrimonio d interesse di cui parlava Vinci, in cui ciascun coniuge sembra particolarmente interessato alla dote affettiva che il partner porta con sé, e lo vede, essenzialmente, come uno strumento per soddisfare i propri desideri di realizzazione sociale o di emancipazione rispetto alla famiglia di origine.

Tali desideri saranno in larga misura soddisfatti dal partner, ma senza modificare l orientamento emotivo dei due che resterà centrato sulla famiglia di origine, ciò significa che non ci sarà un vero scambio intimo tra i coniugi. Terzo stadio: rapporto madre-figlio nell infanzia La madre accudisce il figlio in modo funzionale ai propri bisogni, esegue le sue mansioni in modo apparentemente ineccepibili, ma che in realtà sono finalizzate al soddisfacimento di particolari necessità. Il padre è affettivamente fuori ruolo, e completamente distaccato nei confronti del figlio. Quarto stadio: l adolescenza L adolescenza è un esperienza traumatizzante che mette in crisi la percezione che la madre ha del figlio, l adolescente, infatti, non viene riconosciuto nelle sue tensioni evolutive. La madre accetta il figlio solo come figlio/bambino ; anche il confronto con il gruppo dei pari contribuisce a mettere in evidenza nel ragazzo l inadeguatezza del rapporto madre/figlio. In questa fase, la parziale presa di coscienza del figlio non è tale da scatenare attacchi di rabbia verso la madre; il figlio reagirà a questo sentimento di solitudine con i primi comportamenti trasgressivi, come ad esempio fallimenti scolastici in prima/seconda superiore, spinelli, alcol, ecc, comportamenti, ovviamente che saranno portati all esterno visto che il figlio non riesce a rivolgerli contro la madre Quinto stadio: il passaggio al padre Il figlio, percependo il fatto che la madre tende ad infantilizzarlo, si rivolge al padre, questo, spesso rifiuta il figlio, e quando apparentemente lo accoglie, lo fa in modo strumentale per poi abbandonarlo in un secondo tempo, oppure utilizza delle modalità di interazione che non si distaccano da quelle materne.

Sesto stadio: l incontro con le sostanze stupefacenti La droga diventa rapidamente una forma di autoterapia rispetto alle esigenze rivendicative di un infanzia deludente e di una crescita non sostenuta (l eroina diventa una sorta di antidepressivo ). L iniziale e spesso prolungato non accorgersi, da parte dei suoi genitori, della tossicodipendenza aumenta nel figlio la sensazione della sua invisibilità e della sua solitudine (i genitori si rivelano ancora una volta incapaci di cogliere i suoi reali bisogni). Settimo stadio : strategie basate sul sintomo Quando i genitori si accorgono che il figlio sia diventato un tossicodipendente, i comportamenti che seguono contribuiscono a cronicizzarla. La madre evita la depressione e continua ad utilizzare le stesse modalità di accudimento infantili, e il padre continua a interagire debolmente con il figlio. Si assiste, pertanto, ad una cristallizzazione dei ruoli dei genitori, il figlio gode, per cosi dire, dei privilegi di un accudimento infantilizzante e usa la droga come unico modo per autonomizzarsi e per esprimere la rabbia. (Cirillo, 1996, 61 66)

DI QUESTO MODELLO TEORICO IN CONCLUSIONE E IMPORTANTE RICORDARE QUESTI ASPETTI: 1- La tossicodipendenza e un sintomo che indica un sistema familiare disfunzionale, e l analisi trigenerazionale permette di mettere in luce le lacune affettive e i traumi non risolti di tutti i membri della famiglia; 2- Dallo schema e utile evidenziare il fatto che nelle famiglie analizzate da Cirillo, i genitori del tossicodipendente hanno delle problematiche non risolte nel rispettivo rapporto con i propri genitori. Tali problematiche non sono affrontate né dal singolo genitore né dalla coppia, e si ripercuotono nella loro relazione con i figli. 3- I genitori del tossicodipendente, quindi, non avendo interiorizzato delle immagini genitoriali sane, non sono in grado di essere genitori; pertanto nella tossicodipendenza emergono delle problematiche legate a sofferenze affettive non elaborate, difficoltà nell accudimento dei figli ( e nell accettazione dei cambiamenti evolutivi), e difficoltà nella gestione della tossicodipendenza del figlio (in quanto i genitori continuano a non capire le problematiche del figlio e continuano ad attuare delle modalita relazionali e di accadimento disfunzionali).