Istituto Comprensivo Valle Stura Scuola Primaria di Masone Classi VA e VB (Insegnante Lia Zunino) TEMA: riflessione sulle equivalenze



Documenti analoghi
EQUIVALENZE. Eseguire equivalenze significa trasformare una misura in un altra equivalente Come effettuare i cambi tra misure: km hm dam m dm cm mm

Strumenti Matematici per la Fisica

Strumenti Matematici per la Fisica.

L ampiezza degli angoli si misura in gradi (simbolo ), da 0 a 360. sottomultipli

1 Misurare una grandezza

Le quattro operazioni

COS E UN EQUIVALENZA. È un UGUAGLIANZA tra DUE ESPRESSIONI che usano UN UNITÀ DI MISURA per la quale si

STIMA PIU CHE PUOI Un gioco per diventare abili stimatori

7 giorni 30 giorni 365 giorni

Argomenti per il Recupero di Fisica

misurare di misura (SI) stabilito nel 1960 dalla maggior parte

Argomenti per il Recupero di Fisica

Strumenti Matematici per la Fisica.

La Misura Esercizi guida con soluzioni

Istituto Superiore "G. Terragni" Olgiate Comasco

Esperto: Marco Tarantino

Un kit di carte da stampare ed utilizzare per automatizzare la procedura delle equivalenze nella scuola primaria Idea e realizzazione di Pulvirenti

Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria di I grado. Classe Prima. Codici. Scuola:...

UNITA DI MISURA BASE

Classifichiamo i poligoni

Costruiamo la STRISCIA DELLE MISURE. decametro metro decimetro. Tm Gm Mm km hm dam m dm cm mm µm nm pm

VERIFICA DI MATEMATICA - 7 novembre 2018 classe 1 a E ARITMETICA

Esercizi di matematica scuola media inferiore Livello 1

METODI DI CONVERSIONE FRA MISURE

fenomeni na- turali grandezze fisiche principi leggi metodo scientifico modello

Strumenti Matematici per la Fisica.

Richiami di matematica per lo studio delle discipline scientifiche

FRAZIO I N O I LE F RAZIO I N O I I SON O O O DIV I IS I IO I N O I I IN I CUI

Le tecniche di calcolo mentale rapido usano alcune proprietà delle operazioni. Le principali proprietà utilizzate sono: = = 2 3

REGOLE FACILI ITALIANO e MATEMATICA

A grandi passi verso la scuola media

LA MISURA DELLE SUPERFICI PIANE

REGOLE FACILI ITALIANO e MATEMATICA

Tabella 1: Denominazioni dei principali multipli e sottomultipli decimali delle grandezze fisiche

matematica è il numero che indica in quante parti è stato diviso l intero è il numero che indica quante sono le parti da considerare

SISTEMA INTERNAZIONALE (S.I.) Le grandezze che si possono misurare sono dette grandezze fisiche.

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

INFERMIERISTICA E LA MATEMATICA

CAP. 1: LA MISURA DELLE GRANDEZZE

SFORZI DAMIANA I.C G. MARCONI SC. SEC. DI PRIMO GRADO G. CARDUCCI

fenomeni na- turali grandezze fisiche principi leggi metodo scientifico modello

I bambini imparano a

Istituto Comprensivo Valle Stura SCUOLA Primaria di Masone Classe i. (Insegnante Zunino Lia)

ARITMETICA. Esegui le seguenti espressioni. Esegui le seguenti espressioni applicando, se possibile, le proprietà delle potenze

GRIGLIA DI CORREZIONE Matematica Classe I Scuola secondaria di I grado

A) Analisi della ricetta e riflessione sulle dosi necesarie L'insegnante fornisce ad ogni alunno la ricetta (per 6-8 persone).

UNITA DI MISURA BASE

Le quattro operazioni fondamentali

Ieri i vostri compagni della terza A hanno festeggiato il compleanno di Jessica. Le maestre hanno raccolto in questo sacchetto le bottiglie vuote.

LE FIGURE PIANE CON GLI OCCHI DEI BAMBINI

Capitolo 5. La misura. (Ob. 1, 11) 5.1 Le grandezze e la misura 5.2 Il Sistema Internazionale 5.3 Le grandezze derivate 5.4 La misura dell ampiezza

CONSEGNA: Guardando nella tabella la misura delle vostre ombre, che cosa osservate?

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BARBERINO DI MUGELLO Scuola Secondaria di primo grado classi prime Insegnante: Enrico Masi. Solidi, liquidi e gas

Le disequazioni di primo grado

ARITMETICA IV = 4; 5 (V) - 1 (I) IX = 9; 10 (X) - 1 (I) XL = 40; 50 (L) - 10 (X) 100 (C) - 10 (X) + 9 (IX)

LO STATIMETRO Premessa Classe I. Incuriositi dalla presenza in aula dello statimetro i bambini hanno utilizzato lo strumento per leggere il numero o

Compiti di matematica/fisica per le future classi prime

PROGETTO EMERGENZA MATEMATICA EVENTI ORGANIZZATI PRESSO LE SINGOLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Palindromi e dintorni

Proposta didattica per la classe terza - quarta della scuola primaria. I. C. Visconti

LA MISURA DELLE GRANDEZZE

LE FRAZIONI SULLA LINEA DEI NUMERI

Scuola Secondaria di 1 Grado Via MAFFUCCI-PAVONI Via Maffucci 60 Milano PROGETTO STRANIERI MAT 3

19 NOVEMBRE 2010 COME FARE UNA MAPPA?

Terza Edizione Giochi di Achille ( ) - Olimpiadi di Matematica Soluzioni Categoria E5 (Alunni di quinta elementare)

I POLIGONI. DEFINIZIONE: un poligono è una parte limitata di piano definita da una linea chiusa, spezzata, non intrecciata.

SCOMPOSIZIONE IN FATTORI PRIMI:

1) Il suo risultato di è uguale al tuo? 3) Spiega perché, secondo te, sono venuti due risultati diversi:

Richiami sul sistema metrico decimale e sui sistemi di misure non decimali

Confrontare angoli Indica, colorando il quadratino, quali sono gli angoli retti tra quelli che vedi qui sotto.

P = L + L + L. AREA E PERIMETRO DEL QUADRATO, DEL RETTANGOLO e DEL PARALLELOGRAMMA AREA E PERIMETRO DEL TRIANGOLO. PERIMETRO: è la SOMMA DEI LATI!

PROVE INGRESSO ARGOMENTAZIONE CLASSE III

Parte Seconda - Argomenti della prova scritta di Cultura Generale INTRODUZIONE

La misura. La misura di una grandezza varia al variare del campione scelto. Misurare una grandezza vuole dire stabilire quante volte la grandezza

Liceo Scientifico Marconi Delpino. Classi 1^ Materia: Fisica

AUTOAGGIORNAMENTO GIUGNO 2006 REVISIONE PROGRAMMAZIONE DI CIRCOLO INDIVIDUAZIONE PUNTI NODALI COSTRUZIONE MAPPE CONCETTUALI PUNTI NODALI

Carla Bertolli, Silvana Poli e Daniela Lucangeli

Terzo incontro 5 marzo 2017 Pietro Di Martino

LA CALCOLATRICE. come non farsi prendere la mano nell'uso dello strumento e non cadere in panico se per caso ci accorgessimo che ha le pile scariche!

OSSERVARE E DESCRIVERE

Relazione di fisica. Come farla e/o correggerla?

Ricette. Argomentazione e discussione matematica. Un esperienza in classe IV e V elementare Ins. Franca Ferri Modena, maggio 2003

QUESTIONARIO SUGLI STILI DI APPRENDIMENTO PREFERITI

LA FRAZIONE DI UN NUMERO

PROVE DI VERIFICA DI MATEMATICA

MATEMATICA DI PRIMAVERA [1]

5 8 2 Colora la parte indicata dalla frazione.

LA MISURA DELLE SUPERFICI PIANE

GRIGLIA DI CORREZIONE 2012 Matematica Classe V Scuola Primaria

: 12. Quale delle seguenti frazioni occorre

Cifre significative delle misure di grandezze fisiche

CONTESTO: i bambini hanno lavorato a lungo per conoscere le monete, hanno giocato al mercato e svolto molte attività di cambio in base al valore.

Per ogni domanda ci può essere più di una risposta esatta. Puoi confrontarti con i tuoi compagni. Domanda Risposta A Risposta B Risposta C Risposta D

2. E L E M E N T I S T R U T T U R A L I E T E R R I T O R I A L I D I U N A Z I E N D A A G R A R I A

Classe V A Scuola primaria di Rignano sull Arno Istituto Comprensivo Rignano Incisa. Insegnante Stefania Innocenti

PER STUDIARE BENE 5 TAPPE E 10 REGOLE UTILI

La proprietà associativa Applica la proprietà associativa, come nell esempio.

CONTESTO: la classe lavora da tempo su calendario e la costruzione della linea dei numeri e su monete e prezzi.

Mariarosaria Mancusi

Scomponi indicando il valore di ogni cifra. Segui l esempio.

Transcript:

Istituto Comprensivo Valle Stura Scuola Primaria di Masone Classi VA e VB (Insegnante Lia Zunino) TEMA: riflessione sulle equivalenze CONTESTO: I bambini calcolano fin dalla III equivalenze ragionando sulla relazione tra misure con ragionamenti del tipo: 7 m corrispondono a 700 cm perché in un metro ci sono 100 cm. Alcuni, però, non riescono a reggere un ragionamento di questo tipo soprattutto quando ci si sposta su misure di peso, su cui hanno meno familiarità d uso. Va molto meglio con le capacità. CONSEGNE: L unità prevede cinque tappe di lavoro, ciascuna con una propria consegna: 1. Lavoro individuale scritto: - Calcola: 7,2 l = ml - Poi spiega con molta precisione il tuo metodo per calcolare l equivalenza. - Infine cerca di dimostrare che il tuo risultato è corretto. 2. Lavoro individuale scritto: Cosa significa secondo te la parola equivalenza o equivalente? 3. Discussione sulle risposte e soluzioni degli alunni, allo scopo di individuare e socializzazione metodi efficaci per calcolare le equivalenze. 4. Allenamenti vari di calcolo di equivalenze. 5. Lavoro individuale scritto: - Quanti decimetri ci sono in 4,53 m? Perché? MODALITA DI GESTIONE: In un alternanza di attività individuali e collettive, di ragionamento o allenamento, l insegnante introduce l uso della tabella (nella quale vede dei limiti ma che per qualche alunno si rivela un toccasana!) che permette di inserire la misura in una sorta di abaco e di fare facilmente la trasformazione in un altra misura. NATURA E LIVELLO DELL ARGOMENTAZIONE: Il documento che riguarda la tappa 3, è una discussione sul significato della parola equivalenza e sull individuazione possibili modi per calcolare le equivalenze. Di per sé il tema non spinge ad argomentare, però alcuni bambini sostengono con argomenti i loro ragionamenti, perché è ormai per loro un abito esplicitare le loro motivazioni. CONSEGNA: Cosa significa secondo te la parola equivalenza o equivalente?

Mn.: Equivalenza per me vuol dire quando in tabella c hai un numero tipo Tipo 0,56 l è uguale a decalitri sono (guarda l abaco con le misure di capacità e i contenitori che ci sono su muro) 5,6. Nella tabella viene 5,6 e sotto prendi lo 0,56 e sposti la virgola e così viene 5,6 Maestra: Secondo te Mn., perché sposti quella virgola? M.: Perché se no ti viene uguale, ti rimane uguale Ca.: Ha ragione Mn. equivalenza secondo me vuol dire che prendi due numeri che uno è maggiore dell altro e li rendi uguali Maestra: Ripeto per tutti: Ca. dice prendi due numeri uno maggiore e uno minore (scrive sulla lavagna 36 e 3,6) e li rendi uguali. E questo è fare una equivalenza. Cosa ne pensate? Al.: No, perché così sembra che 36 sia più grande, perché non ha una misura vicino; invece se tu metti 3,6 litri e 36 decilitri, allora sì che sono uguali. Ma se non hanno niente vicino è più grande il 36. Analisi dell argomentazione complessa di Al. con il modello Toulmin: Dati prendi due numeri uno maggiore e uno minore (36 e 3,6) e li rendi uguali questo è fare una equivalenza. Conclusioni No (non è vero) se non hanno niente vicino è più grande il 36. Giustificazione sembra che 36 sia più grande, perché non ha una misura vicino; invece se tu metti 3,6 litri e 36 decilitri, allora sì che sono uguali.. Gi.: Infatti per renderli uguali i numeri bisogna trasformarli in un altra misura e quindi trasformandoli in un altra unità di misura possono essere uguali anzi sono uguali. Analizziamo con Toulmin anche il ragionamento di Gi., che conferma e completa quello di Al. Dati Conclusioni prendi due numeri uno maggiore e uno minore (36 e 3,6) e li rendi uguali possono essere uguali anzi sono uguali trasformandoli in un altra unità di misura Giustificazione per renderli uguali i numeri bisogna trasformarli in un altra misura

Maestra: Esatto nella definizione di Ca. mancava Mi.: Che ci devi mettere che devi tenere conto dell unità di misura in cui sono espressi i numeri. Al.: Per me la parola equivalenza significa le misure di capacità di qualsiasi cosa graduata Mn.: Si, ma non ci sono solo quelle, eh ci sono anche i metri, i centimetri Mi.: Io ho scritto che per me l equivalenza ho fatto un esempio che 45 ml in centilitri fa 4,5, ma non ci sono solo le misure di capacità, ci sono anche quelle di lunghezza e di peso. Fa.: No, per fare un equivalenza devi dire per esempio: ho un litro. E per fare un litro ci vogliono 10 dl. Maestra: Allora non basta una sola misura Devo prenderne almeno 2 e metterle a confronto. Se ho un litro e lo misuro in decilitri quanti me ne occorrono? El.: Secondo me, Al. non ha ragioe neanche Mn.. Le misure non sono equivalenze. Per fare una equivalenza bisogna prendere un numero. per esempio prendere un numero espresso in decilitri e renderli sempre gli stessi ma con unità di misura diversa. Dati equivalenza significa le misure di capacità di qualsiasi cosa graduata. Al. Conclusioni Al. non ha ragione Giustificazione Le misure non sono equivalenze. Per fare una equivalenza bisogna prendere un numero. per esempio prendere un numero espresso in decilitri e renderli sempre gli stessi ma con unità di misura diversa. Maestra: Lui ha fatto un esempio preciso sull acqua. Ha detto: io ho 5 litri di acqua che in ml sono 5000. E ha detto: sono due misure di capacità uguali. E vero? Fa.: Non è vero perché una è litro e l altra è millilitro e non sono neanche due numeri uguali perché uno è 5 e l altro è 5000. Maestra: Ma Ni. ha detto c è lo stesso valore. Cioè? Cosa c è di uguale? M.: La quantità di acqua è sempre la stessa Da. P: Equivalenza vuol dire che se io ho 5 l come ha detto G., se lo dici in millilitri ti viene un numero più grande perché è più piccolo se è centilitro ce ne vogliono di meno, poi decilitri un po di meno, perché è sempre più grosso. U.: Tipo se hai gli euro e un bambino vuole comprarsi un giocattolino anche se gli dà una da 2 euro o un altro bambino paga con 4 monete da 50 cent hanno lo stesso valore.

Maestra: Guardiamo la parola e proviamo a scomporla: EQUI - VALENZA UGUALE VALORE Il giorno dopo si riprende la discussione con un riassunto di quanto detto, per ripartire dalle conclusioni cui si era arrivati. Ir. Quando tu fai il calcolo di un equivalenza dove c è un unità di misura più grande e più piccola devi farla diventare con il valore uguale. Devi avere la stessa quantità espressa con due Gi.: Con due misure diverse M.: (va alla lavagna) Io prima ho messo sull abaco 7,2 e poi l ho fatto diventare millilitri che mi è venuto 7.200 Ho disegnato sul quaderno l abaco con le misure (lo disegna), poi ho messo il 7 nella colonna del litro hl dal l dl cl ml 7, 2 0 0 prima ho fatto così 7,2 l e 7 sono litri. Poi sotto ho trascritto i millilitri mettendo gli zeri che riempiono fino al millilitro. E sono 7.200 G.: Io ho usato un altro metodo. In pratica sulla mia ipotesi ho detto devo moltiplicare il 7 x 1000 Scrive sulla lavagna) 7,2 l = ml ho detto: i millilitri in un litro sono 1000, però devo moltiplicare per 7 e allora sono 7000. Poi ho fatto lo stesso procedimento con il 2 che sarebbero 200 ml, poi l ho messo tutto insieme e faceva 7.200 ml. M.: Io farei così: se hai tante equivalenze prima ti prepari l abaco (alla lavagna) Km hm dam m dm cm mm e poi ti metti il numero a posto sull abaco (scrive 3,5 l al posto giusto sull abaco e calcola) e mentalmente lo faccio arrivare a millilitri senza scriverlo e trovo il risultato. Maestra: Ma posso usare lo stesso abaco del metro anche se l equivalenza parla di litri oppure no? A.: Sì basta che fai finta che al posto del metro ci sia il litro e lo usi lo stesso El.: Perché il valore delle colonne non cambia

Maestra: Proviamo (sulla lavagna): Km hm dam m dm cm mm == hl dal l dl cl ml kg hg dag g dg cg mg sono misure diverse ma cosa posso dire di ogni colonna? Mi.. Nelle misure di capacità non c è il chilolitro. Y.. Nella colonna del 10 anche se c è dam, dal o dag è sempre 10 volte più grande della colonna vicina. Maestra: Vicina a destra. Quindi l idea di farsi un solo abaco, magari disegnarlo da una parte sul foglio può essere un buon metodo per calcolarefa. ti ritrovi in questa strategia? Fa.. Io ho usato le misure di lunghezza ho fatto finta che 7,2 fossero metri e poi ho pensato che in millimetri erano 7.200. Perché i metri sono più facili della altre misure. M.. Anche io capisco meglio le misure di lunghezza, ma non lo faccio mai Maestra: Solo che per questo metodo dell abaco bisogna conoscere bene la posizione di tutte le misure che ci sono sull abaco. Non posso dimenticarmi che esiste il decilitro o il decalitro. Ora G. ci racconta il suo metodo. Vieni alla lavagna G.: (Scrive sulla lavagna) 7,2 l = ml ho detto: i millilitri in un litro sono 1000, però devo moltiplicare per 7 e allora sono 7000. Poi ho fatto lo stesso procedimento con il 2 che sarebbero 200 ml, poi l ho messo tutto insieme e faceva 7.200 ml. Mi.. Anche io per dimostrare che faceva proprio 7200, ho fatto che 7 litri sono 7000 ml. Maestra: G. ha detto SE un litro sono 1.000 ml ALLORA 7 litri sono 7.000. Che operazione ha fatto? Gi.: 7 x 1.000 = 7.000 Maestra: Poi ha detto ho 2 dl e so che un dl corrisponde a 100 ml. Quindi? An.? (silenzio) Da.: Quindi 2 x 100 = 200 ml U.: Anche io ho fatto così per dimostrare, se 7 sono litri, 7 litri per 1000 fa 7000 e i 2 sono i decilitri e i decilitri sono 10 volte più piccoli del litro sarà per 100. 2x100 = 200. Poi sommo tutto e fa 7200. Maestra: Chi ha usato questo metodo per calcolare o per dimostrare? (Mi,.i, Gi., U. e Ca.) M.: Anche io per dimostrare. Però ho fatto 7,2x1000 Maestra: Vediamo che differenza c è. G. si è detto: visto che per fare 1 l ci vogliono 1000 ml à 7 l x 1000 = 7000 visto che per fare 1 dl ci vogliono 200 ml à 2 dl x 100 = 200 M. invece si è detto: Visto che per fare per fare 1 l ci vogliono 1.000 ml, io 7,2 l li moltiplico x 1.000. Cosa ne dite? M.. Nella tabella avevo spostato la virgola di 3 posti e quindi ho moltiplicato per 1.000

I.: Anche io per essere sicura che quello che ho fatto era giusto ho detto 7 sono litri, 2 sono decilitri e ho fatto come G. Ma.: Io invece ho detto se dal litro al cl c è x100, dal litro al ml c è x 1000 e allora il numero sarà x 1000 = 7200 La tappa 5. è un lavoro individuale scritto che vuole mettere in luce la procedura scelta da ciascun alunno e soprattutto la motivazione di tale scelta. CONSEGNA: Quanti decimetri ci sono in 4,53 m? Perché? Prima dell attività individuale, dopo un riassunto delle puntate precedenti in discussione, i due metodi individuati per il calcolo delle equivalenze vengono sintetizzati nei seguenti due schemi: METODO 1: Il metodo dell abaco 1. Collego l unità di misura con la cifra che corrisponde alla colonna dell unità sull abaco 2. Disegno l abaco delle misure 3. Posiziono le cifre nelle caselle dell abaco corrispondenti. 4. Cerco la cifra dell unità di misura che devo trovare e lì posiziono la virgola 5. Scrivo il risultato Esempio: 32,5 dl = l? 3. 32,5 dl 2. 3. hl Dal l dl cl ml 3 2, 5 4. 3,25 l 5. 32,5 dl = 3,25 l METODO 2: Moltiplicare o dividere per 10,100,1.000,10.000,. 1. Mi domando: di quante volte è più grande o più piccola la misura che devo trovare rispetto a quella data? 2. Se è più grande DIVIDO per le volte (10,100,1000,) Se è più piccola MOLTIPLICO per le volte (10,100,1000,) PERCHÉ se misuro con un unità di misura più grande ce ne vorranno DI MENO per misurare la stessa quantità e, viceversa, se l unità di misura è più piccola ce ne vorranno DI PIÙ. 3. Scrivo il risultato. Esempio: 32,5 dl = l? 1. il litro è 10 volte più grande del decilitro (per fare un litro ci vogliono 10 dl). 2. Quindi devo DIVIDERE PER 10 (con 30 dl faccio 3 litri) 3. 32,5 : 10 = 3,25.

U. In 4,53 m ci sono 45,3 dm. Perché: km hm dam m dm cm mm 4, 5 3 0 4 5, 3 0 Misura espressa in m Misura espressa in dm Oppure potevo fare così: 4,53 m spostavo la virgola di un posto a destra e veniva 45,3 dm e il numero diventava 10 volte più grande perché il dm è 10 volte più piccolo. G.: Basta moltiplicare il numero per 10 e si scopre che ci sono 45,3 dm; per arrivare a 4,53 m bisogna dividere per 10. M.: Prima so che 4,53 m sono 4 m, 5 dm e 3 cm, prima prendiamo i 53 cm, 3 sono i cm e non raggiungono un decimetro. Poi ci sono 5 decimetri che sarebbero 50 cm, quindi per ora ho 5 dm. Infine c è il 4 che si riferiscono a 4 metri, visto che in 1 m ci sono 10 dm allora faccio così: 1m = 10 dm + 1m = 10 dm + 1 m= 10 dm + 1m = 10 dm = 40 dm 4 metri in totale fanno 40 dm più i 5 dm di prima fanno 45 dm. In 4,53 m ci sono 45,3 dm. L analisi con il modello Toulmin evidenzia la ricchezza argomentativa di M., da confrontare con l argomentazione, corretta, ma limitata al meccanicismo dell operazione di U. e di G. Dati Conclusioni 4,53 m In 4,53 m ci sono 45,3 dm Giustificazione Prima so che 4,53 m sono 4 m, 5 dm e 3 cm, prima prendiamo i 53 cm, 3 sono i cm e non raggiungono un decimetro. Poi ci sono 5 decimetri che sarebbero 50 cm, quindi per ora ho 5 dm. Infine c è il 4 che si riferiscono a 4 metri, visto che in 1 m ci sono 10 dm allora faccio così: 1m = 10 dm + 1m = 10 dm + 1 m= 10 dm + 1m = 10 dm = 40 dm 4 metri in totale fanno 40 dm più i 5 dm di prima fanno 45 dm.

C.: In 4,53 metri, secondo me ci sono.. dam m dm cm mm 4, 5 3 Cioè 4 sono metri e 53 sono decimetri. Quindi secondo me in 4,53 dm ci sono 53 dm. L insegnante scrive: Prova a guardare 1 dm sul metro Posso fare così: in 4 metri ci sono 40 dm, 5 sono dm, 3 cm sono 0,3dm. E allora sommo tutto: 40+5+0,3=45,3 dm. Y.: Secondo me in 4,53 m ci sono 45 dm e 3 cm perché in 4 m ci sono 40 dm perché in ogni metro ci sono 10 dm quindi in 4 m 40 dm. Invece nel 53 dm metto da parte 3 cm mi rimane mezzo metro e in mezzo metro, cioè 50 cm ci sono 5 dm perché se in un metro ci sono 10 dm in mezzo ce ne sono la metà cioè5 dm. Quindi fa 45,3 perché ci devo aggiungere anche i 3 cm che avevo tenuto da parte. Il modello di analisi di Toulmin mette in evidenza la ricchezza argomentativi di Y. Dato Conclusione 4,53 m 45 dm e 3 cm Giustificazione in 4 m ci sono 40 dm perché in ogni metro ci sono 10 dm quindi in 4 m 40 dm. Invece nel 53 dm metto da parte 3 cm mi rimane mezzo metro e in mezzo metro, cioè 50 cm ci sono 5 dm perché se in un metro ci sono 10 dm in mezzo ce ne sono la metà cioè5 dm. Quindi fa 45,3 perché ci devo aggiungere anche i 3 cm che avevo tenuto da parte. A.: 4,53 m = dm 45,3 Per vedere se era giusto mi sono fatta a mente l abaco dei metri e mi è venuto così: 4,53 m = dm 45,3, perché se 4 sono i decametri, 5 sono metri e i 3 sono decimetri, basta che sposti la virgola di 2 posti verso destra e il numero viene più grande. È come se avessi un decimetro di stoffa, un metro di tela e un decametro di seta. L insegnante scrive: Rivedi il tuo ragionamento perché non è chiaro. Hai 4,53 m (cioè 4 m e 53 cm) quanti decimetri ci sono? 4,53 m = dm 45,3 i decimetri sono 5.

L insegnante scrive: Guarda attentamente il metro- fettuccia. Quanti decimetri ci sono in un metro? 10, quindi in 4 m ci sono 40 dm e allora mi viene 45,3 dm. GI. : In 4,53 m ci sono 45,3 dm perché il decimetro è 10 volte più piccolo del metro e quindi il numero sarà 10 volte più grande. Cosa sono 3? Sono centimetri. F.: In 3 cm non ci sono decimetri perché servono 10 cm per fare 1 dm. In 50 cm ci sono 5 dm perché 50 cm è composto da 10cm+10cm+10cm+10cm+10cm=50cm. In 4 m ci saranno 40 dm perché in un m ci sono 10 dm. 10 dm+10dm+10dm+10dm=40dm Ora sommo tutto 5dm+40dm=45dm. In 4,53mci sono45,3dm. NI.: Secondo me in 4,53 m ci sono 45 dm perché per fare 1 m ci vogliono 10dm perciò per fare 4 m ce ne vorranno 40dm. Poi ci sono anche 5 dm e 40+5=45dm. Poi ci sono anche 3 cm che però non bastano per fare 1 dm perciò il risultato è 45 dm I. km hm dam m dm cm mm 4, 5 3 0 Secondo me in 4,53 m ci sono 5 dm perché nella mia tabella vedo che il numero 5 è sull unità dei decimetri. Guarda il tuo metro fettuccia. Ti dice qualcosa? Sì, guardando il metro fettuccia mi sono accorta che ho sbagliato perché in 4,53 m ci sono 4 m e in 4 metri ci sono 40 dm, quindi in 4,53 m ci sono 45 dm. D. P.: (Disegna tabella come U.) In 4,53 m ci sono dm 45,3 perché basta che sposti la virgola a destra viene 45,3 dm. L insegnante scrive: Cerca di spiegare perché puoi spostare la virgola a destra. Puoi aiutarti pensando al metro Se in un metro ci sono 10 dm, in 4 m ci sono 40 dm più 5 dm fanno 45 dm e più 3 cm fanno 45,3 dm. M. km hm dam m dm cm mm 0 4, 5 3 0 0 0 per me fanno 4530 perché l ho messo in colonna ho guardato dove era la virgola e l ho spostata fino al metro che fa 4530. (l insegnante aiuta M., bambino molto debole, a sistemare correttamente le cifre nella tabella.

Poi M. scrive) decimetri 5 perché la domanda ti chiede dm 5. Però se sposto la virgola dopo il 5 viene 45,3. L insegnante scrive: Vediamolo sul metro: In un metro ci sono 10 dm, quindi in 4 m ci saranno 40 dm. Poi aggiungo 5 dm e viene 45 dm. (aiutato nella verbalizzazione dell ultima frase) A. Secondo me in 4,53 m ci sono 45,3 dm. km hm dam m dm cm mm 4, 5 3 0 Io prima ho fatto un ipotesi poi ho verificato con la tabella ma prima di farla nell ipotesi ho pensato: SE il decimetro è più piccolo del metro di 10 volte io faccio 4,53x10=45,3 e quindi per essere sicura ho provato con la tabella e mi è venuto 45,3 anche nella tabella. AL. Secondo me in 4,53 m ci sono 45,3 dm perché il metro è più grande del decimetro che è 4,53 m e devo trasformarlo in decimetri e mi è venuto 45,3 dm. (Fa tabella come U.) in questo caso io trasformando i metri in decimetri la virgola si è spostata di un posto a destra. L insegnante scrive: Cosa sono 3? Il 3 è sempre nei centimetri sia nel primo esempio che nel secondo (si riferisce alle due tabelle) quindi sono sempre 3 cm ho solo spostato la virgola, non i numeri. CA. Fa tutta la spiegazione in centimetri poi si accorge di aver sbagliato perché la domanda chiede i decimetri allora rifà: Avevo letto male. Il numero in decimetri è 45,3. Se 1 m =10dm, 4 m=40 dm e i 53 * rimangono così il numero è esatto 45,3. Oppure si poteva fare prima in centimetri, poi si metteva la virgola che si spostava di un posto verso destra così: 4,53 m à 453 cm L insegnante scrive: In questi *53 quanti decimetri ci sono? Nei 53 cm ci sono 5 dm e 3 cm. ELEONORA In 4,53 m ci sono 45 dm perché: 4,53 m = 4 m 5 dm 3 cm 45 dm = 4 m 5 dm perché per fare 4 m ci vogliono 40 dm e per fare 5 dm, 5 dm.

POSSIBILITA di ARTICOLAZIONE VERTICALE I bambini di questa V hanno lavorato a lungo su equivalenze inserite in situazioni problematiche, soprattutto con misure di lunghezza, fino a comprenderne il significato. Molti di loro, però, entrano in confusione quando si tratta di calcolare equivalenze fine a se stesse, avulse dal contesto di un problema che favorisce una maggiore riflessione. Un confronto con i professori della scuola media porta gl insegnanti a riconsiderare il problema degli automatismi di calcolo che dovrebbero essere mantenuti nel tempo e consentire anche negli anni successivi di calcolare rapidamente e senza incertezze equivalenze, divisioni, operazioni in genere. Per tali motivi decide di proporre alla classe una riflessione approfondita, che permetta di utilizzare la scaletta che consente un automatismo veloce, senza perdere di vista la semantica di queste operazioni. L obiettivo di non cadere in un cieco meccanicismo, mantenendo il collegamento tra sintassi e semantica, è raggiungibile se c è un percorso continuato e sistematico, di andate e ritorni su livelli diversi, nei vari anni di scuola dell obbligo. DIFFICOLTA / TRASFERIMENTO Il problema della tabella è che crea una fissità delle cifre, per cui si perde di vista il senso generale del numero. Un esempio per chiarire: 7,35 m in tabella sono km hm dam m dm cm mm 7, 3 5 e si vede bene che i centimetri sono 735, ma il rischio è che i bambini intendano che i centimetri sono solo 5. Per ovviare a questi inconvenienti senza rinunciare a una generalizzata abilità nel calcolo, l insegnante deve progettare un percorso che preveda: la costruzione del significato delle equivalenze, inserite in situazioni problematiche che richiedano esperienza diretta con largo uso dei diversi strumenti di misura l alternarsi di attività individuali, in cui gli alunni possano rendersi conto delle proprie difficoltà e rifletterci su, e di attività collettive in cui parlarne e superarle confrontando i propri metodi di calcolo con quelli dei compagni.