Capitolo IX L ORGANIZZAZIONE DEGLI APPARATI AMMINISTRATIVI STATALI



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Capitolo IX L ORGANIZZAZIONE DEGLI APPARATI AMMINISTRATIVI STATALI 1

1. PRINCIPI COSTITUZIONALI IN TEMA DI P. A. : Costituzione e amministrazione da amministrazione autoritativa (amministrazione = potere) a amministrazione di prestazione (amministrazione = funzione) 2

2. PRINCIPI IN TEMA DI ORGANIZZAZIONE DELLA P. A.: i principi costituzionali derivazione politica degli organi che esercitano attività amministrativa (art. 95.1.2 cost.) riserva di legge (relativa) in tema di organizzazione della P.A. (art. 97.1) reclutamento dei pubblici dipendenti di regola tramite concorso (art. 97.3) status giuridico dei funzionari pubblici (art. 98.1.3) decentramento e autonomie locali (artt. 5, 114, 118) 3

2. PRINCIPI IN TEMA DI ORGANIZZAZIONE DELLA P. A.: i principi costituzionali Gli uffici pubblici sono organizzati secondo disposizioni di legge. Buon andamento della Pubblica amministrazione. Imparzialità della Pubblica Amministrazione I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione accedono alla P.A. mediante concorso se sono parlamentari, non possono conseguire promozioni possono essere limitati nel diritto di iscriversi a partiti politici (magistrati, militari, agenti e funzionari di Polizia, rappresentanti diplomatici) 4

2. PRINCIPI IN TEMA DI ORGANIZZAZIONE DELLA P. A.: i principi costituzionali Art. 5 cost. (decentramento istituzionale e burocratico) Art. 114, 1 e 2 comma, cost. (pari dignità istituzionale agli enti costitutivi della Repubblica e garanzia costituzionale dell autonomia di tutti gli enti territoriali) Art.118, 1 comma, cost.: tutti i compiti amministrativi spettano in via generale al Comune, in quanto organizzazione di governo più vicina ai cittadini, salvo quelli assegnati ai livelli superiori di governo ai fini di una migliore cura degli interessi pubblici coinvolti (principi di sussidiarietà e adeguatezza - differenziazione) 5

3.PRINCIPI IN TEMA DI ORGANIZZAZIONE DELLAP.A.: la personalità giuridica dello Stato e degli enti pubblici Stato, Regioni, Province e Comuni sono persone giuridiche - capacità giuridica - capacità d agire Rapporto organico 6

4. PRINCIPI IN TEMA DI ORGANIZZAZIONE DELLA P.A.: i diversi tipi di organi Con legittimazione politica e con legittimazione professionale Monocratici, collegiali, complessi Attivi, consultivi, di controllo Centrali, locali o periferici Organo = strumento attraverso cui l ente pone in essere la sua attività rilevante verso l esterno Ufficio = unità organizzativa di un apparato amministrativo Rapporto di servizio = lega la persona all organo o all ufficio 7

5. GLI APPARATI STATALI.: disegno generale dell assetto ministeriale PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI MINISTERI Uffici di diretta collaborazione col Ministro Dipartimenti Direzioni generali Agenzie Organi consultivi, di controllo (Ufficio di bilancio) e di consulenza giuridica (Avvocatura dello Stato) 8

6. GLI APPARATI STATALI: la Presidenza del Consiglio Struttura organizzativa strettamente funzionale all esercizio delle funzioni del Presidente del Consiglio poche strutture necessarie (v. Segretario generale, ) vasti poteri organizzativi del Presidente 9

7. GLI APPARATI STATALI: il decentramento dell amministrazione statale esercizio di funzioni ed erogazione di servizi tramite uffici operanti in aree territoriali a più diretto contatto con la comunità sociale UFFICI TERRITORIALI DEL GOVERNO (con al vertice i Prefetti): svolgono i compiti di quasi tutti gli uffici statali decentrati SINDACO COME UFFICIALE DEL GOVERNO: ai Comuni è affidata la gestione di alcuni servizi statali 10

8. GLI APPARATI STATALI: l attività di produzione di beni o di erogazione di servizi Aziende o Amministrazioni autonome (organi) Agenzie (con personalità giuridica) Enti pubblici (in particolare: enti pubblici economici) 11

TIPI PRINCIPALI DI ENTI PUBBLICI Enti pubblici indipendenti: sono dotati di autonomia politica e perseguono finalità generali (es. Regioni, Comuni) Enti pubblici strumentali: agiscono secondo indirizzi e sotto il controllo di un organo dello Stato, per svolgere funzioni ausiliarie. Enti pubblici economici: svolgono attività imprenditoriale Le autorità amministrative indipendenti 12

9. GLI APPARATI STATALI: le tendenze della disciplina relativa al personale e alla dirigenza statale Estensione al pubblico impiego degli istituti a tutela delle libertà individuali e collettive del lavoratore ( privatizzazione del pubblico impiego, tranne che per particolari categorie) Attribuzione di un ruolo importante alla contrattazione collettiva (ARAN) Attribuzione ai giudici ordinari, in funzione di giudici del lavoro, delle controversie in tema di pubblico impiego Per i dirigenti, la norma fondamentale è oggi l art.4 del D.Lgs. 165/2001 13

CATEGORIE DEI DIPENDENTI PUBBLICI Dipendenti con rapporto di lavoro di diritto pubblico Magistrati; Avvocati dello Stato; Militari e personale delle Forze di Polizia dello Stato; Diplomatici e Prefetti; Professori universitari. Dirigenti: hanno un rapporto di lavoro privato, ma, essendo titolari di Uffici, il loro rapporto con l amministrazione è di diritto pubblico. Dipendenti con rapporto di lavoro di diritto privato Il loro rapporto di lavoro è regolato da contratti collettivi, articolati per comparti, a loro volta suddivisi in differenti qualifiche e posizioni economiche. Dipendenti che non hanno un rapporto di lavoro stabile Il loro rapporto è disciplinato da diverse tipologie di contratto. 14

LA C.D. PRIVATIZZAZIONE DEL PUBBLICO IMPIEGO (T.U. 165/20021) Legge-Quadro n. 93/1983 Il trattamento economico ed alcuni aspetti delle condizioni di lavoro sono regolati sulla base di accordi tra le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative ed il Governo. D. Lgs. n. 29/1993 (ora D. Lgs. 165/2001): la c.d. privatizzazione del p.i.) Rapporto di lavoro costituito sulla base di un contratto individuale. Il rapporto di lavoro è disciplinato - oltre che dal Codice Civile e dalle altre leggi - dai contratti collettivi. Gli atti della P.A. come datore di lavoro sono di diritto privato e sfuggono al principio di legalità. Salve alcune eccezioni, le controversie in materia di lavoro sono decise dal giudice ordinario. 15

I CONTRATTI COLLETTIVI: TIPI E SOGGETTI Tipi di contratto Contratti di comparti: definiscono i comparti, che comprendono i dipendenti di settori omogenei o affini. Contratti nazionali: relativi a tutti i dipendenti di un comparto. Contratti integrativi: regolano le materie previste dai contratti nazionali, relative ai dipendenti di una singola amministrazione. I soggetti Parte pubblica: ARAN che agisce sulla base delle direttive dei Comitati di settore. Parte sindacale: le Organizzazioni più rappresentative (almeno il 5%). 16

LA PROCEDURA DEI CONTRATTI COLLETTIVI Quantificazione delle risorse di cui può disporre l Aran. Direttive dei Comitati di settore. Trattative fra le parti e raggiungimento di una ipotesi di accordo. Parere favorevole del Comitato di settore sull ipotesi di accordo. Verifica della Corte dei conti. Sottoscrizione definitiva del contratto, a condizione che consentano le Organizzazioni sindacali rappresentative della maggioranza dei dipendenti. 17

IL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO La costituzione del rapporto La P.A. assume sulla base di un precedente atto di programmazione e se vi è posto nell organico. Procedura selettiva (di regola, il concorso pubblico) per l individuazione delle persone da assumere (artt.51 e 97, Cost.). La speciale disciplina del rapporto Il rapporto di lavoro è sottoposto alle stesse leggi che regolano il lavoro privato, con le seguenti eccezioni: Chi svolge le mansioni proprie di una qualifica superiore non acquisisce il diritto alla promozione. A chi è assunto illegittimamente a tempo determinato non viene riconosciuto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Incompatibilità con altra attività lavorativa. Rispetto dei Codici di comportamento. 18

Ruolo unico dei dirigenti. LA DIRIGENZA Il Ministro - con un contratto individuale - conferisce la titolarità degli Uffici dirigenziali a dirigenti del ruolo unico o, in misura limitata, a soggetti estranei. Temporaneità degli incarichi dirigenziali. Revocabilità degli incarichi dirigenziali, in caso di risultati negativi o di non ottemperanza alle direttive del Ministro. Revocabilità dei dirigenti più elevati nel caso della formazione di un nuovo Governo. 19

IL GIUDICE DEL RAPPORTO DI LAVORO CON LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Tutte le controversie in materia di lavoro sono devolute al giudice ordinario, tranne: Quelle relative ai dipendenti con rapporto di lavoro di diritto pubblico. Quelle relative alle procedure concorsuali per l assunzione. 20

11. GLI APPARATI STATALI: le autorità amministrative indipendenti (1/2) Organi o soggetti posti in posizione di indipendenza dagli organi governativi per esercitare funzioni per cui sono indispensabili non solo l imparzialità ma anche la terzietà dell autorità amministrativa rispetto agli interessi che si esprimono nel Governo (es. Antitrust, Garante comunicazioni, privacy,consob, ISVAP,.) categoria eterogenea 21

11. GLI APPARATI STATALI: le autorità amministrative indipendenti (2/2) Godono di autonomia di gestione, organizzatoria, contabile e finanziaria. L indipendenza è garantita dalle modalità di nomina. Caratteristiche delle Autorità Indipendenti Indipendenza rispetto all indirizzo politico e, quindi, rispetto al controllo del Governo. Elevata competenza tecnica Funzioni paranormative : esercitano parziali funzioni normative. Funzioni paragiurisdizionali : agiscono attraverso forme di natura contenziosa. 22

12. GLI ORGANI AUSILIARI (artt. 99-100 cost.) il Consiglio di Stato il Consiglio nazionale dell economia e del lavoro la Corte dei Conti 23

12. GLI ORGANI AUSILIARI nozione Si dicono ausiliari gli organi chiamati a svolgere un attività di supporto nei confronti degli organi costituzionali. Esprimono pareri che possono essere di merito o di legittimità. Gli organi ausiliari previsti dalla Costituzione sono: Il Consiglio di Stato; la Corte dei Conti; il Consiglio nazionale dell economia e del lavoro; l Avvocatura dello Stato. 24

12. GLI ORGANI AUSILIARI IL CONSIGLIO DI STATO Art. 100 Cost. I membri sono in parte selezionati per concorso ed in parte nominati dal governo. Svolge funzioni consultive (sezioni I, II, III + 1 sez. per atti normativi) e funzioni giurisdizionali (IV, V, VI). I pareri più importanti sono resi dall Adunanza generale (comprende tutte le sezioni). 25

12. GLI ORGANI AUSILIARI IL CONSIGLIO DI STATO Art. 100 Cost. Nell esercizio della funzione consultiva, il Consiglio di Stato rende pareri che possono essere facoltativi o obbligatori. I pareri obbligatori, richiesti dalla legge, riguardano: proposte di regolamento; coordinamento in T.U. di leggi e regolamenti; riconoscimento di persone giuridiche pubbliche; i contratti amministrativi più importanti. È anche organo di giurisdizione amministrativa (rinvio) 26

12. GLI ORGANI AUSILIARI LA CORTE DEI CONTI Artt. 100 e 103 Cost. Esercita funzioni di giurisdizione contabile e di controllo preventivo di legittimità sugli atti del governo, di controllo successivo sul bilancio dello Stato e di controllo sulla gestione finanziaria degli enti contribuiti dallo Stato. Si compone di circa 600 magistrati, di cui alcuni di nomina governativa e gli altri selezionati per concorso. Ha un Presidente nominato dal Governo; è governata da un Consiglio di Presidenza; è ripartita in 20 sezioni giurisdizionali e 2 sezioni di appello; ha poi sezioni di controllo e procure regionali per far valere la responsabilità contabile. La Corte dei Conti è un organo indipendente, che esercita un controllo in posizione di terzietà. 27

12. GLI ORGANI AUSILIARI LA CORTE DEI CONTI Con la legge 20/1994 il controllo preventivo di legittimità è esercitato solo su: a) Contratti di opere e di forniture oltre una determinata soglia di importo; b) Provvedimenti emanati previa delibera del Consiglio dei Ministri; c) Atti del Governo aventi ad oggetto la definizione di piante organiche; d) Atti normativi, di programmazione e atti generali attuativi di norme comunitarie; e) Deliberazioni dei comitati ministeriali; f) Provvedimenti di disposizione del demanio; g) Decreti di variazione del bilancio. Se entro 30 gg. dall emanazione, la Corte non ne dichiari l illegittimità, gli atti divengono efficaci. Se la Corte dichiara l illegittimità, il Consiglio dei Ministri può chiedere che l atto abbia egualmente esecuzione. In tal caso, la Corte ordina la registrazione con riserva dell atto. 28

12. GLI ORGANI AUSILIARI LA CORTE DEI CONTI Il controllo successivo viene esercitato su: a) Alcune spese pubbliche; b) Alcune spese di ministeri; c) Rendiconto generale dello Stato, per il tramite del giudizio di parificazione; d) Sul funzionamento dei controlli interni imposti dal D. Lgs. 29/1993 ed effettuati dagli Uffici del controllo interno; e) Sulla gestione finanziaria degli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria; f) Sugli enti locali. 29

12. GLI ORGANI AUSILIARI IL CONSIGLIO NAZIONALE DELL ECONOMIA E DEL LAVORO Art. 99 Cost. E organo di consulenza economica e sociale e di iniziativa legislativa. Ha una composizione rappresentativa delle categorie produttive e sociali. Ai sensi della legge 936/1986 è composto di 122 membri, di cui 12 esponenti della cultura sociale e giuridica, 99 rappresentanti delle categorie produttive di beni o servizi nel settore pubblico o privato e 10 rappresentanti del volontariato e dell associazionismo sociale. 30

12. GLI ORGANI AUSILIARI IL CONSIGLIO NAZIONALE DELL ECONOMIA E DEL LAVORO esercita l iniziativa legislativa in materia economica e sociale; esercita attività consultiva nei confronti del governo, delle Camere, delle Regioni; interviene nella procedura di presentazione alle Camere della relazione previsionale e programmatica; formula valutazioni sull andamento della congiuntura economica; svolge un attività di studio e di ricerca e conserva l archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro. 31