DEFINIZIONI E CONCETTI Digerire un alimento significa per l organismo animale: trasformare un materiale proveniente dall esterno in un materiale utilizzabile per le proprie necessità che possono essere: di tipo plastico (costruire tessuti dell organismo), di tipo metabolico (enzimi, ormoni ecc.), di tipo energetico (fornire energia per i processi metabolici). Quindi l organismo deve: assumere materiali dall ambiente esterno (prensione dell'alimento) scomporli nei loro costituenti semplici (digestione) portarli nell ambiente interno (assorbimento) dove saranno poi a disposizione delle cellule, in alcuni casi dopo una ulteriore elaborazione, che avviene prevalentemente nel FEGATO
DEFINIZIONI E CONCETTI I nutrienti possono venire assorbiti solo se scomposti in elementi semplici l assorbimento di molecole complesse non è desiderabile: potrebbe trattarsi di sostanze pericolose, tossiche, o addirittura di virus L'apparato digerente: BOCCA (esofago) PRESTOMACI STOMACO (stomaci) GHIANDOLE ANNESSE salivari pancreas fegato INTESTINO tenue cieco(hi)-colon retto
MODALITÀ DIGESTIVE MECCANICA Masticazione triturazione Motilità muscolare CHIMICO ENZIMATICA Acido cloridrico (Hcl) Acidi (sali) biliari Enzimi (-asi) MICROBICA Batteri Protozoi Miceti MONOGASTRICI Carnivori Onnivori Erbivori POLIGASTRICI Erbivori Ruminanti Altri (Camelidi) MONOGASTRICI REINGESTORI Coprofagia Ciecotrofismo
BOCCA: PRENSIONE DELL'ALIMENTO I CARNIVORI utilizzano i denti fondamentalmente per strappare le carni delle prede e frantumare le ossa. I SUINI (onnivori) presentano la caratteristica di grufolare, utilizzando il grugno non solo per cercare gli alimenti ma anche per apprezzarne l'odore e la consistenza. I CAVALLI usano le labbra estremamente mobili e sensibili per attuare la selezione delle specie pabulari. Al pascolo le labbra vengono retratte e gli incisivi tranciano l erba alla base; la lingua conduce poi il cibo sotto ai denti molari. In questi animali la masticazione è accurata e prolungata quanto necessario. I RUMINANTI assumono l'alimento rapidamente, senza masticarlo se non quel che basta a formare un bolo che possa essere ingoiato.
BOCCA: PRENSIONE DELL'ALIMENTO Nel bovino le labbra sono poco mobili e non partecipano all assunzione del cibo. Il foraggio viene avvolto dalla lingua rugosa e prensile, che lo porta tra gli incisivi inferiori ed il cuscinetto dentale, e viene tagliato con l'ausilio di un brusco movimento della testa, ad un altezza da terra intorno ai 4 cm. Strappando possono anche ingerire piccole zolle
BOCCA: PRENSIONE DELL'ALIMENTO Nella pecora, invece, il labbro superiore è mobile e coadiuva la lingua nell assunzione dei foraggi, operando una maggior selezione rispetto al bovino. Gli steli vengono recisi ad un altezza tra 2 e 4 cm Le capre, usando gli incisivi, come scalpello, possono scorticare anche piante dalla corteccia tenera.
BOCCA: MASTICAZIONE La funzione della masticazione è sia quella di iniziare la vera digestione, cioè la scomposizione dell alimento in particelle, sia quella di conformare il bolo in modo che possa avviarsi all esofago senza ingombrare la faringe e scendere agevolmente sino al cardias. Nei mammiferi la masticazione è molto più importante che in altri animali, e parte del successo evolutivo di questa classe è dovuto allo sviluppo dei movimenti laterali della mandibola sulla mascella (di subduzione ) che permettono di macinare il cibo tra i molari in maniera particolarmente efficace: in particolare gli erbivori, che si nutrono di vegetali (più difficili da digerire rispetto alla carne) ne hanno ricevuto un notevole vantaggio
BOCCA: SALIVA Alla masticazione è sempre associata la salivazione, cioè la secrezione delle ghiandole salivari, che oltre ad amalgamare il cibo e lubrificare il bolo, solubilizza molte sostanze, svolgendo una importante funzione relativamente al GUSTO dei cibi. La saliva è composta prevalentemente di acqua (98-99%), poi vi si trovano sali, tra cui il bicarbonato di sodio (ph ~7,8) che ha funzione TAMPONE sul ph gastrico ma soprattutto ruminale. Contiene glicoproteine e mucopolisaccaridi che le conferiscono la tipica VISCOSITÀ facilitando la progressione del bolo lungo l esofago (DEGLUTIZIO- NE) proteggendolo anche dall azione di agenti patogeni.
BOCCA: SALIVA La saliva non ha attività propriamente digestiva, anche se in diversi animali contiene la PTIALINA, una AMILASI poco attiva la cui funzione è soprattutto legata alla esaltazione dei sapori dolci negli alimenti energetici, rendendoli generalmente più graditi ed appetiti. Non si trova nella saliva di CARNIVORI e RUMINANTI. In molte specie troviamo anche un altro enzima, il LISOZIMA, con funzione antibatterica. Il lisozima non è presente nella saliva dei ruminanti. In questi animali troviamo invece altre sostanze inorganiche come i fosfati e soprattutto l'urea, (CH 4 N 2 O) che ha una importante funzione nutrizionale.