STORIA DELLA PEDAGOGIA 2

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STORIA DELLA PEDAGOGIA 2 ATTIVITA DIDATTICA INTEGRATIVA A.A. 2015-2016 LEZIONE 8 Dott.ssa Mabel Giraldo

IL SETTECENTO

Europa dell Est Prussia Federico II (1712-1786) Austria Maria Teresa (1717-1780) Il Dispotismo illuminato Volontà di tradurre in pratica le idee di progresso Russia Caterina II (1729-1796) Svezia Gustavo III (1746-1792) Miglioramento sociale opera legislativa opera scolastica

1700 ILLUMINISMO Concetti chiave 1. la ragione umana deve illuminare ogni aspetto della vita 2. occorre superare i condizionamenti della tradizione, dell autoritarismo, della religione rivelata e la dimensione metafisica 3. l uguaglianza tra gli uomini è il presupposto per la realizzazione della felicità 4. lo Stato deve accompagnare i cittadini al progresso dell umanità 5. ruolo centrale della scuola nella trasformazione culturale Quale scuola? 1. Di stato, per tutti 2. Solo per le élite

A. Scuola di Stato - Napoli G. Filangeri (1752-1788) V. Cuoco (1770-1823) Teorizza la non uniformità dei percorsi educativi - Facili e brevi per coloro che svolgeranno lavori manuali - Percorso più ampio e articolato per professionisti e politici: dai 6 ai 10 anni: corso elementare da 10 a 14: corso di sistematizzazione - Per le donne: educazione domestica Auspica lo sviluppo di: Scuole elementari pubbliche in ogni comune Scuole superiori:... di arti e mestieri...agrarie...per l istruzione femminile Progetto di decreto per l organizzazione della pubblica istruzione nel Regno di Napoli, 1809

A. Scuola di Stato Francia rivoluzionaria L educazione è concepita come uno strumento per CHE COSA sviluppare l uguaglianza dei diritti e indipendenza degli uomini (i migliori apprendono a donare, non a sottomettere gli altri) COME istruzione gratuita ma non obbligatoria educazione civile basata sul diritto naturale istruzione uguale per ragazzi e ragazze CHI istruzione: Stato educazione: famiglia Scuole miste: Spirito di emulazione benevola (no lotta) Marchese di Condorcet Rapporto sull istruzione pubblica, 1792 Cinque gradi dell istruzione 1.Elementare 2.Orientamento professionale 3.Ciclo intermedio (istituti) 4.Licei 5.Società naz. Scienze e arti

B. Scuola d élite - Francia J.J. Rousseau (1712-1778) Si discosta dalle posizioni dell Illuminismo: A. Centralità delle passioni e della dimensione religiosa Bontà originaria dell uomo Fine della pedagogia: educazione dell uomo naturale B. Critica alla società civile, campo della politica. È coerente con le istanze innovative della sua epoca centralità dell allievo educazione progressiva Risultato specifico del suo pensiero: attraverso l educazione naturale conduce ogni essere umano a riconoscere la propria essenza ontologica e ad agire in modo autonomo, libero e responsabile Supera la pura esaltazione della spontaneità e dei luoghi bucolici lontani dalla civiltà.

Le tappe dello sviluppo 0 5 anni 6 11 anni 12 14 anni 15 18 anni 19 25 anni 1^ infanzia 2^ infanzia 3^ infanzia adolescenza giovinezza bisogni sensi intelletto sentimenti politica 9

L educazione per l infanzia (dalla nascita ai 5 anni) Bisogni La concezione teorica Il fanciullo è al centro del processo formativo e l infanzia è intesa come momento di crescita specifico, diverso da quelli successivi. Necessità di proporre strategie educative in grado di rispettare e promuovere le dinamiche evolutive tipiche di questa età. La teoria dei tre maestri (la natura; le cose; gli uomini) Il metodo educativo Scopi: 1.«tutelare il cuore dal vizio e la mente dall errore»; 2. sviluppare i sensi Come: attraverso l educazione negativa + educazione naturale Chi: ll gouverneur, che assumendo un ruolo di osservazione e guida, evita di imporre norme che il bambino non può ancora comprendere Dove: in campagna. No abitudini, fare da sé,

L educazione per la fanciullezza (dai 5 ai 10 anni) Scopo: sviluppare la ragione sensoriale Come: attraverso l educazione naturale, che 1. preservi la bontà originaria del fanciullo e impedisca la degenerazione causata dai dispositivi e dalle consuetudini sociali; 2. permetta al fanciullo di riconoscere la propria essenza e di mostrarla, da adulto, attraverso azioni responsabili nei confronti della società educazione relazionale Perdere tempo per guadagnarne Se l essenza naturale dell uomo è relazionale, ossia aperta positivamente agli altri, processo educativo necessita dell esperienza con la realtà esterna No educazione che sottragga l allievo dall esperienza e dai contesti sociali Sì sviluppo della identità soggettiva, che consenta di creare legami sociali fecondi il

L educazione per la fanciullezza (dai 6 agli 11 anni) Promotore dell azione educativa: il gouverneur, guida e accompagnamento del processo di crescita Sensi Principi pedagogici che orientano il gouverneur: 1. avviare il processo di apprendimento facendo leva sull interesse e sull utile 2. sviluppare la ragione sensitiva dell allievo attraverso l osservazione della natura e l esperienza diretta 1. No apprendimento astratto, no libri e discipline in sé 2. No insegnamento morale 3. Occasioni per predisporre esperienza L educazione rousseauiana è pensata come processo unitario e flessibile Unitario perché il fine è sempre ontologico ed etico (valorizzazione dell integralità libertà e bontà di ogni singolo uomo). Flessibile perché infanzia e fanciullezza presentano dinamiche proprie e i metodi educativi devono essere diversificati e progressivi.

L età dell utile (dai 12 ai 15 anni) È un periodo di forza relativa: «è il tempo più prezioso della vita, tempo che viene una volta sola, tempo brevissimo e tanto più breve quanto più importante adoperarlo bene». Lavoro e studio Quali princìpi educativi nella terza infanzia? 1. Rifiuto della cultura enciclopedica 2. Curiosità ben diretta Robinson Crusoe Lavoro artigiano Geografia Emilio Politica (cenni) Fisica naturale Economia (cenni) La pratica didattica: critica ai metodi tradizionali La realtà come strumento didattico La gradualità nel processo di apprendimento Learning by inquiry La costruzione diretta degli strumenti L apprendimento come metodo, non erudizione La curiosità, leva della conoscenza Favorire l interesse Lo sviluppo del locus of control interno Il lavoro come dovere sociale

L adolescenza (dai 15 ai 18 anni) Educazione morale: differenza tra amore proprio e amore di sé Educazione sessuale Inserimento nella società La giovinezza (dai 19 ai 25 anni) Educazione politica Matrimonio Educazione della donna Al «servizio» dell uomo. Educazione dei figli e conduzione della casa Scoraggiare velleità intellettuali

La 1^ rivoluzione industriale

Rivoluzione francese Europa centro occidentale Europa centrale Inghilterra post Carlo I monarchia costituzionale (Liberalismo) Spagna Borbone (in declino) Italia Francia (vs Assolutismo)

L OTTOCENTO

Romanticismo Il termine deriva dall inglese Romantic che nel 1600 indicava una narrazione fantastica come quelli dei romanzi cavallereschi. Successivamente, la parola passa ad indicare l emozione e il sentimento che si prova di fronte alla natura, a un paesaggio suggestivo, a un amore, al bello, ecc. Prima metà dell 800 circa Nasce in Germania dal movimento dello Sturm und Drang Coinvolge tutti gli aspetti della vita della persona e dei vari linguaggi artistici Si diffonde in tutta Europa Gli ideali romantici: 1. Valorizzazione del sentimento e della fantasia 2. Aspirazione alla libertà (creativa, politica ed esistenziale) del singolo individuo 3. Rivalutazione del concetto di patria (à amore patriottico) 4. Grande valore riveste la storia, il patrimonio culturale e spirituale dei popoli (à orgoglio per le tradizioni popolari) 5. Nella natura l uomo ritrova se stesso e le confida i suoi dolori 6. L uomo romantico si sente una creatura limitata e bisognosa di Dio (à sentimenti di pessimismo, ribellismo, vittimismo) 7. Aspirazione dialettica all infinito 8. Tema del viaggio

L idealismo tedesco Alcuni protagonisti Goethe Wagner Fichte Francesco Hayez Schelling Giacomo Leopardi Verdi Eugène Delacroix ARTE Victor Hugo LETTERATURA Hegel FILOSOFIA Beethoven MUSICA

Fonte: http://mapperdue.blogspot.it/2012/12/positivismo.html