Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Treviso TECNICHE E PROCEDURE DI REVISIONE 29 novembre 2010 Relatore: dott. Daniele Moretto 1
Nel 1977 i Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri istituirono due Commissioni: - La Commissione per la Statuizione dei PRINCIPI CONTABILI - La Commissione per la Statuizione dei PRINCIPI DI REVISIONE 2
PRINCIPI CONTABILI I Principi Contabili sono quei principi, ivi inclusi i criteri, le procedure e i metodi di applicazione, che stabiliscono le modalità di contabilizzazione degli eventi di gestione, i criteri di valutazione e quelli di esposizione dei valori in bilancio. (Doc. n. 1 Principi contabili pag 6) Si distinguono in: - Generali o postulati - Applicati 3
PRINCIPI DI REVISIONE I Principi di Revisione statuiscono le norme etico-professionali del revisore contabile indipendente, le norme tecniche di svolgimento della revisione contabile in base alle quali il revisore può esercitare il proprio giudizio professionale e le norme di stesura della relazione di certificazione (Doc. n. 1 Principi di Revisione pag. 1) 4
PRINCIPI DI REVISIONE ITALIANI (emanati fra il 1977 e il 1995) Doc. 1 Concetti Generali Doc. 2 Norme Etico-Professionali Doc. 3 Norme tecniche di svolgimento della revisione contabile Norme Generali Doc. 3.1 Sistema di controllo interno e revisione contabile 5
(segue: Principi di revisione Italiani Doc. 3.2 Il controllo interno nell EDP Doc. 4 Documentazione del lavoro di revisione contabile Doc. 5 Introduzione e scritture contabili in generale Doc. 6 Giacenze di magazzino Doc. 7 Crediti Doc. 8 Cassa e banche Doc. 9 Immobilizzazioni materiali e fondi di ammortamento 6
(segue: Principi di revisione Italiani Doc. 10 Immobilizzazioni immateriali ed ammortamenti Doc. 11 Titoli di credito a reddito fisso e partecipazioni Doc. 12 Debiti Doc. 13 Ratei e risconti attivi e passivi Doc. 14 Fondi passivi Doc. 15 Capitale sociale e riserve Doc. 16 I conti d ordine 7
(segue: Principi di revisione Italiani Doc. 17 Il conto profitti e perdite Doc. 18 Norme di stesura della relazione di certificazione Doc. 19 Principi di revisione del bilancio di un azienda bancaria Doc. 20 Principi di revisione per i fondi comuni d investimento mobiliare Doc. 21 Continuità aziendale 8
PRINCIPI DI REVISIONE INTERNAZIONALI Documenti ISA (International Standards on Auditing) emessi e raccomandati dallo IAASB (International Auditing and Assurance Standards Board) organismo rappresentativo della professione contabile, al quale partecipano i Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Italiani (Recepiti dalla Commissione per la Statuizione dei Principi di Revisione) 9
Gruppi di Documenti emanati e in vigore Doc. 100 Principi sull indipendenza del revisore Doc. 200-299 Principi generali e responsabilità Doc. 300-499 Valutazione dei rischi e procedure di revisione in risposta ai rischi identificati e valutati 10
(segue principi contabili internazionali) Doc. 500-599 Elementi probativi Doc. 600-699 Utilizzo del lavoro di terzi Doc. 1000-1100 Documenti specialistici 11
D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 Art. 11 Principi di revisione 1. La revisione legale è svolta in conformità ai principi di revisione adottati dalla Commissione europea ai sensi.. 2. (omissis) 3. Fino all adozione dei principi di cui al comma 1, la revisione legale è svolta in conformità ai principi di revisione elaborati da associazioni e ordini professionali e dalla Consob. 12
D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 Art. 12 Elaborazione dei principi 1. Ai fini dell attuazione degli articoli 9, comma 1, 10, comma 12, e 11, comma 3, il Ministero dell economia e delle finanze, sottoscrive una convenzione con gli ordini e le associazioni professionali interessati, finalizzata a definire le modalità di elaborazione dei principi. 13
D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 (segue art. 12) 2. I principi elaborati dagli ordini e associazioni professionali sottoscrittori della convenzione di cui al comma 1 tengono conto di quelli emanati dagli organismi internazionali. 14
D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 Art. 43 Abrogazioni e disposizioni finali e transitorie (comma 3) I principi di revisione che alla data di entrata in vigore del presente decreto risultano emanati ai sensi dell art. 162, comma 2, lettera a), del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, continuano ad essere applicati fino alla data di entrata in vigore dei principi di revisione emanati ai sensi dell art. 11 del presente decreto. Fino alla sottoscrizione della convenzione di cui all art. 12, comma 1, i principi di revisione sono emanati ai sensi dell art. 162, comma 2, lettera a), del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 15
D. Lgs. 24/02/98, n. 58 Art. 162, comma 2, lettera a): Nell esercizio della vigilanza, la Consob: a) stabilisce, sentito il parere del Consiglio nazionale dell Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, i principi e i criteri da adottare per la revisione contabile.. (omissis) 16
SINTESI DELLE PRINCIPALI PROCEDURE DI REVISIONE PER AREA DI BILANCIO (Nota: seguono alcuni esempi pratici, con riferimento alle prime voci dello stato patrimoniale) 17
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (documento 10 Principi italiani ) Obiettivo della revisione: Accertare: - L appropriata iscrizione in bilancio - Il calcolo corretto degli ammortamenti - La corretta classificazione in bilancio - L uniformità di applicazione dei principi contabili rispetto all esercizio precedente 18
(segue immobilizz. Immateriali) L appropriata iscrizione in bilancio - Verifica dei saldi iniziali, se prima revisione - Verifica dei movimenti di periodo, se i saldi iniziali sono già stati verificati - Esame documentazione relativa agli incrementi e decrementi - Per gli incrementi: verifica dell utilità futura e del recupero del costo tramite i prospettati futuri flussi di reddito 19
(segue immobilizz. Immateriali) Il calcolo corretto degli ammortamenti - Ricalcolo degli ammortamenti per ogni categoria, sulla base della stimata vita utile del costo capitalizzato - Verifica della ragionevole possibilità di recuperare il residuo non ancora ammortizzato 20
(segue immobilizz. Immateriali) La corretta classificazione in bilancio (vedi art. 2424 C.C. e info per Nota integrat.) L uniformità di applicazione dei principi contabili rispetto all esercizio precedente - Omogeneità nei criteri di capitalizzazione - Omogeneità nella classificazione - Omogeneità negli ammortamenti 21
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (documento 9 Principi italiani ) Obiettivo della revisione: Accertare: - L esistenza, la proprietà e disponibilità - La corretta valutazione - La correttezza dei fondi ammortamento - La competenza di periodo delle operazioni - La corretta classificazione in bilancio - L uniformità di applicazione dei principi contabili rispetto all esercizio precedente 22
(segue immobilizz. materiali) L esistenza, la proprietà e disponibilità e la corretta valutazione - Verifica dei saldi iniziali, se prima revisione - Verifica dei movimenti di periodo, se i saldi iniziali sono già stati verificati - Esame documentazione relativa agli incrementi (fatture, schede di commessa, contratti e atti notarili, ecc.) 23
(segue immobilizz. materiali) - Esame dei decrementi: verifica della documentazione (fatture, contratti) e della corretta contabilizzazione dello storno del fondo ammortamento e della plusminusvalenza. - Aspetti da valutare: a) eventuali perizie necessarie b) manutenzioni c) utilità futura e recupero costi capitalizzati 24
(segue immobilizz. materiali) La correttezza dei fondi ammortamento - Verifica congruità aliquote applicate - Ricalcolo a campione delle quote di ammortamento dell anno - Collegamento degli ammortamenti al conto economico - Verifica degli storni per decrementi dell esercizio 25
(segue immobilizz. materiali) La competenza di periodo delle operazioni - Verificare la data dei documenti di ingresso/uscita dei cespiti - Verificare l entrata in funzione o meno dei cespiti alla data di bilancio (ai fini della classificazione e degli ammortamenti) - Verificare la congruità ammortamenti in base al periodo di effettivo utilizzo - Verificare registrazione plus/minusvalenze 26
(segue immobilizz. materiali) La corretta classificazione in bilancio (vedi art. 2424 C.C. e info per Nota Int.) L uniformità di applicazione dei principi contabili rispetto all esercizio precedente - Omogeneità nei criteri di capitalizzazione - Omogeneità nella classificazione - Omogeneità negli ammortamenti, nei criteri di registrazione delle manutenzioni, dei pezzi di ricambio, ecc. 27
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE (vedi anche documento 11 Principi italiani ) Obiettivo della revisione: Accertare: - L esistenza e il titolo di proprietà - La corretta valutazione - La competenza di periodo delle operazioni (per acquisti/vendite, utili e perdite) - La corretta classificazione e rappresentazione in bilancio - L uniformità di applicazione dei principi contabili rispetto all esercizio precedente 28
(segue immobilizzazioni finanziarie) L esistenza e il titolo di proprietà - Fissati bollati, certificati azionari, libri soci, visure camerali, ecc. - Conferme dai depositari dei titoli La corretta valutazione - Documenti giustificativi del costo - Quotazioni di mercato - Bilanci delle partecipate (applicazione del metodo del patrimonio netto giustificazione dei plusvalori pagati, ecc.) 29
(segue immobilizzazioni finanziarie) La competenza di periodo delle operazioni Verificare l imputazione a conto economico di: - Dividendi - Interessi - Utili/perdite su cessioni - Rivalutazioni/svalutazioni 30
(segue immobilizzazioni finanziarie) La corretta classificazione e rappresentazione in bilancio (vedi art. 2424 e 2425 C.C. e info per Nota Int.) L uniformità di applicazione dei principi contabili rispetto all esercizio precedente - Omogeneità nei criteri di valutazione - Omogeneità nella classificazione 31
RIMANENZE (documento 6 principi di revisione Italiani ) Obiettivo della revisione: Accertare: - L esistenza fisica delle giacenze e il titolo di proprietà - La corretta valutazione - La competenza di periodo delle operazioni - La corretta classificazione e rappresentazione in bilancio - L uniformità di applicazione dei principi contabili rispetto all esercizio precedente 32
(segue rimanenze) L esistenza fisica delle giacenze e il titolo di proprietà a) Se necessario inventario fisico completo alla data di bilancio: - Verificare procedure di conta - Partecipare fisicamente alle verifiche ed effettuare test a campione - Ottenere la ragionevole sicurezza che tutte e solo le merci giacenti sono inventariate - Rilevare eventuali merci obsolete e di lenta movimentazione 33
(segue rimanenze) L esistenza fisica delle giacenze e il titolo di proprietà b) Se l inventario fisico è effettuato a rotazione in corso d anno: - Verificare le procedure cicliche di conta - Testare la corrispondenza fra quantità contabili e fisiche, mediante conte a campione - Esame procedure per rilevazione obsolescenza e lenta movimentazione 34
(segue rimanenze) Ottenere evidenza della proprietà di eventuali merci giacenti di terzi Accertare la corretta valutazione - Verificare che, in ogni caso, l elenco valorizzato includa tutte e solo le quantità in giacenza alla data di bilancio - Verificare a campione il costo (d acquisto o di produzione, inclusi oneri accessori) - Confronto costo/mercato - Verificare svalutazioni per obsolescenza e lenta movimentazione 35
(segue rimanenze) La competenza di periodo delle operazioni - Verificare che a fronte degli ultimi carichi a magazzino siano state registrate le fatture fornitori (o fatture da ricevere) - Verificare che a fronte delle ultime bolle di uscita che hanno scaricato il magazzino, siano state emesse le fatture ai clienti (o fatture da emettere) - Allo stesso modo, verificare la competenza dei primi carichi a magazzino e delle prime uscite nell esercizio successivo (cioè dopo l inventario) Nota: Controllo incrociato bolle - fatture 36
(segue rimanenze) La corretta classificazione rappresentazione in bilancio (vedi artt. 2424 e 2425 C.C. + Info per Nota integrativa) L uniformità di applicazione dei principi contabili rispetto all esercizio precedente Controllo molto importante! Se c è cambio di criterio (es: da Lifo a Fifo) è necessario quantificare gli effetti per la Nota integrativa 37
CIRCOLARIZZAZIONE (Le Conferme Esterne Doc. 505) Sono un mezzo per ottenere elementi probativi (di solito maggiormente attendibili rispetto alle fonti interne) Vanno usate assieme ad altri elementi probativi, al fine di ridurre i rischi di revisione Sono costituite da comunicazioni dirette di terzi, in risposta a richieste di informazioni 38
(segue Circolarizzazione) a) Conferme di saldi: - Banche e altri Istituti di credito - Clienti - Fornitori - Agenti - Titoli - Merci in deposito presso terzi - Ecc. 39
(segue Circolarizzazione) b) Conferme di informazioni: - Banche (fidi, garanzie, poteri di firma, ecc. - Avvocati (cause legali passività potenziali) - fiscalista - consulente del lavoro - ecc. 40
(segue Circolarizzazione) Le conferme possono essere di tipo: - Positivo (il terzo è richiesto di rispondere sempre) - Negativo (il terzo risponde solo se non è d accordo) Controllo del revisore su: - Scelta dei terzi da circolarizzare - Invio della richiesta - Ricevimento della risposta 41
PROCEDURE ALTERNATIVE Si effettuano in caso di mancata risposta da parte del terzo circolarizzato Devono essere tali da fornire elementi probativi ugualmente validi Vanno individuate di volta in volta dal revisore Esempio: mancata conferma di un saldo da parte di un cliente. Si tratterà di esaminare l avvenuta spedizione merce, la fattura, i pagamenti pervenuti dopo la data di bilancio, ecc. 42
CAMPIONAMENTI (Doc. 530) Revisione >>>>>>>> Controllo a campione Campionamento di revisione = applicazione di procedure di revisione su un numero di voci inferiori alla totalità delle voci che compongono il saldo di un conto o di una classe di operazioni, in modo tale che tutte le voci abbiano la probabilità di essere selezionate Il campione scelto deve essere ritenuto rappresentativo dell universo al quale si riferisce. L errore massimo possibile deve essere accettabile 43
(segue: campionamenti) Il campione può essere scelto con: - Approccio statistico - Approccio non statistico (basato sul giudizio professionale del revisore) I risultati ottenuti dal campionamento vanno spiegati e valutati attentamente 44
ALTRI ASPETTI MOLTO IMPORTANTI Esame degli eventi successivi (Doc. 560) Esame della continuità aziendale (Doc. 570) L utilizzo del lavoro di altri revisori (Doc. 600) 45