ELEMENTI DI BASE PER IL LABORATORIO DI ELETTRONICA

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del materiale sul carico critico

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ELEENI DI BASE PER IL LABORAORIO DI ELERONICA. ulipli e soomulipli Per esprimere in forma concisa valori molo grandi o molo piccoli si uilizzano i mulipli e i soomulipli. ulipli Nome Simbolo Faore moliplicaivo era 0 Giga G 0 9 ega 0 6 Kilo K 0 3 Unià di misura base (, A, W, F, H, C, Hz, ) Soomulipli milli m 0-3 micro µ 0-6 nano η 0-9 pico p 0 - Esempi - 3 R = 000Ω = 0 Ω = KΩ - 3 3 3 I = 0,0003A = 0,0003 0 0 A = 0,3 0 A = 0,3mA oppure I = 0,0003A = 0,0003 0 6 0 6 A = 30 0 6 A = 30µ A 3 3 3 - W = 0,048W = 0,048 0 0 W = 48 0 W = 48mW 3 3 3 - Q = 0,00983C = 0,00983 0 0 C = 9,83 0 C = 9,83mC 9 9 9 - C = 0,0000000F = 0,0000000 0 0 F = 0 0 F = 0ηF.. Esercizi da assegnare = 0,037 ; I = 0,005A ; R = 0000Ω ; Q = 0,0000037C L = 0,0074H ; C = 0,0000000C ; W = 0,00W

. Resisenze. Codice dei colori e valori commerciali Per individuare il valore di una resisenza si uilizza il codice dei colori. Sul corpo della resisenza vi sono quaro fasce colorae. Ad ogni colore è associao un numero e ad ogni fascia un significao. Prima cifra olleranza Seconda cifra Faore moliplicaivo Colore Numero Colore Numero Nero 0 erde 5 arrone Blu 6 Rosso iola 7 Arancio 3 Grigio 8 Giallo 4 Bianco 9 La 4 a fascia è oro se la olleranza è del 5%, argeno se la olleranza è del 0%. Esempi giallo viola arancio oro 4 7 3 5% R = 47 0 3 Ω = ( 47 ±,35) KΩ verde blu rosso oro 5 6 5% R = 56 0 Ω = ( 5,6 ± 0,8) KΩ grigio rosso giallo oro 8 4 5% R = 8 0 4 Ω = ( 80 ± 4) KΩ Esercizi Deerminare il valore delle resisenze in base alle fasce colorae - Arancio bianco marrone oro - arrone verde arancio oro - arrone nero giallo oro - Rosso viola rosso oro - Arancio arancio arancio oro

I valori commerciali delle resisenze sono: 0 00 K 0K 00K G, 0,K K 0K,G,5 5 50,5K 5K 50K,5G,8 8 80,8K 8K 80K,8G, 0,K K 0K,G,7 7 70,7K 7K 70K,7G 3,3 33 330 3,3K 33K 330K 3,3G 3,9 39 390 3,9K 39K 390K 3,9G 4,7 47 470 4,7K 47K 470K 4,7G 5,6 56 560 5,6K 56K 560K 5,6G 6,8 68 680 6,8K 68K 680K 6,8G 8, 8 80 8,K 8K 80K 8,G 3. Piasra per assemblaggi sperimenali (bread-board) Faccia superiore Collegameni inerni 3

4. Srumeni di uso comune nel laboraorio di eleronica Gli srumeni che maggiormene si adoperano in un laboraorio di eleronica sono: - Alimenaore sabilizzao - ulimero digiale - Generaore di funzioni - Oscilloscopio 4.. alimenaore sabilizzao L alimenaore sabilizzao fornisce, ai suoi erminali, una ensione coninua quasi indipendene dalla correne erogaa, purché ale correne non superi il valore limie imposo dal cosruore I OAX. Se la correne supera il valore enra in funzione un circuio limiaore inerno che pora a zero I OAX la ensione d uscia, limiando la correne al valore I OAX. Se, inavveriamene, si dovessero corocircuiare i morsei del generaore, il circuio limiaore limierà la correne di coro circuio al valore I OAX. 4... Pannello ipo di un alimenaore doppio a ensione fissa LED 5 6 ON OFF A Presena due alimenaori isolai fra loro la cui ensione può essere seaa a 5, 6,. Si può oenere una alimenazione duale collegando assieme il del primo generaore a + del secondo e prendendo queso collegameno come massa del circuio. + 0 + GND Posiivo rispeo Negaivo rispeo alla massa + CC CC alla massa 4

4... Pannello ipo di un alimenaore doppio a ensione variabile racking LED correne ensione indipenden correne ensione ON OFF + + + 5 Presena due alimenaori isolai fra loro la cui ensione può essere regolaa da 0 a 0. Per enrambi è possibile fissare la correne massima erogabile I OAX. Sul pannello vi è un inerruore, racking/indipenden, che fa lavorare i due alimenaori in modo indipendene fra loro o in modo racking, ossia la ensione e la correne I OAX del secondo alimenaore viene imposa dalle regolazioni del primo; ale modo di funzionameno viene uilizzao quando necessia una alimenazione duale. A vole è presene anche una uscia a 5 fissi. 4.. ulimero digiale Il mulimero digiale è uno srumeno che consene di misurare ensioni coninue e alernae, correni coninue e alernae, valore di resisenza; in alre parole, può essere usao come volmero, amperomero, ohmero. La visualizzazione del valore misurao avviene su un display a LED o a crisalli liquidi. In genere, la cifra più significaiva, quella più a sinisra nel display, può assumere solo i valori 0 e ±- se il mulimero ha in oale 5 cifre, si dice che è a 4½ digi; se a 6 cifre a 5½ digi. Il ½ sa ad indicare che la cifra più significaiva può assumere solo i valori 0 e. Il si accende quando, ad esempio, misurando un valore di ensione, si collega il puno a poenziale più basso all ingresso conrassegnao con + (rosso) e il puno a poenziale più alo all ingresso conrassegnao con (nero). Se si supera il fondo scala i display lampeggiano. Il fondo scala, poiché la cifra più significaiva può essere al massimo, risula, nel caso di uno srumeno a 4½ digi, di,9999 ; 9,999 ; 99,99 ossia circa ; 0 ; 00 5

Le varie porae risulano mulipli e soomulipli di. 4... Pannello ipo di un mulimero digiale 4½ digi ma, Ω 0A comune ON Power OFF 0Ω 00Ω KΩ 0KΩ 00KΩ GΩ 0GΩ 0µA 00µA ma 0mA 00mA A 0A = I= I Ω 00µ m 0m 0, 0 00 Seleziona la funzione Seleziona la poraa 4... Inserzione dello srumeno nel circuio olmero: usao come volmero, ai erminali d ingresso del mulimero deve esserci la sessa ensione da misurare; perano, il volmero deve essere inserio in parallelo ai puni, o ramo, o elemeno di cui si vuole misurare la differenza di poenziale. Il volmero è equivalene ad un volmero ideale con in serie una resisenza equivalene R iv. Inserire un volmero in derivazione alla resisenza equivale a inserire in parallelo a R una R 3 3 resisenza di valore R iv ; ciò farà diminuire la resisenza complessiva ra i puni di cui si vuole misurare la differenza di poenziale e, quindi, farà diminuire ale differenza di poenziale. Nel caso del mulimero digiale, la resisenza ha un valore prossimo ai 0Ω. Se R risula R iv 3 molo minore di R iv, il parallelo R 3 R iv risula circa uguale ad R 3, ossia la differenza di poenziale ra i puni considerai non cambia apprezzabilmene. Nella maggior pare dei casi, l inserzione del mulimero digiale (come volmero) non perurba la ensione da misurare. 6

Amperomero: usao come amperomero, bisogna che la correne da misurare araversi lo srumeno; perano, l amperomero va inserio in serie al ramo di cui si vuole misurare la correne. L amperomero è equivalene ad un amperomero ideale con in serie una resisenza amperomero in serie alla resisenza R 3. Inserire un equivale ad inserire in serie ad essa una resisenza di valore R ia. Ciò farà aumenare la resisenza complessiva nel ramo di cui si vuole misurare la correne, e, quindi, farà diminuire ale correne. Nel caso del mulimero digiale, la resisenza ha un valore di alcune decine di ohm. Per lo più, R ia R ia è rascurabile rispeo alla resisenza del ramo di cui si vuole misurare la correne; perano, nella maggior pare dei casi l inserzione del mulimero digiale (come amperomero) non perurba la correne da misurare. In prima approssimazione, il volmero digiale equivale ad un circuio apero, l amperomero digiale equivale ad un coro circuio. R ia 5. - Segnali - Classificazione dei segnali Segnale cosane Coninuo Segnale Segnale variabile Segnale analogico Periodico Aperiodico Segnale digiale Segnale binario - Segnale coninuo: l ampiezza (il valore) rimane cosane nel empo. () E 7

- Segnale variabile: l ampiezza (il valore) cambia nel empo. () - Segnale analogico: può assumere, nel empo, ui i possibili valori in un inervallo. () AX IN - Segnale digiale: può assumere, nel empo, un numero finio di valori compresi in un inervallo(se i valori sono solo due si parla di segnale binario). () AX () AX IN IN binario - Segnale aperiodico: ha un andameno, nel empo, del uo casuale e non è, in genere, esprimibile da alcuna espressione maemaica. - Segnale periodico: è un segnale le cui variazioni hanno un andameno ciclico: dopo avere assuno, in una deerminaa successione, ui i suoi possibili valori, il segnale ripee alri cicli idenici, ripeendo, nello sesso ordine e a disanza di uno sesso inervallo di empo, ui i valori precedeni. () AX ED P PP A A N IN - Segnale alernao: segnale periodico a valore medio nullo. 8

5.. Principali parameri dei segnali periodici - Periodo (): è l inervallo di empo sempre cosane dopo il quale il segnale riacquisa lo sesso valore; ovvero, è l inervallo di empo sempre cosane impiegao dal segnale a compiere un ciclo. - Frequenza (f): è il numero di cicli che il segnale compie in un secondo: che come dimensioni è s, viene misuraa in Hz (herz). f =. ale grandezza, - alore massimo o di picco: è il valore più alo, e sempre uguale, raggiuno dal segnale in ogni periodo. - alore minimo o di picco negaivo: è il valore più basso, e sempre uguale, raggiuno dal segnale in ogni periodo. - alore picco-picco: è l ampiezza dell inervallo di variazione del segnale, ossia la differenza ra i due valori esremi (massimo e minimo). - alore medio in un periodo: è la media emporale dei valori assuni dalla grandezza periodica in un ciclo. Per il segnale di figura, il valore medio si calcola come rapporo ra la somma algebrica delle aree A e A e il periodo. Si prendono posiive le aree al di sopra dell asse dei empi, negaive quelle al di soo. ED = A A Nel caso di un generico segnale: ED = 0 v()d = + v() d - alore efficace o valore quadraico medio: è definio, per le grandezze eleriche, come il valore della grandezza che, manenua cosane in un resisore per un empo pari a un periodo, produrrebbe lo sesso effeo ermico del segnale variabile (in inglese RS, Roo ean Square): ED = + [ v() ] d = [ v() ] 0 d 5.. Segnali alernai di uso frequene 5... - Il segnale armonico o sinusoidale Il segnale armonico è un segnale periodico a valore medio nullo la cui ampiezza varia nel empo con una legge esprimibile da una funzione sinusoidale: 9

v() = sen( ω + ϕ) senϕ v() PP dove è l ampiezza (valore di picco), ω è la pulsazione o frequenza angolare, ϕ è la fase. ϑ Pulsazione, periodo, frequenza: la quanià ω è un angolo: ω = ϑ ω =, quindi ω ha le dimensioni rad/s, ossia ω è una velocià angolare. Il valore di ω definisce la velocià di variazione della grandezza; ano più grande è ω ano più rapidamene varia v(). Poiché in un periodo π l angolo varia di π, si ha: ω = = πf. Il valore efficace: eff = La fase iniziale: è un angolo e indica il fao che il segnale armonico non inizia (cioè non passa da zero con endenza a crescere) nell isane = 0, ossia anicipa o riarda, secondo che ϕ è posiivo o negaivo, rispeo alla sinusoide con fase ϕ = 0. v() senϕ v() o v() = senω ; ϕ = 0 v() = sen(ω + ϕ) ; = o Poiché ϕ è una frazione di un angolo giro (π), è una frazione del periodo. si deermina imponendo v() = 0 quando si pone = o : v() = sen( ω + ϕ) = sen( ω + ϕ) = 0 o ω + ϕ = 0 ω = ϕ ϕ = ω o ϕ = ω Se ϕ > < 0 > 0 il segnale è in anicipo rispeo a quello con fase nulla; 0 o Se ϕ < > 0 < 0 il segnale è in riardo rispeo a quello con fase nulla. 0 o 0

Sfasameno ra due segnali armonici isofrequenziali La scela dell'isane = 0 è un puro arbirio di chi osserva o descrive un fenomeno. Perciò l'angolo ϕ, finché ci si occupa di un singolo segnale, non ha alcuna rilevanza. Quando invece si osserva un insieme di segnali di uguale frequenza (isofrequenziali), diviene imporane ener cono dei reciproci sposameni nel empo; in queso caso si fa, di solio, coincidere l'isane = 0 con l inizio del ciclo di un segnale, che fa da riferimeno, in modo che la fase iniziale di queso risuli pari a zero, menre gli angoli conenui nelle espressioni di ui gli alri segnali dell'insieme rappresenano lo sposameno nel empo di quesi ulimi rispeo al segnale assuno come riferimeno. Più segnali armonici isofrequenziali ra i quali non vi è sposameno nel empo si dicono in fase ra loro. Se invece vi è sposameno reciproco nel empo i segnali si dicono sfasai e l angolo che quanifica ale sposameno viene chiamao angolo di sfasameno, o semplicemene sfasameno ra i segnali sessi. Lo sfasameno ra i segnali, a differenza della fase iniziale, non dipende dalla scela, arbiraria, dell' origine dell' asse dei empi.. v() v() in fase sfasai 5... - Il segnale riangolare Un segnale riangolare è un segnale cosiuio dall alernanza di una rampa crescene e da una rampa decrescene. v() AX ED k k + = + k + IN Per oenere l equazione che descrive l andameno del segnale nel empo, si calcola l equazione della rampa crescene per compreso nell inervallo [ k ;k + ) e l equazione della rampa k + ;k +. decrescene per compreso nell inervallo [ ) Rampa in salia per k < k + Si assume come puno iniziale ( k ;IN ). Si calcola il coefficiene angolare: m k + k AX IN AX IN = =.

L equazione della rampa è: AX IN ( k) v() = ( k) IN AX IN v () IN = + Poso AX IN = e AX + IN = ED, si ha: AX AX + IN IN = = ED AX = + IN + + IN IN = ED AX = ED IN + = ED Sosiuendo nell equazione della rampa crescene, si ha: v() = ( k) + ED = ED + ( k) Rampa in discesa per k + < k + Si assume come puno iniziale ( AX k + ; ). Si calcola il coefficiene angolare: IN AX m = k + k L equazione della rampa è: = AX IN = Riassumendo ( k) v() = ED ( k) v () AX = + v() = ED ED + ( k) ( k) + per per k < + k + k < + k Nel caso di onda riangolare con uguali semiperiodi e valore medio nullo, si ha: v() k k + / / k + /

4 v() = 4 ( k) k + per per k < + k + k < + k 5..3. - Il segnale reangolare Il segnale reangolare è un segnale che assume nel empo due soli valori disini, passando dall uno all alro ad inervalli di empo regolari; la ransizione ra i due valori avviene in un empo eoricamene nullo. v() ED + = H ED H L = H + L ED = L Il segnale reangolare ideale è caraerizzao dai valori dei due livelli, che vengono di solio chiamai livello alo H e livello basso L e dalla duraa H e L di ali livelli. L equazione che descrive il segnale è: v() = H L = = ED ED + per per k < H H + k + k < + k H L H + L avendo poso = e = ED. Un alro paramero uilizzao nella descrizione dei segnali reangolari è il ciclo uile (duy cycle), definio come la duraa percenuale del livello alro rispeo al periodo. H D = H 00 = 00 con 0 < D H + < L iene chiamao onda quadra un segnale reangolare con ciclo uile del 50%. v() / / 3

Un segnale reangolare con ciclo uile molo lonano dal 50% viene deo reno di impulsi o forma impulsiva periodica. v() H v() H L L D = 90% D = 0% 5..4. - Il segnale L v() 4 0 / / 5.3. Generaore di funzioni Il generaore di funzioni è uno srumeno in grado di fornire in uscia segnali sinusoidali, ad onda quadra, ad onda riangolare, di ipo L, con possibilià di regolazione dell ampiezza, della frequenza, del valore medio (sovrapposizione al segnale di una componene coninuo posiiva o negaiva). 5.3.. Pannello ipo di un generaore di funzioni x. x x 0 x 00 x K x 0Kx 00K 0 db 0 db 30 db oliplicaore frequenza Forma d onda Aenuazione Frequenzimero Ampiezza DC offse Duy cycle Seleore frequenza Power Oupu L Oupu 4

- Power: pulsane di accensione. - oliplicaore frequenza: mediane quesi pulsani si definisce la poraa. - Seleore frequenza: consene di regolare la frequenza in modo coninuo nel campo dei valori della poraa scela. - Frequenzimero: a vole è presene un frequenzimero con visualizzazione numerica della frequenza. - Forma d onda: pulsani di selezione della forma d onda. - Ampiezza: consene di regolare l ampiezza della forma d onda in un campo definio (ad esempio da 0,5 a 5). - Aenuazione: produce una aenuazione dell ampiezza del segnale, ossia produce una raslazione dell inervallo di regolazione. Ad esempio, premendo il pulsane 0dB si passa dall inervallo di variazione 0,5 5 all inervallo di variazione 0,05 0,5, ossia si produce una aenuazione di 0 vole dell ampiezza. Ciò consene una migliore regolazione delle piccole ampiezze. - DC offse: consene di sommare al segnale d uscia una componene coninua posiiva o negaiva, regolabile in un inervallo prefissao. - Oupu: BNC ramie il quale si preleva il segnale. - Duy cycle: consene di regolare, fissao il periodo (frequenza), la duraa del livello alo rispeo a quello basso, ossia rendere diseguali i due semiperiodi: H D = + H L - Oupu: BNC ramie il quale si preleva il segnale. - Oupu L: BNC ramie il quale si preleva un segnale L di cui si può regolare solo la frequenza e il duy cycle. 5

5.4. Oscilloscopio È uno srumeno che permee di visualizzare segnali periodici di ensione. È essenzialmene cosiuio da un ubo a raggi caodici. Lene eleronica Caodo emeiore di eleroni Schermo ricopero di fosfori f Placche di deflessione vericale Placche di deflessione orizzonale Fasce inensificarici Il caodo emee, per effeo ermoionico, eleroni. ali eleroni vengono accelerai verso lo schermo dalle fasce inensificaici, manenue ad elevao poenziale posiivo rispeo al caodo. La lene eleronica riduce gli eleroni emessi ad un soile fascio o pennello eleronico. Le placche di deflessione sposano il fascio degli eleroni vericalmene e orizzonalmene. Lo schermo è ricopero di fosfori che, colpii dagli eleroni, emeono, per un breve isane, luce. Se un puno dello schermo viene colpio con frequenza sufficienemene ala, la luminosià del puno sarà persisene. Le placche di deflessione sono due armaure mealliche parallele separae da una disanza d. a ui gli effei sono assimilabili a dei condensaori. Fascio eleronico Desra 0 Schermo isa dall alo Placche di deflessione Sinisra Se ra le armaure non è applicaa alcuna differenza di poenziale, il fascio eleronico colpisce lo schermo nel cenro. Se si applica una differenza di poenziale, il fascio eleronico verrà sposao verso desra o verso sinisra a seconda della polarià della ensione applicaa. + + 6

Se si applica un segnale a dene di sega, il fascio eleronico spazzolerà in orizzonale lo schermo periodica,mene. In ogni periodo il fascio eleronico si sposa da sinisra a desra con una velocià dipendene dalla frequenza (ovvero del periodo) del segnale a dene di sega. Lo schermo è quadreao, con quadrei di un cenimero di lao. Se la velocià di spazzolameno è bassa si vedrà un puno luminoso muoversi da sinisra a desra ; se la velocià di spazzolameno è sufficienemene ala, si vedrà una riga luminosa coninua. I 0 quadrei in cui è suddiviso l asse orizzonale vengono spazzolai in un empo pari a ; perano, la velocià di percorrenza di un quadreo è uguale a, ossia, relaivamene al empo, ogni quadreo vale. Se varia la frequenza (periodo) del segnale a dene di sega, varia anche il 0 empo di percorrenza associao ad ogni quadreo, ossia lo schermo, in orizzonale, può essere spazzolao più o meno velocemene. Se si applica, conemporaneamene, un segnale alle placche di deflessione vericale, il fascia eleronico si sposerà vericalmene proporzionalmene al valore isananeo della ensione applicaa, menre si sposa da sinisra a desra, riproducendo la forma d onda applicaa, se la frequenza di ale segnale è uguale o muliplo della frequenza del segnale a dene di segna. Perché la visualizzazione della forma d onda risuli chiara e sabile, la raccia oscillografica deve iniziare sempre dallo sesso valore, ossia essa deve riggerare ad un deerminao valore l isane iniziale della scansione orizzonale. 0 7

5.4.. Schema a blocchi e pannello ipo di un oscilloscopio Sezione vericale Inpu Y Aenuaore Amplificaore vericale Inpu rigger eserno Sezione rigger Syncro CR Base empi Sezione orizzonale Amplificaore orizzonale Sezione visualizzazione Inpu X Oscilloscopio a doppia X posiion ime/div Au an rigger mode Base empi CH CH Ex rigger level rigger source CH CH Boh Add x-y Ex. rig. Ing. ol/div Y posiion ol/div Y posiion Power Fuoco Inensià Cal race roaion Inpu Y CH AC Inpu Y CH AC DC DC GND GND Un ipico oscilloscopio è composo di quaro sezioni: - Sezione vericale - Sezione orizzonale - Sezione rigger o di sincronizzazione - Sezione visualizzazione 8

Sezione vericale: è cosiuia da un aenuaore e da un amplificaore. L aenuaore (un pariore di ensione) permee di regolare la sensibilià dell asse Y. L amplificaore piloa le placche di deflessione vericale. Il segnale d ingresso viene inserio mediane un BNC. In quesa sezione sono preseni i comandi: a. ol/div: permee la regolazione dell asse Y, ossia definisce il valore di ogni quadreo dello schermo in ol. Ad esempio, /div indica che ogni quadreo vale (ce n è uno per ogni ingresso). b. CH, CH, Boh, Add, x-y: con funzionameno con base dei empi inerna è possibile lavorare con un singolo canale (CH o CH ), oppure con enrambi conemporaneamene (Boh), o visualizzare la loro somma (Add). In funzionameno x-y la scansione orizzonale viene piloaa dal segnale presene su CH (sullo schermo si ha il grafico della funzione d uscia). c. AC, DC, GND: in modo AC viene eliminaa dal segnale d ingresso qualunque componene coninua (in serie al segnale viene inseria una capacià che blocca le componeni coninue; in modo DC viene visualizzao il segnale con ue le sue componeni; in modo GND l ingresso viene connesso direamene a massa (qualunque segnale d ingresso viene corocircuiao a massa). d. Y posiion: permee lo sposameno vericale della raccia oscillografica (ce n è uno per ogni ingresso). Sezione vericale: è cosiuia dalla base empi e da un amplificaore. La base empi produce la ensione a dene di segna per la deflessione orizzonale. L amplificaore piloa le placche di deflessione orizzonale. In quesa sezione sono preseni i comandi: a. ime/div: definisce la scala emporale dell asse x, ossia definisce quano vale ogni quadreo in ermini di empo. b. x posiion: consene di sposare la raccia oscillografica orizzonalmene. Sezione rigger o di sincronizzazione: la finzione del rigger è quella di fare parire le scansioni orizzonali quando il segnale d ingresso assume sempre un deerminao valore, ossia di sincronizzare la scansione orizzonale al segnale da visualizzare (sincronizzare la base dei empi al segnale). In quesa sezione sono preseni i comandi: a. rigger source: permee di selezionare il segnale scelo per la sincronizzazione del rigger. Se si sceglie uno dei canali d ingresso (CH o CH ), si dice che il rigger funziona con sorgene inerna. Se si sceglie Ex, la scansione orizzonale viene sincronizzaa col segnale applicao all ingresso di sincronismo eserno, deo anche ingresso orizzonale o ingresso X. Se si sceglie, la sincronizzazione avviene su forme d onda ipiche di segnali dei riceviori elevisivi. b. rigger level: consene di fissare il valore della ensione del segnale a cui corrisponde l inizio della singola scansione orizzonale. 9

c. rigger mode: in funzionameno auo (Au), la scansione orizzonale è aivaa anche in assenza di segnale da visualizzare; ciò garanisce la presenza della raccia orizzonale. In funzionameno manuale (an) e in assenza di segnale in ingresso non si ha alcuna raccia sullo schermo. Sezione visualizzazione: ale sezione coniene i comandi per oenere una buona definizione della raccia sullo schermo. In quesa sezione sono preseni i comandi: a. Power: inerruore di accensione e spegnimeno b. Fuoco: regola la messa a fuoco della raccia. c. Inensià: permee la regolazione dell inensià luminosa della raccia. d. Calibrazione: puno di prelievo di un segnale di deerminaa forma, ampiezza e frequenza per la verifica del correo funzionameno dell oscilloscopio, per la calibrazione degli ingressi Y e della base empi. e. race roaion: si raa, in genere, della esa di una vie ramie la quale è possibile regolare la perfea orizzonalià della raccia. 0

INDICE. ulipli e soomulipli.. Esercizi da assegnare. Resisenze. Codice dei colori e valori commerciali 3. Piasra per assemblaggi sperimenali (bread-board) 3 4. Srumeni di uso comune nel laboraorio di eleronica 4 4.. alimenaore sabilizzao 4 4... Pannello ipo di un alimenaore doppio a ensione fissa 4 4... Pannello ipo di un alimenaore doppio a ensione variabile 5 4.. ulimero digiale 5 4... Pannello ipo di un mulimero digiale 4½ digi 6 4... Inserzione dello srumeno nel circuio 6 5. - Segnali 7 5.. Principali parameri dei segnali periodici 9 5.. Segnali alernai di uso frequene 9 5... - Il segnale armonico o sinusoidale 9 5... - Il segnale riangolare 5..3. - Il segnale reangolare 3 5..4. - Il segnale L 4 5.3. Generaore di funzioni 4 5.3.. Pannello ipo di un generaore di funzioni 4 5.4. Oscilloscopio 6 5.4.. Schema a blocchi e pannello ipo di un oscilloscopio 8