Pediatra con 911 assistiti: 3709 visite nell anno N assistiti con almeno una visita: 894 (98.1%) N contatti ambulatoriali/assistito: 4.

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Transcript:

Pediatra con 911 assistiti: 3709 visite nell anno 2006 N assistiti con almeno una visita: 894 (98.1%) N contatti ambulatoriali/assistito: 4.07%

3709 visite nell anno 2006 1806 visite per patologia acuta (48.7%) 1228 visite per controlli di salute (33.1%) 238 contatti con prescrizioni esami/visione referti/ richiesta consulenza specialistica (7.4%) 98 visite per disturbi ricorrenti (5.4%)

1806 visite per patologia acuta URI 559, OMA 258, SBEA 230, Sinusite 148 Bronchite 118

1228 visite per controlli di salute 456 bilanci di salute non vaccinazione 393 bilanci pre-vaccinali 103 visite neonatali

nella fascia di eta 0-18 anni 25% di soggetti in eccesso ponderale nella fascia 9-11 anni: 23% sovrappeso, 13% francamente obesi (Consensus sull obesità essenziale del bambino)

... considerando i miei 911 assistiti oltre 200 dovrebbero essere in eccesso di peso

Dedicare più tempo per accogliere e gestire queste problematiche Essere parte di una rete di professionisti che lavora con i ragazzi obesi e le loro famiglie

forse dovremmo impegnarci di più a superare la medicalizzazione dell alimentazione e.. della vita in generale

. forse dovremmo lavorare per facilitare un buon rapporto con il cibo, sin dai primi giorni di vita

forse dovremmo favorire il rispetto della capacità di autoregolazione del bambino cercare di evitare l utilizzo del cibo come merce di scambio

.. forse dovremmo sensibilizzare genitori e bambini verso uno uno stile di vita sani

La fame, si sa, è rivoluzionaria. Da sempre è stata il motore importante, se non primario, di ogni sommovimento politico e sociale. Pensavamo di essercecene liberati: il benessere, l abbondanza, la modernità sembravano aver soppiantato per sempre quell antico spettro macilento. E invece continua ad assediarci.. Il cibo è diventato un surrogato di ciò che si ritiene di non ricevere, almeno nei modi e nelle dosi che pensiamo ci servano. (Gianna Schelotto)

Il gusto, insieme all olfatto, è uno dei sensi più arcaici e più legati agli elementari meccanismo di conservazione dell individuo: esso ci permette di gioire di ciò che abbiamo bisogno Il cibo è un bisogno primario. il piacere indotto dal cibo è una ricompensa e la sazietà induce la gratificazione derivante dalla soddisfazione del desiderio

I circuiti cerebrali del piacere del cibo sono analoghi a quelli del piacere sessuale e di quello ottenuto con sostanze stupefacenti. (sistema mesolimbico dopaminergico) stimoli naturali (cibo e sesso) e le sostanze di addiction (alcool e droghe) determinano il rilascio di dopamina (nucleo accubens) causando euforia e rinforzo del comportamento (brain reward system o circuito di ricompensagratificazione)

L alimentazione è un comportamento appreso La patologia dell obesità non deriva da aspetti di cui il bambino è in prima persona responsabile e colpevole La terapia dell obesità va pensata come rieducazione alimentare Il processo di riapprendimento deve agire sui protagonisti del percorso educativo, non sul soggetto che lo subisce, ma su chi ne è l artefice

Ci sono evidenze sui successi a breve e lungo termine quando la famiglia viene coinvolta. se l approccio comportamentale familiare, con rinforzo per bambini e genitori, inizia precocemente, la perdita di peso continua fino all età adulta. quando il genitore è agente della modifica comportamentale la variazione di peso del bambino è più significativa

.potrei promuovere l allattamento esclusivo al seno fino al 6 mese

. potrei liberare il divezzamento da regole e tempi rigidi? (nel rispetto della cultura delle famiglie e delle indicazioni ESPGAN ed OMS)

.. potrei avere più attenzione agli incrementi eccessivi ponderali nel 1 e nel 2 anno di vita e all early adiposity rebound

.. potrei eseguire un followup accorto in situazioni di maggiore rischio (obesità e/o sindrome metabolica nei genitori, peso alla nascita, eccessivo incremento di peso nei primi due anni di vita, early adiposity rebound, appartenenza a famiglie a rishio psico-sociale)

. potrei utilizzare tavole del BMI adeguate (percentili di Cole per l età 2-18 anni)

Percentili corrispondenti ai valori soglia di BMI per sovrappeso (linea tratteggiata) e obesità (linea continua) sec. l I.O.T.F.

potrei abituarmi a misurare la circonferenza addominale (in corrispondenza della cresta iliaca dx, sul piano orizzontale, con metro anelastico) (e calcolare il rapporto circonferenza addominale/altezza)

Circonferenza addominale/altezza (The Journal of pediatrics Aprile 2005) < 0.490 nella norma 0.490-0.538 a rischio metabolico e cardiovascolare 0.539 rischio elevato

potrei monitorare con attenzione gli indicatori di sindrome metabolica negli obesi: 1. Pressione arteriosa 2. Assetto lipidico 3. Glicemia e insulinemia a digiuno

potrei eseguire un followup periodico dei miei assistiti in eccesso ponderale allo scopo di diagnosticare precocemente l insorgenza di alcune complicanze

nei casi più difficili o con complicanze potrei lavorare in rete con altri specialisti (psicologo, dietista..) anche per sostenere qualche piccola delusione nel progetto terapeutico

Fattori biologici correlati all assunzione del cibo 1. Ipotalamo nuclei della base: centro della fame, centro della sazietà 2. neuromediatori la serotonina è un segnale di sazietà, riduce il senso di fame e la velocità nel mangiare (nella BN e nel BED vi è una minore attività serotoninergica); la noradrenalina/adrenalina ha azione opposta 3. Neuropeptidi il neuropeptide Y è secreto dal pancreas, nel surrene e ha una azione di stimolo sull alimentarsi (specie nei confronti dei carboidrati; la ghrelina è secreto nello stomaco e stimola l ingestione di cibo; la melanocortina ha una potente azione anoressizzante; gli endocannabinoidi stimolano l assunzione di cibo

Fattori biologici correlati all assunzione del cibo 4. Leptina: proteina prodotta dagli adipociti che interviene nella omeostasi energetica. E un fattore di sazietà che riduce l ingestione de cibo ed aumenta la spesa calorica. Nella AN è basso (è scarsissimo il tessuto adiposo) 5. Steroidi neuroattivi il cortisolo rilasciato particolarmente durante uno stress, induce un aumento della fame 6. Situazioni genetiche (es. sindromi caratterizzate da alterazioni cerebrali della serotonina)

Qualcosa può non funzionare nelle relazioni intrafamiliari. Ognuno di noi tratta il cibo come tratta l altro (P Jeammet) Ergo il cibo vuol dire altro che.. mangiare

* n 4 ore di attività ambulatoriale * n 1,5 ora di consulenza telefonica viva-voce * n 12 ore di reperibilità al giorno

Si riferisce alla relazione mentale che ogni individuo ha con il proprio aspetto fisico Tale relazione non si limita alle percezioni visive L immagine del corpo è un costrutto mentale complesso a cui contribuiscono sensazioni, emozioni e pensieri, e che esercita una grande influenza sui comportamenti e sulle scelte di vita (M. Cuzzolaro)

Progetto PrISMA (Progetto Italiano Salute Mentale Adolescenti) Ricerca multicentrica italiana (Lecco, Milano, Roma, Rimini, Pisa, Cagliari, Conegliano) che ha indagato sulla prevalenza di disturbi psichici nei preadolescenti di età 10-14 anni: A) fase di screening ottenuta attraverso la somministrazione di apposite cecklist ai genitori dei ragazzi selezionati B) fase di valutazione svolta in un sottogruppo campione, scelto in base ai risultati ottenuti nella prima fase N ragazzi coinvolti: N soggetti con disturbi psichici (diagnosi DMS IV): (9.1% della popolazione) Ogni 1000 preadolescenti ci sono circa soggetti con patologia psichica

Il cibo è un bisogno primario intorno al quale, alla nascita, ruotano tutte le reazioni del piccolo e le sue prime strategie di richiamo dell attenzione; Il bisogno-cibo è sopravvivenza Crescendo i bisogni diventano differenti, si arricchiscono si integrano, ma può accadere che il mancato soddisfacimento di alcuni di essi ci riporti alla ricerca di quell antico appagamento che ci dava il cibo (Cibo( = equivalente affettivo)

Il cibo, al contrario degli altri oggetti di amore o di soddisfacimento, è sempre a portata di mano Il ricorrere al cibo, in realtà,, non è una vera soluzione ma un appagamento momentaneo che ci può portare a sensi di colpa, di vergogna o tristezza Nei Nei disturbi dell alimentazione si utilizza il cibo come modalità per rispondere a bisogni importanti non soddisfatti

potrei controllare con regolarità e precisione i valori della pressione arteriosa

Primi tre anni di vita: 207 assistiti (22.7%) Dal 4 4 al 10 anno: 363 assistiti (39.9%) > 10 anni: 341 assistiti (37.4%)

La presenza di obesità nei genitori peggiora la prognosi per i figli.. il 51% dei bambini sovrappeso ha 1 o 2 genitori sovrappeso Presenza di eccesso ponderale da adulti nel 20% di bambini con genitori normopeso genitori nel 50% di bambini con sovrappeso (Epstein et Al. 1986)