MADE IN ITALY SENZA ITALY I nuovi scenari della Moda e del Lusso Moda e lusso nell attuale contesto macroeconomico Gregorio De Felice Servizio Studi e Ricerche Milano, 8 novembre 2013
Agenda 1 Scenario macro in miglioramento 2 Anche l Italia al punto di svolta? 3 Le prospettive per il Sistema Moda italiano 1
Prospettive di crescita mondiale, ma area euro in ritardo Crescita cumulata del PIL nel 2014-15 Mondo 08 USA 06 Giappone 03 Area euro 02 Germania 03 Nel biennio 2012-13 Francia Italia 02 03 Mondo: +6,2 USA: +4,4 Area euro: -0,9 Italia: -4,4 Spagna 01 Fonte: Intesa Sanpaolo 2
Più dinamici i nuovi mercati Crescita cumulata del PIL nel 2014-15 Nel biennio 2012-13 Mondo: +6,2 Cina: +15,3 India: +7,0 America Latina: +5,6 Europa Orientale: +3,7 Fonte: FMI 3
USA: il risanamento dei bilanci sostiene i consumi L aggiustamento del mercato del lavoro e l aumento della ricchezza finanziaria e immobiliare spingono i consumi e rendono la ripresa sostenibile. L espansione del settore immobiliare prosegue, con indicazioni positive anche per i prossimi trimestri. Ricchezza netta delle famiglie: attività in aumento, passività in calo 670 640 610 580 550 520 490 mar-yy mar-yy mar-yy mar-yy mar-yy ricchezza netta/reddito disponibile, %, sx passività/reddito disponibile, %, dx 140 130 120 110 100 90 80 Fonte: Thomson Reuters Datastream 4
Giappone: spesa in abbigliamento in ripresa Spesa in abbigliamento e calzature delle famiglie, variazione e quota Dal 2012 è iniziata una ripresa della spesa per abbigliamento e calzature delle famiglie giapponesi. La quota sul totale dei consumi si è stabilizzata ed è in marginale ripresa. L aumento dal 5 all 8% dell imposta sui consumi dall aprile 2014 (e il successivo al 10% dal 2015) rischia però di frenare la dinamica dei consumi. Fonte: Thomson Reuters Datastream 5
Area euro: il peggio è alle spalle ma A settembre si è registrata una lieve flessione degli indici PMI per il manifatturiero nei principali paesi dell area euro, con l eccezione della Francia. Il calo del manifatturiero è stato più che bilanciato da un miglioramento del PMI nei servizi. L indice composito ha raggiunto quota 52,2, massimo dal luglio 2011. PMI composito al massimo da luglio 2011 grazie ai servizi 63 PMI Index PMI manifatturiero PMI servizi 58 53 48 43 38 33 yy yy yy yy yy yy yy yy Fonte: Markit, Eurostat e elaborazioni Intesa Sanpaolo 6
la crescita rimarrà debole anche nel 2014 Nonostante i segnali di svolta, la ripresa rimane fragile e soggetta a rischi verso il basso. Il recupero dovrebbe consolidarsi nel 2014, ma su ritmi di crescita inferiori al trend di medio periodo (1,3%). I rischi sono verso il basso. I dati di produzione industriale suggeriscono un rallentamento nel trimestre estivo 4 2 2 1 0 0-2 -1-4 -2-6 Pil, t/t, dx Prod. Ind., t/t -3-8 -4-10 yy yy yy -5 Fonte: Eurostat e elaborazioni Intesa Sanpaolo 7
La domanda interna resta debole Negli ultimi 4 anni l export ha offerto il maggior contributo alla crescita. Per un rafforzamento della ripresa, occorre che il testimone della crescita passi alla domanda interna (prima agli investimenti, poi ai consumi). La domanda interna tornerà a crescere ad un ritmo sostenuto solo nel 2014 2 1 0-1 -2-3 -4-5 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Domanda interna Esportazioni nette Scorte Pil Fonte: Eurostat e stime Intesa Sanpaolo 8
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L uscita dalla recessione è vicina anche in Italia Le indagini qualitative segnalano che l attività economica non si deteriorerà ulteriormente. Siamo per ora di fronte a una stabilizzazione, più che a una vera ripresa. Giudizi e attese sulla componente produzione dell indagine di fiducia sulle imprese manifatturiere Medie mobili a 3 mesi A 15 Ripresa Espansione T 10 Set 10 T 5 Recessione Ott 13 E 0 S -5 Mar 13 Rallentamento E -10-40 -35-30 -25-20 -15 G I U D I Z I Nota: l intersezione degli assi avviene in corrispondenza della media storica delle due variabili. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat 10
Il recupero sarà trainato dalla domanda estera I giudizi delle imprese sull andamento degli ordini dall estero e le indicazioni sulla domanda mondiale concordano nel segnalare un accelerazione dell export italiano nei prossimi mesi. La situazione degli ordini domestici segnala possibili recuperi. 64 60 56 52 48 44 40 36 32 Permane una divergenza tra ordini dall estero e dal mercato interno PMI man.,ord.est.(sx) PMI man.,ord.int.(dx) yy yy yy yy yy yy yy yy yy yy yy yy 4 2 0-2 -4-6 -8-10 Fonte: Istat, Markit ed elaborazioni Intesa Sanpaolo 11
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Sistema Moda: fatturato totale in calo 15 Fatturato totale del Sistema Moda (gennaio-agosto 2013, var. % a prezzi correnti) 10 9,7 5 0-5 -10-15 -10,1-6,2 Abbigliamento Maglieria Calzature e pelletteria -2,6-2,6 Tessile -3,4 Pelli e concia Totale Sistema Moda Fonte: Intesa Sanpaolo da ISTAT 13
penalizzato dai consumi interni ai minimi Dopo il crollo del 2012, anche nei primi otto mesi del 2013 le vendite al dettaglio di vestiario e calzature si sono ridotte (-2,9%), mostrando tuttavia segnali di miglioramento negli ultimi mesi. 00-01 -02-03 -04-05 -06 Vendite al dettaglio di vestiario e calzature (gennaio-agosto 2013, var. % a prezzi correnti) -07 2011 2012 1T13 2T13 lug-ago 13 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati ISTAT 14
Grazie all extra UE le esportazioni continuano a crescere 12,00 10,00 8,00 Evoluzione delle esportazioni del Sistema Moda (gennaio-agosto 2013, var. % a prezzi correnti) UE Extra UE Totale Extra UE: 49,3% dell export del Sistema Moda; 53,2% per la filiera della pelle 6,00 4,00 2,00 - -2,00-4,00 Tessile Abbigliamento Filiera della pelle Totale Fonte: Intesa Sanpaolo su dati ISTAT 15
ASEAN, OPEC e Cina i mercati più dinamici 4000,0 Evoluzione delle esportazioni del Sistema Moda (gennaio-agosto 2013, var. % a prezzi correnti) Milioni di euro 3500,0 3000,0 2500,0 2000,0 1500,0 1000,0 500,0 - Spagna Paesi Bassi Austria Belgio India Francia Germania EDA Svizzera Stati Uniti Russia Regno Unito Giappone Romania Cina Polonia OPEC Turchia ASEAN Rep.Ceca Mercosur -10-05 00 05 10 15 20 25 30 Var.% Fonte: Intesa Sanpaolo su dati ISTAT 16
ma segnali di risveglio dai mercati europei 04 Evoluzione delle esportazioni del Sistema Moda verso i paesi UE (var. % a prezzi correnti) 02 00-02 -04-06 -08 4T11 1T12 2T12 3T12 4T12 1T13 2T13 lug-ago13 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati ISTAT 17
Il saldo commerciale italiano tiene 20000 15000 Saldo commerciale nel Sistema Moda (milioni di euro) 2011 2012 Gen-Lug 2013 Stime Ago-Dic 2013 10000 5000 0-5000 -10000-15000 Francia Spagna Italia N.B. Dati classificati in Harmonized System codici 41-,43, 50-65 possono differire dai dati ISTAT classificazione ATECO Fonte: Eurostat 18
grazie alla solidità della filiera del Made in Italy Quota % di imprese capofila che giudica alta la stabilità del rapporto con i subfornitori e/o i terzisti italiani, stranieri ed esteri Composizione % degli acquisti delle imprese capofila dai subfornitori e/o terzisti italiani, stranieri ed esteri Subfornitori/terzisti stranieri nel distretto 3,2 Subfornitori/terzisti stranieri nel distretto 3,3 Subfornitori/terzisti esteri 15,9 Subfornitori/terzisti esteri 19,7 Subfornitori/terzisti italiani nella provincia e/o nel distretto 58,7 Subfornitori/terzisti italiani 77,0 0 25 50 75 0 30 60 90 Nota: elaborazioni sulle risposte di 63 imprese capofila del Sistema moda intervistate da Intesa Sanpaolo nella primavera del 2013. Fonte: G. Foresti, F. Guelpa e S. Trenti, 2013, «Innovazione tra i subfornitori e rischi di contagio sulla catena del valore», in G. Bracchi e D. Masciandaro (a cura di), «Banche e ciclo economico: redditività, stabilità e nuova vigilanza», Edibank, 2013 19
con migliori competenze, maggiore qualità ed affidabilità Differenza tra subfornitura locale e subfornitura localizzata nelle economie emergenti: quota % di imprese capofila che valuta molto positivamente il posizionamento competitivo (per variabile strategica) delle imprese di subfornitura Costi di produzione Prodotto/servizio innovativo Livello delle tecnologie di produzione Capacità di progettazione e di offrire soluzioni Flessibilità produttiva Tempi di consegna Personalizzazione del prodotto Affidabilità Prodotto/servizio di qualità Qualità della forza lavoro -40,0-20,0,0 20,0 40,0 60,0 Nota: elaborazioni sulle risposte di 63 imprese capofila del Sistema moda intervistate da Intesa Sanpaolo nella primavera del 2013. Fonte: G. Foresti, F. Guelpa e S. Trenti, 2013, op. cit. 20
Elevato ricorso a subfornitori locali anche nei prossimi anni Nei prossimi anni pensa di ridurre il suo ricorso alla subfornitura locale? (in % imprese capofila) Sì anche per le produzioni a più alto valore aggiunto 06 Sì, ma solo per le produzioni a più basso valore aggiunto 11 Sì, ma solo per le produzioni realizzate negli impianti produttivi esteri 08 No, perché ci sarebbero problemi di qualità, affidabilità, time to market 60 No, verrà riportata in Italia parte della produzione esternalizzata che ha avuto problemi di qualità e affidabilità 14 0 20 40 60 80 Nota: elaborazioni sulle risposte di 63 imprese capofila del Sistema moda intervistate da Intesa Sanpaolo nella primavera del 2013. Fonte: G. Foresti, F. Guelpa e S. Trenti, 2013, op. cit. 21
Ma nel territorio esiste un problema di ricambio generazionale Quota % capofila che ritiene esistano problemi di nascita di nuove imprese nel distretto Quota % capofila che ritiene esistano problemi gravi di rinnovo competenze professionali nel distretto Meccanica 48 Meccanica 41 Totale 64 Totale 61 Sistema casa 68 Sistema casa 66 Sistema moda 69 Sistema moda 69 0 20 40 60 80 0 20 40 60 80 Nota: elaborazioni sulle risposte di 63 imprese capofila del Sistema moda intervistate da Intesa Sanpaolo nella primavera del 2013. Fonte: G. Foresti, F. Guelpa e S. Trenti, 2013, op. cit. 22
Prospettive di miglioramento a breve Fatturato del Sistema Moda (contributi alla variazione a prezzi correnti; in grassetto il dato totale) 08 06 06 05 Estero Interno Totale 04 02 00-02 -04 01 03-06 -08-04 2010 2011 2012 2013 2014 2015-02 Fonte: Intesa Sanpaolo-Prometeia 23
...con riflessi positivi anche sulla redditività, scesa ai minimi ROI delle imprese del Sistema Moda italiano (%, dati medi) 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fonte: Intesa Sanpaolo Prometeia «Analisi dei settori industriali», Ottobre 2013 24
Conclusioni Il ciclo mondiale è previsto in accelerazione nel prossimo biennio, con una espansione del PIL medio annuo di poco inferiore al 4%. La ripresa dell area euro è più debole rispetto a quella degli Stati Uniti. Per l Italia, la strada verso la ripresa è ancora lunga, malgrado alcuni segnali di miglioramento: l espansione si manterrà comunque su livelli inferiori a quelli di Francia e Germania. L export, atteso superare i 46 miliardi di euro, si rivelerà ancora una volta l unico driver della crescita del Sistema Moda, favorendo un miglioramento degli indici di redditività, dopo il ridimensionamento nel biennio 2012-2013. L avanzo commerciale della moda italiana, inoltre, potrà sfiorare quota 20 miliardi di euro, grazie soprattutto alla forza della filiera integrata del Made in Italy e al patrimonio di conoscenze della subfornitura locale. Le prospettive del sistema moda italiano dipendono anche dalla capacità di rinnovare questo patrimonio, superando i problemi di ricambio generazionale presenti tra il tessuto imprenditoriale, le maestranze e i subfornitori locali. 25