Fare clic per modificare lo stile del titolo

Documenti analoghi
PSICOLOGIA COGNITIVA. Gaia Vicenzi - Psicologia Cognitiva

PSICOLOGIA GENERALE. Introduzione storica alla psicologia dei processi cognitivi.

Psicologia dell Educazione (M-Z) a.a. 2014/ II semestre

Prof.ssa Rosanna Passaretti. - Ricevimento: su appuntamento e comunque alla fine di ogni lezione

Un breve viaggio nella mente e nel cervello (1)

Psicologia come scienza: Il metodo scientifico

Un breve viaggio nella mente e nel cervello (parte 1)

SCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE

Storia della psicologia I. Le origini e l Introspezionismo di Wundt

Gestalt in tedesco vuol dire struttura o forma. Il phi phenomenon

La psicologia è la scienza del comportamento e dei processi mentali Definiamo comportamento ogni attività

La terapia e la valutazione cognitivo-comportamentale

Cos è la psicologia. Germano Rossi ISSR 2011/12. Cos è la psicologia. Psiche (psyché) Logia (lógos) studio o scienza dell anima

Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione. Cds in Scienze dell Educazione e della Formazione. Psicologia Generale

Senso comune Filosofia Fisiologia. Psicologia. (Lipsia, 1879)

Che cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone

Introduzione. Eduardo Rossi 2. Marzo Università di Pavia (Italy) Rossi Introduzione Econometria / 11

Introduzione alla psicologia generale

Che cos è la psicologia?

Indice: Strategie generali Strategie specifiche Ripetizione Metodi per aumentare la validità

perché vi sono tante teorie dello sviluppo psicologico?

METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA. Organizzazione del corso. Organizzazione del corso 06/10/2013

Alla base della conoscenza di sé e degli altri la teoria della mente. a cura di laura Aleni Sestito

Nasce negli U.S.A. in rivolta alla scuola wundtiana e come reazione all enfasi posta sui meccanismi interni della coscienza.

PSICOLOGIA. Classe prima

Le principali teorie psico-pedagogiche. Modelli teorici e lavoro scolastico

06/10/2014. Che cos è la psicologia sociale? Capitolo 1. Obiettivi del corso. Programma del corso. Esame

ARGOMENTI DELLA LEZIONE

Modulo di Psicologia Sociale e dei Gruppi

Corso introduttivo alla psicologia

LA RICERCA SPERIMENTALE

Luigia Camaioni, Paola Di Blasio, Psicologia dello sviluppo. Lo studio dello sviluppo

Psicologia Generale Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE A.S. 2015/2016

METODOLOGIA DELLA RICERCA IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO A.A APPUNTI DEL CORSO TENUTO DALLA Prof.Laura D Odorico N.3

Concepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta

Principali teorie percettive

LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA

Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria

Approccio cognitivista: Teoria dell equilibrio e dissonanza cognitiva

SNADIR. Corso di formazione Psicologia Generale

Felice Carugati e Patrizia Selleri. Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura

Corso di Storia della Pedagogia. Momenti e problemi della pedagogia del Novecento. 03. Il comportamentismo: le teorie

Disegni sperimentali

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

EFFETTI DI TRAINING DI BREVE DURATA SULLE CONOSCENZE RIGUARDO LA MEMORIA E SULLE PRESTAZIONI DI MEMORIA DI RAGAZZI CON SINDROME DI DOWN

Indice. 1 Introduzione alla Ricerca Empirica L osservazione partecipata e non partecipata...5

PSICOLOGIA APPLICATA ALLO SPORT

la struttura di una teoria

Indice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI

Indice. 1 Modello della ricerca pedagogica di natura empirica La ricerca orientata alla conoscenza e la ricerca orientata alle decisioni...

Fondamenti di Psicologia dello sviluppo. Prof.ssa Rosalba Larcan

Psicologia Sociale (edizione 2010)

Selezione del disegno di ricerca. Quantitativo e qualitativo

Lo Sviluppo della Teoria della Mente. Psicologia dello Sviluppo-a.a prof.V.MacchiCassia 1

Psicoterapia cognitivo-comportamentale in età evolutiva. Dott.ssa Elena Luisetti

Rischio Reale e Rischio Percepito: Il ruolo della comunicazione e delle emozioni

Cosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico

Progetto di valutazione Risultati A.S

Caratteristiche di un buon test

1. Introduzione ai disegni sperimentali. 5. Analisi della regressione lineare. 6. Confronto tra proporzioni di due o più campioni indipendenti

Che cos'è una teoria?

Psicologia Sociale (edizione 2010)

CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00

OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME

10 Quasi esperimenti. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

Didattica di laboratorio scientifico per la scuola secondaria di primo grado. Terzo incontro, 7 maggio 2014 Anna Maria Ferluga

Sistemi di misura del Carico di lavoro

Grandezze fisiche e loro misura

CAPITOLO 2: I METODI DELLA PSICOLOGIA SCIENTIFICA

AMOS Abilità e motivazione allo studio

Meeting Nazionale ACEF 28 ottobre 2016

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Biomolecolari. NOME COGNOME N. Matr.

I VULCANI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAMERINO. Percorso didattico TFA A060. Scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia.

Obiettivi di apprendimento ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI

IV NOVEMBRE 35, CLES (TRENTO)

Il ruolo del referente della valutazione

Corso di formazione per docenti COORDINATORI PER L INCLUSIONE STILI DI APPRENDIMENTO. Cristina Ravazzolo Belluno

INDICE GENERALE CAPITOLO 1 I MODELLI TEORICI IN PSICOLOGIA...

La ricerca sociale: metodologia e tecniche

COMPETENZE PSICOPEDAGOGICHE DEL DOCENTE E STILI COGNITIVI

Teoria e tecniche dei test

Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione. CdL in Sienze dell Educazione e della Formazione. Psicologia Generale

TITOLO: DATI IDENTIFICATIVI. Anno scolastico: Scuola: Destinatari: Insegnanti coinvolti: COMPITO UNITARIO IN SITUAZIONE

PERCEZIONE 1 a cura di Barbara Brugola

Certificare le competenze

Psicologia Generale. Chiara Zampi.

Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni

Conoscenza e simulazione mentale

Breve viaggio nella psicologia

! " " ), -. ( / - " 0 / - / - 1

FACOLTÀ DI PSICOLOGIA E TECNICHE PSICOLOGICHE

UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA

Test di Autovalutazione

Facoltà di Scienze della Formazione Prof.ssa G. Perricone. Modelli di lettura dello sviluppo

Il mio stile di apprendimento

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA

L APPRENDIMENTO MULTIMEDIALE

Transcript:

Corsi Speciali abilitanti SILSIS Scienze Umane Fabrizia Mantovani METODI E STORIA Psicologia generale PSICOLOGIA INGENUA E SCIENTIFICA dello LA DIFFERENZA schema TRA PSICOLOGIA INGENUA E Secondo PSICOLOGIA SCIENTIFICA RISIEDE NEL METODO DI CONTROLLO DELLE IPOTESI (ognuno di noi si crea delle teorie, formula ipotesi, Quinto ecc. ma poi non le controlla in maniera sistematica: es. non mi ha considerato ) 2 1

Fare clic per COME modificare FUNZIONANO lo stile del QUESTI PROCESSI? Fare Psicologia clic per ingenua: modificare ognuno di gli noi stili del testo DIFFERENZA TRA PSICOLOGIA INGENUA E PSICOLOGIA SCIENTIFICA Un esempio di discrepanza fra le credenze comuni e i risultati delle ricerche: emozione e cognizione, psicologia giuridica e tetsimoni oculari Un esempio di concordanza fra le credenze comuni e i risultati delle ricerche: attenzione, motivazione e apprendimento 3 PSICOLOGIA INGENUA E SCIENTIFICA Fare Un esempio clic per modificare discrepanza gli stili fra del la testo dello psicologia schemaingenua e i risultati delle Secondo ricerche (psicologia giuridica e testimoni Terzo oculari/emozione e cognizioni) Quarto Un esempio di concordanza fra le Quinto credenze comuni e i risultati delle ricerche (insight/attenzione, motivazione/apprendimento) 4 2

IL METODO SPERIMENTALE Fare Come clic si per controllano modificare le ipotesi? gli stili del testo dello Esempio schema bambino Secondo Esercizio oggetto X, oggetto Y e topo Terzo Esperimento Mandler Esempio della valutazione dell efficacia di un Quarto nuovo metodo terapeutico (o formativo ) (il Quinto santone ) 5 Psicologia scientifica e psicologia ingenua Fare clic per modificare Scienza e senso gli comune stili del testo Teoria ingenua: teoria fondata non su controlli scientifici ma sull'esperienza personale Esempio Un bambino corre in una stanza perlustrando ogni angolo e nascondiglio. Perché? Il senso comune associa un comportamento di questo tipo (esplorazione) a una data situazione (perdita di un oggetto) e a un particolare stato mentale 6 3

La teoria ingenua viene usata per spiegare il comportamento Fare clic per del modificare bambino; osservando gli stili il del comportamento testo del bambino la teoria ingenua può essere: Secondo confermata se subito dopo avere scoperto il suo giocattolo preferito il bambino si rilassa e smette di cercare Terzo respinta se entra un amico e vi rendete conto che stavano facendo un gioco La differenza tra una teoria ingenua e una teoria scientifica Quinto sta fondamentalmente nel metodo di controllo delle spiegazioni; per le teorie scientifiche il metodo principale è il metodo sperimentale 7 Fare clic per ESERCIZIO modificare TOPI lo stile & C. del PROBLEMA dello corre schema all Oggetto Y. Quando messo a fianco all Oggetto X, un topo ripetutamente Lo studente A dice che il topo ha paura di X ; lo studente B crede che al topo piace Y ; lo studente Terzo C crede che il comportamento sia generato da più motivi che operano simultaneamente e pertanto indica che il topo ha paura di X e gli piace Y Immaginando che gli Oggetti X e Y siano piccoli e possano essere spostati facilmente, come determinereste quale studente ha ragione? 8 4

Risposta : Si può rispondere a questa domanda predisponendo due situazioni dello sperimentali. schema Primo, togliere l oggetto Y e mettere il ratto vicino all oggetto X; e osservare il Secondo comportamento del topo. Secondo, togliere l oggetto X e mettere il topo ad una certa distanza, sebbene Terzo in vista, dall oggetto Y; anche in questo caso osservate il comportamento del topo. Se nella prima situazione sperimentale il topo corre via da X E nella seconda situazione sperimentale corre verso Y, probabilmente ha ragione lo studente C. Ma se il topo O corre via da X O corre verso Y, allora lo studente A o lo studente B hanno ragione, a seconda di quale situazione sperimentale ha fatto correre il topo. 9 di più le cose che decidiamo di ricordare (memoria intenzionale), quindi la memoria intenzionale dovrebbe Esempio: Secondo il senso comune (ipotesi ingenua) ricordiamo sempre essere superiore alla memoria incidentale Fare Quattro clic per gruppi modificare soggetti sperimentali: gli stili del testo a due gruppi: leggere e memorizzare una lista di parole (memoria intenzionale) a due gruppi: solo leggere (memoria incidentale) Due tipi di compiti ripetere le parole della lista raggruppare le parole di una stessa categoria Totale: quattro gruppi a seconda del tipo di memorizzazione sollecitata (intenzionale oppure incidentale) e del tipo di istruzioni (ripeti oppure raggruppa in categorie) 10 5

Attenzione! Le cose non stanno proprio così come la psicologia ingenua ipotizzava Fare Si consideri clic per l'esperimento modificare Mandler gli (1967): stili del testo Tipo di Memoria Istruzioni Incidentale Intenzionale Ripeti Prestaz. Bassa Prestaz. buona Raggruppa Prestaz. Buona Prestaz. buona Solo il gruppo che non sapeva di dover ricordare (memoria incidentale) e che ripeteva le parole della lista, aveva una prestazione inferiore a quella degli altri gruppi Conclusione: l intenzionalità non è il solo fattore rilevante (una teoria ingenua della memoria è quindi insufficiente), ma conta ancora di più l'attivazione di processi volti a integrare le informazioni in arrivo 11 Esperimento = studio delle relazioni tra due (o più) Fare variabili, clic cioè per tra due modificare entità che variano gli stili del testo Gli esperimenti funzionano così: Terzo una (o +) variabile, detta indipendente, deve essere controllata (o manipolata) dallo sperimentatore; Quarto dalla variazione di questa dipende la prestazione psicologica misurata, cioè la variabile dipendente 12 6

Due fonti di variazione: variazione tra i gruppi indotta dalla variabile indipendente Fare variazione clic entro per ciascun modificare gruppo gli stili del testo Rapporto critico = VAR TRA (differenze tra le varie condizioni sperimentali) VAR ENTRO (variazione casuale tra i punteggi) N.B.: più alto è il rapporto critico, tanto più probabile è che ci sia una differenza tra i gruppi sperimentali causata dalla variabile manipolata dallo sperimentatore Si usa la statistica per controllare se il rapporto critico è significativo 13 Esempio Un santone cura 18 malati: 12 sono guariti e 6 no. Il santone sa che la sua cura non funziona sempre ma il fatto Secondo che ci riesca due volte su tre lo incoraggia Il pubblico, nel giudicare l efficacia, si basa su: Quarto rapporto tra guariti e non guariti I primi sono molti di più dei secondi e quindi è facile Quinto convincersi che la cura è la causa della guarigione Ne consegue che le guarigioni vengono spiegate dalla somministrazione della cura 14 7

Bisognerebbe invece raccogliere informazioni relative a coloro che non fanno la cura del santone Fare clic per Cura modificare del santone gli stili del testo Si No Guariti Si A:12 B:6 No C:6 D:3 La cura è irrilevante. Infatti 9 persone, su un totale di 27 esaminate, che non hanno ricevuto la cura sono guarite. La Quinto percentuale di guariti è sempre di due terzi (6 su 9 equivale a 12 su 18, cioè due terzi) Il senso comune non si preoccupa dei valori contenuti nelle celle B e D (cfr. il capitolo sesto sulla psicologia del pensiero) 15 Rischi dello da schema evitare: rischio di controllare la propria teoria partendo dal presupposto che sia vera focalizzazione, cioé di concentrazione su un aspetto parziale di un problema Quindi: Quinto nel costruire la psicologia come scienza, bisogna liberarsi delle teorie ingenue 16 8

IL GRUPPO DI CONTROLLO Uno psicologo deve controllare l'azione di un farmaco che si ritiene curi la depressione Prima della somministrazione del farmaco la valutazione media dei soggetti del loro stato d'animo su una scala a 7 punti (dove 1 = depressione profonda, e 7 = beatitudine) è 4.3 Somministrazione del farmaco I soggetti valutano ancora il loro stato d'animo sulla scala a 7 punti, la valutazione media è 6.1 E' possibile concludere che la somministrazione del farmaco è efficace? No! Questa conclusione è infondata! 17 Fare Uno clic sperimentatore per modificare esperto divide i volontari lo a stile caso in del due gruppi differenti: Gruppo sperimentale: ai soggetti di questo gruppo viene rilevato il punteggio di autovalutazione prima e dopo la somministrazione del Fare clic farmaco per modificare gli stili del testo Gruppo di controllo: i soggetti di questo gruppo vengono trattati nello stesso modo, ma invece del farmaco vengono somministrate loro delle sostanze inattive (placebo) Farmaco Placebo Quinto Prima 4.3 4.3 Dopo 6.1 6.1 Come mai i punteggi di autovalutazione salgono da 4.3 a 6.1 anche nel gruppo di controllo? 18 9

Effetto placebo = le persone rispondono ai farmaci e alle terapie Fare nel modo clic in cui per pensano modificare che "dovrebbero" gli stili rispondere del testo Attenzione: anche il metodo sperimentale ha le sue trappole nascoste In psicologia vengono chiamati artefatti i risultati dovuti a Quarto qualcosa di diverso da quello che si credeva di manipolare attraverso la variabile indipendente 19 In dello ogni caso schema NON esistono solo gli esperimenti guidati Esperimenti naturali Intervista/questionario Colloquio Quarto clinico Osservazione Approccio correlazionale (non è possibile ragionare in termini di causa-effetto) 20 10

Fare clic PSICOLOGIA per modificare SCIENTIFICA: lo stile del TEORIE E METODI Fare Oggetto, clic per teorie modificare e metodi gli stili del testo dello Esistono schema vari punti di vista, approcci teorici che Secondo si differenziano per gli oggetti di studio specifici sui quali si concentrano, per le unità di analisi Terzo utilizzate e/o per le spiegazioni che ne danno Quarto e/o per i metodi che utilizzano I metodi della psicologia: come si ottengono i dati? 21 OGGETTO DELLA PSICOLOGIA Fare Vita clic psichica per modificare gli stili del testo dello Comportamento schema manifesto Secondo Stati neuro-fisiologici Terzo Attività psichica inconsapevole 22 11

Fare clic per modificare WUNDT E LO lo stile del Fare 1879 clic primo per laboratorio modificare psicologia gli stili del testo sperimentale a Lipsia STRUTTURALISMO Oggetto di studio = processi mentali, scomposti in unità singole (molecolari) Terzo Metodo di analisi = esame introspettivo eterosservato + metodo sperimentale Quarto (tempi di reazione e psicofisica) Obiettivo è identificare gli elementi della mente e le modalità con cui si combinavano (chimica mentale) Strutturalismo: riconoscere la struttura della mente che a sua volta era basata su esperienze consce sensoriali elementari 23 FREUD E LA PSICOANALISI Fare 1896: clic per per la prima modificare volta il gli stili del testo dello termine schema psicoanalisi Secondo Le manifestazioni psichiche Terzo possono trovare una comprensione piena solo rinvenendo i fattori inconsci che le Quinto hanno indotte 24 12

IL COMPORTAMENTISMO 1913 Watson: Psychology as the Behaviorist Views it Fare Oggetto clic di per studio modificare = comportamenti gli stili del testo oggettivamente quantificabili e osservabili (non mente o oscienza ) Secondo Metodo di analisi = controllo sperimentale (non introspezione né colloquio clinico ) Terzo Scopo = previsione e controllo del comportamento Quarto Enfasi sui processi di apprendimento 25 IL COMPORTAMENTISMO 1913 Watson: Psychology as the Behaviorist Views it Fare Oggetto clic di per studio modificare = comportamenti gli stili del testo oggettivamente quantificabili e osservabili (non mente o oscienza ) Secondo Metodo di analisi = controllo sperimentale (non introspezione né colloquio clinico ) Terzo Scopo = previsione e controllo del comportamento Quarto Enfasi sui processi di apprendimento? 26 13

Fare clic per PIAGET modificare E LA SCUOLA lo stile DIdel Jean Piaget GINEVRA Oggetto di studio = sviluppo dei processi cognitivi nel bambino Terzo Metodo di analisi = colloquio clinico (sistema misto, tra il colloquio e Quarto l osservazione, consisteva nel ricostruire le credenze del bambino o nel sottoporgli Quinto domande mirate mentre svolgeva un compito) 27 PSICOLOGIA DELLA GESTALT 1912 Max Wertheimer e il fenomeno phi Gestalt = forma organizzata Oggetto di studio = le regole di Terzo organizzazione dell esperienza, processi di organizzazione degli stimoli Metodo di analisi = procedure sperimentali con stimolazione percettiva 28 14

COGNITIVISMO Fare clic per modificare gli stili del testo 1967 Ulrich Neisser Cognitive Psychology Oggetto di studio = i processi fondamentali sottostanti le attività di percezione, pensiero, Terzo memoria, ecc. Quarto Paradigma HIP (Human Information Processing): sottolinea il ruolo della mente Quinto umana nell elaborazione di informazioni provenienti dall ext e quindi mantenute in un sistema attivo di memoria Analogia mente umana-computer Metodo di analisi = sperimentazioni, simulazioni 29 15