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Risultati & Commenti 52 1 trimestre marzo 2013

Gentili Clienti, Il primo trimestre dell anno conferma lo scenario in atto più o meno dal fallimento Lehman. Le Banche Centrali governano i mercati con misure non convenzionali, un modo elegante di dire che siamo entrati in un territorio di esplorazione di tecniche monetarie e fiscali mai sperimentate in passato. In questo trimestre è stata la volta della Banca del Giappone che, proseguendo la Abenomics del suo Primo Ministro, ha presentato un piano di stimolo monetario che prevede il raddoppio della base monetaria in 2 anni. Le conseguenze non si sono fatte attendere, soprattutto sul lato tassi e valute. Non ci è di grande aiuto il dibattito, molto acceso tra gli economisti, sulla correttezza o meno di queste misure. Nel lungo termine non possiamo fare altro che augurarci che abbiano un lieto fine. Sugli asset finanziari e quindi sulla gestione dei portafogli le conseguenze sono quelle di perpetrare il bull market della parte obbligazionaria, nonostante rendimenti reali nulli o negativi, e il rialzo anche di gran parte dei listini azionari, nonostante utili in decelerazione in gran parte dei paesi e settori. L Europa riscopre vecchie paure grazie a eventi politici (Italia) ed economici (Cipro) che fanno riemergere i difetti e le incapacità dell Eurozona. È probabile che anche questa volta tutto rientri per qualche tempo, ma di certo i flussi di capitali continueranno a rimanere lontani da un area così potenzialmente a rischio. Questo impatta l impostazione che abbiamo e prevediamo di avere nei portafogli gestiti dove contiamo di aumentare il rischio - su livelli più bassi degli attuali - fuori dall Europa. In azienda stiamo lavorando molto. Su nuovi servizi e prodotti in grado di riflettere l evoluzione di quanto sopra rappresentato e sulla joint venture con il Gruppo Julius Baer che dovrebbe essere a giorni approvata dalla Banca d Italia. Sta per nascere un consulente locale e globale con pochi eguali in Europa. Nei prossimi due mesi abbiamo in programma un fitto calendario di eventi. Il 22 aprile lo spettacolo della nostra Fondazione Oliver Twist, il 7 maggio la seconda edizione del convegno dedicato ai giovani, nella prima decade di giugno convegni a Torino e Roma sulle prospettive dei mercati finanziari. Vi aspettiamo! Paolo Basilico Milano, 28 marzo 2013

Sommario Commento Macroeconomico A cura di: Guido Brera A Commenti cura di: Angela Gestionali Bellettato e Fabio Bariletti A cura di: Angela Bellettato Fondi Kairos Income A cura di: Paolo Bosani, Andrea Fioravanti Kairos International Sicav - Income A cura di: Paolo Bosani, Andrea Fioravanti Kairos International Sicav - Bond A cura di: Paolo Bosani, Andrea Fioravanti, Rocco Bove Kairos International Sicav - Bond Plus A cura di: Paolo Bosani, Andrea Fioravanti, Rocco Bove Kairos International Sicav - Dynamic A cura di: Paolo Bosani, Andrea Fioravanti Kairos Small Cap A cura di: Roberto Condulmari Kairos International Sicav - Small Cap A cura di: Roberto Condulmari Kairos International Sicav - Europa A cura di: Massimo Trabattoni Kairos International Sicav - Selection A cura di: Guido Brera Kairos International Sicav - Ambiente A cura di: Federico Trabucco Kairos International Sicav - Multi-Strategy UCITS A cura di: Team Multi-Manager Kairos International Sicav - America A cura di: Team Multi-Manager Kairos International Sicav - Asia A cura di: Team Multi-Manager Notizie dalla Società Kairos International Sicav: di seguito KIS

Commento Macroeconomico Guido Brera Responsabile dell Unità Gestioni Collettive Si chiude un trimestre generalmente positivo per gli asset di rischio, in modo particolare per gli Stati Uniti ed il Giappone. Gli USA hanno visto consolidare la ripresa, e nonostante i timori legati alle politiche fiscali, ai potenziali tagli alla spesa e alla sostenibilità a lungo termine del debito, l indice S&P 500 è ritornato attorno ai massimi del 2007. In Giappone abbiamo assistito ad un proseguimento dell esperimento di Abe, la cosiddetta Abenomics che prevede una combinazione di stimoli monetari, fiscali e riforme strutturali, nel tentativo di far riemergere il Paese da 20 anni di deflazione. Non sono certo mancati gli elementi di preoccupazione, con l incertezza politica in Italia a seguito del risultato inconcludente delle elezioni, e soprattutto gli eventi di Cipro, dove si è vista per la prima volta una penalizzazione sui depositi delle banche locali. Questo ha contribuito ad incrementare il rischio associato ai finanziari dei paesi periferici, facendo ritornare in primo piano i problemi strutturali ancora non risolti in Europa. L ottimismo su Stati Uniti e Giappone si è riflesso in una sovraperformance dei rispettivi indici azionari, con l indice S&P 500 su del 10.03% nel periodo ed il NKY a +19.27%, performance che in Euro diventano rispettivamente del 13.24% e del 12.39%. Il Dollaro si è infatti rafforzato sull Euro grazie ad un profilo di crescita più favorevole negli Stati Uniti, nonché per un riprezzamento dei rischi legati all Europa e chiude il trimestre a 1.2819. Lo Yen giapponese ha invece proseguito il suo indebolimento verso le principali valute mondiali, grazie al nuovo approccio della Banca Centrale. Mentre scriviamo, il nuovo Governatore ha presentato un piano di stimolo monetario: il raddoppio della base monetaria in due anni con acquisti di JGB nonché di asset di rischio e la conferma dell inflation target sono tra le misure che hanno superato le aspettative del mercato e rafforzano in maniera massiccia i piani di stimolo delle Banche Centrali mondiali. Il mercato dei cambi, i tassi di interesse e gli asset di rischio in genere saranno potenzialmente impattati. Per quanto il Giappone sia stato un paese che ha visto la valuta rafforzarsi post Lehman, e può adesso giustificarne una svalutazione, sarà interessante osservare se ci saranno reazioni da parte dei principali partner con incrementi ai piani di stimolo monetario. Sul fronte tassi, nonostante l ottimismo sulla crescita americana, non si è assistito a rotazioni violente. I tassi a 10 anni in US hanno chiuso il trimestre all 1.85% dall 1.76% di fine 2012, mentre il decennale tedesco è marginalmente sceso, complice il ritorno di incertezza sull Europa. Nonostante il contesto ancora molto espansivo sul fronte monetario, l oro ha registrato un altro trimestre negativo chiudendo sotto 1600 dollari a fine marzo. In questo contesto di ottimismo l Europa è tornata ad essere la principale fonte di preoccupazione per i mercati. Il processo di stabilizzazione avviato con Draghi nel 2012 sembra aver subito quantomeno una pausa, con il ritorno di tensioni sui periferici. Ma, a differenza del 2012, è positivo notare come il mercato obbligazionario di questi paesi rimanga ben supportato, tra ricerca di yield e stimoli monetari aggiuntivi, elemento che in ultima analisi darà supporto anche alla valutazioni azionarie.

Commento Gestionale Angela Bellettato Responsabile Gestioni Patrimoniali Gentili Clienti, siamo al nostro appuntamento trimestrale e ancora una volta possiamo dire che le dichiarazioni delle Banche centrali rimangono i veri catalizzatori dei mercati. La Banca Centrale giapponese sta cercando di risollevare la crescita del Paese, immettendo enormi ammontari di liquidità nel sistema; ciò ha innestato un rialzo violento sul mercato azionario ed una forte svalutazione dello Yen e in Europa l intervento di Draghi - che ha ribadito la continuazione delle politiche monetarie espansive già in atto, e l utilizzo, se necessario, di strumenti convenzionali e non per affrontare eventuali fasi critiche - ha portato ad un rafforzamento dell Euro nei confronti del Dollaro e ad un rimbalzo sui listini azionari dell area. Abbiamo avuto ancora una volta conferma della rapidità con cui cambiano gli scenari, spesso per effetto di eventi inattesi, in grado di modificare sostanzialmente i flussi di liquidità e di guidare la direzione dei mercati, con comportamenti talvolta in contrasto con le aspettative razionali degli investitori. Guardando all andamento dei principali listini azionari, nel periodo l America si conferma il miglior mercato (S&P +10%), mentre Europa ed emergenti asiatici, dopo un inizio d anno estremamente positivo, hanno chiuso il trimestre con un segno positivo dell 1.3% il primo, e negativo dell 1% circa il secondo (nonostante il contesto economico totalmente differente che caratterizza le due aree). Guardando al comparto obbligazionario, infine, abbiamo avuto rendimenti positivi, ma con aumento della volatilità, un comportamento peraltro atteso dopo l andamento estremamente favorevole dello scorso anno. Passando alle nostre gestioni possiamo sintetizzare l operatività del trimestre con una parziale riduzione della quota azionaria europea, effettuata dopo il forte movimento rialzista dei mesi di gennaio e febbraio, e con l incremento della componente valutaria in Dollari, salita mediamente al 15-20% in ottica di diversificazione valutaria. Rimane l obiettivo di aumentare la quota investita in azioni americane, ma stiamo aspettando una fase di debolezza del mercato per poter procedere. Anche la componente long/short nei portafogli ha avuto una buona performance, ed appare tra i maggiori contributori positivi al risultato di gestione, insieme al fondo azionario sull America. Nel periodo in esame abbiamo avuto rendimenti positivi oscillanti tra 0.7% della linea obbligazionaria e 1.8% della linea bilanciata a maggior componente azionaria; le linee con componente alternativa, invece, hanno mostrato ritorni compresi tra 1.3% e 3.5%, a seconda del peso e della tipologia di fondo in portafoglio; la Linea Opportunity infine ha chiuso il trimestre con un segno leggermente negativo (-0.9%) per la contribuzione del Fondo macro in posizione. I mercati ci hanno abituati purtroppo negli ultimi anni a reazioni improvvise e violente, ed un elevato livello di diversificazione nella struttura dei portafogli rimane necessario per contenere la volatilità dei patrimoni anche nelle fasi intermedie di correzione. Questa frase, ripresa da un precedente commento, rappresenta appieno l essenza del nostro lavoro, a fronte di un quadro economico mondiale frammentato, con aree ancora in forte crescita e altre estremamente

Commento Gestionale deboli. Ci sono mercati finanziari che premiano aree del mondo ed investimenti che sembrano in grado di garantire maggiormente la stabilità dei patrimoni e di resistere meglio alle fasi intermedie di correzione; pensiamo ad esempio a tutti gli investitori che lo scorso anno hanno comprato massicciamente i Titoli di Stato tedeschi, a rendimenti anche prossimi allo zero, o all ottima performance del mercato azionario americano, che negli ultimi tre anni si è dimostrato tra i meno volatili. La situazione politica ed economica del nostro Paese impone un approccio cauto e attento ai possibili sviluppi nel breve termine; ma la diversificazione che abbiamo raggiunto nella composizione dei portafogli ci ha permesso di superare il periodo senza eccessive oscillazioni, e pensiamo che nel corso dei prossimi mesi si presenteranno ulteriori occasioni di investimento, sia in ambito azionario che obbligazionario, che cercheremo di cogliere al meglio.

Fondi e Sicav

Kairos Income KIS Income KIS Bond KIS Bond Plus KIS Dynamic Outlook e strategia Sui mercati finanziari l anno è iniziato con un tono molto bullish. Le notizie positive sono state più o meno le solite: apparentemente rimosso il tail risk sul disfacimento dell Euro, risolto (nell ultimo periodo sinonimo di posticipato ) il problema del fiscal cliff americano, in fase di ripresa la Cina grazie all ennesimo piano di stimolo produttivo interno che, in un futuro sempre più vicino, porterà squilibri ancora più grandi. Il mercato azionario USA ha vissuto una fase rialzista con una performance positiva dell indice S&P 500 di 11.89%. Anche l indice azionario europeo Euro Stoxx si è mosso al rialzo, con un guadagno pari a 2.31%. Lieve calo dei mercati emergenti, dove l indice azionario Morgan Stanley Emerging Market ha segnato una variazione di -1.92%. La tensione latente ha avuto modo di esprimersi sul mercato valutario, dove con sempre più violenza emergono gli interessi conflittuali tra i diversi paesi esportatori in crisi: da un lato il mondo non ha più lo stesso tasso di crescita nei consumi, dall altro gli shock degli ultimi I Fondi hanno chiuso il trimestre con una performance rispettivamente pari a +0.06% per il domestico e +0.02% per il Comparto Sicav. Abbiamo gestito tatticamente l esposizione a Italia e Spagna a breve, riducendola a ridosso delle elezioni a favore di emissioni core princicinque anni hanno pesantemente intaccato le finanze governative, quindi l unica arma a disposizione dei politici per evitare problemi elettorali resta quella della svalutazione della moneta. Il caso di scuola del 2013 è di certo il Giappone, dove la Banca Centrale, incalzata dal governo, spinge per un livello dello Yen più accettabile premendo sull acceleratore del Quantitative easing fino al raggiungimento di un target inflazionistico pari al 2%. Questa mossa non può essere vista di buon occhio dalle altre superpotenze esportatrici, Cina e Germania sopra a tutte ma, per ora anche grazie alle tensioni geopolitiche dell area, al di là delle parole non è seguito nulla e allo Yen è stato consentito di svalutarsi pesantemente. In un momento in cui per paradosso il bilancio della BCE si sta contraendo con le restituzioni anticipate dei prestiti LTRO da parte delle banche continentali, è fin troppo chiaro che un Euro troppo forte intaccherà a breve la forza dell export tedesco e che questo problema sarà portato in uno dei prossimi G20. L Euro (in termini tradeweighted), si è apprezzato di 0.95%; il Dollaro si è apprezzato di 3.10% contro l Euro, mentre lo Yen giapponese ha subito un forte ribasso pari al 5.86% nei confronti della valuta unica. Lato obbligazioni ci si trova in un limbo in cui il mercato mette in secondo piano qualsiasi problema a fronte dei potenziali effetti tecnici degli stimoli monetari. Sia le elezioni in Italia - con il tempo perso nella vana ricerca di un governo con una maggioranza nelle due Camere - sia Cipro - ennesimo esempio di come i leader europei non siano in grado di prendere decisioni contro la propria base elettorale se non di fronte a una tragedia incombente - pare non abbiano scalfito più di tanto i flussi sul mondo dei tassi. Il mercato obbligazionario governativo USA ha visto un marginale movimento al rialzo dei rendimenti decennali (0.15%), giunti all 1.85% assieme ad un movimento di steepening di 15.21 punti-base nel tratto 2-10. In Europa, il rendimento decennale tedesco dopo un gennaio in rialzo, si è assestato più o meno agli stessi livelli di fine anno (1.29%). Kairos Income KIS Income Outlook e strategia palmente tedesche e finlandesi. La duration si attesta in area 0.2, con l intenzione di salire fino ad area 0.5-0.7 nei prossimi mesi per strappare del carry positivo sull onda dei flussi tecnici.

Kairos Income NAV 28 mar 13 5.244.782,320 Riassunto performance (dalla partenza del Fondo) KI Rendimento complessivo 36,06% Rendimento annualizzato 2,48% Percentuale di mesi positivi 78,81% Percentuale di mesi negativi 21,19% Miglior mese 1,58% Peggior mese -0,65% Prime 5 posizioni per peso sul patrimonio del Fondo Btps 2 06/01/13 11,0% Bots 0 05/31/13 9,5% Ccts 0 07/01/13 9,2% Rfgb 5 3/8 07/04/13 7,0% Seb 4 1/ 04/25/13 6,0% Riassunto rischiosità KI Rendimento da inizio anno 0,06% Rendimento del periodo 0,06% Deviazione standard mensile annualizzata 1,18% Rendimento annuo composto 3 anni 0,55% Rendimento annuo composto 5 anni 1,06% Rendimento ultimi 12 mesi scala su base trimestrale 0,76% Ex-ante: VaR (1 mese, 99%) -0,05% Ex-post: minor rendimento mensile* -0,09% * il minor rendimento realizzato su base mensile (20 giorni) nel corso dell ultimo anno, escludendo l 1% dei peggiori risultati

Scomposizione per durata media finanziaria 140 Fonte: Bloomberg al 28 mar 13 K Income 0-1 100,0% 130 120 110 100 90 nov 00 Informazioni aggiuntive Scomposizione del portafoglio per emittenti 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% 54,1% 19,8% 5,9% 4,0% Government Financials Industrials Telecom. Serv. mar 01 set 01 mar 02 set 02 mar 03 set 03 mar 04 set 04 mar 05 set 05 mar 06 set 06 mar 07 set 07 mar 08 set 08 mar 09 set 09 mar 10 set 10 mar 11 set 11 mar 12 set 12 mar 13 Scomposizione del portafoglio per area geografica 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% 44,1% 17,9% 7,0% 6,0% 4,0% 3,0% 2,0% I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri Italia Germania Finlandia Svezia Austria Spagna Portogallo

KIS Income NAV 28 mar 13 14.990.962,570 Riassunto performance (dalla partenza del Fondo) KIS Income Rendimento complessivo 7,72% Rendimento annualizzato 1,23% Percentuale di mesi positivi 76,71% Percentuale di mesi negativi 23,29% Miglior mese 0,86% Peggior mese -0,58% Prime 5 posizioni per peso sul patrimonio del Fondo Ccts 0 07/01/13 13,4% Rfgb 5 3/8 07/04/13 12,6% Btps 2 06/01/13 10,1% Esmtb 0 04/11/13 6,7% Ico 3 3/4 07/15/13 5,9% Riassunto rischiosità KIS Income Rendimento da inizio anno 0,02% Rendimento del periodo 0,02% Deviazione standard mensile annualizzata 0,70% Rendimento annuo composto 3 anni 0,35% Rendimento annuo composto 5 anni 1,04% Rendimento ultimi 12 mesi scala su base trimestrale 0,30% Ex-ante: VaR (1 mese, 99%) -0,08% Ex-post: minor rendimento mensile* -0,07% * il minor rendimento realizzato su base mensile (20 giorni) nel corso dell ultimo anno, escludendo l 1% dei peggiori risultati

Scomposizione per durata media finanziaria 0-1 100,0% 109 108 107 106 105 104 103 102 101 100 99 Fonte: Bloomberg al 28 mar 13 KIS Income mar 07 giu 07 set 07 dic 07 mar 08 giu 08 set 08 dic 08 mar 09 giu 09 set 09 dic 09 mar 10 giu 10 set 10 dic 10 mar 11 giu 11 set 11 dic 11 mar 12 giu 12 set 12 dic 12 mar 13 Informazioni aggiuntive Scomposizione del portafoglio per emittenti 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% 68,2% 21,5% 4,2% 2,1% Government Financials Telecom. Serv. Industrials Scomposizione del portafoglio per area geografica 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% 35,0% 14,7% 12,6% 11,2% 9,3% 5,6% 4,2% 3,4% I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri Italia Globale Finlandia Germania Spagna Svezia Austria Portogallo

KIS Bond Outlook e strategia Il Comparto ha chiuso il trimestre con una performance positiva pari a 0.76%. Dopo un inizio anno estremamente forte, con un Fondo posizionato lungo tutto il comparto spread sia corporate che governativo, da metà gennaio in poi abbiamo gradualmente ridotto il livello di rischio in portafoglio. Dopo l esito delle elezioni abbiamo scelto di ridurre ulteriormente il peso dell Italia in attesa di chiarezza sul fronte politico. È stata mantenuta una posizione marginale in Dollaro americano e aperto un piccolo lungo in bond messicani in valuta locale. NAV 28 mar 13 452.231.308,290 Prime 5 posizioni per peso sul patrimonio del Fondo Sglt 0 07/1915/13 7,7% Spgb 2 3/4 03/31/15 4,5% Sglt 0 06/20/14 4,3% Mbono 6 06/18/15 4,1% Btps 1.7 09/15/18 3,2% * il minor rendimento realizzato su base mensile (20 giorni) nel corso dell ultimo anno, escludendo l 1% dei peggiori risultati Riassunto performance (dalla partenza del Fondo) KIS Bond Rendimento complessivo 20,64% Rendimento annualizzato 4,61% Percentuale di mesi positivi 74,00% Percentuale di mesi negativi 26,00% Miglior mese 2,14% Peggior mese -1,22% Riassunto rischiosità KIS Bond Rendimento da inizio anno 0,76% Rendimento del periodo 0,76% Volatilità mensile annualizzata 2,62% Rendimento annuo composto 3 anni 3,50% Rendimento annuo composto 5 anni n.a. Rendimento ultimi 12 mesi scala su base trimestrale 8,37% Ex-ante: VaR (1 mese, 99%) -2,01% Ex-post: minor rendimento mensile* -0,94%

Scomposizione per durata media finanziaria 125 Fonte: Bloomberg al 28 mar 13 KIS Bond 0-1 39,3% 1-2 14,4% 2-3 19,0% 3-5 17,0% 5-7 6,0% 7-10 3,8% 10+ 0,4% 120 115 110 105 100 95 feb 09 mar 09 mag 09 lug 09 set 09 nov 09 gen 10 mar 10 mag 10 lug 10 set 10 nov 10 gen 11 mar 11 mag 11 lug 11 set 11 nov 11 gen 12 mar 12 mag 12 lug 12 set 12 nov 12 gen 13 mar 13 Informazioni aggiuntive Scomposizione del portafoglio per emittenti 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% 47,6% 34,3% 9,4% 3,0% 1,4% Government Financials Industrials Utilities Telecom. Serv. Scomposizione del portafoglio per area geografica 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 29,5% 17,7% 13,1% 5,9% 4,3% 4,3% 4,0% 3,9% 2,5% 2,2% I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri Spagna Italia Portogallo Francia Messico Olanda Irlanda Stati Uniti Regno Unito Gracia

KIS Bond Plus Outlook e strategia Il Comparto ha chiuso il trimestre con una performance positiva pari a 0.79%. Ad inizio anno il Fondo ha cavalcato in maniera decisa il violento restringimento degli spread; da metà gennaio in poi abbiamo gradualmente ridotto il livello di rischio in portafoglio. Dopo l esito delle elezioni abbiamo scelto di ridurre ulteriormente il peso dell Italia in attesa di chiarezza sul fronte politico. La confusione sulla crisi di Cipro ci ha poi spinti ad una riduzione del comparto finanziario a favore di governativi e settore industriale dove privilegiamo le recenti strutture ibride. Abbiamo avviato la costruzione di una marginale posizione in bond convertibili. NAV 28 mar 13 448.006.852,870 Prime 5 posizioni per peso sul patrimonio del Fondo Sglt 0 04/16/14 4,4% Sglt 0 06/20/14 3,3% Mbono 6 06/18/15 2,7% Port 0 04/19/13 2,2% Sglt 0 07/19/13 2,2% * il minor rendimento realizzato su base mensile (20 giorni) nel corso dell ultimo anno, escludendo l 1% dei peggiori risultati Riassunto performance (dalla partenza del Fondo) KIS Bond Plus Rendimento complessivo 20,13% Rendimento annualizzato 13,82% Percentuale di mesi positivi 82,35% Percentuale di mesi negativi 17,65% Miglior mese 3,46% Peggior mese -2,26% Riassunto rischiosità KIS Bond Plus Rendimento da inizio anno 0,79% Rendimento del periodo 0,79% Volatilità mensile annualizzata 5,29% Rendimento annuo composto 3 anni n.a. Rendimento annuo composto 5 anni n.a. Rendimento ultimi 12 mesi scala su base trimestrale 10,80% Ex-ante: VaR (1 mese, 99%) -2,88% Ex-post: minor rendimento mensile* -2,81%

Scomposizione per durata media finanziaria 125 Fonte: Bloomberg al 28 mar 13 KIS Bond Plus 0-1 28,3% 120 1-2 13,9% 2-3 14,2% 3-5 27,6% 5-7 8,8% 7-10 4,8% 10+ 2,4% 115 110 105 100 95 nov 11 nov 11 dic 11 gen 12 feb 12 mar 12 apr 12 mag 12 giu 12 lug 12 ago 12 set 12 ott 12 nov 12 dic 12 gen 13 feb 13 mar 13 Informazioni aggiuntive Scomposizione del portafoglio per emittenti 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% 42,6% 32,1% 14,4% 2,9% 2,2% Financials Government Industrials Utilities Telecom. Serv. Scomposizione del portafoglio per area geografica 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 23,2% 18,6% 12,5% 7,6% 5,6% 5,6% 4,6% 2,9% 2,2% 2,2% I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri Italia Spagna Portogallo Regno Unito Olanda Francia Irlanda Messico Grecia Germania

KIS Dynamic Outlook e strategia Il Comparto ha chiuso il trimestre con una performance negativa pari a -3.74%. Lato fixed income ed equity i contributi sono stati positivi ma estremamente marginali. A pesare è stata la forte esposizione corta di Euro-Dollaro a metà gennaio, quando, contro le nostre aspettative, la valuta unica ha ripreso a rafforzarsi con una violentissima inversione di trend intraday e le posizioni di trading corte di Fiorino ungherese, Dollaro canadese ed Euro-Dollaro durante febbraio. NAV 28 mar 13 195.499.866,970 Prime 5 posizioni per peso sul patrimonio del Fondo Rfgb 5 3/8 07/04/13 26,93% Esmtb 0 05/09/13 8,18% Turkgb 0 09/11/13 4,29% Esmtb 0 04/11/13 4,09% Mbono 9 06/20/13 3,08% * il minor rendimento realizzato su base mensile (20 giorni) nel corso dell ultimo anno, escludendo l 1% dei peggiori risultati Riassunto performance (dalla partenza del Fondo) KIS Dynamic Rendimento complessivo 19,96% Rendimento annualizzato 2,84% Percentuale di mesi positivi 61,54% Percentuale di mesi negativi 38,46% Miglior mese 2,13% Peggior mese -2,14% Riassunto rischiosità KIS Dynamic Rendimento da inizio anno -3,74% Rendimento del periodo -3,74% Volatilità mensile annualizzata 3,08% Rendimento annuo composto 3 anni 0,66% Rendimento annuo composto 5 anni 3,20% Rendimento ultimi 12 mesi scala su base trimestrale 3,11% Ex-ante: VaR (1 mese, 99%) -2,76% Ex-post: minor rendimento mensile* -3,33%

5 stelle Morningstar nella categoria Absolute Return Euro 5 stelle rating Money Mate nella categoria Fondi Esteri Autorizzati Flessibili Fonte: Bloomberg al 28 mar 13 130 KIS Dynamic 125 120 115 110 105 100 95 ott 06 dic 06 mar 07 giu 07 set 07 dic 07 mar 08 giu 08 set 08 dic 08 mar 09 giu 09 set 09 dic 09 mar 10 giu 10 set 10 dic 10 mar 11 giu 11 set 11 dic 11 mar 12 giu 12 set 12 dic 12 mar 13 Informazioni aggiuntive Esposizione Azionaria Equity Long Short Totale EUR 2,0% -3,2% -1,2% USD 0,7% -1,8% -1,1% Totale 1,3% -1,4% -0,1% Esposizione Obbligazionaria Duration Contribution Long Short Totale Bond EUR 0-2 0,13 0,13 2-5 5-7 7-10 0,16 0,16 TRY 0-2 0,02 0,02 MXN 0-2 0,03 0,03 Totale 0,34 0,34 I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri

Kairos Small Cap KIS Small Cap Outlook e strategia Il Fondo Kairos Small Cap registra nel trimestre una performance pari a +0.47%. Tra i contributori positivi citiamo: 1) Save 0.51% 2) Safilo 0.25% 3) Nokian Tyres 0.16% 4) Cesp 0.11% 5) Norma Group 0.11% Il Fondo KIS Small Cap registra nel trimestre una performance pari al +0.34%. Tra i contributori positivi citiamo: 1) Save 0.45% 2) Safilo 0.24% 3) Nokian Tyres 0.15% 4) Cesp 0.10% 5) Norma Group 0.10% Possiamo affermare che il primo trimestre, almeno dal punto di vista del mercato azionario europeo, è stato l ennesimo gioco a somma zero. L indice DJ Stoxx 50 ha riportato una performance positiva pari al +2.54% a gennaio, per poi scendere di -2.57% a febbraio e di -0.36% a marzo. All interno dell indice, tuttavia, le differenziazioni geografiche e settoriali sono state molto marcate. I settori più difensivi (farmaceutici e food&beverage) sono stati tra i migliori performer YTD, mentre l indice svizzero e quello tedesco sono risultati in rialzo rispettivamente del 14.5% e del 2.4%. L azionario ha chiaramente rappresentato l ultima valvola di sfogo della liquidità in cerca di rendimenti in geografie laddove la qualità delle aziende è più elevata ed il loro andamento economico più solido. È importante evidenziare che la performance dei migliori titoli nel trimestre è stata guidata esclusivamente da espansione di multiplo, mentre le stime degli utili sono rimaste al meglio stabili o sono state riviste al ribasso. Tra i titoli che seguiamo possiamo citare L Oréal (stima EPS 2013 scesa da 5.20 a 5.10 e titolo in salita del 18% in Q1) e Sanofi (stima EPS 2013 scesa da 6.2 a 6 e titolo salito dell 11% in Q1). Altro rifugio del capitale di rischio è stato il mercato statunitense: mentre scriviamo, l indice SPX ha raggiunto il picco di metà 2007, il Dow Jones Industrial lo ha già superato di qualche punto percentuale. Oggi però l economia americana ha un GDP atteso che cresce del +1.6% contro il +2.5% dell ottobre 2007, la disoccupazione è praticamente il doppio di allora (13.2mn di persone) e il bilancio della Fed ha raggiunto i $3 trilioni (erano meno di un trilione nel 2007). Il cambio Euro/Dollaro stava a 1.4 contro 1.28 attuale. Per quanto riguarda le geografie emergenti poche trattano a CAPE (Prezzi/Utili aggiustati per il ciclo) interessanti. Basti pensare che il CAPE dell India è 22.5x, quello dell Indonesia 30.2x e quello del Messico 28x. L oro ed i gold miners sono stati tra le peggiori assets class, con pesanti riscatti per i fondi specializzati nel comparto. Come risultato l oro è sceso del 6% YTD ed il settore di oltre il 20%. In questo contesto il Fondo ha mantenuto un approccio molto conservativo e la performance positiva generata dalla selezione dei titoli è stata parzialmente offsettata dai ritorni negativi su titoli esposti all oro. Riteniamo che il quadro generale resti condizionato, soprattutto in Europa, da fattori politici e dalle scelte di politica monetaria da parte della BCE, pressata dal fronte tedesco in attesa delle elezioni di settembre e dagli altri paesi dell Euro. Negli ultimi mesi, poi, troppi casi sono stati trattati come casi particolari : la Grecia prima, la monetizzazione del debito irlandese passata sotto silenzio ad inizio febbraio e, ultima solo in ordine di tempo, la sciagurata gestione della crisi di Cipro. Quanti altri casi particolari dovremo vedere (ne citiamo un altro, la Slovenia) prima che si torni a prezzare un rischio di Euro break-up oppure di necessità di politiche monetarie più espansive? Tutto questo avviene con livelli di disoccupazione quantomeno allarmanti dal punto di vista sociale (11.6% in Italia, con quella giovanile al 37%). Come abbiamo già avuto modo di scrivere, i mercati sono delle macchine che scontano il futuro e compito del gestore è cercare di individuare ciò che non è stato ancora prezzato correttamente. Nel portafoglio tendiamo a privilegiare titoli ciclici con possibilità di espansione dei margini non guidata da crescita del fatturato (Clariant/Linde), oppure titoli difensivi con dividend yield decente e con seconda metà dell anno attesa migliore rispetto alla prima (Swedish Match o Sanofi) o ancora titoli di qualità dove la revision degli utili è stata quantomeno intonata con l andamento dei titoli (Volkswagen). Vorremmo infine ricordare, ora più che mai, che i rendimenti attesi sul medio/ lungo periodo (5-10 anni) dall investimento in azioni quotate o fondi azionari di buona qualità dovrebbero collocarsi intorno al 5-10%. Questo risultato dovrebbe essere considerato dai sottoscrittori tanto più importante se realizzato in un contesto di bassa crescita e di potenziale perdita sia in termini reali che nominali sull esposizione obbligazionaria, anche di qualità. In linea con i commenti dei mesi precedenti segue la descrizione/investment case su uno dei maggiori contributori del trimestre. Save: il business principale di Save è la gestione dell aeroporto di Venezia, quarto scalo in Italia per numero di passeggeri. Save gestisce inoltre l aeroporto di Treviso, alcune concessioni food&beverage lungo la rete autostradale italiana e in alcuni aeroporti europei (Vienna e Praga), e il real estate commerciale delle stazioni ferroviarie medio-piccole italiane. Vanta inoltre una partecipazione del 18% nell aeroporto di Charleroi. A fine 2012 si è concluso l iter di approvazione del nuovo Contratto di Programma (CdP) che ha sbloccato gli adeguamenti delle tariffe, ferme da oltre un decennio. Save può ora contare su un quadro regolatorio certo per i prossimi 10 anni della sua concessione (che scadrà nel 2041). La società gode di una solida struttura finanziaria (indebitamento netto pari a circa 1 volta Ebitda annuale. Ciò permette tra l altro la distribuzione di un dividendo annuo intorno al 5% della capitalizzazione, pienamente sostenibile. Includendo l effetto della firma del CdP, il titolo tratta ai prezzi correnti a circa 7x 2013E EV/EBITDA pro-forma con 12 mesi di applicazione delle nuove tariffe.