Mara Manente Apertura anno scolastico ITS
Secondo UNWTO: IL CONTESTO DI RIFERIMENTO nei primi sei mesi del 2011 il turismo internazionale è cresciuto del 4,5%, consolidando i risultati raggiunti l anno precedente (+6,6%) Rallentamento previsto per il 2012: dinamica compresa tra +3% e +4% Veneto (gennaio-agosto): +8% arrivi e +3,9% presenze il risultato è dovuto alla dinamica del turismo internazionale, infatti i flussi italiani hanno registrato un -0,9% per le presenze e +1,7% per gli arrivi Effetto cultura e paesaggio, a fronte di maggiori difficoltà dei turismi più tradizionali Molta incertezza per il 2012: le previsioni segnalano un ridimensionamento del trend, ma comunque positivo sul mercato internazionale (effetto vicinanza; contesto geopolitico ancora instabile)
IL CONTESTO Velocità di cambiamento - nella domanda (stili di vita e modalità di vacanza) - nel contesto competitivo (ampliamento e aggressività) Pervasività delle nuove tecnologie - crea relazioni - cambia il gioco delle parti Centralità dell esperienza - esperienza del mercato e delle opportunità - creare esperienze per vendere - ricerca dell esperienza Flessibilità Visione e interpretazione integrate Rapidità di risposta: chi è in grado di reagire vince la sfida
I cambiamenti nel contesto in cui opera l azienda: difficile da decifrare, caratterizzato da elevata volatilità delle variabili, raffinamento progressivo del livello di prestazione erogata, ciò che sta fuori l azienda --lo stato di conservazione dell ambiente e dei beni culturali, il livello dei servizi, il grado di sicurezza, gli altri attori, ecc.-- è altrettanto importante di quanto sta dentro necessità di bilanciare il perseguimento di risultati a breve termine e il mantenimento del successo nel tempo
COME STA CAMBIANDO IL COMPORTAMENTO DI SPESA ha ridotto il numero di giorni di vacanza 22,6% ha scelto soluzioni d'alloggio meno care ha scelto una destinazione piu' vicina a casa ha scelto una destinazione meno cara/prestigiosa ha limitato le spese a destinazione (ristorazione, shopping, 16,3% 14,8% 13,8% 13,0% ha scelto un mezzo di trasporto/soluzione di viaggio piu' ec ha evitato il periodo di alta stagione 7,4% 6,6% ha optato per soluzioni last minute o pacchetti scontati preferisco non rispondere 1,6% 3,9% Acquisti intelligenti e value for life oltre che value for money Soluzioni di controllo della spesa più strutturali, che riguardano l intera organizzazione della vacanza, dal viaggio agli acquisti in loco Maggiore tempo dedicato ad informarsi Maggiore differenziazione nelle scelte Attenzione alla stagionalità 0% 5% 10% 15% 20% 25%
ALCUNE CHIAVI INTERPRETATIVE Capacità di recupero del settore superiore a quella di altri comparti Elasticità asimmetrica della domanda turistica: più dinamica nelle fasi di ripresa, più rigida nelle fasi negative Si accentua, da un lato, la tendenza alla diminuzione della permanenza media, dall altro, il rapporto spesso inverso tra dinamica della permanenza e della spesa media L aggiustamento nel comportamento riguarda le modalità, il livello e l articolazione del paniere di spesa Nella fase di crisi, favoriti viaggi a corto raggio in un ottica di riduzione delle spese di viaggio e della durata del soggiorno L incertezza ha premiato nei comportamenti di scelta le destinazioni tradizionali, considerate sicure e tranquille Maggiore differenziazione nella scelta della ricettività: premiati l extralberghiero e il plein air
Quanto pesa l economia turistica del triveneto sul totale nazionale? 21% di tutta la spesa turistica in Italia (19 miliardi di euro su 90) 23% della spesa internazionale (6,6 miliardi di euro su 29,3) 19% di tutto il PIL turistico in Italia (14 miliardi di euro su 73)
Qual è il ruolo del turismo internazionale? 37% di tutta la spesa turistica nel triveneto 38% di tutto il PIL turistico nel triveneto e di quello domestico? i residenti che restano nella loro regione 18% di tutta la spesa nell area gli altri italiani 45% di tutta la spesa nell area complessivamente 62% di tutto il PIL turistico nell area
Quali settori partecipano alla formazione del PIL turistico? Alberghi e ristoranti 30% Commercio 17,1% Locazione di fabbricati 15,3% Agro-alimentare 9,5% Attività artigianali (abbigliamento/shopping) 7,7% Attività culturali e ricr. 6,7% Trasporti e carburanti 6,5% Altri servizi 6,1% Costruzioni 1,1%
L ECONOMIA TURISTICA IN VENETO L economia turistica in Veneto fattura quasi 12 miliardi di euro e vale: il 5,5% del PIL regionale 3,5 volte l Agricoltura 3,5 volte l Alimentare 3 volte il Tessile 53% i Prodotti in metallo, macchine e forniture elettriche 54% il Commercio Garantisce lavoro a quasi 500.000 unità
La crisi un occasione da non perdere per Lavorare su salvaguardia e valorizzazione del paesaggio come fattore unificante dei vari elementi, ambientali, culturali, economici e sociali che generano la distintività dell area Potenziare il legame tra turismo ed altri settori economici locali (sviluppo/riconversione di agricoltura e industria, artigianato) e favorire l integrazione tra offerta turistica e altre varie attività produttive Migliorare e governare il rapporto (già esistente) tra le diverse aree/ambiti del territorio regionale (itinerari e tour, escursionismo ecc.) Favorire l innalzamento della qualità della ricettività e dell accoglienza Potenziare/integrare le strategie di comunicazione offline e online
ALCUNE PRIORITÀ Assicurare una chiara identificazione di ruoli e responsabilità: Settore pubblico come agente di sviluppo e garante della qualità e del valore dell offerta complessiva Settore privato come agente di mercato : incontro domanda e offerta fruibilità del prodotto sul mercato Rilanciare l imprenditorialità nel settore, garantendo continuità e competitività favorire forme di aggregazione che consentano economie di scala, gestione efficiente delle risorse umane e monitoraggio del prezzo complessivo della vacanza Favorire lo sviluppo di risorse umane qualificate e la crescita professionale degli operatori turistici attraverso percorsi mirati, che forniscano strumenti per rispondere in maniera adeguata alle nuove tendenze e richieste dei mercati e garantire un innalzamento qualitativo del modello di offerta
CARATTERISTICHE - ABILITA CONOSCENZE COMPETENZE - PROFESSIONALITA Analisi competitiva e interpretazione del contesto competitivo Identificazione priorità, strategie di medio-lungo termine Gestione del rischio e della crisi Gestione delle differenze culturali e dell interpretazione culturale: Alcuni plus non sono più garantiti: si richiede innovazione Più culture contemporaneamente Saper costruire prodotti turistici rivolti a segmenti obiettivo precisi
COSA CHIEDONO LE AZIENDE AL SISTEMA FORMATIVO risorse umane giovani (abbassare l età media di ingresso in azienda, si assiste ad una eccessiva dilatazione dei tempi di permanenza nel circuito della formazione) risorse umane tecnicamente preparate e utilizzabili risorse umane flessibili, capaci di orientarsi e interpretare il cambiamento e reagire rapidamente; risorse capaci di lavorare in squadra, sviluppare reti (networking mindset), creare sistema favorire modelli di formazione esperienziali attraverso percorsi strutturati di alternanza formazione lavoro favorire nell ambito dei percorsi formativi esperienze internazionali coinvolgimento in posizioni win/win luoghi e strumenti di scambio, confronto, comunicazione, informazione e orientamento Luoghi e progetti sperimentali finalizzati all innovazione