Analisi di Bilancio e principali Indici. Dott. Antonino Barbagallo

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Transcript:

Analisi di Bilancio e principali Indici 1

Il sistema informativo di bilancio secondo la normativa vigente: stato patrimoniale; conto economico; nota integrativa. Requisiti fondamentali richiesti dalla normativa: chiarezza; rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, patrimoniale e finanziaria Il Bilancio 2

Per Analisi di Bilancio (ADB) si intende un processo logico che parte dai dati di un bilancio certo preciso ed attendibile: li rielabora, effettuando una o più riclassificazioni; li misura, calcolando degli indicatori utili per il confronto nel tempo e nello spazio; calcola i flussi di cassa che i bilanci analizzati sono in grado di generare; per giungere all espressione di un giudizio complessivo quale sintesi di una serie di giudizi parziali su singole dinamiche aziendali. Analisi di Bilancio 3

L analisi è rivolta al controllo dell equilibrio dell impresa L equilibrio reddituale si basa sulla capacità dell impresa di produrre reddito, per un tempo sufficientemente ampio di remunerare tutti i fattori della produzione. Questo aspetto pone particolare attenzione alle relazioni esistenti tra componenti positive e negative di reddito. L equilibrio finanziario riguarda la valutazione della capacità di un impresa di rispondere in modo tempestivo ed economico agli impegni finanziari richiesti dalla gestione. L equilibrio patrimoniale riguarda la relazione tra capitale proprio e capitale di debito derivante da scelte finanziarie. Finalità dell analisi 4

IL NOSTRO OBBIETTIVO E PARTIRE DAL BILANCIO PER LEGGERE LA GESTIONE i bilanci, di per sé, non rappresentano uno specchio ottimale delle dinamiche gestionali e dei loro risultati. GESTIONE si riflette nel BILANCIO Capacità di lettura potenziata INTERPRETAZIONI metodologie di elaborazione e di analisi lettura INFORMAZIONI Obiettivi dell analisi di bilancio 5

L analisi economico-finanziaria della gestione attraverso i bilanci è caratterizzata dalla successione delle seguenti fasi operative: 1. scelta dei criteri di riclassificazione 2. riclassificazione dei dati di bilancio 3. scelta delle tecniche di analisi 4. calcolo degli indicatori di bilancio 5. interpretazione degli indicatori determinati Come si articola l analisi di bilancio 6

L analisi di bilancio presuppone una: RICLASSIFICAZIONE: una diversa aggregazione delle principali voci di Stato Patrimoniale e del Conto Economico; e si effettua: PER INDICATORI: predisposizione di un sistema di quozienti o indici; PER FLUSSI: ricostruzione di un RENDICONTO FINANZIARIO attraverso l analisi dei bilanci di due esercizi consecutivi. Come si articola l analisi di bilancio 7

Si ricorre alla Riclassificazione per diverse finalità: costruire aggregati di grandezze non immediatamente leggibili nello schema civilistico di bilancio (Valore aggiunto, MOL, Reddito operativo, Capitale investito operativo netto; Indebitamento finanziario; etc); superare le logiche puramente civilistiche (o fiscali) che presidiano la redazione del bilancio a favore di logiche anche a contenuto aziendalistico; separare ed evidenziare il risultato delle attività caratteristiche da quelle extra-caratteristiche; individuare aggregati precisi al fine di procedere all analisi per indici. Riclassificazione del bilancio 8

E un tipo di riclassificazione che si prefigge come risultato quello di evidenziare la funzione (o la natura) degli investimenti effettuati (Impieghi) e delle Fonti reperite. IMPIEGHI LIQUIDITA DISPONIBILITA IMMOBILIZZAZIONI FONTI ESIGIBILITA REDIMIBILITA CAPITALIZZAZIONI Riclassificazione di Stato Patrimoniale 9

LIQUIDITA A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti C) Attivo circolante I. - crediti II. - attività finanziarie IV. - disponibilità liquide ESIGIBILITA B) Fondi per rischi ed oneri C) Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato D) Debiti E) Ratei e risconti DISPONIBILITA C) Attivo circolante I. - rimanenze D) Ratei e risconti IMMOBILIZZAZIONI B) Immobilizzazioni I. - immateriali II. - materiali III. - finanziarie REDIMIBILITA B) Fondi per rischi ed oneri C) Trattamento di fine lavoro subordinato D) Debiti (medio-lungo temine) CAPITALIZZAZIONI A) Patrimonio netto I. - capitale proprio II. - VII riserve di utile IX. - Utile di esercizio Riclassificazione di Stato Patrimoniale 10

Una volta riclassificato il bilancio è possibile calcolare alcuni indici entrando nel cuore dell analisi finanziaria. Le tipologie di indici maggiormente usati sono: a) Tecnica dei quozienti (Ratios) studio della situazione dell impresa ricorrendo a rapporti aritmetici tra valori di bilancio a) Tecnica dei flussi finanziari: rappresenta tramite «differenze» la dinamica finanziaria INDICI 11

Evidenziano la struttura delle attività e delle passività come percentuale del capitale investito (=somma degli impieghi = somma delle fonti) ANALISI DELL ATTIVO (IMPIEGHI) ANALISI PASSIVO (FONTI) LIQUIDITA DISPONIBILITA DEL CAPITALE IMMOBILIZZO DEL CAPITALE AUTONOMIA FINANZIARIA FINANZIAMENTO ESTERNO LIQUIDITA CAPITALE INVESTITO DISPONIBILITA CAPITALE INVESTITO IMMOBILIZZAZIONI CAPITALE INVESTITO CAPITALE PROPRIO CAPITALE INVESTITO ESIGIBILITA + REDIMIBILITA CAPITALE INVESTITO Analisi della situazione finanziaria 12

Evidenziano la capacità dell azienda di far fonte ai debiti a breve. ANALISI DELLA SOLVIBILITA INDICE DI LIQUIDITA INDICE DI DISPONIBILITA LIQUIDITA CAPITALE INVESTITO DISPONIBILITA CAPITALE INVESTITO Evidenzia la capacità dell azienda di garantire patrimonialmente per debiti a lungo termine. ANALISI DELLA GARANZIA COPERTURA DELLA IMMOBILIZZAZIONI INDICE DI GARANZIA DELLE IMMOBILIZZAZIONI CAPITALE PROPRIO IMMOBILIZZAZIONI IMMOBILIZZAZIONI REDIMIBILITA Analisi della situazione finanziaria 13

Riclassificazione di Conto Economico Riclassificazione di Conto Economico 14

Le riclassificazioni di Conto Economico sono molteplici e dotate di diversi livelli di aggregazione a seconda dei risultati che si intende evidenziare. Le più utilizzate sono: RICLASSIFICAZIONE A COSTO DEL VENDUTO RICLASSIFICAZIONE A MARGINE DI CONTRIBUZIONE RICLASSIFICAZIONE A VALORE AGGIUNTO Riclassificazione di Conto Economico 15

I dati sono aggregati nelle seguenti aree: Gestione caratteristica: accoglie i costi e i ricavi conseguenti all attività di acquisto, trasformazione e vendita reddito operativo. Gestione extra-caratteristica: gestione finanziaria: accoglie i risultati delle operazioni di reperimento del capitale necessario e dell investimento di risorse liquide; gestione accessoria: accoglie i risultati delle attività svolte con continuità che non costituiscono l obiettivo della gestione aziendale; gestione straordinaria: accoglie gli elementi di carattere eccezionale; gestione fiscale: accoglie gli elementi di natura fiscale. Riclassificazione del conto economico 16

Reddito operativo: risultato economico della gestione caratteristica delle operazioni del ciclo acquisto trasformazione - vendita entità del reddito che residua dopo la remunerazione dei fattori produttivi impiegati nella gestione tipica Prescinde dalla struttura finanziaria Riclassificazione del conto economico 17

Ricavi di vendita (-) Costo del venduto (+) Rimanenze iniziali (+) Acquisti di materie prime e semilavorati (-) Rimanenze finali (+) Energia (+) Costo del lavoro industriale (+) Ammortamento beni produzione (+) Canoni di Leasing (+) Altri costi industriali (=) Risultato lordo industriale (-) Costi commerciali e distributivi (-) Costi amministrativi e generali (=) Risultato operativo (EBIT) (+) Proventi finanziari (-) Oneri finanziari (+) Componenti straordinari di reddito (=) Risultato ante imposte (EBT) (-) Imposte di esercizio (=) Risultato netto Riclassificazione di Conto Economico Costo del Venduto 18

RICLASSIFICAZIONE A COSTO DEL VENDUTO I costi operativi sono riclassificati per destinazione in modo da essere direttamente imputati alle aree gestionali di riferimento. E uno schema solitamente utilizzato dalle imprese di trasformazione industriale, mentre ha minor valore di analisi nei casi di imprese di servizi o commerciali. Riclassificazione di Conto Economico Costo del Venduto 19

Ricavi di vendita (-) Costi variabili industriali (-) Costi variabili commerciali e distributivi (-) Costi variabili generali amministrativi (=) Margine di contribuzione (-) Costi fissi industriali (-) Costi fissi commerciali e distributivi (-) Costi fissi generali e amministrativi (=) Risultato operativo (EBIT) (+) Proventi finanziari (-) Oneri finanziari (+) Componenti straordinari di reddito (=) Risultato ante imposte (EBT) (-) Imposte di esercizio (=) Risultato netto Riclassificazione di Conto Economico Margine di Contribuzione 20

RICLASSIFICAZIONE A MARGINE DI CONTRIBUZIONE I costi sono riclassificati facendo una distinzione tra quelli variabili - rispetto ai volumi di vendita - e quelli fissi, mettendo appunto in evidenza il margine di contribuzione. E uno schema utilizzato per valutare o verificare scelte di esternalizzazione (outsourcing), ovvero scegliere se produrre (Do) o comprare da altri (Buy), infatti se applicata a singoli gruppi di prodotti può evidenziare l apporto di ogni singolo articolo alla copertura dei costi di struttura (costi fissi). Riclassificazione di Conto Economico Margine di contribuzione 21

Ricavi delle vendite e delle prestazioni + Variazione rimanenze prodotti in lavorazione, semilavorati e finiti + Variazione lavori in corso su ordinazione + Incrementi immobilizzazioni per lavori interni VALORE DELLA PRODUZIONE - Acquisti materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci + Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie, di consumo e merci - Costi per servizi e per godimento beni di terzi VALORE AGGIUNTO - Costo per il personale MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) - Ammortamenti e svalutazioni - Accantonamenti per rischi e altri accantonamenti REDDITO OPERATIVO + Altri ricavi e proventi - Oneri diversi di gestione (Risultato ante oneri finanziari) + Proventi finanziari + Saldo tra oneri finanziari e utile/perdita su cambi REDDITO CORRENTE + Proventi straordinari - Oneri straordinari REDDITO ANTE IMPOSTE - Imposte sul reddito REDDITO NETTO Riclassificazione di Conto Economico Valore Aggiunto 22 22

RICLASSIFICAZIONE A VALORE AGGIUNTO I costi sono riclassificati secondo la loro natura e vengono suddivisi tra costi interni ed esterni all azienda. E il tipico schema di riclassificazione utilizzato quando si dispone esclusivamente di dati di bilancio (civilistico) e proprio dal bilancio mantiene la struttura scalare che partendo dai Ricavi giunge alla determinazione del risultato d esercizio passando attraverso risultati reddituali intermedi. Riclassificazione di Conto Economico Valore Aggiunto 23

VALORE DELLA PRODUZIONE Indica il risultato derivante dalla reale attività caratteristica dell azienda, ovvero della bontà del business come opera imprenditoriale senza le variazioni dipendenti da fattori esterni o di gestione aziendale, prende in considerazione sia l attività produttiva svolta dall azienda nei confronti di terzi esterni che quella rivolta all interno: al magazzino, ai lavori in corso, all incremento di immobilizzazioni. Riclassificazione di Conto Economico Valore Aggiunto 24

VALORE AGGIUNTO Deriva dalla differenza tra il valore della produzione ed i fattori esterni che direttamente entrano a far parte di questa (materie prime, servizi, godimento di beni di terzi); è un primo risultato che segnala l ammontare residuo a disposizione dell azienda per remunerare i fattori produttivi interni. Riclassificazione di Conto Economico Valore Aggiunto 25

MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) E dato dal Valore Aggiunto al netto dei costi del personale e, può essere considerato un primo indicatore di risultato operativo. Questo valore se rapportato al fatturato indica in maniera indicativa la capacità dell azienda di autofinanziarsi tramite la produzione di liquidità derivante dall attività operativa. Riclassificazione di Conto Economico Valore Aggiunto 26

REDDITO OPERATIVO Il MOL al netto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti genera questo risultato che esprime la redditività che l azienda è in grado di conseguire esclusivamente tramite l attività caratteristica, senza considerare gli effetti della gestione finanziaria, straordinaria e fiscale. E un ottimo indicatore che sintetizza le reali potenzialità dell attività svolta dall azienda. Tenendo conto che molto spesso la gestione straordinaria influisce poco o nulla sul risultato finale, già dal reddito operativo si possono verificare le reali potenzialità dell azienda nel remunerare il capitale di terzi (gestione finanziaria) nonché il capitale proprio (utile d esercizio). Riclassificazione di Conto Economico Valore Aggiunto 27

Gli indicatori di redditività sono indici che permettono di osservare la capacità di un impresa di produrre reddito e generare risorse. Tali indicatori sono utili per gli investitori, sia in genere per analizzare l affidabilità di un impresa attribuendogli un rating specifico INDICI DI FUNZIONALITA ECONOMICA Redditività capitale proprio (ROE) Redditività caratt. tot. invest. (ROI) Redditività delle vendite (ROS) Indice di rotazione del capitale investito (ROT) Indice di indebitamento (Leverage) Gli Indicatori di Redditività 28

INDICATORI DI REDDITIVITA Per redditività si intende la capacità dei ricavi di coprire i costi ed anche remunerare il capitale di rischio. Gli indicatori di redditività sono rapporti che hanno a numeratore sempre un aggregato reddituale, di diversa ampiezza, prelevato percorrendo la struttura scalare della Conto economico riclassificato del Costo del Venduto dal basso verso l alto. Indicatori ricavabili dalla riclassificazione di Conto Economico 29

R.O.E. RETURN ON EQUITY ROE = REDDITO NETTO / PATRIMONIO NETTO % NUMERATORE DENOMINATORE GRANDEZZA PROVENIENZA GRANDEZZA PROVENIENZA REDDITO NETTO Reddito Netto Conto Economico Riclassificato PATRIMONIO NETTO Patrimonio Netto Stato Patrimoniale Indicatori ricavabili dalla riclassificazione di Conto Economico 30

R.O.I. RETURN ON INVESTIMENTS ROI = REDDITO OPERATIVO / TOTALE ATTIVO % NUMERATORE DENOMINATORE GRANDEZZA PROVENIENZA GRANDEZZA PROVENIENZA REDDITO OPERATIVO Reddito Operativo Conto Economico Riclassificato TOTALE ATTIVO Totale Attivo Stato Patrimoniale Il R.O.I. indica la Redditività del Capitale Investito, ovvero la capacità di produrre reddito esclusivamente tramite l attività caratteristica. Vedremo come il R.O.I. sia scomponibile in R.O.S. (Return On Sales) e Indice di Rotazione del Capitale Investito Indicatori ricavabili dalla riclassificazione di Conto Economico 31

R.O.S. RETURN ON SALES ROS = REDDITO OPERATIVO / RICAVI VENDITA % NUMERATORE DENOMINATORE GRANDEZZA PROVENIENZA GRANDEZZA PROVENIENZA DIFFERENZA TRA VALORI E COSTI DELLA PRODUZIONE A- B (C.E.) RICAVI di VENDITA A.1 (C.E.) Oppure A.1 + A.3 (C.E.) Indicatori ricavabili dalla riclassificazione di Conto Economico 32

L analisi del Return on Sales (R.O.S.) indica la Redditività delle Vendite, ossia quanto margine - inteso come Valore della produzione meno Costi della produzione (A B), mi lasciano i ricavi di vendita per pagare, dopo i costi della produzione, anche gli interessi e le imposte e per remunerare il capitale proprio. Indicatori ricavabili dalla riclassificazione di Conto Economico 33

Gli Indici di Rotazione indicano quante volte in un esercizio l attività caratteristica è in grado di trasformare gli impieghi in ricavi. Gli indicatori di rotazione sono rapporti che hanno a numeratore sempre il dato dei ricavi e a denominatore sempre un aggregato di impieghi, di diversa ampiezza, prelevato percorrendo la riclassificazione finanziaria dello Stato patrimoniale dall alto verso il basso. Indici di Rotazione 34

ROT TASSO DI ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO ROT = RICAVI DI VENDITA / CAPITALE INVESTITO NUMERATORE DENOMINATORE GRANDEZZA PROVENIENZA GRANDEZZA PROVENIENZA RICAVI DI VENDITA A.1 (C.E.) Oppure A.1 + A.3 (C.E.) CAPITALE INVESTITO C.I Stato Patrimoniale Attivo Il ROT esprime il grado di sfruttamento degli impianti e la dinamicità dell impresa sul mercato. Esprime il numero di volte in cui il capitale investito ritorna sotto forma di vendite in un anno. Indici di Rotazione 35

INDICE DI ROTAZIONE DEL MAGAZZINO RICAVI DI VENDITA / RIMANENZE DI MAGAZZINO NUMERATORE DENOMINATORE GRANDEZZA PROVENIENZA GRANDEZZA PROVENIENZA RICAVI DI VENDITA A.1 (C.E.) Oppure A.1 + A.3 (C.E.) RIMANENZE C.I Stato Patrimoniale Attivo Indici di Rotazione 36

INDICE DI ROTAZIONE DEL CAPITALE CIRCOLANTE RICAVI DI VENDITA / ATTIVO CIRCOLANTE NUMERATORE DENOMINATORE GRANDEZZA PROVENIENZA GRANDEZZA PROVENIENZA RICAVI di VENDITA A.1 (C.E.) Oppure A.1 + A.3 (C.E.) ATTIVO CIRCOLANTE C Stato Patrimoniale Attivo Un valore di tale indicatore inferiore all unità, potrebbe indicare un elevato Capitale Circolante sproporzionato all entità dei Ricavi. Per eccesso di magazzino, di crediti o di liquidità. Indici di Rotazione 37

INDICE DI INDEBITAMENTO LEVERAGE TOTALE IMPIEGHI/ CAPITALE PROPRIO Importante!!! Il Leverage influenza la redditività aziendale nonostante sia indice patrimoniale Più il capitale proprio (denominatore) è basso rispetto al totale degli impieghi, più l indebitamento aumenta ed aumenta anche l indice. L indice è tanto più soddisfacente quanto più basso. Indici di indebitamento 38

Il ROT, insieme al ROS, influenza profondamente il ROI. E di conseguenza anche il ROE ROI = Risultato operativo Totale Impieghi ROS = Risultato operativo Ricavi di vendita Rotazione impieghi Ricavi di vendita Totale impieghi Per ottenere un miglioramento del ROI, rendimento degli investimenti, occorre vendere con un maggiore margine (ROS) e vendere di più (ROT). Indici nel loro insieme 39

Grazie per l attenzione Commercialista e Revisore Email: studiobarbagallo@tin.it http://www.studiobarbagallo-web.it/ 40