PARAMETRI VITALI. Sono quei valori che rappresentano la funzionalità dell organismo e quindi esprimono le condizioni generali della persona.

Documenti analoghi
MISURAZIONE DEI SEGNI VITALI. INFERMIERA Silvia Passamani

Corso per volontari del soccorso

IL BLS E LA VALUTAZIONE PRIMARIA

PARAMETRI VITALI. Brisa Valenza Infermiera IEO. Centro Universitario di Ricerca Virgilio Floriani

I PARAMETRI VITALI OSSIGENO-TERAPIA SATURIMETRO

DOCENTE: ALBANESE VALERIA Corso Operatore Socio Sanitario anno 2015/2016 CRISI IPERTENSIVA

IL RESPIRO E IL CIRCOLO

VALUTAZIONE DELLA PERSONA ISTR. PSTI-BLSD LUANA DE DOMENICO ISTR. PSTI-BLSD GIUSEPPE CRISPO

Valutazione delle condizioni dell infortunato

Corso di formazione per soccorritori VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI

PBLSD SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI IN ETA PEDIATRICA E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE

PARAMETRI VITALI. Modulo 1 Lezione D Croce Rossa Italiana Emilia Romagna 12/03/12

PBLS Lattante PBLS Bambino. Modulo 2 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

PARAMETRI VITALI e 02-TERAPIA

Direttore: Dott. Federico Politi EVENTO MEDICO

Elettromedicali. Quale scelta e limiti di utilizzo

APPARATO RESPIRATORIO. Modulo 1 Lezione 1 Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

MAI COSA NON FARE. Mettere a repentaglio la propria sicurezza. Muovere l infortunato. Dare da bere

PARAMETRI VITALI e CODICI di GRAVITA

PBLS EVENTO MANTENERE LA CALMA

NOZIONI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA

PEDIATRIC BASIC LIFE SUPPORT

DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO

Valutazione Primaria

Il respiro è la capacità d immettere ed espellere aria dai polmoni, la capacità respiratoria viene misurata come

Rianimazione Cardio Polmonare. di base

L apparato cardiocircolatorio. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

I PARAMETRI VITALI OSSIGENO-TERAPIA SATURIMETRO

S.V.T. Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato

Regolazione della pressione arteriosa

FREQUENZA RESPIRATORIA PRESSIONE ARTERIOSA FREQUENZA CARDIACA

La P ematica dipende dalla P generata dal cuore + la P idrostatica Pressione= F/S Flusso=Vx sezione/min Viscosità

IL CUORE 09/03/2011. Nella parte destra del cuore passa il sangue non ossigenato. Nella parte sinistra del cuore passa il sangue ATRIO SINISTRO

PARAMETRI VITALI LINEE GUIDA. conoscere il range di normalità di ogni parametro. conoscere i dati di base di ogni paziente

CAPITOLO J_3 SECONDO MODULO

Gianfranco Folatti AAT 118 Sondrio L AUSCULTAZIONE DEI SUONI RESPIRATORI NELLA PRATICA CLINICA INFERMIERISTICA

PARAMETRI FUNZIONI VITALI. Dr.ssa Barbara Paladini Croce Rossa Italiana Firenze Capo-monitore CRI

METODO BUTEYKO. Università per Adulti e Terza Età IVANA TORRETTA

I parametri vitali 1

L apparato respiratorio. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

L ALLENAMENTO SPORTIVO

IL MOTO DEI FLUIDI. con applicazione al sistema circolatorio

TRIAGE PREOSPEDALIERO

CORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE

PROVA PRATICA RILEVAZIONE PARAMETRI ASSISTENZA AL MEDICO

IL MOTO DEI FLUIDI. con applicazione al sistema circolatorio

CAUSE DI COMPROMISSIONE DELLE FUNZIONI VITALI

Glasgow coma score. La scala a punteggio per indicare il livello di coscienza. Newsletter Ipasvi la Spezia n 48

ARRESTO CARDIACO NON TESTIMONIATO PAZIENTE ADULTO

MONITORAGGI NELLO SHOCK EMORRAGICO

Dr. Mentasti Riccardo

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia

SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI IN ETA PEDIATRICA E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE. Pediatric i Basic Life Support - Early Defibrillation

LA PERSONA TRAUMATIZZATA

FISIOLOGIA GENERALE - ESERCITAZIONE n. 5 del 30 Novembre Superficie

ALBERO DECISIONALE. 1) Controllo dello stato di coscienza. 2) Controllo respiro

OSSIGENO C.P.S. ANDREA CAPEZZALI

Anatomia del sistema respiratorio

Relatore: Basigli Sonia PARAMETRI VITALI ETA PEDIATRICA. Temperatura Frequenza cardiaca Frequenza respiratoria SaO2 P.A.

Croce Ro oce R ssa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare base corso esecutori per personale laico

QUESTIONARIO EDUCAZIONALE

PTC BASE SECONDO LINEE GUIDA IRC 2010

M OD AL I T A D I G E S T I ON E D E L P AZI E N T E P OL I T R A UM AT I ZZAT O. Relatore: VdS M. Grazia FABBRI

Anatomia del sistema respiratorio

Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato

1 RILIEVO FREQUENZA RESPIRATORIA PARAMETRI

COMPITO: assicurare un continuo ed adeguato apporto di O 2 alle cellule ed eliminare l eccesso di CO 2

La rilevazione dei parametri vitali

CROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova

Il soccorso in montagna. Coordinamento con il Soccorso Alpino

CORSO PBLSD OBIETTIVO

ISTITUTO CARDIOVASCOLARE DI CAMOGLI L ATTIVITA FISICA FISIOTERAPISTA COORDINATORE FABIO MORESI

Approccio al paziente con trauma toracico Trauma toracico Si associa spesso a danno diretto funzione respiratoria funzione cardio-vascolare Si associa

COMPITI DEL SOCCORRITORE:

Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Il primo soccorso sanitario e le emergenze sanitarie in Antartide

CDL IN TECNICHE ORTOPEDICHE CORSO DI MEDICINA INTERNA. Prof. Andrea Zanichelli AA 2012/13

APPARATO RESPIRATORIO

PRESSIONE ARTERIOSA:

Corso Base. Patologie Neurologiche d urgenza (non traumatiche)

Il Trattamento Primario

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CRITICO

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA

Ipertensione e fibrillazione atriale Conoscerli e tenerli sotto controllo per prevenire le malattie cardiovascolari, l ictus e i disturbi associati

SCOPI. Ossigenoterapia. in acuto per il periodo necessario a superare l evento acuto


Nucleo Cinofilo Salvataggio in Acqua Associazione di Volontariato ONLUS ambito Protezione Civile

ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO CARDIO- CIRCOLATORIO

APPARATO CIRCOLATORIO! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani

Resistenze delle vie aeree

I BENEFICI DELL ATTIVITA FISICA

aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico

CORSO DI PRIMO SOCCORSO PER LA FORMAZIONE DI NUOVI VOLONTARI. - sessione teorica - LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE : IL TRATTAMENTO PRIMARIO

IRC I C OM O UNI U T NI A T A BLS

La nuova biologia.blu

BLS Basic Life Support.

Ipertensione arteriosa Percorso

PBLS. Supporto di base delle funzioni vitali in età pediatrica. Secondo le linee scientifiche SIMEUP - IRC - ERC ILCOR 2005

Curva statica. Curva dinamica: tempo. 500 ml. insp. 3 cmh2o. pressione P+T. Capacità vitale % CFR. 80 esp. volume residuo

Conferenza Regionale Misericordie Ufficio Formazione

TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE

Transcript:

PARAMETRI VITALI

PARAMETRI VITALI Sono quei valori che rappresentano la funzionalità dell organismo e quindi esprimono le condizioni generali della persona. La rilevazione dei parametri vitali è un abilità indispensabile, che l operatore socio-sanitario deve possedere, al fine di individuare ed evitare situazioni a rischio. Stato di coscienza Funzionalità respiratoria Funzionalità cardiocircolatoria Glicemia

STATO DI COSCENZA Lo stato di coscienza è la capacità di una persona di rendersi conto di se stesso e dell ambiente che lo circonda, dello spazio temporale, di percepire e rispondere agli stimoli esterni, è variabile dallo stato di veglia allo stato di coma. Il primo passo nel soccorso di una persona apparentemente senza vita consiste nel valutarne lo stato di coscienza: chiamare ad alta voce la persona scuoterla delicatamente

VALUTAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA Chiamando e scuotendo il paziente sulle spalle Il metodo A.V.P.U. aiuta a riconoscere lo stato di coscienza: A alert: sveglio cosciente e reattivo; V verbal: risponde agli stimoli verbali; P pain: risponde agli stimoli dolorosi; U unresponsive: non risponde

VALUTAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA G.C.S. (Glasgow Coma Scale)

VALUTAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA Valutazione del punteggio: Il punteggio totale è dato dalla sommatoria delle tre risposte (15 = punteggio massimo 3= punteggio minimo

FUNZIONALITA RESPIRATORIA Il respiro avviene automaticamente per azione involontaria dell apparato nervoso; in parte e solo momentaneamente può essere modificato dalla volontà. Gli atti respiratori si susseguono regolarmente, uno dopo l altro. La frequenza respiratoria indica il numero di atti respiratori compiuti in un minuto.

FUNZIONALITA RESPIRATORIA Oltre alla frequenza respiratoria, è importante valutare anche il tipo di respiro per individuare eventuali patologie Ritmo: è il modo in cui la persona respira (viene detto regolare quando l intervallo tra gli atti respiratori è costante e irregolare quando varia) Profondità: è in relazione alla quantità d aria inspirata ed espirata. Per notare la differenza tra respirazione profonda e superficiale è di fondamentale importanza osservare persone che respirano a riposo. Facilità respiratoria: si divide in affannoso, difficoltoso e doloroso. Rumori respiratori: comprendo i casi di respiro russante, sibilante, rantolante, gorgogliante.

FUNZIONALITA RESPIRATORIA E data dalla frequenza respiratoria dalla profondita del respiro, dall assenza di rumori e dall efficacia degli scambi alveolari. Esistono due possibili valutazioni dei parametri che andrebbero eseguite sempre entrambe, quella fatta dall OSSERVAZIONE e quella ad opera di STRUMENTI Osservazione: Respiro accelerato (tachipnea): frequenza > 20 atti/min Respiro rallentato (bradipnea): frequenza < 16 atti/min Assenza del respiro (apnea): arresto respiratorio Respiro rumoroso (respiro russante/sibili): ostacoli al passaggio dell aria o liquidi nelle vie aeree; Respiro irregolare (respiro periodico): gli atti respiratori non si susseguono regolarmente

Determinazione del respiro RESPIRO FREQUENZA RESPIRATORIA RITMO PROFONDITA Normale 12/20 min. regolare irregolare profondo superficiale Tachipnea > 25 Bradipnea < 12

VALUTAZIONE DEL RESPIRO La frequenza respiratoria è il numero di atti respiratori per minuto. GAS. :Guardo Ascolto - Sento POSANDO LA MANO SUL TORACE E CONTANDO I MOVEMENTI RESPIRATORI Inspirazione ed espirazione contano per un solo atto respiratorio Guardare i movimenti respiratori (inspirazione ed espirazione) o appoggiare una mano sul petto per un minuto di orologio.

PULSOSSIMETRA Valori SpO2: Valori normali: 95-100% Ipossia lieve: 90-94% Ipossia moderata: 85-89% Ipossia grave: 80-84%

FUNZIONALITA CARDIOCIRCOLATORIA Si intende quell attività dell organismo che mantiene il sangue in movimento, assicurando a tutte le cellule il costante rifornimento di quanto necessitano per «vivere e lavorare» (in particolare ossigeno e glucosio) e l eliminazione delle scorie prodotte. I principali parametri per valutarla sono: Polso Pressione arteriosa

Determinazione del polso Si definisce polso la percezione dei battiti del cuore rilevabili a livello di un arteria che decorre in superficie e che può essere compressa con la punta delle dita indice e medio, contro un punto osseo Polso radiale Polso femorale Polso carotideo Polso brachiale

POLSO FREQUENZA CARDIACA RITMO FORZA Normale 60/90 min. ritmico aritmico pieno sottile Tachicardia > 100 Bradicardia < 60

FREQUENZA CARDIACA I valori normali di F.C. sono i seguenti: Neonato 100-120 B/min Bambino 80-100 B/min Adulto 60-80 B/min

PRESSIONE ARTERIOSA Esprime la forza esercitata dal flusso del sangue contro le pareti interne dell'arteria Pressione Sistolica Pressione Diastolica Pressione differenziale VALORI NORMALI Lattante 75/50 mmhg Bambino in età scolare 95/60 mmhg Adulto 120/80 mmhg

P.A. PRESSIONE ARTERIOSA VALORE NORMALE Max 120/140 Sistolica Ipertensione Max 150 Min 90 VALORE NORMALE Min 60/90 Diastolica Ipotensione Max 90 Min 60

MISURAZIONE DELLA PRESSIONE Si rileva attraverso uno strumento detto sfigmomanometro che può essere manuale (sfigmomanometro, con bracciale o elettronico E consigliabile lo sfigmomanometro a mercurio che risulta il più affidabile. Per rilevare la pressione sanguigna sono necessari due strumenti: LO SFIGMOMANOMETRO è costituito da un manometro, da una camera d aria, e da una valvola di scarico per lo svuotamento del manicotto. IL FONENDOSCOPIO amplificatore di suoni.

GLICEMIA La glicemia è il valore della concentrazione di glucosio nel sangue. La valutazione della Glicemia si fa a digiuno Un valore normale è compreso tra i 65-100 mg/dl. Iperglicemia: aumento del glucosio nel sangue Ipoglicemia: diminuzione di glucosio nel sangue

PUPILLE La valutazione delle pupille dà un altra importante indicazione sullo stato neurologico del paziente. Delle pupille si valuta il diametro, la simmetria e la reazione alla luce. MIDRIASI MIOSI ANISOCORIA RIFLESSO ALLA LUCE: Detto anche riflesso fotomotore

MIDRIASI

MIOSI

ANISOCORIA

OSSIGENOTERAPIA La bombola di ossigeno è una delle fondamentali dotazioni dei mezzi di emergenza e delle equipe di soccorso e l ossigeno è uno dei cardini terapeutici nel primo trattamento dei traumatizzati gravi e in molti casi è fondamentale in determinate patologie mediche.

ESEMPIO DI CALCOLO DI AUTONOMIA DELLA BOMBOLA DI OSSIGENO Nella nostra ambulanza abbiamo a disposizione una bombola di 7 litri (capacità della bombola) Sul manometro rileviamo una pressione interna di 200 atmosfere (bombola piena). Al paziente dobbiamo somministrare una quantità di ossigeno di 10 lt/min il calcolo che andremo a fare per verificare per quanti minuti avremo ossigeno, sarà: 7 x 200 = 1400 : 10 = 140minuti

MEZZI PER LA SOMMINISTRAZIONE DI OSSIGENO OCCHIALINI MASCHERINA

VALUTAZIONE PRIMARIA A (Airwais) Valutazione della coscienza e pervietà delle vie aeree B (Breathing) Valutazione dell attività respiratoria C (Circulation) Valutazione del circolo D (Disability) Valutazione dello stato neurologico E (Exposure) Esposizione