3.7 - REGIONE SICILIA Province di Messina, Catania, Ragusa, Siracusa

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3.7 - REGIONE SICILIA Province di Messina, Catania, Ragusa, Siracusa Ing. Leonardo Santoro Tutor regionale, Genio Civile di Messina 3.7.1 - RAPPORTO TECNICO SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL AMBITO DEL PROGETTO 3.7.1.1 - Premessa Il progetto LSU bis ha avuto inizio in data 10/11/1997 e conclusione in data 17 ottobre 1998. Durante tale periodo temporale sono stati portati a compimento tutti gli obiettivi prefissati e di cui si relaziona nel seguito: - completamento attività LSU 96 relativa a rilievi di edifici pubblici e strategici; - rilevamento dell edilizia privata su Comuni Campione; - metaprogetto; - censimenti speditivi a tappeto di piccoli centri; - formazione tecnici rilevatori. In particolare i risultati raggiunti hanno consentito l acquisizione di una notevole mole di dati, relativi alla valutazione di vulnerabilità sismica dell edilizia pubblica strategica e dell edilizia corrente presente nelle province di Catania, Ragusa, Siracusa e nella porzione orientale della provincia di Messina interessata dal progetto. Altro fondamentale risultato raggiunto è stato quello di completare la formazione di tecnici locali alla prevenzione sismica, risultato raggiunto soprattutto mediante la formazione sul campo svolta dai tutor provinciali e completata da seminari tecnici di approfondimento. Nel seguito, pertanto, si relaziona in merito alle modalità di svolgimento del progetto volte al raggiungimento degli obiettivi prefissati e si commentano ed interpretano i risultati raggiunti. 3.7.1.2 - Descrizione delle attività iniziali delle squadre e delle prime difficoltà intervenute Nella prima fase del progetto LSU si è completato il rilievo degli edifici di importanza strategica già avviato nel progetto LSU 96. Per tale attività è stata richiesta la collaborazione degli Enti proprietari ed un aspetto particolarmente delicato delle mansioni dei tutor provinciali è stato quello di raccordare dal punto istituzionale tutti gli Enti interessati ai censimenti di vulnerabilità sismica ed avviare nei confronti degli amministratori locali di una azione di sensibilizzazione a tali problematiche. Successivamente è stato attivato nelle quattro province il rilevamento dell edilizia privata a campione che aveva come obiettivo quello di analizzare campioni significativi dell edilizia 409

CAPITOLO III - RAPPORTO TECNICO SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL AMBITO DEL PROGETTO corrente sui quali svolgere uno studio atto ad individuare la vulnerabilità sismica mediante redazione di schede di vulnerabilità di primo e secondo livello del GNDT. Il primo passo operato è stato quello della scelta del campione più significativo dell edilizia privata, nell ambito dei Comuni ricadenti nelle quattro province. Preliminarmente sono stati individuati i Comuni che avrebbero fatto parte del campione significativo dell intero territorio interessato all indagine. Per individuare tali comuni campione si sono costruite le leggi di distribuzione, nell ambito di ogni provincia, di tutti i Comuni esistenti in base ai parametri scelti per il campione di comuni (vedi cap. 2). Grazie alla conoscenza esperta del territorio, fornita dai tutor provinciali, sono stati individuati gruppi di Comuni che rispecchiassero le stesse leggi distributive individuate per l intero parco dei Comuni esistenti. Le leggi distributive inerenti ai quattro parametri adottati sono rappresentate nel seguito: Tabella 1 Figura n.1 410

REGIONE SICILIA Tabella 2 Figura n.2 Tabella 3 411

CAPITOLO III - RAPPORTO TECNICO SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL AMBITO DEL PROGETTO % Comuni Figura n.3 Tabella 4 412

REGIONE SICILIA Figura 4 Selezionati così i Comuni del campione significativo si è passati alla individuazione delle tipologie edilizie più ricorrenti sul territorio. Tale attività è stata svolta sul campo da parte delle squadre dei tecnici LSU, con la supervisione dei tutor provinciali ed ha avuto come primo obiettivo quello di capire se le combinazioni di classi significative indicate dall ISTAT fossero realmente quelle esistenti sul territorio. La maggiore difficoltà in questa fase è stata quella di percorrere l intero centro abitato dei Comuni oggetto del campione facendo un precensimento delle tipologie edilizie più ricorrenti. Nei casi di accertata inattendibilità del dato ISTAT, si è resa necessaria una rimodulazione delle classi di edifici basandosi così sulla conoscenza diretta della effettiva distribuzione del patrimonio edilizio nei comuni interessati, mediante la ricognizione speditiva del territorio e la conseguente ridefinizione del parametro ISTAT. Tale attività è stata svolta redigendo tavole tipologiche su base catastale dalle quali, con colorazioni diverse, si evidenziavano le aree caratterizzate da combinazioni di classi di edifici omologhe rispetto a quelle indicate dall ISTAT in base ai parametri adottati per il campione di edifici (vedi cap. 1) Sulla base di tali parametri è stata individuata una serie di combinazioni di classi la cui frequenza, a scala regionale, è rappresentata nel seguente grafico. 413

CAPITOLO III - RAPPORTO TECNICO SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL AMBITO DEL PROGETTO Figura 5 3.7.1.3 - Centri censiti per primi e successive modifiche al campione per varie esigenze Eseguiti pertanto i precensimenti tipologici delle combinazioni di classi di edifici ricorrenti, si è constatato che spesso la realtà dei luoghi non risultava rispondente alle previsioni dell ISTAT. In particolare un dato ricorrente nelle quattro province era la presenza sul territorio di edifici caratterizzati da un numero maggiore di piani rispetto a quelli indicati come prevalenti dal censimento ISTAT. Tale evento ricorrente è stato attribuito al metodo utilizzato dal censimento ISTAT che fa, tra l altro, riferimento agli edifici prospicienti le strade che, soprattutto in molti centri collinari, in realtà sono allocati con una conformazione a mezzacosta che ne definisce una parte fondata ad un livello più alto (in genere il piano stradale principale) ed una ad un livello più basso anche di due o tre piani, fondato sul terreno in pendio ubicato anteriormente o posteriormente rispetto al fronte stradale principale. Al fine di sensibilizzare la popolazione in merito all attività di censimento dell edilizia privata sono state organizzate, di concerto alle Prefetture ed in collaborazione con le Amministrazioni comunali, delle riunioni programmatiche a scala provinciale in cui sono state illustrate, a cura dei tutor del GNDT e dei tecnici rilevatori, le finalità del progetto e si sono concordate le modalità di accesso agli edifici privati, mediante le seguenti procedure: - lettere di presentazione dei Sindaci; - supporto della presenza dei tecnici comunali o vigili urbani; - affissione negli albi pretori comunali di avvisi alla cittadinanza. Il campione di Comuni individuato nelle quattro province ed il relativo numero di edifici censiti, è stato il seguente: 414

REGIONE SICILIA SICILIA ORIENTALE Tabella 5 415

CAPITOLO III - RAPPORTO TECNICO SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL AMBITO DEL PROGETTO 3.7.1.4 - Riconoscimento tipologico degli edifici di un centro, quando è stata riscontrata una differenza rispetto alle attribuzioni ISTAT Le attribuzioni ISTAT relative alle tipologie edilizie prevalenti, raffrontate al precensimento operato su base catastale, spesso non sono risultate rispondenti alle realtà dei luoghi. Pertanto è stato necessario ritarare le classi significative del campione di edilizia corrente in base alla realtà dei luoghi e grazie alle indicazioni fornite, in forma di intervista, da parte dei tecnici comunali. Ove tali indicazioni non sono risultate corrispondenti alla realtà locale, sono stati individuati, con analoghi principi (tipologia strutturale, ubicazione, piani, età, stato della struttura) le più significative classi esistenti. In sintesi pertanto la metodologia adottata è stata la seguente: - richiesta ai comuni di tutta la cartografia esistente, compresa quella di supporto ai vari piani particolareggiati e regolatori; - sopralluoghi delle singole squadre nella zona loro assegnata per la verifica e/o determinazione delle categorie o classi di edifici assegnati. L indagine così svolta sul territorio a tappeto è stata riportata su cartografia. Da tale cartografia di base, si ha l individuazione delle classi di edifici in alcuni casi, mentre, nei casi di crescita urbana più complessa, è stata fatta una datazione storica del costruito all interno della quale si sono andate a riscontrare le classi di edifici; - verifica con il tutor delle classi o combinazioni esistenti sul territorio; - scelta degli edifici del campione, in modo tale da rappresentare la maggior parte del territorio; - associazione edificio - nome proprietario; - comunicazione dei nominativi prescelti; - piano dei sopralluoghi delle squadre in raccordo con il tutor. Cartografia individuazione tipologie edilizie - Comune di Randazzo (CT) Figura 6 416

REGIONE SICILIA Cartografia individuazione del campione di edifici - Comune di Randazzo (CT) Figura 7 Nel seguito si riportano 2 esempi della cartografia utilizzata per eseguire il descritto precensimento a tappeto a scala comunale, volto alla individuazione sul campo delle tipologie edilizie prevalenti nelle quali individuare poi gli edifici che avrebbero fatto parte del campione. Cartografia di individuazione del Campione - Comune di Librizzi (ME) Figura 8 417

CAPITOLO III - RAPPORTO TECNICO SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL AMBITO DEL PROGETTO Cartografia di individuazione del Campione - Comune di RAGUSA Figura 9 Fissato orientativamente in 100 il numero di edifici da censire per ogni squadra, si è determinato il numero complessivo degli edifici da rilevare per tutta le province interessate dal progetto. 418

REGIONE SICILIA 3.7.1.5 - Problemi che si sono verificati nel corso del censimento, riunioni con i tutor e dubbi interpretativi Durante le attività di rilevazione degli edifici individuati come oggetto del campione, sono spesso stati sollevati dai tecnici rilevatori LSU dubbi interpretativi relativi ad alcune tipologie edilizie riscontrate sul territorio o inerenti all individuazione tipologica delle murature. Tali dubbi sono stati risolti attraverso una costante attività di tutoraggio sul campo che ha consentito la prosecuzione delle attività di rilevazione in maniera organica e spedita. Altre problematiche che si sono riscontrate durante le fasi di rilevazione sono state soprattutto in relazione alla difficoltà di accesso ad alcuni fabbricati a causa della reticenza dei proprietari. Tali aspetti sono stati risolti o mediante modifica degli edifici scelti per rappresentare il campione significativo, sempre nell ambito delle tipologie concordate in fase di precensimento, o mediante una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza operata a cura dei Sindaci e dei tecnici comunali. 3.7.1.6 - Attività di Formazione sul campo Al fine di completare la formazione dei tecnici rilevatori LSU sono state svolte varie attività seminariali a cura dei tutor che hanno illustrato, in momenti formativi specifici, le tipologie di materiali ricorrenti nelle varie parti del territorio interessato al censimento speditivo approfondendo le problematiche tecniche emerse durante la fase di redazione e compilazione delle schede di I e II livello. Nel seguito si riporta un esempio di programma didattico per le descritte attività seminariali eseguite a cura dei Tutor provinciali. Programma didattico tipo - disamina delle tipologie strutturali prevalenti riscontrate nella rilevazione dell edilizia corrente; - caratteristiche di resistenza dei materiali lapidei naturali ed artificiali e malte utilizzate nel territorio; - normative; - analisi dei dissesti; - diagnostica; - verifiche analitiche; - adeguamenti sismici - tipologie di intervento: - casistica degli interventi in relazione allo stato dell esistente; - interventi di recupero delle caratteristiche di resistenza delle strutture; - interventi di miglioramento della risposta al sisma mediante modifica del modello statico dell esistente; - approfondimenti inerenti alla compilazione delle schede e prosecuzione dell attività mediante la redazione dei metaprogetti e rilevazione speditiva di piccoli centri. 419

CAPITOLO III - RAPPORTO TECNICO SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL AMBITO DEL PROGETTO 3.7.1.7 - Attività di metaprogettazione e grado di significatività del lavoro svolto dalle squadre L obiettivo Metaprogetto è stato attuato mediante redazione da parte delle squadre di tecnici di studi preliminari di approfondimento della situazione di vulnerabilità di singoli edifici strategici con indicazione degli interventi possibili per la riduzione di tali condizioni di vulnerabilità. La scelta degli edifici in cui svolgere la redazione del metaprogetto è stata fatta dai tutor che di concerto con i tecnici rilevatori hanno raffrontato le schede di primo e secondo livello già redatte, elaborando, in base ai parametri di vulnerabilità, gli interventi progettuali che sono stati poi sviluppati dai tecnici rilevatori. E stata infine redatta la corrispondente scheda di primo e secondo livello in condizioni post operam in modo da verificare la validità della scelta di intervento adottata nel metaprogetto. In genere l intervento metaprogettuale è stato esteso anche al rilievo grafico dello stato di fatto, alla individuazione grafica del livello di danno eventuale ed alla parte tecnicofinanziaria volta alla quantizzazione economica degli interventi di riduzione della vulnerabilità degli edifici presi in esame. Dall elaborazione dei metaprogetti redatti ed in cui è stata evidenziata la necessità di intervento si possono trarre utili spunti progettuali da proporre alle Amministrazioni proprietarie degli edifici pubblici Nel seguito si riporta la tabella riepilogativa degli interventi di metaprogettazione eseguiti. Figura 10 420

REGIONE SICILIA 3.7.1.8 - Attività di censimento speditivo e sue caratteristiche Tale lavoro rappresenta un ulteriore approfondimento dello studio dell edilizia corrente tipica dei centri minori del territorio già oggetto del censimento a campione. La metodologia utilizzata è stata quella di individuare piccoli centri caratterizzati da tipologie edilizie omogenee e su queste eseguire un censimento a tappeto di tutti gli edifici mediante redazione di schede speditive. Nel seguito si riporta una tabella riepilogativa dei centri nei quali è stato eseguito tale rilievo a tappeto di tipo speditivo. 3.7.1.9 - Attività dei tutor provinciali Figura 11 Si evidenziano nel seguito gli aspetti più salienti dell attività svolta dai Tutor provinciali che è stata caratterizzata in particolare dalle seguenti operazioni: - svolgimento di esercitazioni durante il Corso preliminare di Formazione; - studio e definizione dei criteri di campionatura dell edilizia corrente; - attività di raccordo e sensibilizzazione Enti pubblici; - formazione sul campo dei tecnici rilevatori; - svolgimento di attività seminariali; - controllo dei dati acquisiti; - individuazione degli edifici pubblici interessati al raggiungimento dell obiettivo metaprogetto. 3.7.1.10 - Giudizio esperto del tutor regionale sulla qualità del lavoro svolto Dalla rilevazione a campione dell edilizia corrente prevalente nei Comuni della Sicilia orientale si rilevano utili spunti per ulteriori approfondimenti ed elaborazioni dei dati ottenuti. In particolare si focalizza l attenzione sui seguenti aspetti: 421

CAPITOLO III - RAPPORTO TECNICO SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL AMBITO DEL PROGETTO - necessità di tipicizzare le tipologie murarie ed i materiali adottati racchiusi in aree omogenee del territorio della Sicilia orientale, sia a scala provinciale che a scala territorialmente omogenea nelle quali le scelte tipologiche e tecnologiche rispecchiano la natura dei materiali esistenti in zona. Tale aspetto tipologico è altresi strettamente legato con le regole dell arte tipiche delle aree geografiche omogenee in cui si sono sviluppate raffinate tecniche di utilizzo anche di materiali di per sé caratterizzati da parametri di resistenza bassi ma posti in opera con tessiture tali da costituire murature di buona fattura; - necessità di individuare casistiche di intervento che si adattino alle esistenti regole dell arte ed alle categorie di materiali storicamente adottate nelle aree di indagine soprattutto in relazione allo stato di degrado dei blocchi lapidei e delle malte ed in relazione alla natura litologica dei materiali. Alla luce dei risultati raggiunti si può ritenere sicuramente positivo il bilancio raggiunto dal progetto. In particolare il personale utilizzato per la rilevazione è stato adeguatamente formato grazie anche all attività di formazione svolta in sede di Corso propedeutico tenuto all avvio del progetto e grazie ai corsi di formazione tenuti durante l intera annualità. I risultati raggiunti soddisfano le aspettative previste in quanto hanno consentito l attuazione di una campagna di indagine informativa sulle condizioni di vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio corrente, mai realizzata nei territori interessati dal progetto. L aspetto probabilmente più importante legato soprattutto all attività di censimento a campione dell edilizia corrente è stato infatti quello di aver acquisito una enorme mole di dati inerenti quella parte del tessuto edilizio che costituisce la maggior parte degli edificati urbani. Dall analisi approfondita di tali dati quindi è possibile trarre maggiori informazioni utili ad avviare una fattiva azione di prevenzione e di riduzione della vulnerabilità sismica dell edificato corrente esistente nella Sicilia orientale. 422