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Transcript:

Istituto in tecnologie avanzate e modelli assistenziali in oncologia Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Direzione delle Professioni Sanitarie D.P.S.Dott.ssa Marina Iemmi - Direttore Possiamo anche assisterti a casa. Patrizia Borgognoni Franco Rossi Irene Rizzon 28 ottobre 2011

Perché è ragionevole la proposta di parto a domicilio Olsen e Jewell The Cochrane Database of Systematic Reviews, 2009 Home versus hospital birth Con i dati attualmente a disposizione si potrebbe argomentare che, per le gravidanze a basso rischio, partorire in ospedale o a domicilio siano scelte entrambe sufficientemente sicure Hodnett, Gates, Hofmeyr, Sakala The Cochrane Database of Systematic Reviews, 2010 Continuous support for women during childbirth Nessuna differenza nei dati di mortalità tra i centri nascita e gli ospedali Wax JR, Lucas FL, Lamont M, et al. Maternal and newborn outcomes in planned home birth vs planned hospital births: a metaanalysis. Am J Obstet Gynecol 2010;203:243.e1-8 Aumento della mortalità neonatale nel parto a domicilio rispetto al parto in ospedale letters to the editors 1.pdf; Letters to the Editors 2.pdf;Letters to the Editors 3.pdf;Letters to the Editors 4.pdf;Letters to the Editors 5.pdf;Letters to the Editors6.pdf;

Breve storia del perchè... 1998 Legge regionale 26/98 Nella provincia di Reggio Emilia non erano presenti ostetriche che effettuavano il parto a domicilio in regime di libera professione. 1999 Accorpamento Ostetricia Correggio e Ostetricia Asmn...si è costituto un nuovo gruppo ostetrico (6 ostetriche Correggio e 15 ostetriche ASMN; 2000 Concertazione sindacale per aspetti economici e organizzativi di applicazione del Progetto, come riferimento accordo dell'azienda Usl Parma; 2008 esce la Delibera Giunta Regionale 21 aprile 2008 N 533 : Direttiva alle Aziende sanitarie in merito al programma percorso nascita;...che trova nel programma materno infantile interaziendale la sede di applicazione e realizzazione degli obiettivi tra cui il parto in ambiente extraospedaliero obiettivo n 8 perc_nascita.pdf

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 aprile 2008, n. 533 Direttiva alle Aziende sanitarie in merito al programma percorso nascita 1. Diagnosi prenatale precoce delle principali anomalie cromosomiche e Percorsi per la diagnosi ecografica del I e II trimestre di gravidanza; 2. Linee di indirizzo per l assistenza ostetrica alla gravidanza, al parto e al puerperio; 3. La sorveglianza del benessere fetale in travaglio di parto; 4. I disturbi emozionali della donna in gravidanza e nel primo anno di vita del bambino; 5. Allattamento al seno Strumenti per facilitare il cambiamento delle pratiche assistenziali; 6. Valutazione della qualità percepita dalle donne rispetto al percorso nascita; 7. La natimortalità; 8. Linee di indirizzo per l assistenza al travaglio e parto fisiologico in ambiente extra ospedaliero. 9. Aumentare le conoscenze e l attenzione dei professionisti e delle donne al tema il dolore nel parto anche attraverso sperimentazioni controllate di metodiche farmacologiche e non farmacologiche

Il Parto in ambiente extraospedaliero è un progetto Interaziendale che vede la collaborazione dell'azienda Ospedaliera e Azienda Sanitaria Locale. Le ostetriche ospedaliere hanno accolto favorevolmente questa opportunità, soprattutto perché hanno avuto la possibilità di scegliere come partecipare al progetto: 1. Far parte del gruppo che effettua i parti a domicilio; 2. Sostegno alle colleghe che hanno scelto di assistere a domicilio;

Perchè le ostetriche ospedaliere hanno deciso di assistere a domicilio Presa in carico della donna in tutto il suo percorso: gravidanza, parto e puerperio. Applicazione delle proprie conoscenze e competenze in ambito diverso da quello ospedaliero; Modello coerente con il modello assistenziale offerto alle donne che partoriscono al ASMN; Rinforza il modello della fisiologia all interno dell ASMN e consente una formazione permanente riconosciuta alla fisiologia del parto (terza ostetrica) con acquisizione dei crediti, possibilità di pagamento delle ore straordinarie, L assistenza a domicilio come modello per l assistenza ospedaliera; Aumentare la conoscenza e la fiducia tra le ostetriche ospedaliere e tra le ostetriche ospedaliere e quelle territoriali (consultorio e ospedali provinciali); RISULTATO COLLATERALE : dal 1998 ad oggi il 60% delle ostetriche ospedaliere ha partorito a domicilio assistite dalle colleghe.

La continuità dell'assistenza Presa in carico : la donna/coppia può scegliere l'ostetrica (prima); L'ostetrica che ha effettuato la presa in carico può assistere la donna anche in caso di trasferimento in ospedale; L ostetrica che ha effettuato la presa in carico, individua la collega sulla base delle reale disponibilità nel periodo in cui è previsto il parto.

La composizione del gruppo ostetrico ospedaliero L organico presente all'asmn è di 36 ostetriche di cui: 30 di ruolo e 6 incaricate; Le ostetriche del gruppo parto a domicilio: 7 ostetriche: di cui 1 part-time (18) e 6 tempo pieno dal 2005 al 2010; 2 ostetriche: di cui 1 part-time (18) e 1 a tempo pieno 2011: per effetto di 2 domanda di mobilità e 3 assenze per gravidanza.

Protocolli di accesso: ostetriche Sono stati definiti all interno dell accordo Interaziendale..non è stato scritto nulla nella legge 26/98.. 1.training presso reparti di ostetricia con n parti > a 500, per le ostetriche la cui attività i sala parto è antecedente al 1998; 2. durata u mese per 36 ore settimanali, ogni 2-3 anni per le ostetriche che non svolgono la propria attività presso la sala parto; 3. formazione sul campo per suture di lacerazioni vagino - perineali di primo e secondo grado; 4. presentazione di una relazione contenete: numero parti assistiti, posizione della donna nel travaglio e parto, competenze non acquisite e da acquisire: Al nostro interno: esperienza di tre anni presso sala parto; esperienza come terza in almeno tre parti; formazione sul campo per suture di lacerazioni vagino - perineali di primo e secondo grado : n 30 corso NBLS In questi ultimi anni non è stato necessario procedere a selezione perché le ostetriche erano già in possesso dei requisiti.

Protocollo di accesso della donna: Criteri di esclusione assoluti: Presenza di patologia materna; Presenza di patologia fetale nota; Gravidanza gemellare; Grande multiparità Emoglobina <9g/100ml Anamnesi positiva per patologie pregresse del secondamento; Tampone vaginale positivo per streptococco gruppo B alla 35-36 sett ( per il protocollo regionale fattore relativo): in fase di confronto tra i professionisti delle due Aziende.

Chi sono le donne che partoriscono a domicilio Titolo di studio: circa il 70%-80% delle donne con parto a domicilio avevano un livello di istruzione medio-alta (laurea-media superiore) Età: due terzi delle donne rientrano nella fascia di età 30-39 anni Circa il 70% delle donne presentava una condizione professionale di occupata. Una quota variabile tra il 15% e il 20% è invece rappresentata da casalinghe.

Situazione a Reggio Emilia N. Richieste Parti a domicilio Trasferimenti in H intrapartum Uscite dal protocollo a. 2000 7 4 1 2 a. 2001 6 3 1 2 a. 2002 3 2 0 1 a. 2003 9 7 1 1 a. 2004 12 4 2 6 a. 2005 9 5 2 2 a. 2006 16 9 2 5 a. 2007 10 6 2 2 a. 2008 16 9 3 4 55.5% 32.4%

Uscite dal protocollo prima del parto T.V pos Piastrinop enia Anemia Ipertra ns Grav oltre il termine Parto P Varicella Ripensame nto Pres podalica 2000 1 1 2001 1 1 2002 1 2003 1 2004 2 2 2 2005 1 1 2006 1 1 2007 2 2008 1 1 1 2009 1 1

Uscite dal protocollo in travaglio N 7 per fase latente prolungata N 3 per liquido amniotico tinto N 7 per PROM> 18 ore N 2 Per perdita ematica post partum

Organizzazione La coordinatrice deve essere informata dall ostetrica che prende in carico la donna per la stesura dell orario del mese in cui partorisce; Flessibilità di orario diurno e turno di tutto il gruppo ostetrico La prima ostetrica se possibile effettua il turno diurno; il turno diurno consente di riorganizzare le attività anche nelle assenze improvvise evitando anche i rientri aggiuntivi. Se in turno: Reperibilità/disponibilità (non istituzionale) delle colleghe per il periodo di allerta: 4 settimane Cambio turno

Sostenibilità economica I costi che ha sostenuto l Azienda sono: Formazione residenziale; Formazione sul campo ( terza ostetrica) con acquisizione dei crediti; possibilità di pagamento ore straordinarie; Rientri aggiuntivi per l ostetrica che sostituisce la collega impegnata nel parto a domicilio; Ore per riunioni; 6 riunioni in un anno. Progetto incentivante: contrattazione sindacale

Riconoscimento ore straordinarie per: 1. Formazione sul campo : 30 ore/anno 2. Riunioni : 10-12 ore/anno : 150 euro per ostetrica. le ore straordinarie possono essere recuperate o richieste in pagamento, la cifra dipende dall'anzianità di servizio : media 15 euro ( lordo) Dal 2000 al 2006 riconoscimento di 50 euro per l'ostetrica che sostituiva la collega (come da accordo sindacale): totale 150 euro Dopo il 2006 riconoscimento con rientro aggiuntivo: 2007 n 2 Totale 8 rientri : 1280 euro 2008 n 2 2009 n 2 2010 n 1 2011 n 1 Pomeriggio 170 euro Mattino 150 euro Notte 190 euro

Altre informazioni sul progetto mailto:patrizia.borgognoni@asmn.re.it Grazie a tutte le ostetriche... anche stanotte abbiamo assistito a domicilio