Manlio Salvia Architetto Studio in Fano (PS) Via Arco d Augusto, 1 TEL.O721/826098 C.F. SLVMNL40C31E625X P.I. 00376420410 VERIFICA DI COMPATIBILITA IDRAULICA PROGETTO DI RECUPERO DI UN FABBRICATO SITO NEL CENTRO STORICO DI FANO (PU), VIA DELLE MURE AUGUSTEE N 7. COMMITTENTE : CARNAROLI S. BRUSCIA M. BRUSCIA PAOLO RIF. CATASTALI : FANO (PU) FOGLIO 141 MAPP. 2087 MANLIO SALVIA Architetto
COMUNE DI FANO, Provincia di Pesaro e Urbino. PIANO DI RECUPERO DI UN EDIFICIO IN VIA DELLE MURA AUGUSTEE n 7 CON PARZIALE DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE, IN VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO STORICO. VERIFICA DI COMPATIBILITA IDRAULICA Ditta proprietaria: Carnaroli Selve, Bruscia Maria Teresa, Bruscia Paolo. - D.P.R. n 380/6 giugno 2001 (ex art.13 L.64/74) Parere sul piano di ricupero relativo a un edificio in via delle Mura Augustee n. 7, nel comune di Fano, ai sensi dell art. 2 comma 3 della L.R. 22/09 e s.m.i. Documentazione integrativa richiesta in data 2013-02-22 - Sistema di smaltimento delle acque nere e bianche, fino al recapito finale, con allegata planimetria. - Dichiarazione di invarianza del regime idraulico. Per rispondere alla richiesta formulata dal Servizio 4.2 Suolo Attività estrattive Acque pubbliche della Provincia di Pesaro e Urbino, si fa riferimento agli elaborati di progetto presentati, che costituiscono il piano di ricupero. Dalla Relazione Tecnica: Caratteri del progetto - Il Progetto definisce gli obiettivi di rispetto ambientale in applicazione degli indirizzi espressi dalla Regione Marche, in merito agli interventi di edilizia sostenibile, come definiti dall art. 5 comma 2/L.R. n 14/2008. Pertanto l approfondita indagine, svolta su scala territoriale e ambientale, ha accertato che la trasformazione indotta nell ambiente dal piano di ricupero in oggetto non induce alcun impatto negativo: infatti garantisce la compatibilità ambientale e lo sviluppo sostenibile perché utilizza la rete infrastrutturale esistente: acquedotto, fognatura, fornitura elettrica, idrica, del gas; utilizza l accessibilità esistente pedonale e carrabile; minimizza i consumi di energia e delle risorse ambientali in genere, attraverso l uso di fonti rinnovabili e il riuso
delle risorse idriche naturali; migliora gli standard qualitativi del manufatto esistente per garantire il benessere e la salute degli occupanti; tutela l identità storica del centro urbano attraverso il risanamento e la riqualificazione architettonica di un edificio che rappresenta una parte del suo tessuto, e che versa in condizioni di degrado e di scarsa utilizzazione. Qualità ambientale - Si nota che la progettazione impiantistica è stata sviluppata nella più attenta osservanza dei requisiti di compatibilità ambientale, prevedendo l uso di fonti rinnovabili, di risorse idriche naturali con raccolta di acque piovane per gli utilizzi consentiti, e infine rispettando un elevato indice di permeabilità del terreno nelle aree scoperte per consentire il naturale smaltimento delle acque meteoriche grazie all impiego di pavimentazioni autobloccanti drenanti nelle porzioni di giardino che non sono lasciate a prato o occupate dalla vegetazione. Dunque lo smaltimento delle acque nere avverrà attraverso immissione nella rete fognaria esistente lungo la via delle Mura Augustee, così come per le acque bianche residue, al netto dell assorbimento naturale delle superfici permeabili e delle acque raccolte per usi irrigui e simili. L.R. n 22/2011, (assetto idrogeologico del territorio). art. 10 comma 1: Gli strumenti di pianificazione del territorio e le loro varianti, da cui derivi una trasformazione territoriale in grado di modificare il regime idraulico, contengono una verifica di compatibilità idraulica, volta a riscontrare che non sia aggravato il livello di rischio idraulico esistente, né pregiudicata la riduzione, anche futura, di tale livello. comma 2: La verifica di compatibilità valuta l ammissibilità degli interventi di trasformazione considerando le interferenze con le pericolosità idrauliche presenti e la necessità di prevedere interventi per la mitigazione del rischio, comma 3: Al fine altresì di evitare gli effetti negativi sul coefficiente di deflusso delle superfici impermeabilizzate, ogni trasformazione del suolo che provochi una variazione di permeabilità superficiale deve prevedere misure compensative rivolte al perseguimento del principio dell invarianza idraulica della medesima trasformazione. risorse idriche: la modifica del regime idraulico è costituita dal soddisfacimento del fabbisogno idrico di un alloggio, che sostituisce l attuale consumo di un autorimessa di circa 50 m2. con la potenzialità di accogliere 4 automobili e la possibilità di svolgere attività di autolavaggio, oltre al soddisfacimento delle esigenze igieniche del personale: infatti l autorimessa è dotata di servizi igienici per gli addetti. Ne consegue che il consumo domestico di un singolo appartamento non comporta un aggravio del livello di rischio idraulico esistente; che non è pregiudicata la riduzione, anche futura, di tale livello; che sono efficaci le misure compensative descritte rivolte al perseguimento del principio di invarianza idraulica. il sistema di distribuzione dell acqua dell acquedotto sarà efficiente grazie all elevata tenuta di tubi e rubinetti; questi ultimi avranno apertura a leva e miscelatori d aria che consentono un risparmio. Le cassette dei w.c. saranno dotate di doppio pulsante di scarico.
Dal Rapporto Geologico Tecnico redatto dallo Studio di Geologia del Dott. Candio Curina: IDROGRAFIA E IDROGEOLOGIA Il deflusso delle acque è garantito dalla rete fognaria urbana. L'area di pertinenza del fabbricato ha un'adeguata rete di smaltimento delle acque meteoriche. E' stata rilevata la presenza di una falda idrica con livello freatico stabilizzato alla profondità di -11,0 dal p. di c. attuale; considerando che le misurazioni sono state eseguite in data 04/08/2012 dopo un periodo di lunga siccità, si ritiene che il livello freatico, nel periodo invernale, possa risalire anche in forma significativa, anche se non tale da interessare gli strati più superficiali. Ai fini della verifica della compatibilità idraulica della trasformazione territoriale indotta dal piano di recupero in progetto, ai sensi dell'art. 5 comma 2 della L.R. 14/2008 e dell'art. 10 della L.R. 22/2011, si attesta quanto segue: 1) l'intervento in progetto attua il programma di riqualificazione di un fabbricato adibito ad autorimessa di servizio di una residenza esistente, per ricavarne un'abitazione singola; 2) la modifica del regime idraulico è costituita dal soddisfacimento del fabbisogno idrico di un alloggio che sostituisce il consumo di un'autorimessa di circa 50 mq con la potenzialità di accogliere 4/5 automobili e la possibilità di svolgere attività di autolavaggio oltre al soddisfacimento delle esigenze igieniche del personale: infatti l'autorimessa è dotata dei servizi igienici per gli addetti.
3) Si nota che la progettazione impiantistica è stata sviluppata nella più attenta osservanza dei requisiti di compatibilità ambientale, prevedendo l'uso di fonti rinnovabili, di risorse idriche naturali con raccol ta di acque piovane per gli utilizzi consentiti e infine rispettando un elevato indice di permeabilità del suolo nelle are scoperte per il naturale smaltimento delle acque meteoriche grazie all'impiego di pavimentazioni autobloccanti drenanti nelle parti che non sono lasciate a prato; 4) ne consegue che non è aggravato il livello di rischio idraulico esistente; non è pregiudicata la riduzione, anche futura di tale livello ; che sono efficaci le misure compensative descritte rivolte al perseguimento del principio di invarianza idraulica. In ottemperanza all art. 10 della L.R. 22/2011, la verifica di compatibilità idraulica compiuta valuta la piena ammissibilità dell intervento in assenza di pericolosità: il solo corso d acqua esistente nelle vicinanze è il Cana le Albani, alla distanza di 150 metri lineari circa dall edificio, e a quota altimetrica inferiore. Il Canale ha caratteristiche di assoluta sicurezza, grazie all arginatura, e la variazione dei livelli è costantemente monitorata.