Diagnosi e terapia del tromboembolismo venoso in gravidanza e nel puerperio

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Diagnosi e terapia del tromboembolismo venoso in gravidanza e nel puerperio Walter Ageno Dipartimento di Medicina Clinica Università dell Insubria Varese

Algoritmo diagnostico nel sospetto di TVP Sospetto clinico di TVP >arto inferiore sinistro >iliaco femorale Ecografia per compressione Normale Positiva Ripetere Sospetto di Terapia a 7 giorni TVP pelvica Negativa Positiva Ecocolordoppler Angio RM Follow up Terapia clinico

Sicurezza dei test diagnostici per EP in gravidanza: dosi di radiazioni Test Dose di radiazioni stimata (msievert) Fetale Materna Scintigrafia perf. 99m Tc 0.2-0.6 1.0 Scintigrafia vent. 81m Kr 0.0001 0.2 Scintigrafia vent. 99m Tc 0.3-1.2 0.5 AngioTC singolo strato 0.03-0.06 1.6-4.0 AngioTC multi strato 0.01-0.02 4.0-6.0 Angiografia >0.5 5-30 Scarsbrook et al, Clin Radiol 2006

Diagnosi di embolia polmonare in gravidanza It is important to avoid ionizing radiation exposure whenever possible during pregnancy, but the risks of an undiagnosed PE are much greater than any theoretical risk to the fetus from diagnostic imaging (Scarsbrook AF, Eur Radiol 2007) The danger of maternal and foetal death secondary to maternal PE and unnecessary anticoagulation far outweighs the risk of radiation involved in scanning (Mallick S, Respir Med 2006)

Algoritmo diagnostico nel sospetto di EP Ecografia per compressione arti inferiori, se negativa opzioni 1 o 2 In base alle disponibilità locali ed all esperienza, iniziare con uno dei 2 algoritmi a scelta: 1) Angio TC, se positiva terapia, se negativa EP esclusa, se non conclusiva CUS seriata o angiografia 2) Scintigrafia, se positiva terapia, se negativa EP esclusa, se non conclusiva a scelta tra CUS seriata, angio TC o angiografia Nijkeuter et al JTH 2006

Terapia della fase acuta Prosecuzione del trattamento e durata della terapia Gestione del parto Situazioni particolari

For pregnant women with acute VTE, we recommend therapy with: adjusted dose LMWH over adjusted-dose UFH (Grade 1B)

For pregnant women, we suggest limiting the use of fondaparinux to those with severe allergic reactions to heparin (including HIT) (Grade 2C).

Terapia della fase acuta Prosecuzione del trattamento e durata della terapia Gestione del parto Situazioni particolari

Treatment with therapeutic doses of subcutaneous LMWH should be employed during the remainder of the pregnancy (B).

It remains unclear whether the dose of LMWH can be reduced (e.g. 75% of the full dose) after an initial phase of therapeutic anticoagulation A modified dosing regimen may be useful in pregnant women at increased risk of bleeding or osteoporosis

7.1.3. For pregnant women with acute VTE, we suggest that anticoagulants should be continued for at least 6 weeks postpartum (for a minimum total duration of therapy of 3 months) in comparison with shorter durations of treatment (Grade 2C).

Revisione sistematica della letteratura sul trattamento del TEV in gravidanza N studi (>10 pazienti) 18 N pazienti 981 Età (range) 17-43 EBPM 822* UFH 155 * In 6 studi è stato riportato l aggiustamento della dose con il dosaggio dell attività anti-fattore Xa in alcuni pazienti Romualdi et al Submitted

Revisione sistematica della letteratura sul trattamento del TEV in gravidanza: metanalisi eventi clinici antepartum Emorragie totali 3.28% (2.10%-4.72%) Emorragie maggiori 1.41% (0.6%-2.41%) Emorragie maggiori <7 gg 1.0% (0.4%-2.0%) Recidive TEV 1.97% (0.88%-3.49%) Recidive TEV <7 gg 1.41% (0.44%-2.90%) Romualdi et al Submitted

Terapia della fase acuta Prosecuzione del trattamento e durata della terapia Gestione del parto Situazioni particolari

twice-daily LMWH should be discontinued 24 h before induction of labor or cesarean section, once-daily LMWH should take only 50% of their dose on the morning of the day prior to delivery If spontaneous labor occurs, neuraxial anesthesia should not be used. Where laboratory support allows for rapid assessment of heparin levels, then testing can be considered.

Terapia della fase acuta Prosecuzione del trattamento e durata della terapia Gestione del parto Situazioni particolari

Women with a very high risk for recurrent VTE (eg, proximal DVT or PE close to the expected date of delivery) may benefit by having a planned delivery by induction or cesarean section, as appropriate, so that the duration of time without anticoagulation can be minimized. Those at the highest risk of recurrence (eg, proximal DVT or PE within 2 weeks) can be switched to therapeutic IV UFH, which is then discontinued 4 to 6 h prior to the expected time of delivery or epidural insertion.

A temporary inferior vena caval filter can be inserted and removed postpartum. However, the latter may be best restricted to women with proven DVT who have recurrent PE despite adequate anticoagulation because experience with these devices during pregnancy is limited, and the risk of filter migration and inferior vena cava perforation may be increased during pregnancy.

Thrombolysis for life-threatening PE Streptokinase (and probably other thrombolytic drugs) does not cross the placenta. In mothers, the overall incidence of bleeding is about 8%, usually from the genital tract. This risk does not seem unreasonable compared with the death rate seen in patients with massive PE treated with heparin alone.

At the time of delivery, thrombolytic treatment should not be used except in extremely severe cases and if surgical embolectomy is not immediately available. Indications for cava filters in pregnant women are similar to those in other patients with PE.