la domiciliarità: : le buone prassi

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la domiciliarità: : le buone prassi il Sollievo Domiciliare Demenze Piazza Carnevali, 6 24021 Albino (Bg) Tel. 035-753441 e-mail coop.generazioni@ilsolcodiserio.191.it Franca Silva ❶

le origini del progetto i 18 comuni dell ambito territorialevalle Seriana come concordato nel Piano di Zona 2006/08, hanno definito l avvio l di un progetto demenze complessivo a favore delle famiglie residenti All interno di questo piano è stato avviato dalla nostra cooperativa sociale il progetto sperimentale di Sollievo Domiciliare Socio-Assistenziale e Psicologico con interventi rivolti ai familiari tesi ad ottenere un sostegno nell affrontare i carichi emotivi ed assistenziali con il progredire della malattia ed azioni di cura agli anziani ❷

i soggetti compartecipi ott 2006 set 2009 SOCIETA SERVIZI SOCIO SANITARI VAL SERIANA sponsor che hanno donato alla Fondazione il 10% del budget complessivo cura la gestione degli interventi con gli Assistenti Sociali Comunali cura la presa in carico delle famiglie e sostiene il 45% del budget complessivo ha contribuito con il 50% del budget complessivo per 3 Annualità ❸

cosa intendiamo per sollievo Con ogni famiglia si è definito un progetto personalizzato per rispondere in modo efficace ai bisogni di sollievo presenti nei care-giver offrendo anche un sostegno socio-assistenziale al congiunto anziano. La Finalità specifica del Progetto è l affiancamento, il sostegno e l aiuto l verso le famiglie che accudiscono al loro interno familiari affetti da patologie dementigene di varia origine: familiari che sono sottoposti a stress emotivi e carichi assistenziali molto pesanti, al punto da essere considerati quali seconda vittima della malattia stessa. ❹

le fasi per l intervento l domiciliare 1/2 accertamento delle condizioni necessarie all attivazione attivazione del Servizio (la diagnosi di Demenza e la presenza di un forte carico assistenziale per la famiglia), da parte dell é équipe della Società dei Servizi; trasmissione delle proposte di Sollievo dall é équipe della Società Servizi a generazioni ; incontro tra la Coordinatrice della Cooperativa e l Assistente l Sociale del Comune da cui la segnalazione proviene; Visita Domiciliare congiunta alla famiglia ed all utente, da parte dell Assistente Sociale comunale e Coordinatrice di generazioni, al fine di descrivere nei dettagli il Progetto Sollievo, approfondire la conoscenza della situazione ed individuare eventuali specifiche modalità di assistenza, definire una bozza di calendario degli interventi, definire tempi e modalità di verifica. ❺

le fasi per l intervento l domiciliare 2/2 Abbinamento tra la famiglia ed un Operatrice ASA/OSS, incaricata di realizzare il Servizio Attivazione del servizio con una visita domiciliare in cui la Coordinatrice presenta l ASA/OSS l alla famiglia. Fase di conoscenza (fino ad un massimo di 3 ore) in cui l ASA/OSS l affianca il familiare di riferimento nella cura dell anziano. Realizzazione della presenza domiciliare dell ASA/OSS con pacchetti modulari di servizio (max 70 ore semestrali) in giorni (feriali, prefestivi e festivi) ed orari concertati con la famiglia. Proposta ed attivazione del counseling psicologico domiciliare. Verifica periodica con la famiglia e con l Assistente l Sociale comunale di riferimento e la Referente della Società Servizi. Eventuale proroga del servizio per un ulteriore semestre. ❻

Sollievo Domiciliare Demenze chi ne ha beneficiato Complessivamente hanno fruito del Sollievo Domiciliare 50 sistemi familiari dei seguenti territori 1 1 2 2 2 2 3 1 2 1 2 4 8 7 3 2 2 1 2 1 3 6 3 1ª ANNUALITA' OTT '06 - SET '07 2ª ANNUALITA' OTT '07 - SET '08 3ª ANNUALITA' OTT '08 - SET '09

caratteristiche degli anziani prevalenza dell utenza femminile prevalenza età oltre gli 80 anni le patologie prevalenti degli Utenti presi in carico sono: Malattia di Alzheimer e Demenza vascolare, seguite da Demenza mista, Demenza fronto-temporale temporale ed alcuni casi di Demenze più rare (paralisi sovranucleare progressiva, Morbo di Fahr) negli utenti in carico, le fasi cliniche della malattia sono varie, da quelle iniziali e di post esordio a quelle terminali (pazienti allettati o costretti alla vita in ambiente domiciliare) ❽

caratteristiche dei care-givers 1/2 i care-givers sono considerati quali seconde vittime della malattia,, a causa del forte impatto che la stessa produce sul sistema familiare a questo proposito, negli studi recenti (CENSIS) la demenza è definita come malattia familiare poiché il coinvolgimento della famiglia è totale nell esperienza esperienza del Sollievo Domiciliare Demenze, le famiglie incontrate hanno operato la scelta di privilegiare servizi e prestazioni in grado di favorire il permanere dell anziano presso il contesto domiciliare,, spesso sottovalutando quanto il carico assistenziale possa divenire totalizzante ❾

caratteristiche dei care-givers 2/2 prioritariamente famiglie care-giver conviventi,, in minor numero quelle che prestano il loro aiuto al domicilio dell anziano la maggior parte delle famiglie fruisce anche di altri supporti alla domiciliarità (SAD, ADI,CDI, Assistente Familiare): questo dato conferma la vocazione specifica del Sollievo, volta a sostenere i nuclei familiari che intendono percorrere questa strada di permanenza al domicilio del proprio congiunto anziano fino a che le condizioni cliniche ed assistenziali lo consentono nei tre anni,si conferma una situazione in cui i figli e le figlie sono i care-givers prevalenti,, seguiti dai coniugi; l età è medio-alta alta,, quindi il carico assistenziale risulta gravoso non solo per la quantità temporale richiesta. ❿

l équipe del servizio L équipe Sollievo di generazioni è così composta: un Educatrice Professionale con la funzione di Coordinamento, una Psicologa,, Operatrici con qualifica ASA o OSS (tutti selezionati e formati in itinere) che si riunisce con sistematicità. Il metodo di lavoro si fonda sull esigenza di comprensione dei bisogni, che parte innanzi tutto da un atteggiamento empatico dell Operatore che favorisce l avvicinamento l all anziano anziano ed al caregiver. Con ciascun nucleo familiare viene definito un Piano d intervento personalizzato. Un elemento caratterizzante è la presenza dell Operatore al domicilio con l anziano l per un tempo medio-lungo (da 3 a 6 ore consecutive), in cui mantenere la relazione con lo stesso, riempiendola di significato, senza però a tutti i costi riempirla a di azioni, di cose da fare, di programmi. ❶❶

il futuro del Sollievo in Valle Seriana con il mese di settembre 2009 si conclude la sperimentazione del progetto triennale. L esperienza del Sollievo ha dimostrato, tra l altro, l l importanza di moduli assistenziali prolungati al domicilio. La continuità di questo servizio sarà assicurata dalle Amministrazioni Comunali che hanno istituito la possibilità di fruire di un SAD più intenso e dal Voucher Sociale istituito nel 2009 dalla Società dei Servizi S.A.D. a a pacchetti Voucher Sociale ❶❷

per saperne di più www.cooperativagenerazioni.org ep Franca Silva Coordinatrice Progetto rivolgersi alla segreteria della cooperativa 035-753441 inviare una e-mail coop.generazioni@ilsolcodiserio.191.it ❶❸