AREA DI INTERVENTO SOCIALE: SERVIZI E STRUTTURE PER ANZIANI E ADULTI. ( ai sensi degli articoli 11, 12, 13,14, 15 della L.P N.

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AREA DI INTERVENTO SOCIALE: SERVIZI E STRUTTURE PER ANZIANI E ADULTI ( ai sensi degli articoli 11, 12, 13,14, 15 della L.P. 28-05-1998 N. 6 Catalogo delle Tipologie di Servizio Trento 2002

4.1 CENTRO DI SERVIZI A. Definizione e caratteristiche Struttura semiresidenziale a carattere diurno, la cui attività concorre con altri servizi, e in particolare con l assistenza domiciliare, a favorire la permanenza dell anziano nel proprio ambiente. Si caratterizza per la polifunzionalità delle sue prestazioni. B. Organizzazione dell attività Il centro di servizi pianifica le attività in modo tale da coinvolgere direttamente gli anziani in base alle loro esigenze. Possono trovare collocazione nel centro alcune prestazioni sanitarie, con particolare riguardo a quelle di carattere riabilitativo gestite direttamente dall Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. Le prestazioni che il centro deve erogare sono: - prestazioni relative alla cura e all igiene personale - attività varie di animazione e socializzazione. Può eventualmente effettuare anche altre attività quali: - attività culturali - attività occupazionali - corsi di ginnastica dolce - servizio mensa - servizio lavanderia. La gestione del centro è affidata agli Enti gestori, direttamente o tramite affidamento a terzi. C. Destinatari Anziani autosufficienti o con un parziale grado di compromissione delle capacità funzionali e adulti destinatari di interventi di assistenza domiciliare o anche coloro per i quali è ipotizzato un progetto di assistenza domiciliare. E possibile prevedere l accesso a soggetti non auto-sufficienti per specifiche prestazioni purché opportunamente assistiti. D. Personale Operatori socio-assistenziali (e/o futuri O.S.S) personale ausiliario; eventuale supporto da parte di volontari. E. Modello abitativo Il centro può configurarsi come entità edilizia autonoma o come ambito edilizio aggregato ad altre strutture socio-assistenziali o socio-sanitarie. Il centro e le sue pertinenze devono essere totalmente e agevolmente accessibili e fruibili in ogni spazio e attrezzatura anche a persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. Prevede, secondo i servizi offerti, una zona soggiorno-riposo, una zona pranzo, lavanderia, una zona per attività socio-ricreative-culturali e occupazionali, una zona adibita alla cura e igiene della persona, una zona per attività motoria, una zona per piccoli interventi infermieristici. Prevede, inoltre, idonei spazi ad uso dei servizi generali (cucina, lavanderia, ufficio amministrativo, ecc.) e servizi igienici sbarrierati e dotati della massima accessibilità. I locali devono essere comunque di dimensioni adeguate al numero complessivo degli utenti. Catalogo delle Tipologie di Servizio Trento 2002 4.1

F. Ricettività di riferimento Essendo quello del centro un servizio aperto, il numero di utenti ipotizzabile è rapportato all ampiezza e capacità dei locali. G. Tempi di erogazione La struttura è aperta di norma nei giorni feriali con orario mimino di 4 ore giornaliere (è possibile l interruzione in assenza di servizio mensa). L apertura nei giorni festivi è facoltativa. Catalogo delle Tipologie di Servizio Trento 2002 4.2

4.2 CENTRO DIURNO PER ANZIANI A. Definizione e caratteristiche Struttura semiresidenziale a carattere diurno nella quale vengono erogati servizi socioassistenziali e socio-sanitari a favore di anziani e persone parzialmente auto-sufficienti, non autosufficienti o con gravi disabilità, al fine di favorire il più possibile la loro permanenza nel proprio ambiente di vita e di sostenere le famiglie di appartenenza. I servizi sono volti alla ri-socializzazione e alla riattivazione ed al mantenimento delle capacità residue della persona. Possono integrarsi con altri interventi svolti a livello domiciliare. B. Organizzazione dell attività Il centro diurno eroga le prestazioni secondo le esigenze degli ospiti. Deve infatti essere previsto un intervento personalizzato sull ospite con la tenuta di una scheda personale. Nel centro possono trovare collocazione alcune prestazioni sanitarie, con particolare riguardo a quelle di carattere riabilitativo, gestite direttamente dall Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. Le prestazioni che il centro deve erogare sono: - cura e igiene personale - attività terapeutico-riabilitative per il mantenimento e miglioramento delle capacità funzionali e comportamentali, cognitive e affettivo-relazionali - attività di socializzazione La gestione del centro è affidata agli Enti gestori, direttamente o tramite affidamento a terzi. C. Destinatari Anziani e persone parzialmente autosufficienti, non autosufficienti o con gravi disabilità che abbisognano di assistenza continuativa. D. Personale Educatore, Operatori socio-assistenziali (e/o futuri O.S.S.); personale ausiliario; volontari. E. Modello abitativo Il centro può configurarsi come entità edilizia autonoma o come ambito edilizio aggregato ad altre strutture socio-assistenziali o socio-sanitarie. Il centro e le sue pertinenze devono essere totalmente e agevolmente accessibili e fruibili in ogni spazio e attrezzatura anche a persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. I locali destinati ad attività devono essere di dimensioni adeguate al numero complessivo di ospiti per una superficie netta complessiva indicativamente di mq.10 per utente. Devono prevedere: zone ad uso collettivo: - area soggiorno - area riposo - area pranzo (consumazione pasto) - area cucina (preparazione pasto) - area cura e igiene della persona - area attività socio-ricreative - area per attività motoria Catalogo delle Tipologie di Servizio Trento 2002 4.3

altri locali: - area uffici - area spogliatoi per il personale - servizi igienici sbarrierati e comodamente accessibili. Nel centro possono essere effettuati piccoli interventi infermieristici, per i quali vanno individuati apposite aree. F. Ricettività di riferimento 20 persone. G. Tempi di erogazione La struttura è aperta di norma nei giorni feriali, con orario di ca. 10 ore giornaliere. L apertura nei giorni festivi è facoltativa. Specifica sulla tipologia 4.2. Per soggetti affetti da Morbo di Alzheimer di grado lieve-moderato sono necessari accorgimenti strutturali adeguati alla patologia e personale opportunamente formato. Catalogo delle Tipologie di Servizio Trento 2002 4.4

4.3 ALLOGGI PROTETTI A. Definizione e caratteristiche Unità abitative autonome, singole o plurime, collocate in una medesima struttura, finalizzate ad offrire il massimo di occasioni di vita autonoma loro possibile con il minimo di protezione a ciò necessaria. B. Organizzazione dell attività Deve essere prevista un attività di protezione minima programmata e rapportata ai bisogni, con periodici controlli. In relazione agli spazi è previsto un programma delle attività di socializzazione e un orario per i servizi di supporto. La gestione del centro è affidata agli Enti gestori, direttamente o tramite affidamento a terzi.. C. Destinatari Anziani autosufficienti e persone esposte al rischio di emarginazione che, pur conducendo vita autonoma, abbisognano di servizi collettivi che forniscano protezione e appoggio. Anziani e adulti con difficoltà organizzativo-relazionali ed eventuali leggere difficoltà psicofisiche. D. Personale Presenza programmata di operatori socio-assistenziali (e/o futuri O.S.S.) secondo i bisogni. Eventuale presenza di un custode fisso o di una persona di riferimento. E. Modello abitativo L alloggio può essere collocato in edificio di civile abitazione. Può configurarsi come ambito edilizio aggregato ad altre strutture socio-assistenziali o socio-sanitarie. L alloggio e le sue pertinenze devono essere totalmente e agevolmente accessibili e fruibili in ogni spazio e attrezzatura anche a persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. La superficie totale netta del singolo alloggio tipo monolocale deve essere pari a mq. 35. Per alloggio monolocale si intende un locale unico con uso cucina-pranzo-letto più locale igienico. Per gli altri alloggi (non monolocali) la superficie totale netta del locale unico angolo cottura/pranzo/soggiorno è pari a mq. 17. Le superfici totali nette delle stanze da letto sono le seguenti: - mq. 12 per stanza ad un letto; - mq.16 per stanza a due letti. L alloggio deve essere sbarrierato e dotato della massima accessibilità. F. Ricettività di riferimento Ogni alloggio può ospitare una o due persone. Possono però risiedere anche appartenenti ad uno stesso nucleo familiare o l intero nucleo familiare. G. Tempi di erogazione E prevista la fruizione anche per periodi a termine. Gli alloggi possono essere assegnati per emergenze temporanee e per stagionalità estive o invernali. Catalogo delle Tipologie di Servizio Trento 2002 4.5

4.4 CASA DI SOGGIORNO A. Definizione e caratteristiche Struttura residenziale volta ad assicurare condizioni abitative in un contesto protetto e comunitario, con la finalità di promuovere il recupero dell autonomia dell anziano, favorire la socializzazione e la vita di relazione, sia all interno che all esterno coinvolgendo i familiari ed il volontariato. B. Organizzazione dell attività L organizzazione deve essere improntata alla massima flessibilità consentendo una maggior personalizzazione della risposta assistenziale verso l anziano. Nella casa possono trovare collocazione alcune prestazioni sanitarie, con particolare riguardo a quelle di carattere riabilitativo, gestite direttamente dall Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. Deve garantire continuativamente: - assistenza diurna e notturna - servizio alberghiero - attività ricreativo-culturali - attività di mobilizzazione C. Destinatari Anziani autosufficienti e/o parzialmente autosufficienti per i quali risulti in parte compromessa la capacità di condurre una vita autonoma o che ne facciano espressa richiesta. D. Personale Operatori socio-assistenziali (e/o futuri O.S.S.) per l assistenza diurna (prevista anche presenza notturna), personale ausiliario, educatore, responsabile con ruolo di direzione. E. Modello abitativo. La casa può configurarsi come entità edilizia autonoma o come insieme di camere da letto ubicate in una struttura socio-assistenziale-sanitaria (RSA). La casa e le sue pertinenze devono essere totalmente e agevolmente accessibili e fruibili in ogni spazio e attrezzatura anche a persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. La casa prevede, oltre alle camere: - una o più aree soggiorno - area pranzo (consumazione pasto) - area per attività socio-ricreative-culturali e occupazionali - area adibita a cura ed igiene della persona - area per attività motorie - area di servizi generali (cucina e locali accessori, lavanderia-stireria, uffici amministrativi) - spogliatoi del personale e degli ospiti - magazzini e depositi - locali igienici. I nuclei di sole camere devono essere dotati di spazi quali area soggiorno-pranzo, locali di servizio e socializzazione e spazio verde. Catalogo delle Tipologie di Servizio Trento 2002 4.6

Di norma, ogni camera deve disporre di proprio locale igienico. In alternativa, è ammesso un locale igienico in comune a due camere. Il locale igienico deve essere sbarrierato e comodamente accessibile. La superficie totale netta complessiva della stanza è pari a mq. 12 per un ospite e mq. 18 per due ospiti. Per nuclei all'interno delle R.S.A. si intendono stanze in cui vengono accolti esclusivamente ospiti autosufficienti e/o parzialmente autosufficienti. F. Ricettività di riferimento Fino ad un massimo di 60 posti-letto. G. Tempi di erogazione Servizio permanente Catalogo delle Tipologie di Servizio Trento 2002 4.7

4.5 SERVIZI DI ACCOGLIENZA TEMPORANEA, DI SOLLIEVO O TREGUA A. Definizione e caratteristiche Strutture Residenziali a carattere temporaneo che si configurano come servizio di sollievo per le famiglie che hanno compiti di cura ed assistenza. L obiettivo è preservare l individualità e la personalità di ogni ospite, considerato parte integrante e compartecipe dell organizzazione che lo accoglie. E imprescindibile l integrazione con il sistema dei servizi territoriali esistenti. B. Organizzazione dell attività Deve essere prevista un organizzazione il più possibile flessibile e adeguata a recepire le diverse esigenze degli ospiti (tipo di utenza, periodo di permanenza e fabbisogno socioassistenziale e sanitario). Si articola pertanto come un centro polifunzionale integrato di opzioni o moduli di servizi personalizzati, caratterizzato da flessibilità rispetto ai reali bisogni degli ospiti, alle esigenze delle famiglie, alla gestione dei servizi, all offerta differenziata ed al territorio. Le prestazioni che devono essere garantite continuativamente sono: - assistenza diurna e notturna - servizio alberghiero - attività di animazione - attività di mobilizzazione. Le prestazioni sanitarie rese nell'ambito di questi servizi sono gestite direttamente dall'azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. C. Destinatari Persone ed anziani parzialmente autosufficienti o con lievi disabilità al fine di sollevare le famiglie dall attività di cura ed assistenza richieste dai medesimi soggetti. Possono essere accolte persone che usufruiscono di interventi di assistenza domiciliare o di servizi semiresidenziali. I servizi di sollievo per persone non autosufficienti sono assicurati presso le RSA. D. Personale Operatori socio-assistenziali (e/o futuri O.S.S.) per l'assistenza diurna (prevista anche presenza notturna), personale ausiliario, educatore, responsabile con ruolo di direzione. E. Modello abitativo La struttura deve essere collocata in un contesto ambientale favorevole, ricco di verde, salubre e tranquillo. Può essere su più piani purché sbarrierata, con stanze sia singole che doppie o triple, con servizi privati, doccia e telefono. Sono possibili anche alloggi per piccoli nuclei familiari. E opportuno che esistano; sale lettura, sale TV, sale da pranzo; nonchè spazi o locali adibiti ad usi specifici quali palestra, spazio relax, ambulatorio. E possibile prevedere spazi esterni come terrazze, giardini arredati con tavoli e sedie e percorsi attrezzati per leggere passeggiate. Catalogo delle Tipologie di Servizio Trento 2002 4.8

F. Ricettività Fino ad un massimo di 60 posti letto. G. Tempi di erogazione L apertura della struttura dovrebbe coprire l intero arco dell anno o, almeno inizialmente, i periodi più tipicamente necessari (come il periodo estivo in coincidenza delle ferie della famiglia). Quando aperta, è attiva 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Catalogo delle Tipologie di Servizio Trento 2002 4.9