Regione Lombardia e l Europa Quadro istituzionale e Trattato di Lisbona. Regione Lombardia - Delegazione di Bruxelles

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Transcript:

Regione Lombardia e l Europa Quadro istituzionale e Trattato di Lisbona

Unione Europea in sintesi 2

1952 Comunità europea del carbone e dell acciaio 1958 Trattati di Roma: Comunità economica europea Comunità europea dell energia atomica (EURATOM) 2007 Firma del trattato di Lisbona 1987 Atto unico europeo: nasce il Mercato unico 2003 Trattato di Nizza 1999 Trattato di Amsterdam 1992 Trattato sull Unione europea Maastricht 3

Unione Europea in sintesi Il 9 maggio 1950 la dichiarazione Schuman propone la creazione di una Comunità europea del carbone e dell'acciao (CECA), che si concretizza con il trattato di Parigi del 18 aprile 1951. Con il trattato di Roma del 25 marzo 1957 i sei Stati membri decidono di dar vita a una Comunità economica europea (CEE) L Unione europea (UE) è stata istituita dal trattato sull'unione Europea (Maastricht, 1992). L UE è un progetto politico nella misura in cui l'unione ha il compito «di organizzare in modo coerente e solidale le relazioni tra gli Stati membri e tra i loro popoli» (articolo 1 del trattato sull'unione europea). 4

Le istituzioni dell UE Consiglio europeo (vertice) Parlamento europeo Consiglio dei ministri (Consiglio dell UE) Commissione europea Corte di giustizia Corte dei conti Comitato economico e sociale Comitato delle regioni Banca europea per gli investimenti Agenzie Banca centrale europea 5

Unione Europea in sintesi La Commissione Europea è un istituzione cardine del sistema comunitario. La Commissione gode di un autonomia politica totale. Agisce nel solo interesse generale dell'unione e non riceve istruzioni da nessun governo o organismo degli Stati Membri. Custode dei trattati, vigila sull esecuzione dei regolamenti e delle direttive adottate dal Consiglio. La Commissione ha il monopolio dell iniziativa legislativa. Il Parlamento Europeo è l assemblea rappresentativa di tutti i cittadini dei paesi membri dell'unione e partecipa, nella sua qualità di organo eletto, al processo legislativo. Dal 1979, ogni cinque anni i deputati europei sono eletti a suffragio universale diretto. Il Consiglio dell'unione Europea è l'istituzione decisionale principale dell'unione. E presieduto a turno da ciascuno Stato Membro per un semestre, secondo un ordine prestabilito. Esso riunisce i ministri dei Paesi Membri per competenze (Ecofin, Esteri. Ambiente, ecc) 6

Il processo legislativo nell UE Cittadini, gruppi d interesse, esperti: dibattito e consultazione Commissione: prepara una proposta formale Parlamento e Consiglio dei ministri: decidono insieme Autorità nazionali o locali: attuazione Commissione e Corte di giustizia: controllano l attuazione 7

Unione Europea in sintesi REGOLAMENTO -Definisce ed aggiorna tutte le regole previste in ciascuna attività che viene svolta: - dalle Istituzione UE (verso l esterno) all interno delle Istituzioni UE DECISIONE - Atto giuridico comunitario di Consiglio, Parlamento e Commissione DIRETTIVA - Atto giuridico/norma comunitaria, - Relativa ad una specifica tematica/politica UE - Relativa ad una specifica tematica UE - Applicazione obbligatoria per i soli soggetti destinatari (SM, persone giuridiche/fisiche) - Vincolante per tutti gli SM, che ne devono scegliere il metodo di trasposizione-adozione nel proprio Ordinamento 8

Unione Europea in sintesi Trattato di Lisbona Il Trattato rappresenta il nuovo testo costituzionale europeo. 13 dicembre 2007: firma del Trattato dai 27 Paesi Membri. 13 novembre 2009 : deposito a Roma degli strumenti di ratifica della Repubblica ceca. 19 novembre 2009: Consiglio informale straordinario designa i titolari dei due posti al vertice dell'ue istituiti dal Trattato: il Presidente del Consiglio europeo HERMAN VAN ROMPUY e l'alto Rappresentante dell'unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza CATHERINE ASHTON. Il trattato entra in vigore il 1 dicembre 2009. 9

Unione Europea in sintesi Trattato di Lisbona Il Trattato rappresenta il nuovo testo costituzionale europeo. E stato firmato dai 27 Paesi Membri il 13 dicembre 2007. Nuove regole per il funzionamento dell'ue27: PERSONALITA' GIURIDICA - l'ue avrà una propria personalità giuridica e potrà firmare i Trattati internazionali. PRESIDENZA UE - Creata la figura del Presidente dei 27 in carica per una durata di 2 anni e mezzo. Il Presidente UE rappresenterà l'unione nelle sedi internazionali e preparerà i vertici. ESTERI - Nasce la figura dell'"alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza" coi ruoli oggi coperti dall'alto rappresentante per la politica comune estera e di sicurezza e dal Responsabile delle relazioni esterne della Commissione Europea. Sarà anche vicepresidente della Commissione UE. 10

Unione Europea in sintesi Il Trattato di Lisbona renderà l Unione europea: più efficiente più democratica più trasparente più unita sulla scena mondiale più sicura Procedure più semplici, presidente del Consiglio a tempo pieno, ecc. Un più forte ruolo del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali, iniziativa dei cittadini, Carta dei diritti fondamentali, ecc. Vengono chiarite le competenze, migliora l accesso del pubblico ai documenti e alle riunioni, ecc. Alto rappresentante per la politica estera Nuove possibilità di lotta al cambiamento climatico e al terrorismo, sicurezza dell approvvigionamento energetico, ecc. 11

SULL'APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI SUSSIDIARIETÀ E DI PROPORZIONALITÀ Articolo 5 I progetti di atti legislativi sono motivati con riguardo ai principi di sussidiarietà e di proporzionalità. Ogni progetto di atto legislativo dovrebbe essere accompagnato da una scheda contenente elementi circostanziati che consentano di valutare il rispetto dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità. Tale scheda dovrebbe fornire elementi che consentano di valutarne l'impatto finanziario e le conseguenze, quando si tratta di una direttiva, sulla regolamentazione che sarà attuata dagli Stati membri, ivi compresa, se del caso, la legislazione regionale. Le ragioni che hanno portato a concludere che un obiettivo dell'unione può essere conseguito meglio a livello di quest'ultima sono confortate da indicatori qualitativi e, ove possibile, quantitativi. I progetti di atti legislativi tengono conto della necessità che gli oneri, siano essi finanziari o amministrativi, che ricadono sull'unione, sui governi nazionali, sugli enti regionali o locali, sugli operatori economici e sui cittadini siano il meno gravosi possibile e commisurati all'obiettivo da conseguire. 12

LIBRO BIANCO DEL COMITATO DELLE REGIONI SULLA GOVERNANCE MULTILIVELLO 80a sessione plenaria 17 e 18 giugno 2009 Il COMITATO DELLE REGIONI intende per governance multilivello un'azione coordinata dell'unione, degli Stati membri e degli enti regionali e locali fondata sul partenariato e volta a definire e attuare le politiche dell'ue. Tale modalità di governance implica la responsabilità condivisa dei diversi livelli di potere interessati, e si basa su tutte le fonti della legittimità democratica e sulla rappresentatività dei diversi attori coinvolti, raccomanda che qualsiasi riforma strategica comunitaria di rilievo sia accompagnata da un piano d'azione territoriale concordato tra la Commissione europea e il Comitato delle regioni, che preveda meccanismi politici idonei a facilitare l'appropriazione, la realizzazione e la valutazione delle politiche attuate, nonché un piano di comunicazione decentrato, raccomanda di rafforzare la pratica del partenariato sia in senso verticale ("enti regionali e locali - governo nazionale e Unione europea") sia in senso orizzontale ("enti regionali e locali - società civile"), in particolare nel quadro del dialogo sociale, si impegna a presentare proposte per sostenere il ricorso alla sperimentazione a livello regionale e locale in determinati settori di intervento dell'unione europea, quali la strategia per la crescita e l'occupazione, l'agenda sociale, la politica di integrazione, la politica a favore dell'innovazione, la politica di coesione, lo sviluppo sostenibile o la protezione civile, raccomanda di concludere "patti territoriali europei", che consentano di associare su base volontaria i diversi livelli di governo competenti, al fine di apportare gli adeguamenti necessari alla realizzazione dei grandi obiettivi e delle priorità politiche dell'unione europea in partenariato con gli enti regionali.. 13

14 Fine della presentazione