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Reg. CE 867/2008 Reg. CE 1220/11-3ª annualità (2014/2015) Settore: Miglioramento dell impatto ambientale in oleicoltura Azione 2)b: elaborazione buone pratiche agricole per l olivicoltura Settore: Miglioramento della qualità della produzione dell olio di oliva e delle olive da tavola Azione 3)a: miglioramento delle condizioni di coltivazione, di raccolta, di consegna e di magazzinaggio delle olive prima della trasformazione e connessa assistenza tecnica P E R I O D I C O O L I V O n 30 del 15 dicembre 2014 L a p u b b l i c a z i o n e s e t t i m a n a l e d e l P E R I O D I C O O L I V O è f r u t t o d i u n a a t t e n t a a t t i v i t à d i a s s i s t e n z a t e c n i c a, c o n d o t t a d a l l A I PO e d i n c o l l a b o r a z i o n e c o n l U n i t à p e r i f e r i c a p e r i s e r v i z i f i t o s a n i t a r i R e g i o n e d e l V e n e t o, p e r f o r n i r e a g l i o l i v i c o l t o r i i n d i c a z i o n i d i c o l t i v a z i o n e, d i r a c c o l t a, d i c o n s e g n a e d i m a g a z z i n a g g i o d e l l e o l i v e p r i m a d e l l a t r a s f o r m a z i o n e e c o n n e s s a a s s i s t e n z a t e c n i c a. V e n g o n o i n o l t r e f o r n i t e i n d i c a z i o n i a g r o n o m i c h e e d i b u o n a p r a t i c a a g r i c o l e a l l e a z i e n d e o l i v i c o l e, b a s a t e s u c r i t e r i a m b i e n t a l i a d a t t i a l l e c o n d i z i o n i l o c a l i. 1

Stadio fenologico Stadio fenologico Fenologia: ultimazione raccolta, entrata nel riposo vegetativo BILANCIO FITOSANITARIO 2014 REGIONE VENETO, PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Dal campionamento delle olive sugli oliveti ubicati nelle zone monitorate, vengono riscontrati i seguenti dati: ZONA INTERA ZONA Note Bilancio Fitosanitario 2014 Andamento stagionale Ci si ricorderà dell'annata agricola 2014 decisamente differente dalle precedenti per le singolari alterazioni climatiche, che hanno condizionato sia lo sviluppo vegeto-produttivo dell olivo sia le dinamiche fitosanitarie. Due elementi di cui non si hanno possibilità di confronto con situazioni similari se non risalendo al 2007 per ritrovare alcune analogie. L'inverno 2013-14 è risultato, infatti, caratterizzato da temperature minime e precipitazioni superiori alle medie storiche e hanno causato, in molti oliveti, situazioni di ristagno idrico. Marzo e aprile, poi, sono stati poco piovosi e le temperature sono risultate allineate alle medie; nell olivo, tuttavia, si è registrato un anticipato della fase vegetativa di circa 20 giorni. Nel mese di maggio si sono avuti picchi di temperatura che hanno raggiunto i 29 C, facendo della primavera 2014 una tra le più calde (terzo posto) degli ultimi venti anni. 2

Giugno è iniziato, nella prima settimana, con temperature prossime ai 30-35 C gradi, proprio in concomitanza con la fine della fioritura e l'allegagione di molte varietà; i giorni successivi sono stati caratterizzati da temperature miti, umidità relativa elevata, piogge abbastanza diffuse. Luglio e agosto poi hanno subito l effetto di anticloni con conseguenti abbondanti ed intense precipitazioni che hanno abbassato le temperature che, in casi rari, hanno superato i 30 C. Le piante, di conseguenza, sono vissute in condizioni difficili e lo sviluppo vegetativo si è mostrato a volte irregolare e discontinuo. Le contingenti condizioni meteoriche hanno dato origine anche a dannosi problemi fitosanitari, determinando elevate opportunità di sviluppo dei parassiti fungini, Occhio di pavone principalmente, e di insetti, cocciniglie e Mosca dell olivo in primis. Lo sviluppo delle olive, pertanto, non è stato molto regolare, l'indurimento del nocciolo è stato non uniforme e, in alcune zone, è stato addirittura tardivo. La maturazione delle olive, dunque, è risultata disomogenea e, in settembre, ha fatto registrare anche un rallentamento. In molte aree non sono mancati i danni, sovente ingenti, causati da meteore grandinigene. Per quanto riguarda la carica produttiva si rileva una situazioni abbastanza uniforme, da zona a zona, con valori che ci portano a registrare un'annata di media produttività. Rogna (Pseudomonas savastanoi ) E stata presente, particolarmente, nell area dell alto lago di Garda sulla varietà Casaliva. Le azioni a contrasto hanno avuto simultanea azione con quelle attuate per l Occhio di pavone. Occhio di pavone (Spilocaea oleagina - ex Cycloconium oleaginum). La situazione climatica invernale ha consigliato di attuare interventi di contrasto già nel mese di gennaio. Lo sviluppo di questa avversità è strettamente legato all andamento meteorologico e poiché il periodo di incubazione è molto lungo, l efficacia della 3

strategia di difesa adottata si è riscontrata solo dopo alcuni mesi. Questo ha portato alla codificazione di una strategia di difesa a più interventi, in fase primaverile, estiva e autunnale, soprattutto nei casi negli oliveti posti in zone favorevoli allo sviluppo della malattia. Tignola dell olivo (Prays oleae) Il monitoraggio effettuato nel territorio Veneto della Tignola dell Olivo (Prays oleae) ha visto questo fitofago mantenersi ad un livello di media dannosità. A metà maggio già si rilevavano numerosi voli di adulti della generazione fillofaga e la presenza di cospicue mine sulle foglie, il che ha destato notevole apprensione. Contro la generazione carpofaga di Tignola il trattamento è stato eseguito nella seconda decade di giugno, momento in cui si è evidenziato il picco di catture degli adulti nelle trappole a feromoni e la fine della curva di volo. La soglia d intervento è stata fissata col superamento del 7-10% di infestazione attiva, cioè la somma di uova e larve appena penetrate. Un secondo trattamento è stato attuato dopo otto/dieci giorni, circa nella terza decade di giugno; i due interventi sono stati utili anche a limitare la popolazione della Mosca dell Olivo. Cocciniglie e Fumaggini (Saissetiaoleae, Lichtensia viburni, Filippiafollicularis) Le cocciniglie infeudate sull olivo sono state mediamente elevate e hanno iniziato la schiusa nella prima decade di giugno, completandola entro la terza decade. Le azioni di contrasto si sono attuate con due interventi fitosanitari. I danni sono stati determinati dalle punture di nutrizione e dalla produzione di melata che in un annata molto umida, come quella vissuta, ha originato una notevole proliferazione di fumaggine, un alterazione crittogamica causata da funghi delle specie Capnodium spp., Alternaria spp che hanno dato origine alla formazione, sulle foglie, sui rami e sui frutti, di uno strato nerastro di micelio, di rami conidiofori e conidi di diverse specie fungine saprofitarie che non presentano nessun rapporto alimentare diretto con la pianta ospite. Mosca delle Olive (Batrocera oleae) 4

L uscita dalla stagione invernale è stata mediamente mite; ciò ha favorito lo sfarfallamento di adulti già in marzo, mentre la prima generazione di Mosca si è avuta tra fine di maggio e la prima decade di giugno. L attività di monitoraggio è stata costante su tutto il territorio veneto, attuata con rilevazioni settimanali sulle 216 postazioni fisse istituite dall Associazione. A fine giugno sono state osservate percentuali significative di voli di Mosca dell Olivo, tali da giustificare un intervento fitosanitario sollecitato, poi, entro la prima decade di luglio, le ovodeposizioni, iniziate in anticipo rispetto alle medie storiche, sono state prolungate e continue. Le genesi dell insetto si sono sviluppate e sovrapposte. Luglio e agosto, mesi caratterizzati da condizioni meteorologiche umide e miti, sono stati particolarmente favorevoli all aumento della popolazione del dittero, che si è avvantaggiato anche dalla migliore appetibilità e idratazione delle olive. Sono state registrate elevate percentuali di attacco da Mosca anche in oliveti collinari sopra i 300-350 mt di altitudine che, di norma, non vengono infestati dalla Mosca. La pericolosità dell aggressione della Mosca ha consigliato di richiedere alla Regione Veneto la deroga alle Linee Tecniche di Difesa Integrata Anno 2014, approvate con Decreto Dirigente U.P. Servizi Fitosanitari n. 01 del 24 gennaio 2014 ai sensi della DGR n. 624 del 17 marzo 2009. L istanza è stata accolta dal Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale del Settore Servizi Fitosanitari, con autorizzazione dirigenziale del 20.08.2014 prot. 35/341/70.02.00.01 (allegato 1) per le sostanze attive Dimetoato e Spinosad. Cavallette Nella prima decade di aprile nei Colli Berici e Euganei è stata rilevata la schiusura e la fuoriuscita delle neanidi di cavallette della specie Barbitistes vicetinus, mentre nella seconda decade di maggio sono comparse le forme giovanili della specie Calliptamus italicus italicus. La difesa con mezzi chimici è stata realizza con trattamenti localizzati individuando le grillare. Si è osservato che i normali trattamenti fitosanitari 5

contro la Tignola, le Cocciniglie e la Mosca, olearia hanno comunque limitano le popolazioni di cavallette. Margaronia dell Olivo (Palpita unionalis) In alcuni oliveti dell areale veronese e vicentino si è riscontrata la presenza di Margaronia dell Olivo, chiamata anche Tignola verde. I danni sono stati rivolti alle foglie che sono risultate rose e, poi, sono cadute. I normali trattamenti per la Tignola e la Mosca sono stati sufficienti a contenerne i danni. Cecidomide o Rogna delle Foglie dell Olivo E stata riscontrata la presenza del dittero cecidomie, fitofago, le cui larve attaccano le foglie provocando la formazione di piccole galle, ma anche i peduncoli dei fiori causandone la deformazione e il deperimento. La presenza non ha destato preoccupazione, perché è stata contenuta con i normali trattamenti programmati per la Tignola e la Mosca. Xylella Fastidiosa Da circa un anno è stata segnalata in Italia la presenza della Xylella fastidiosa, un batterio patogeno proveniente dagli U.S.A., specialmente California e Florida, dove attacca la vite, il pesco, il susino, l acero, la quercia, l oleandro e altre specie arboree e erbacee, insediandosi nei vasi xilematici della pianta e ostruendo il passaggio della linfa. Questo parassita è presente anche in sud America, Brasile, Messico, Venezuela ed altri Paesi, su agrumi, mandorlo. In Europa qualche attacco di Xylella fastidiosa era stato segnalato su vite qualche caso della malattia e non risultavano sino ad oggi segni e danni su olivo sino al 2011/2012. In Italia è stata confermata la presenza di Xylella Fastidiosa in provincia di Lecce (Salento) associata al complesso del disseccamento rapido dell olivo su piante di oleandro, mandorlo e olivo. La sintomatologia di questa batteriosi ha inizio con un ingiallimento fogliare, dovuto a disidratazione, seguito da una rilevante caduta delle foglie e un deperimento generale della pianta. Questi sintomi permangono mediamente da uno a cinque anni e portano alla morte della pianta. 6

Per diffondersi questo batterio si avvale di insetti vettori sputacchine e cicaline, probabilmente la cicalina, Homolodisca vitripennis o Cicadella viridis o altri Cicadellidae, che punge le piante per nutrirsi della loro linfa. Le lotta di contrasto è difficile anche per l impossibilità di raggiungere i batteri all interno dei vasi xilematici, più fattibile sembrerebbe invece il controllo della cicalina vettore. Sempre importante il contributo del freddo invernale, che limita le colonie batteriche di Xilella Fastidiosa. A seguito della Direttiva del Consiglio 2000/29/CE lista A1 e D.lgs n. 214 del 19.08. 2005 e s.m.i. 2014/497/UE Decisione di esecuzione della Commissione del 23.07.2014, il Mipaaf, con Decreto Ministeriale 30/09/2014 Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l eradicazione di Xilella fastidiosa (Well e Raju) nel territorio della Repubblica italiana ha emanato la Lotta obbligatoria. L AIPO, già dal 2013, ha avviato uno specifico programma di monitoraggio nei territori olivicoli del Triveneto non rilevando alcuna sintomatologia ascrivibile a questa batteriosi. 7

L a b o r a t o r i o d i a n a l i s i e m o n i t o r a g g i o p a r a s s i t i d e l l o l i v o V i a l e d e l L a v o r o, 5 2 3 7 1 3 5 V e r o n a T e l + 3 9 0 4 5 8 6 7 8 2 6 0 F a x + 3 9 0 4 5 8 0 3 4 4 6 8 z o n a D i s p o n i b i l i t à T e c n i c i - C o n s u l e n t i A. I. P. O. s e t t i m a n a l e Regione Veneto, Antonio Volani Tutti i giorni (lun. ven.) Trentino Alto Adige, Cell. 328 2162815 tel. 045 8678260 dalle ore 9,00 alle ore 12,00 Sonia Ziviani Cell. 347 7179292 tel 045 8678245 Roberta Ruggeri Cell. 328 3229834 tel 045 8678243 Enzo Gambin Cell. 3483586091 tel 045 8678261 Vanni Stanghellini Cell. 348 6938293 Mirella Colombari Cell. 339 1764335 Servizio Fitopatologico Provincia di Vicenza Marta Girardi 0444 437027 Associazione Olivicoltori Euganei Ampelio Bianco Cell. 348 2288433 tel/fax 049 9130248 Coop. Tapa Olearia tel. 0423 562517 fax 0423 943255 Giacomo Zaninotto Agraria Riva del Garda Tel. 0464 553059 fax 0464 552133 Impresa Verde Srl Deborah Zuliani Cell. 347 4797033 Paolo Parmegiani Cell. 347 9422892 Regione Veneto, Trentino Alto Adige, Regione Veneto, Trentino Alto Adige, Regione Veneto, Trentino Alto Adige, Colline Veronesi Colline Veronesi Vicenza Padova Treviso Trento Tutti i giorni (lun. ven.) dalle ore 9,00 alle ore 12,00 Tutti i giorni (lun. ven.) dalle ore 9,00 alle ore 12,00 Tutti i giorni (lun. ven.) dalle ore 9,00 alle ore 12,00 8