Produzione di vino e sviluppo locale sostenibile

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Transcript:

Produzione di vino e sviluppo locale sostenibile Elisabetta Virtuani LEL LABORATORIO DI ECONOMIA LOCALE Scuola di Sviluppo Locale Sebastiano Brusco Seneghe, 12-14 ottobre 2012

Agenda Lo scenario globale del mercato del vino Il mercato del vino italiano La produzione di qualità Le regioni vitivinicole come metafora dello sviluppo sostenibile

Lo scenario mondiale

4 The Global Wine Market Globalizzazione: Maggiore competizione nel posizionamento sul mercato tra Vecchio e Nuovo Mondo, molto diversi per modelli produttivi e di marketing; Omogeneizzazione globale del gusto; Aumento delle varietà internazionali. Glocalismo: Ricerca di identità e tipicità per trovare nuove nicchie di mercato; Strategie di differenziazione basate sulla qualità (terroir) e tipicità (territorio) per rimanere sul mercato e competere sulla scena internazionale.

Il mercato globale del vino (2011) Vigneto mondiale 7,6 milioni ha Variazione (2000-2011) 3,3% Produzione 265 milioni hl Variazione (2000-2011) 5,3% Consumo 244 milioni hl Variazione (2000-2011) + 8,4% OIV 2012 Statistical Report on World Vitiviniculture presented at the 35th World Congress of Vine and Wine

Caratteristiche del settore Alto grado di concentrazione geografica nella produzione e nei consumi; Alta concentrazione nell export con i primi 10 paesi esportatori che detengono la quota del 90% dell export; Bassa concentrazione nella produzione (10 dei più grandi produttori detengono il 14% della produzione mondiale); Tendenza: consolidation

Il vigneto mondiale: 7,6 mln ha (2011) 11,8% 19,4% State, 2000 4,3% 2,2% 62,5% Europe Asia America Africa State, 2011 5,0% 2,8% 13,2% 56,1% 23,0% Oceania 8 050 7 900 1000 ha 7 750 7 600 7 450 7 847 7585 7 300 7 150 7 000 Fonte: OIV 2012 Statistical Report on World Vitiviniculture, 35th World Congress of Vine and Wine

Produzione di vino State, 2000 17% 3% 3% 4% 73% Europe Asia 19,0% 5,5% State, 2011 4,0% 5,0% 66,5% America Africa Oceania 320 300 millions hl 280 260 280 265 240 220 Fonte: OIV 2012 Statistical Report on World Vitiviniculture, 35th World Congress of Vine and Wine

Top 10 produttori di vino (2011) Paese Produzione (hl/ 000) Francia 49633 Italia 41580 46,9% Spagna 33397 USA 18740 Argentina 15473 Cina 13000 Australia 11090 Cile 10463 Sud Africa 9665 Germania 9611 Mondo 265700 Source: OIV, 2012

Il consumo mondiale 6,0% State, 2001 2,6% 2,6% 19,7% 69,1% State, 2011 5,0% 2,8% 13,3% 56,9% 21,9% millions hl 260 255 250 245 240 235 230 225 220 215 210 226 244 Fonte: OIV 2012 Statistical Report on World Vitiviniculture, 35th World Congress of Vine and Wine

Il consumatore di vino I consumatori di vino bevono meno, ma meglio (Anderson, 2007; Nomisma, 2008); Consumo procapite in Italia (OIV, Wine Institute, Nomisma): 120 l anni 70 62 l 1995 41 l 2010 Il vino da alimento, parte integrante del pasto, è ora associato al piacere (Corbeau, 1997); I consumatori regolari sono diminuiti e sono aumentati i consumatori occasionali, gli amanti del vino che chiedono una maggiore conoscenza del prodotto (Lunardo & Guerinet, 2007);

Armonizzazione dei consumi di vino pro-capite in 15 EU countries (1950-2010) 12 Source: Smith & Mitry, 2007

Esportazioni Market share in % 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Trend in the global wine market (sum total of all countries' exports) 140 120 100 80 60 40 20 0 in million ns of hl Global market 5 largest EU exporters southern hemisphere +USA Fonte: OIV 2012 Statistical Report on World Vitiviniculture, 35th World Congress of Vine and Wine

Leading companies Company Country Year Turnover (in million ) Constellation Brands USA 2011 2.493 Foster s Group Australia 2011 1.841 Distell Group South Africa 2011 1.122 Vina Concha y Toro Chile 2010 598 Cantine Riunite & CIV Italy 2011 500 Source: Mediobanca, 2008

Il mercato del vino in Italia

Caratteristiche e nuove strategie Frammentato con modello imprenditoriale familiare; Dimensione media della coltivazione viticola è di 1,65 ha ad azienda coltivatrice (ISTAT, 2010); La viticoltura è praticata da 383.645 aziende (ISTAT, 2010) Forme giuridiche: molto semplici (92,8% sono imprese individuali ) Decentralizzazione e outsourcing per l imbottigliamento; Distribuzione geografica delle imprese vinicole: 55% del totale sono localizzate nel Sud Italia e nelle isole; il Nord-Est è la seconda area con la maggiore concentrazione di imprese vitivinicole; Importanza della cooperazione: 4 delle maggiori imprese vitivinicole per fatturato sono cooperative; 35-40% della produzione di vino in Italia viene dalle cooperative; Le grandi imprese sono molto attive sul mercato internazionale e competono sul prezzo grazie a economie di scala; Le PMI sono alla ricerca di altre leve competitive come «qualità» e «sviluppo territoriale». Fonte: ISTAT, 2010; Rapporto Unioncamer sul settore vitivinicolo, 2009

Produzione di vino Italia per regione (2008; 2011;.000 hl) Veneto Puglia Emilia Romagna Sicilia Abruzzo Toscana Piemonte 2.283 2.495 2.683 5.777 6.455 4.823 8.710 Prime 4 regioni 60,33% Lazio Campania Lombardia Trentino-Alto Adige Friuli-Venezia Giulia Marche Umbria Sardegna 486 1.313 Produzione totale Italia 2011 42.704.757 hl 2008 2011 Calabria Molise Basilicata Liguria Valle d'aosta 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000 10000 Fonte: elaborazione LEL su dati Istat, 2008,2011

Denominazioni di origine (31/12/2010) 504 Denominazioni di origine 56 DOCG 330 DOC 118 IGT Fonte: Mipaaf, Ismea, 2010

Distribuzione regionale (31.12.2010) 21

Le regioni vitivinicole come metafora dello sviluppo sostenibile

Distretti agro-alimentari e terroir I sistemi agroalimentari locali che rivelano buone prestazioni economiche si caratterizzano per modelli di sviluppo integrato che coniugano produzioni di qualità, in termini di tradizione, tutela e tracciabilità, con territori di qualità nell ottica dell integrazione tra protezione e valorizzazione ambientale, attrazione di turisti e itinerari enogastronomici e culturali organizzati. L equilibrio tra queste due componenti, di prodotto e di territorio, risulta la nuova leva competitiva, con tutte le caratteristiche tipiche del distretto: la densità di realtà produttive di piccola e media dimensione, processi produttivi completi e scomposti nelle diverse fasi della filiera, la concentrazione geografica, la presenza di reti di economie esterne che supportano legami formali e informali tra produttori, lavoratori, istituzioni.

Elemento terroir Il terroir diventa quella combinazione di caratteristiche morfologiche, storiche, culturali e produzioni tipiche che differenzia i sistemi locali, arricchisce la competitività dei singoli prodotti, incrementa l appeal del territorio nell ottica della qualità e dell unicità, favorendo il pieno rispetto dell ambiente naturale e paesaggistico.

Terroir Ecosistema in cui la vite interagisce con i fattori ambientali e umani (Fregoni, Schuster, Paoletti, 2003) I vini di un particolare terroir sono unici, non possono essere riprodotti in un altra zona vinicola I componenti del terroir sono importanti per la qualità e la tipicità del vino

Terrazzamenti

Territorio Il concetto di territorio è più ampio di quello di terroir perché include: Fattori geografici; Relazioni e reti sociali; Fattori economici; Aspetti culturali

Il sistema del vino Investitori Formazione Ricerca Editoria Turismo enogastronomico Vino di qualità Eventi Arte, musica letteratura Nuove figure professionali Rivitalizzazione territorio

Approcci all utilizzo del territorio Prodotto Spazio fisico Terroir Sistema amministrativo TERRITORIO Dominio concettuale Dominio individuale 31 Fonte: nostra elaborazione da Steve Charters, 2008

Esempi Spazio fisico Terroir Prodotto Sistema amministrativo Cinque Terre Valtellina Champagne Francicorta Bordeaux Rioja Brand Australia Dominio concettuale Dominio individuale

Nuove dimensioni di fruizione Natura, cultura, eventi, degustazione sono sempre più concepiti come occasioni di protagonismo per il consumatore/visitatore alla ricerca di esperienze più che di prodotti o beni, di rapporti umani e incontri culturali più che di consumo; I luoghi di produzioni vitivinicola sono naturalmente deputati ad intercettare queste nuove dimensioni della domanda perché il visitatore è sempre più un produttore attivo di significato rispetto al processo di fruizione del prodotto turistico.

Source: LEL elaboration on ISTAT Italy

Qualità della vita e qualità della produzione vitivinicola Quality of Life and Quality of Wine Production 600 Quality of lif fe 550 500 450 Mi T s Bo So Si T n Ao Go Ud Fi An Pu Mc At Pv Al Bz Ar Cn Bs 400 350 0 20 40 60 80 100 % DocDocg

Dependent variable: quality of life index (average 2000-08 Sole24ore) Mod.1 Mod.2 Mod.3 Mod.4 Mod.5 Coeff. stand (t, Sig.) Coeff. stand (t, Sig.) Coeff. stand (t, Sig.) Coeff. stand (t, Sig.) Coeff. stand (t, Sig.) %DocDocg 0,505 0,368 0,343 0,304 0,319 (5,86;.000) (3,43;.000) (3,21;.002) (3,16;.002) (3,95;.000) Vino pc -0,142-1,62-0,169-0,122-0,101 (-1,65;,102) (-1,87;,063) (-1,98;,050) (-1,59;,115) (-1,35;,178) Enogastron. 0,227 0,179 0,074 (2,09;,039) (1,62;,108) (0,72;,468) Agriturismi 0,174 0,271 0,193 (1,91;,059) (3,21;,002) (2,14;,035) % agricoltura -0,392-0,376 (-4.90;,000) (-4,85;,000) Turisti 0,191 (2,17;,032) Rq,264,292,318,455,478

Conclusioni Il territorio può contribuire alla strategia di differenziazione delle imprese vitivinicole per rimanere e competere sul mercato; Il fattore di differenziazione nel settore vino è rappresentato dalla qualità e tipicità di prodotto e di territorio; Il terroir e il territorio possono essere delle leve competitive per le imprese vitivinicole e i sistemi locali per uno sviluppo sostenibile. Quali i modelli?

Grazie elisabetta.virtuani@unicatt.it