L EVOLUZIONE DEL MERCATO ITALIANO DELLA DISTRIBUZIONE

Documenti analoghi
Marketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli

PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A Prof.ssa Laura Michelini

I fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali. Nicola Castellano

RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE

Budget. Budget di PERIODO. di INIZIATIVA MASTER BUDGET. Simulazioni economiche. Obiettivi generali del piano operativo. Obiettivi generali del budget

Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (3)

Corso di Marketing

Tecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15

COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA

Corso DINAMICA Tecnico Commerciale-Marketing nel settore ortofrutticolo" /RER

Il marketing operativo

Tecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2015/16

Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una)

STRATEGIE E POLITICHE DI PREZZO. Prof. Antonio Iazzi Researcher of Business Management Università del Salento

BASI E STRATEGIE PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO (CAP. 14, 15) Unit 10 Slide Lezioni del 01/02/03 dicembre 2015

PLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING

Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3

Indice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV

Produzione e organizzazione dello spettacolo cinematografico e televisivo. a.a. 2016/ anno di corso: 1-2 Settore L-ART/06

Capitolo 14 Decisioni di pianificazione degli investimenti

Economia e gestione delle imprese

Offerta in concorrenza perfetta: Cap.6

RETE DI VENDITA. Corso di Marketing Settima Unità Didattica

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale

Programmazione e Controllo

Analisi di redditività

Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il marketing

Il contenuto della strategia aziendale

La concessionaria. Il posizionamento e la sostenibilità del business

Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata Le iniziative da realizzare Le risorse da i

UTENSILI DA TAGLIO. Maschi a mano HSS, HSS-E. # Raccomandato F Adatto ) Possibile MASCHI

Le fonti di economie. 1

INDICE GENERALE. Prefazione... Pag. VII Indice generale...» XIII Indice delle tabelle...» XXI Indice delle figure...» XXIII

Il metodo applicato al sistema: la partita doppia

DEFINIZIONE DI CANALE DISTRIBUTIVO

IL P.E.F. DOTT.SSA CATERINA FIORE

Analisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 3 Lezione 13. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.

Aspetti economici e finanziari

Economia e Organizzazione aziendale. L analisi funzionale delle attività interne all impresa. Funzioni gestionali

Parte 1 Il modello della concorrenza allargata dott.ssa Francesca Rivetti

Obiettivi conoscitivi

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO. Lezione maggio 2010

Il Break Even Point (b.e.p.)

Pricing & Costing Cost Based Pricing: il metodo a Direct Costing

MODELLO DI PORTER 12/05/2014

Capitolo 10. Prezzo. La determinazione del prezzo Comprendere e cogliere il valore per il cliente

BRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO

LE DETERMINANTI DELLA MODERNIZZAZIONE

SETTORE PRODOTTI BIOLOGICI

Grant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo IV. L analisi dei concorrenti L ANALISI DEI CONCORRENTI

ANALISI COSTI BENEFICI

Riepilogo iniziativa CF_1208_I_2015

MODELLO 4 CONTO ECONOMICO PREVISIONALE A VALORE AGGIUNTO : (da compilare fino all anno in cui l investimento è a regime)

La vendita e la gestione della rete di vendita CAP 9

Appendice A: un esempio di scelta del mix ottimo di produzione in presenza di vincoli 19

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A

RESTITUIRE IL DENARO AGLI AZIONISTI

Corporate finance 2e. Capitolo 6 VALORE ATTUALE NETTO E CRITERI ALTERNATIVI DI SCELTA DEGLI INVESTIMENTI

IAS 7: RENDICONTO FINANZIARIO

Il diagramma del profitto e il punto di pareggio

Corso di Marketing e Marketing Internazionale a.a Prof. Elena Cedrola

INDICE. Problemi presenti sul sito

Pricing & Costing Cost Based Pricing: Il metodo a full costing

Il marketing mix MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014

STRATEGIA AZIENDALE MATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO APPROCCI STRATEGICI. Insegnamento di: a.a. 2009/2010

IL CONTESTO DI MERCATO

CREARE UNA NUOVA IMPRESA

Capitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1

Strategie di prodotto (cap. 16)

IL PRICING DI PRODOTTO. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna

Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)

TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria

DIRECT E FULL COSTING

La scelta dei canali di distribuzione. Michela Floris

Analisi dei costi-volumi-risultati e decisioni aziendali. A cura di Laura Coggiola

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento

Area Internazionalizzazione. Servizio di orientamento individuale. (1) Scheda facsimile

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata

I processi di vendita

Quota di mercato e redditività aziendale

IL PREZZO. Def.: Parte principale dell onere sopportato dal consumatore per il soddisfacimento di un determinato bene.

Perche le banche soddisfano il fabbisogno delle imprese

Le imprese in un mercato di

Corso di Marketing e Marketing Internazionale a.a

concorrenza perfetta vs. monopolio

Matrice «Crescita - Quota di mercato» 17/12/2013

Presentazione della linea di prodotti e servizi. Misura&Migliora

Ø composizione degli investimenti e dei finanziamenti Ø correlazione tra investimenti e finanziamenti Ø Andamento di investimenti e finanziamenti

ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:

Concorrenza: Strategie di prezzo e Strategie di costo

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4

Economia Aziendale 1

Analisi di redditività TRASPORTI AEREI

Scelta dentatura delle lame a nastro bimetalliche

VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALI. Docente: Prof. Massimo Mariani

MONOPOLIO. Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore)

Corso di Finanza aziendale

Indice XIII. Presentazione, di Adolfo Martini. Prefazione alla seconda edizione. Introduzione 1

Prima esercitazione A.A. 2007/2008 ANALISI DELLE VARIAZIONI

Transcript:

L EVOLUZIONE DEL MERCATO ITALIANO DELLA DISTRIBUZIONE Ambiente sempre più turbolento Nuovi fornitori Nuovi modelli competitivi Nuovi competitors E commerce Nuovi clienti 2

Definizione di prezzo. PRICING Il prezzo è il valore di un bene che contemporaneamente compensa il sacrificio che un cliente sopporta e soddisfa gli sforzi sos<tenuti dall azienda venditrice utili a sopravvivere nel proprio sul mercato Considerazioni: il prezzo è valido in quel preciso periodo temporale, con condizioni diverse il prezzo può cambiare; dato che è un valore, il prezzo è una quantità soggettiva sia dal lato del compratore, sia dal lato del venditore. L andamento della singola trattativa è funzione dai rapporti di forza dei due attori e passa tra i due estremi: completa decisione del prezzo da parte del venditore, forte del suo prodotto/offerta competitiva; prezzo fissato invece dal compratore, e quindi il venditore valuta se accettare o meno quell ammontare di denaro stabilito unilateralmente. 3

IL MARKETING D IMPRESA Ilmarketing è il coordinamento di tutte le aree decisionali che interessano al mercato. Prezzo Prodotto Distribu- zione Comuni- cazione Il prezzo è l unico elemento del marketing mix che influenza i ricavi. PRINCIPALI FINALITA Gruppo 4 Gruppo 3 Gruppo 2 Gruppo 1 Massimizzazione del profitto a breve e a medio lungo termine Massimizzazione delle vendite Le risorse impiegate nel prodotto, nella distribuzione e nella comunicazione servono ad ottenere un risultato attesoinfluenzato dal posizionamento del prezzo!!! 4

IL MARKETING INTEGRATO La lunghezza del canale di vendita. Il produttore si affida all intermediario commerciale quando i benefici del controllo diretto del mercato finale sono inferiori ai costi necessari per le seguenti attività (esemplificativo): conoscenza delle potenzialità e dei bisogni del clientefinale presentazione del prodotto trattativa di vendita consegna del prodotto incasso del corrispettivo Produttore Importatore Grossista Rivenditore Dettagliante Utilizzatore 5

IL MARKETING INTEGRATO Grossista Dettagliante Produttore Utilizzatore Importatore Rivenditore 6

I fattori che influenzano il prezzo. PRICING Le strategie di prezzo dei fornitori Concorrenti effettivi & potenziali Vantaggi dif- ferenziali di prodotto Andamento del settore Atteggiamento cliente (disponibilità risorse) Posizione di mercato Costi aziendali Obiettivi aziendali Politica del prezzo Vincoli legali all estero (dumping) Fattori esterni Fattori interni Analisi della domanda Costi marginali dell azienda 7

I costi marginali del rivenditore. PRICING Ricavi Costi acquisto prodotti Costi generali variabili Costi generali fissi p * q acq * q Margine Margine contribuzione = ( p cv)/ p Margine contribuzione al netto dei costi fissi Valutazione di un margine di sicurezza (rischi, costi opportunità) A volte, il decisore decide sulla base di questa differenza La decisione di investire su determinati prodotti va presa sulla base di una valutazione prospettica di tutti i costi aziendali 8

PRICING Politica di pricing nell ambito di un offerta multiprodotto. Ampiezza di gamma - 1. Utensili da taglio - 2. Utensili da taglio metallo duro - 3. Attrezzature e macchine utensili - 4. Strumenti di misura - 5. Abrasivi - 6. Utensili manuali - 7. Attrezzatura per officina - 8. Utensili elettrici e pneumatici - 9. Antinfortunistica - 10. Saldatura - 11. Prodotti chimici - 12. Arredamento industriale - 13. Normalizzati per stampi - 14. Viteria Famiglia di prodotto (profondità) - 1.1. Punte - 1.2 Maschi - 1.3 Filiere - 1.4 Alesatori - 1.5 Svasatori - 1.6 Frese - 1.7 Lame - 1.8 Barrette - 1.9 Tornitura - 1.10 Brocciatura - 1.11 Utensili saldobrasati - 1.12 Lubrorefrigeranti Calcolo del punto di pareggio multiprodotto Linea di Prodotto - Frese (163) 9

PRICING Gli obiettivi che si raggiungono con il prezzo. Incremen- tare utilizzo prodotto Contrastare o imitare i rivali Scoraggiare nuovi concorrenti Adeguata redditività Recuperare liquidità Breve termine Acquisire nuovi clienti Scoraggiare nuovi concorrenti Lungo termine Stabilizzare prezzi Utilizzare eccessi di magazzino Acquisire o difendere quota di mercato Prezzi diversi su mercati diversi 10

La discriminazione del prezzo. PRICING PREZZO BASE DIFF 4 Gruppo 4 DIFF 3 Gruppo 3 DIFF 2 Gruppo 2 DIFF 1 Gruppo 1 11

DIFFERENZIALI DI PREZZO DIFFERENZIALE GEOGRAFICO, dovuto alla diversa percezione/uso del prodotto in una determinata area geografica DIFFERENZIALE della potenzialità del cliente, si crea un ranking, combinazione del GAP ATTUALE e del GAP FUTURO del cliente DIFFERENZIALE VERTICALE, basato sulle potenzialità del singolo acquisto (sconti per quantità, per pagamento cassa) DIFFERENZIALE ORIZZONTALE, la differenza di prezzo rispetto ai concorrenti effettivi e potenziali (positivo e negativo) DIFFERENZIALE TEMPORALE, a seguito di promozioni che riguardano un certo intervallo di tempo PREZZO BASE DIFFERENZIALE INTERNO, ovvero il valore che il cliente da al prodotto: V= B / S =f(b1, b2,.. bn) /f(s1, s2,..sn, p) FOCUS CLIENTE: dal prezzo al valore! 12