COMUNE DI SERAVEZZA Provincia di Lucca Settore Urbanistica ed Edilizia privata

Documenti analoghi
Comune di Castellina in Chianti

COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo

DEFINIZIONI DI CENTRO ABITATO La perimetrazione del centro abitato del territorio comunale ha una doppia valenza in quanto:

COMUNE DI TREVIOLO. Provincia di Bergamo. Ambito di trasformazione residenziale denominato ATR3 ubicato in via Vincenzo Amato frazione Roncola

COMUNE DI FORTE DEI MARMI

COMUNE DI CHITIGNANO

PdZ 20 PONTE DI NONA OCTIES

A relazione del Vicepresidente Cavallera:

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO

Numero localizzazione Via del Rio. Estratto della carta di Fattibilità Geologica:

COMUNE DI VIAREGGIO. Ufficio progettazione urbanistica

LA GIUNTA. VISTA la scheda norma 7/9 approvata, tra le altre, con la suddetta deliberazione;

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

ART. 9 NORME GENERALI PER GLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI E TERZIARI

ALLEGATO A - RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

COMUNE DI PERUGIA Assessorato all Urbanistica Ufficio del Piano

Art Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1

- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4

VARIANTE PARZIALE P.R.G. RELATIVA P.I.I. CANONICA (art L.R. N. 12/2005)

Consiglio regionale della Toscana

OGGETTO: APPROVAZIONE AI SENSI DELL ART. 69 PIANO DI EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE COMPARTO TRR 14_1 BELVEDERE IN LOC. BELVEDERE IL CONSIGLIO COMUNALE

INTERVENTO UNITARIO CONVENZIONATO (IUC 8) VILLA ACQUA BONA

DETERMINAZIONE PROT N. 926/REP. N. 57 DEL

Capo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO

BACINO REGIONALE OMBRONE BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI

Consiglio regionale della Toscana

IL CONSIGLIO COMUNALE

LEGGE REGIONALE TOSCANA n. 65/2014

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di VIGUZZOLO (AL). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione.

CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA

Area su cui insiste una previsione edificatoria finalizzata alla realizzazione di una struttura di servizio per attività sanitarie

Comune di Caldogno (VI) Piano degli Interventi L.R. 23 aprile 2004 n 11, art.18


COMUNE DI VILLAVERLA

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

legge regionale per il governo del territorio (legge regionale 11 marzo 2005, n. 12) 14 febbraio 2015

VARIANTE NON SOSTANZIALE AL P.R.G.

La compatibilità acustica della variante rispetto alla. zonizzazione acustica

A relazione del Vicepresidente Reschigna:

Garante della Comunicazione Artt. 19 e 20 L.R.T. n. 1/2005

DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO

Piano Regolatore Generale

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DELIBERA C.C. N. 22 DEL 03/11/2009. Piano delle Regole

Norme Tecniche Operative Variante adeguata alla D.C.C. n. 12 del 02/05/2013

COMUNE DI SAN VINCENZO PROVINCIA DI LIVORNO

Allegato A alle Disposizioni attuative del Piano delle regole del Piano di governo del territorio

COMUNE DI BIBBONA PROVINCIA DI LIVORNO P.zza C. Colombo n BIBBONA LI AREA EDILIZIA PRIVATA P. IVA: Tel.

ADOZIONE P.U.A. DEL COMPARTO N. 2 DELL AMBITO C1-6 DI VIA EUROPA

REGIONE TOSCANA Giunta Regionale

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1

COMUNE DI RIMINI CF/P.IVA

COMUNE DI PERGINE VALDARNO (Provincia di Arezzo)

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

1 PREMESSA DESCRIZIONE INTERVENTO... 2

Luglio Settore Urbanistica Servizio Governo del Territorio

AUTORITÀ DI BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME MAGRA

COMUNE DI CASIER (PROVINCIA DI TREVISO)

COMUNE DI GAVIRATE. Milano, 03 aprile Relazione Paesaggistica

COMUNE DI SESTO S. GIOVANNI PROVINCIA DI MILANO

1. TERMINI, GRANDEZZE E PARAMETRI URBANISTICO EDILIZI 2. CLASSIFICAZIONE DEGLI EDIFICI ED INDIVIDUAZIONE DELLE PARTI DEL TERRITORIO

Accordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna

Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4

VARIANTE URBANISTICA. Norme Tecniche di Attuazione. Zona di Decentramento n. 8

COMUNE DI BUGGIANO (Provincia di Pistoia)

Studio di Geologia Tecnica e Ambientale

Comune di Zibido San Giacomo. DOMANDA DI PIANO ATTUATIVO Ai sensi degli artt. 12,13,14,46 e 47 della Legge Regionale 16/03/2005, n.

PIANO D AREA DELL AEROPORTO G.D ANNUNZIO DI MONTICHIARI BS

COMUNE DI PISA Pianificazione Urbanistica d Area Dirigente arch. Gabriele Berti

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE CON IMPEGNO DI SPESA. Determinazione n 5876 del 17/12/2013

Studio tecnico arch. Marielena Sgroi

IL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE MONTICELLI PAVESE Provincia di Pavia

scheda LEGLER - PONTE SAN PIETRO

Relazione tecnica-illustrativa

COMUNE DI TEZZE SUL BRENTA

OGGETTO: APPROVAZIONE DEI PIANI DI RECUPERO DEI SUB-COMPARTI 1 E 3 DEL COMPRENSORIO SPECIALE C1.3 DI MEDELANA IL CONSIGLIO COMUNALE

Allegato A alle Disposizioni attuative del Piano delle regole del Piano di governo del territorio

COMUNE DI CRESPINA LORENZANA

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE del 02/12/2014

Comune di Villafranca di Verona

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

ELABORATI PER PIANI ATTUATIVI (DEL.C.C.27/2005)

LA NUOVA LEGGE REGIONALE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO

Sintetica descrizione dell Allegato 5. Disposizioni per le attività estrattive nelle Alpi Apuane

NORME SUL PROCEDIMENTO CONCERNENTE LE DOMANDE RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale

Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale

COMUNE DI SAN PIETRO VIMINARIO Provincia di Padova

PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI MEZZOLOMBARDO

1.4.1 PARCHEGGIO PUBBLICO A NORD DI CHIARANO - CHIARANO

Mappe della pericolosità e del rischio di alluvione

DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA. Settore Trasformazioni Convenzionate

RELAZIONE e COMPUTO METRICO ESTIMATIVO OPERE di URBANIZZAZIONE

La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT

CITTA' DI NICHELINO. (Provincia di Torino)

DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA

PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV)

III SETTORE - USO ED ASSETTO DEL TERRITORIO SERVIZIO URBANISTICA TERRITORIO E AMBIENTE

Transcript:

COMUNE DI SERAVEZZA Provincia di Lucca Settore Urbanistica ed Edilizia privata ESAME DELLE OSSERVAZIONI E APPROVAZIONE DELLA VARIANTE ALL ALLEGATO A ALLE N.T.A. E ALLA CARTOGRAFIA DEL VIGENTE REGOLAMENTO URBANISTICO RELATIVAMENTE ALL AREA DI NUOVO IMPIANTO BL25, SITUATA IN VIA FRASSO A QUERCETA RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ALLEGATA ALLA DELIBERA Il Funzionario responsabile e progettista Arch. Andrea Tenerini Febbraio 2015 1

ESAME DELLE OSSERVAZIONI E APPROVAZIONE DELLA VARIANTE ALL ALLEGATO A ALLE N.T.A. E ALLA CARTOGRAFIA DEL VIGENTE REGOLAMENTO URBANISTICO RELATIVAMENTE ALL AREA DI NUOVO IMPIANTO BL25, SITUATA IN VIA FRASSO A QUERCETA 1. Premessa Il Comune di Seravezza è dotato di Piano Strutturale approvato ai sensi della legge regionale 1/2005, con delibera del Consiglio comunale n 102 del 19 dicembre 2006, nonché di Regolamento Urbanistico, approvato ai sensi della legge regionale n 1/2005, con delibera del Consiglio comunale n 101 del 2 dicembre 2009. l atto di governo del territorio è divenuto pienamente efficace a seguito di pubblicazione del relativo avviso sul BURT n 16 del 21 aprile 2010. Nell ambito del procedimento di approvazione del Regolamento Urbanistico vigente è stato espletato il processo di valutazione integrata, ai sensi dell articolo 11 della legge regionale n 1/2005 e del Regolamento n 4/R approvato con D.P.G.R. del 9 febbraio 2007. All interno della valutazione integrata del Regolamento Urbanistico, è stata effettuata una valutazione approfondita degli effetti ambientali delle trasformazioni previste. 2. Motivazione della variante urbanistica La variante all allegato A alle N.T.A. e alla cartografia del vigente Regolamento Urbanistico relativamente all area di nuovo impianto BL25, situata in via Frasso a Querceta si rende necessaria a seguito alcune valutazioni emerse nella fase di presentazione della proposta di progetto convenzionato e dell adozione della variante alla vicina area di recupero e rinnovo urbano RI5, che come misura perequativa prevede la cessione area di 486,62 mq. da destinare a parcheggio pubblico. Nello specifico le problematiche emerse in sede di predisposizione del progetto sono: l inesatta valutazione delle misure perequative: il vigente regolamento urbanistico prevede per l edificazione del lotto BL25, la realizzazione di un parcheggio pubblico di mq. 350,00; in seguito a rilievo celerimetrico dell area e allo studio degli spazi di manovra necessari per l ingresso in sicurezza sulla viabilità pubblica, è stata valutata l impossibilità di realizzare un numero congruo di posti auto in relazione alla superficie totale in cessione, tenuto conto che il progetto dello spazio doveva garantire un accesso sicuro su Via Frasso da parcheggio pubblico e, al contempo, assicurare l accesso alla stessa viabilità dall area privata. Tenendo conto che dal momento della stesura del progetto del Regolamento Urbanistico sono trascorsi alcuni anni e che, a poca distanza dall area BL25 è prevista la cessione di mq. 486,62 di spazi da destinare a parcheggi pubblici per l edificazione dell area di Recupero e Rinnovo Urbano RI5 sulla stessa via Frasso (a seguito di specifica variante è stato adottato il piano di recupero), si ritiene necessario rivedere le misure perequative previste per l area. A fronte dei 350 mq. di parcheggi pubblici previsti dall atto di governo del territorio vigente, allo scopo di migliorare la viabilità, viene disposto l allargamento per mq. 70 di via Frasso in corrispondenza con l area edificabile, e la realizzazione del tratto di attraversamento del Fiume Versilia in località Ponte di Tavole della pista ciclabile in progetto su Via Federigi che, partendo dalla Via Provinciale n 9, raggiungerà Via Emilia. L ammissibilità del decremento delle superfici a standard per parcheggi pubblici è stata valutata sulla base di quanto previsto in sede di stesura dal Piano Strutturale, dove, per il Sistema Territoriale della Pianura, era stato calcolato un esubero di mq 14.135 di superfici a parcheggio pubblico rispetto alle superfici minime da garantire per il soddisfacimento degli standard imposti dal Piano Strutturale stesso (vedi verifica in seguito); una superficie lorda ed un altezza massime insufficienti a verificare le strutture consentite, in funzione della volumetria massima concessa; La variante prevede anche la modifica al perimetro della zona edificabile attraverso la sua estensione fino all allineamento con i lotti edificati esistenti ed il conseguente spostamento del perimetro dei centri abitati. L estensione della zona BL avviene attraverso la modesta riduzione di una zona agricola, inserita in un contesto ampiamente urbanizzato, ad oggi non coltivata e pertanto non si ipotizza la probabilità di eventuali effetti negativi futuri. I diversi e compositi problemi emersi hanno indotto l Amministrazione comunale a dare avvio alla predisposizione di una variante che, oltre a riperimetrare in modo coerente l area da edificare, modifichi l allegato A alle NTA nella parte riguardante la zona BL25 in modo da garantire un pieno e funzionale sviluppo dell area. I vantaggi pubblici di questa previsione risiedono: nella mancata realizzazione di un area a parcheggio che rispetto alla superficie, di fatto, portava alla realizzazione di un numero esiguo di stalli in una porzione di territorio parzialmente urbanizzata, nella quale è in corso la pianificazione attuativa di un comparto in grado di garantire un numero sufficiente di parcheggi pubblici; nella realizzazione di un allargamento della strada a confine con il lotto edificabile in grado di 2

migliorare la percorribilità della stessa; nel potenziamento della rete della mobilità alternativa grazie alla realizzazione, a totale carico del privati, del tratto della pista ciclabile di attraversamento del Fiume Versilia su Ponte di Tavole, prevista lungo via Federigi. 3. La procedura di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica Pur essendo stato il Regolamento Urbanistico oggetto di valutazione dei profili ambientali, la variante all allegato A alle N.T.A. e alla cartografia del vigente regolamento urbanistico relativamente all area di nuovo impianto BL25, situata in via Frasso a Querceta è stata sottoposta a procedura di assoggettamento a VAS in considerazione del fatto: che, come detto, il vigente Regolamento Urbanistico del Comune di Seravezza essendo stato approvato nel dicembre 2009 non è stato assoggettato a specifica procedura di Valutazione Ambientale Strategica; che il DL 13 maggio 2011, n 70, convertito in legge 12 luglio 2011, n 106, all articolo 5, comma 8, ha stabilito che lo strumento attuativo di piani urbanistici già sottoposti a valutazione ambientale strategica non è sottoposto a valutazione ambientale strategica né a verifica di assoggettabilità qualora non comporti variante e lo strumento sovraordinato in sede di valutazione ambientale strategica definisca l'assetto localizzativo delle nuove previsioni e delle dotazioni territoriali, gli indici di edificabilità, gli usi ammessi e i contenuti piani volumetrici, tipologici e costruttivi degli interventi, dettando i limiti e le condizioni di sostenibilità ambientale delle trasformazioni previste. Nei casi in cui lo strumento attuativo di piani urbanistici comporti variante allo strumento sovraordinato, la valutazione ambientale strategica e la verifica di assoggettabilità sono comunque limitate agli aspetti che non sono stati oggetto di valutazione sui piani sovraordinati". Per tali motivi per poter procedere all adozione, approvazione e messa in efficacia della variante, è stato necessario svolgere preliminarmente la verifica di assoggettabilità a V.A.S.. A seguito di ciò, con determinazione del funzionario responsabile del Settore Lavori Pubblici e Ambiente n 452 del 13 maggio 2014 (n 96 di registro interno) si è provveduto a dare avvio ai confronti ed alle consultazioni coi seguenti soggetti competenti in materia ambientale: Regione Toscana - Settore Strumenti della Programmazione negoziata e della Valutazione Regionale; Regione Toscana Settore Pianificazione del Territorio -Dipartimento politiche territoriali e ambientali; Provincia di Lucca - Settore Ambiente; Provincia di Lucca Settore Urbanistica; Autorità di Bacino Toscana Nord; Genio Civile / Ufficio regionale per la tutela delle acque e del territorio di Lucca e Massa Carrara; ARPAT Dipartimento Provinciale di Lucca Settore Versilia; AUSL 12 Versilia - Igiene e sanità pubblica; Autorità Idrica Toscana - Sede della Conferenza territoriale N 1 Toscana Nord; GAIA SpA; ATO - Rifiuti. Il documento preliminare di verifica di assoggettabilità a V.A.S. della variante, allegato alla determinazione del funzionario responsabile del Settore Lavori Pubblici e Ambiente n 452 del 13 maggio 2014 (n 96 di registro interno), è stato predisposto ai sensi della legge regionale n 10/2010, secondo i criteri individuati nell Allegato 1 della stessa legge. Successivamente all avvio del procedimento di assoggettabilità a V.A.S. il documento è stato inviato tramite raccomandata A/R agli enti territorialmente interessati e alle strutture pubbliche competenti in materia ambientale e della salute per livello istituzionalmente interessate, sopra indicate. Tutti gli enti e le strutture hanno ricevuto la raccomandata come risulta dagli avvisi di ricevimento agli atti dell Ufficio. A seguito dell invio del documento preliminare avvenuta tramite raccomandata A/R il 14 maggio 2014, sono pervenuti contributi da parte della Regione Toscana Ufficio Tecnico del Genio Civile di area vasta Livorno Lucca Pisa, dell Azienda USL 12 di Viareggio, della Società Gaia SpA e dell ARPAT. Sulla base delle disposizioni di cui all allegato alla legge regionale n 10/2010 con provvedimento n 704 del 14 luglio 2014 è stata determinata l esclusione dell atto di governo del territorio dal procedimento di V.A.S. a condizione che nelle indagini geologiche di supporto alla variante siano inseriti i contenuti di cui all articolo 19 delle Norme di PAI del Bacino Toscana Nord e si preveda che le opere vengano realizzate in modo tale da non aggravare la situazione, sotto il profilo idraulico (drenaggio urbano), nelle aree limitrofe. 4. Inquadramento cartografico e fotografico dell area oggetto di variante 3

Fig. 1 Veduta da satellite dell area BL25 di Via Frasso Fig. 2 Veduta aerea dell area BL25 di Via Frasso Fig. 3 Veduta aerea dell area BL25 di Via Frasso 4

Fig. 4 Area BL25 Perimetrazione Regolamento Urbanistico - vigente 5. Localizzazione e descrizione sommaria dell area oggetto di variante urbanistica L area BL25 via Frasso è situata ad ovest del centro urbano della frazione di Querceta. La zona ha accesso diretto da Via Frasso e tramite questa è collegata con Via Aurelia e Via Cugnia. L area interessata dalla variante si estende su una superficie complessiva di 1.780 metri quadrati, con soprastanti ruderi di vecchio fabbricato. Catastalmente l area è individuata dal mappali 387 e 1389 del foglio 37. Fig. 5 Estratto catastale foglio 37 mappali 1389, 387 5

Fig. 6 Foto aerea zenitale L abitato limitrofo è contraddistinto da un tessuto edilizio a bassa densità, con caratteri disomogenei, accresciutosi in modo casuale lungo la viabilità e che presenta carente urbanizzazione. L area si connota come un ambito urbano misto in parte a carattere agricolo ed in parte a carattere insediativo. Figg. 7 a-d Foto attuali dell area BL25 via Frasso 6

6. Sintesi della proposta di variante In sede di adozione è stata proposta anche una variazione cartografica che prevedeva la modifica dei confini del comparto sul lato nord-est e sud-est con aumento della superficie territoriale da mq. 1.000,00 a mq. 1.780,00 e con conseguente spostamento del limite dei centri abitati al margine dell area edificabile, il cui confine andava ad allinearsi ai lotti edificati esistenti. Fig. 8.a Area BL25 Perimetrazione Regolamento Urbanistico - vigente Fig. 8.b Area BL25 Perimetrazione Regolamento Urbanistico - variante Tale proposta è stata oggetto di osservazione da parte della Provincia di Lucca e della Regione Toscana (vedi paragrafo relativo alle osservazioni) 7. Sintesi della variante all allegato A alle NTA - BL25 La modifica della tabella normativa a seguito dell ampliamento della perimetrazione del Regolamento Urbanistico, prevede l aumento della superficie territoriale e fondiaria e di conseguenza sono state riviste le misure di perequazione. Parametro o prescrizione Superficie territoriale Superficie fondiaria Superficie standard Modifica Per effetto della nuova perimetrazione si aumenta da 1.000,00 mq. a mq. 1.780,00 Per effetto dell aumento della Superficie Territoriale, passa da mq. 650,00 a mq. 1.710,00 Per effetto dell adeguamento delle misure perequativa la superficie a standard passa da mq 350,00 destinati a parcheggi pubblici a 70 mq. per l allargamento di via Frasso alla quale viene aggiunta la realizzazione di un tratto di pista ciclabile di attraversamento del Fiume Versilia lungo via Federigi su Ponte di tavole. ZONA BL25 TABELLA NORMATIVA STATO ATTUALE Parametri urbanistici ed edilizi: Superficie territoriale (St): 1.000,00 mq. Si tratta dell intera superficie delle aree interne alla zona BL Superficie fondiaria (Sf): 650,00 mq. È la superficie delle aree che rimane privata dove potranno essere eseguiti gli interventi edilizi ammessi Superficie standard (Ss): 350,00 mq. È la superficie delle aree interne alla zona da cedere gratuitamente all amministrazione comunale, dove realizzare le previsioni urbanistiche relative agli standard individuati ZONA 25 TABELLA NORMATIVA STATO MODIFICATO Parametri urbanistici ed edilizi: Superficie territoriale (St): 1.780,00 mq. Si tratta dell intera superficie delle aree interne alla zona BL Superficie fondiaria (Sf): 1.770,00 mq. È la superficie delle aree che rimane privata dove potranno essere eseguiti gli interventi edilizi ammessi Superficie standard (Ss): realizzazione di 70,00 mq di viabilità, da cedere gratuitamente all amministrazione comunale. Realizzazione di tratto di pista ciclabile di attraversamento del Fiume Versilia su via Federigi in località Ponte di Tavole. 7

Alloggi residenziali consentiti: n 1 Alloggi residenziali consentiti: n 1 Volumetria residenziale massima: 540 mc. Volumetria residenziale massima: 540 mc Altra volumetria ammessa: nessuna Altra volumetria ammessa: nessuna Superficie Utile Lorda massima ammessa: 180 Superficie Utile Lorda massima ammessa: 200 mq. mq. Altezza massima consentita: 7,00 ml. Altezza massima consentita: 7,50 ml. Rapporto di copertura massimo: 0,30 mq/mq di S.f. Rapporto di copertura massimo: 0,30 mq/mq di S.f. Prescrizioni, spazi pubblici e misure di Prescrizioni, spazi pubblici e misure di compensazione: compensazione: Verde pubblico attrezzato: Verde pubblico attrezzato: Attrezzature pubbliche: Attrezzature pubbliche: Parcheggi pubblici: cessione area di 350 mq. in testa Parcheggi pubblici: lungo strada per realizzazione di parcheggi di iniziativa pubblica Viabilità pubblica: Viabilità pubblica: cessione area di 70 mq. in testa lungo strada per realizzare allargamento di Via Frasso di iniziativa privata Altri spazi pubblici: Altri spazi pubblici: Realizzazione di tratto di pista ciclabile su via Federigi. Ulteriori misure della valutazione integrata: Ulteriori misure della valutazione integrata: Misure di mitigazione: Vedi in particolare la specifica Scheda prescrittiva di valutazione integrata delle Misure di mitigazione: Vedi in particolare la specifica Scheda prescrittiva di valutazione integrata delle trasformazioni (elaborato 4.c del quadro trasformazioni (elaborato 4.c del quadro progettuale) progettuale) Misure di perequazione esterne alla zona: Misure di perequazione esterne alla zona: Indicazioni tipologiche e morfologiche: Indicazioni tipologiche e morfologiche: Pericolosità: Sismica S2; Geomorfologica G1; Pericolosità: Sismica S2; Geomorfologica G1; Idraulica I2; Idraulica I2; Fattibilità geologica-tecnica: F2 fattibilità con normali vincoli; Fattibilità geologica-tecnica: F2 fattibilità con normali vincoli; Vulnerabilità acquifero: EE - Molto Elevata Vulnerabilità acquifero: EE - Molto Elevata Aree di pertinenza fluviale: Prescrizioni inerenti la fattibilità e la compatibilità degli interventi: vedi specifica scheda della Relazione Geologico-tecnica a supporto del R.U. Aree di pertinenza fluviale: Prescrizioni inerenti la fattibilità e la compatibilità degli interventi: vedi specifica scheda della Relazione Geologico-tecnica a supporto del R.U. 8. La diminuzione dello standard a parcheggio A seguito alla revisione delle misure perequative per l edificazione dell area BL25, per effetto della variante si ha una diminuzione dello standard a parcheggio di 350 mq. all interno del Sistema Territoriale della Pianura. La tabella degli standard a livello comunale e del Sistema Territoriale della Pianura al momento dell approvazione del Regolamento Urbanistico (vedi elaborato Regolamento Urbanistico adottato _ Rapporto sulla valutazione integrata _Verifica del rispetto del dimensionamento previsto dal Piano Strutturale per il primo Regolamento Urbanistico ) era la seguente: Standard art. 18 PS mq/ab da PS mq/ab da RU Comune aggiornato 2013 esclusa variante Parcheggi (mq) 3,5 13,1 209.100 (*) 26.179 Totale Standard (mq) 25 48 759.421 (*) 116.663 Sistema Territoriale approvato (*) Il dato tiene conto delle varianti approvate dal 2010 al 2013. Il valore iniziale era mq. 209.200. In conseguenza della variante la stessa diventa: Standard art. 18 PS mq/ab da PS mq/ab da RU Comune aggiornato 2013 compresa variante Parcheggi (mq) 3,5 13,1 208.750 25.892 Totale Standard (mq) 25 48 759.071 116.313 Sistema Territoriale Compresa variante Gli abitanti a livello Comunale alla fine del 2008, indicati nel primo Regolamento Urbanistico, al fine di calcolare lo standard erano 13.395. Al 31 dicembre 2013 gli abitanti del Comune (Fonte Ufficio Anagrafe) erano 13.262 con una diminuzione di 133 unità. Gli abitanti del sistema territoriale della pianura alla stessa 8

data erano circa 2.800. Considerata la stabilità del dato rispetto all intero territorio comunale e, in modo maggiore, rispetto al sistema territoriale, per la verifica dello standard si farà riferimento agli abitanti indicati nel Regolamento Urbanistico approvato. Considerata la leggera diminuzione proposta in sede di variante si ritiene rispettato il dimensionamento degli standard rispetto alle previsioni del Piano Strutturale vigente. 9. Le indicazioni del Piano Strutturale Nella Tavola dell uso del Suolo (8) del Quadro conoscitivo del Piano Strutturale l area oggetto di variante, si presenta come zona rurale a seminativo e uliveto al contorno, posta ai margini del sistema insediativo dell'abitato di Querceta, lungo la via Frasso. Fig. 9 - Piano Strutturale Quadro Conoscitivo - Tav. 8 Uso del suolo (estratto) Dal punto di vista della vulnerabilità idrogeologica l area oggetto di Variante ricade in zona depositi alluvionali particolarmente permeabili (vedi stralcio TAV sintesi interpretativa criticità e degrado). Fig. 10 - Piano Strutturale Quadro Progettuale Mitigazione criticità ambientali_ Estratto 9

L area, come precedentemente analizzato, è ricompresa all interno dell invariante strutturale Aree agricole del Frasso e del Puntone. Fig. 11 - Piano Strutturale - Quadro Progettuale (Invarianti strutturali) - Estratto 10. L invariante strutturale n 13 Aree agricole del Frasso e del Puntone L area oggetto di variante compone una delle due porzioni di territorio costituenti l invariante strutturale n 16 Aree agricole del Frasso e del Puntone. L invariante individua un ambito territoriale, centrato sotto il profilo insediativo proprio sul borgo di Frasso. L area si configura come un ambito rurale di pianura che vede il prevalere dei seminativi senza registrare fenomeni insediativi rilevanti e diversi da quelli assestatesi storicamente sulle infrastrutture di impianto antico. In questo quadro emerge un ambito insediato di interesse storico-testimoniale, costituito dall edificio storico del Puntone - posto a notevole distanza dall area oggetto di piano attuativo - dagli spazi aperti di stretta pertinenza a questo, nonché dalle aree agricole originariamente relazionate con l insediamento, a prevalente destinazione agricola, dove sono ancora presenti insediamenti, strutture territoriali e consistenze fondiarie con un impianto originario sostanzialmente inalterato. Costituiscono elementi territoriali dell invariante strutturale: l edificio del Puntone, i seminativi e in generale i coltivi, compreso le partizioni fondiarie e le configurazioni a maglie regolari di media dimensione; il patrimonio edilizio diffuso in cui permane la tipologia della casa rurale; il borgo rurale di antica formazione del Frasso, i beni storici culturali diffusi e il complesso dell Opera Cardinale Maffi; le principali attrezzature di interesse pubblico (cimitero e scuola); la viabilità storica locale costituita da tratti della centuriazione romana e dal sistema poderale. Gli elementi costitutivi dell invariante rendono riconoscibili nella loro attuale qualità e forma i paesaggi rurali della pianura, nell ottica della loro tutela, intesa come regolamentazione degli usi e salvaguardia delle attuale consistenza. Sono considerate funzioni caratterizzanti l invariante strutturale quelle necessarie ad assicurare l esercizio delle attività produttive, il mantenimento degli equilibri paesaggistici ed ecosistemici, nonché la consistenza dimensionale e spaziale espressa dalle strutture agrarie costituenti l ambito territoriale, da realizzare favorendo azioni tese a garantire il consolidamento e l irrobustimento delle attività rurali esistenti partendo dal riconoscimento dell ambito territoriale come area a prevalente funzione agricola. In questo quadro è obiettivo prestazionale non negoziabile la realizzazione dei progetti e l attuazione delle previsioni, da definire con gli atti di governo del territorio e con la programmazione della Provincia, volti a 10

garantire il presidio e la manutenzione delle aree agricole, la conservazione delle forme del paesaggio (da considerarsi a tutti gli effetti serbatoio di spazi verdi della pianura a garanzia degli equilibri ecosistemici), il miglioramento delle condizioni di manutenzione degli edifici, nonché la tutela dei modelli insediativi, edilizi e di utilizzazione del territorio, legati alle attività umane che costituiscono valori e memoria storica della comunità, in modo da evitare trasformazioni e comportamenti estranei alla cultura e alla tradizione locale. Coerentemente con le prestazioni indicate si dovrà inoltre assicurare la salvaguardia e il ripristino nonché il presidio e la manutenzione del sistema dei coltivi, con le originarie partizioni fondiarie e sistemazioni agrarie e la valorizzazione dei contesti rurali, favorendo la fruizione del patrimonio ambientale che consenta la percezione e il godimento del contesto territoriale e più in generale del paesaggio, nonché il riconoscimento del borgo del Frasso e del contesto insediativo del Puntone come luoghi privilegiati per la sperimentazione di azioni innovative tese a realizzare un equilibrato sviluppo del turismo rurale sostenibile. L attuazione di azioni prioritarie di valorizzazione, connesse con la strategia di sviluppo del Piano Strutturale tese a definire e realizzare le funzioni caratterizzanti e in grado di garantire di obiettivi prestazionali precedentemente definiti per l invariante strutturale, secondo quanto indicato dall articolo 6 comma 4 delle Norme, sono riferibili in particolare a: Sub-sistema funzionale delle Reti e connessioni ecologiche ; Sub-sistema funzionale delle Tradizioni locali e custodia della memoria storica ; Sub-sistema funzionale delle Politiche per la casa ; Sub-sistema funzionale dei Servizi al cittadino e alle associazioni ; Sub-sistema funzionale dell Istruzione, educazione e formazione ; Sub-sistema funzionale dei Servizi per il lavoro e il progresso economico ; U.T.O.E. n 6; U.T.O.E. n 7. Per gli elementi territoriali costituenti l invariante strutturale di seguito riportati la scheda norma dell invariante strutturale del Piano Strutturale definiti i relativi criteri e gli indirizzi per la realizzazione degli interventi, secondo le categorie indicate all articolo 6 comma 5 delle Norme di Governo del Territorio del Piano Strutturale: l edificio storico del Puntone e gli spazi aperti di stretta pertinenza (Recupero); il borgo rurale di antica formazione del Frasso (Recupero), le aree agricole originariamente relazionate con l insediamento del Puntone e il borgo del Frasso (Recupero); le aree a prevalente destinazione agricola con i seminativi e in generale i coltivi, compreso le partizioni fondiarie e le configurazioni a maglie regolari di media dimensione (Valorizzazione); il patrimonio edilizio diffuso in cui permane la tipologia della casa rurale (Recupero); i beni storici culturali diffusi e il complesso dell Opera Cardinale Maffi (Conservazione); le principali attrezzature di interesse pubblico ed in particolare il cimitero e la scuola (Valorizzazione); la viabilità storica locale costituita da tratti della centuriazione romana e dal sistema poderale (Recupero). Le modifiche introdotte con la variante non incidono in modo sostanziale sull invariante strutturale. 11. Le opere in perequazione urbanistica Tra i motivi che hanno mosso l Amministrazione ad intraprendere la variante per l area BL25, riveste una particolare importanza quello riguardante la possibilità di procedere ad una modifica delle opere attualmente previste in perequazione urbanistica (350 mq. di area a parcheggio pubblico). Con la variante, in luogo della realizzazione e cessione del parcheggio, si ha l allargamento stradale sul fronte del lotto libero per l edificazione comunque in grado di migliorare la percorribilità di Via Frasso e la possibilità di destinare gli interventi perequativi all integrazione, al potenziamento e alla valorizzazione del sistema della mobilità alternativa e integrata (non motorizzata). In particolare, attraverso la variante l opera da realizzare come perequazione urbanistica (articolo 60 legge regionale n 1/2005 e articolo 23 del Regolamento Urbanistico), a carico del concessionario dell area BL25 è le seguente: un lotto per il potenziamento della rete per la mobilità alternativa comunale (pista ciclabile) di cui al progetto approvato con delibera della Giunta comunale n 35 del 22 aprile 2013 (collegamento Querceta confine Comune Forte dei Marmi) nel tratto di attraversamento del Ponte di Tavole. 12. Elaborati costituenti la variante La variante all allegato A alle N.T.A. e alla cartografia del vigente Regolamento Urbanistico relativamente all area di nuovo impianto BL25, situata in via Frasso a Querceta, è costituita dai seguenti elaborati a firma del progettista e responsabile del procedimento arch. Andrea Tenerini: a. Relazione; b. Documentazione relativa alla verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica comprendente: 11

Documento preliminare Determinazione di non assoggettabilità della variante alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica; c. Regolamento Urbanistico Scheda Norma - Allegato A alle Norme e regole di governo, gestione e attuazione Zone BL - Tabella Normativa STATO ATTUALE e STATO MODIFICATO; d. Regolamento Urbanistico Quadro progettuale - Quadro di dettaglio delle previsioni Tavola 6 Scala 1:2.000: Ponte di Tavole Via Emilia (estratto) - STATO ATTUALE e STATO MODIFICATO; e. Indagini geologico-tecniche. 13. Le indagini geologico-tecniche Ai sensi dell articolo 62 della legge regionale 3 gennaio 2005, n 1, in data 23 luglio 2014 sono stati depositati all Ufficio Regionale per la Tutela del Territorio e delle Acque di Lucca gli elaborati previsti dalle istruzioni tecniche di cui DPGR 53/R/2011; gli stessi sono stati iscritti nell apposito registro al numero di deposito 1671. Con nota prot. 16978 del 9 agosto 2014 l Ufficio Regionale per la Tutela del Territorio e delle Acque di Lucca ha richiesto integrazioni e chiarimenti in merito alla definizione di MOPS con relativa correlazione a livello di pericolosità sismica. Facendo seguito a tale richiesta, il 24 novembre 2014, con nota prot. 24538, l Ufficio Pianificazione territoriale ha inoltrato le integrazioni e i chiarimenti richiesti dall URTTA di Lucca. Con nota prot. 26347 del 17 dicembre 2014 l Ufficio Regionale per la Tutela del Territorio e delle Acque di Lucca ha comunicato che, visti gli esiti dell istruttoria effettuata dall Ufficio il 9 dicembre 2014, il controllo delle indagini aveva avuto esito positivo ai sensi del DPGR 25 ottobre 2011, n 53/R e che pertanto lo stesso Ufficio aveva provveduto all archiviazione del deposito. 14. L adozione e la pubblicazione Il 30 luglio 2014, con delibera del Consiglio comunale n 42, la variante all allegato A alle N.T.A. e alla cartografia del vigente Regolamento Urbanistico relativamente all area di nuovo impianto BL25, situata in via Frasso a Querceta è stata adottata. Nella delibera consiliare di adozione è stato dato mandato al responsabile del Settore Urbanistica e Edilizia privata di dare corso a tutti gli ulteriori successivi adempimenti previsti dalla vigente normativa in materia urbanistica ed in particolare dall articolo 17 dell allora vigente legge regionale n 1/2005. Prima dell adozione dell atto di governo del territorio sono stati espletati gli obblighi di pubblicazione previsti dall articolo 39 del D.Lgs. n 33/2013. L avviso dell adozione della variante è stato pubblicato sul BURT n 35 del 3 settembre 2014 e da quella data, la deliberazione, corredata di tutti gli allegati, è stata depositata presso la segreteria comunale per 60 (sessanta) giorni consecutivi. Entro tale termine chiunque ha potuto prenderne visione, presentando le osservazioni che riteneva opportune all Ufficio Pianificazione Territoriale; dell adozione e della pubblicazione sul BURT è stata data notizia anche tramite manifesti murari e attraverso la pubblicazione dell intero atto sulla pagina web del Comune. Il 27 agosto 2014, con nota prot. 17.8886, la variante completa di tutti gli allegati è stata inviata tramite raccomandata A/R alla Regione Toscana (ricevuta in data 3 settembre 2014) e alla Provincia di Lucca (ricevuta in data 3 settembre 2014), ai fini dell eventuale invio di osservazioni ai sensi della legge regionale n 1/2005 e s.m. e i.. Lo stesso giorno, con medesimo protocollo, sempre tramite raccomandata A/R, la variante è stata inviata anche alla Soc. GAIA Spa (ricevuta in data 3 settembre 2014) e all Autorità Idrica Toscana Conferenza Territoriale n 1 Toscana Nord (ricevuta in data 8 settembre 2014) in ottemperanza a quanto disposto dall articolo 79, comma 5 del vigente Regolamento Urbanistico ai fini della tutela delle risorse idriche e per la verifica della rispondenza degli interventi a quanto previsto nel POT vigente di Gaia SpA. Nei sessanta giorni successivi al ricevimento sono arrivate osservazioni da parte: della Provincia di Lucca, Servizio Tecnico, Pianificazione Territoriale e della Mobilità, Risorse Naturali e Politiche Energetiche, U.O. Pianificazione Urbanistica e Mobilità, S.I.G. e Programmi complessi, in data 3 novembre 2014 con nota prot. 22729; della Regione Toscana, Direzione Generale Governo del Territorio, Settore Pianificazione del Territorio, in data 3 novembre 2014 con nota prot. 22758. 15. L osservazione della Provincia di Lucca Nell osservazione la Provincia di Lucca faceva presente che l area oggetto di variante: 1. nel Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) è individuata nella Tavola B3 Identità culturale del territorio, strutture territoriali, ambienti e paesaggi locali e più specificatamente Struttura territoriale della Pianura costiera nonché ambiente a paesaggio locale PC1 _ la città di Seravezza e di Forte dei Marmi ; 2. nello stesso PTC è altresì individuata nella tavola B1. territorio rurale: articolazioni come territorio di interesse agricolo primario disciplinato dall articolo 54 delle norme e meglio dettagliato all interno della parte IV dell Appendice II con le direttive per l ambito 20 fascia litoranea che dispone i criteri e gli indirizzi per la redazione degli strumenti di pianificazione, in particolare di definire e individuare 12

le risorse agro-alimentari e le invarianti strutturali a scala comunale, nonché di individuare e perimetrale le aree da definire quali aree agricole di controllo dei caratteri del paesaggio ; 3. in coerenza con i disposti del PTC nel Piano Strutturale del Comune di Seravezza è posta all interno dell Invariante Strutturale n 13 _ Aree agricole del Frasso e del Puntone disciplinata dall allegato A _ Schede Norma Invarianti Strutturali dello stesso Piano Strutturale. In merito al punto 3. la Provincia di Lucca ha fatto quindi presente che tra le Funzioni caratterizzanti ed obiettivi prestazionali non negoziabili individuati nella scheda norma n 13 è previsto che in questo quadro è obiettivo prestazionale non negoziabile la realizzazione dei progetti e l attuazione delle previsioni, da definire con gli atti di governo del territorio e con la programmazione della Provincia, volti a garantire il presidio e la manutenzione delle aree agricole, la conservazione delle forme del paesaggio (da considerarsi a tutti gli effetti serbatoio di spazi verdi della pianura a garanzia degli equilibri ecosistemici). Per tali motivazioni la Provincia di Lucca chiede di rivedere il perimetro del lotto BL25 al fine di non ridurre l area agricola di controllo dei caratteri del paesaggio. 16. L osservazione della Regione Toscana Nell osservazione la Regione Toscana, indicava preliminarmente i seguenti principali atti della pianificazione e programmazione regionali, da prendere a riferimento per le valutazioni di coerenza e compatibilità della variante adottata: Piano di Indirizzo territoriale (PIT) approvato con DCR n 72 del 24 luglio 2007, con particolare riferimento ai contenuti della scheda d ambito di paesaggio n 21 Versilia ; Integrazione al PIT con valenza di Piano Paesaggistico adottato con DCR n 58 del 2 luglio 2014, con riferimento alle norme di salvaguardia dell articolo 38; DPGR 9 febbraio 2009 n 5/R (Territorio rurale) e DPGR 9 febbraio 2009 n 7/R (Modifiche alle norme sul territorio rurale). La Regione ha chiesto quindi di fare approfondimenti e verifiche delle previsioni contenute nella variante al Regolamento Urbanistico rispetto ai contenuti della scheda d ambito di paesaggio n 21 Versilia, della disciplina paesaggistica del PIT 2007 ed in particolare ai seguenti obiettivi ed azioni prioritarie: contrastare gli effetti della dispersione insediativa propri della pianura versiliese; tutelare gli spazi di margine e/o interclusi tra gli insediamenti. In relazione a tali contenuti della scheda di paesaggio del PIT la Regione Toscana evidenzia inoltre che l area oggetto di variante è inserita nel vigente Piano Strutturale del Comune di Seravezza all interno dell Invariante Strutturale n 13 _ Aree agricole del Frasso e del Puntone disciplinata dall allegato A _ Schede Norma Invarianti Strutturali dello stesso Piano Strutturale. Secondo la Regione, pertanto, la modifica al perimetro della zona edificabile BL25 con riduzione della zona agricola individuata dal Regolamento Urbanistico con la sigla EP1_Ambiti di interesse paesaggistico e conseguente spostamento del perimetro dei centri abitati, necessita di approfondimenti e verifiche di coerenza rispetto al Piano Strutturale dove a tale area è attribuito un valore di invariante. Infine la Regione precisa che con riferimento all adozione con DCR n 58 del 2 luglio 2014 del PIT con valenza di Piano Paesaggistico la variante è redatta in regime di salvaguardia e che quindi, ai sensi della circolare inerente le misure di salvaguardia della disciplina del PIT (prot. 202191 del 13 agosto 2014) e successiva integrazione la variante stessa deve essere coerente con le prescrizioni relative ai beni paesaggistici, agli obiettivi di qualità e alle direttive delle schede d ambito. 17. Le verifiche di coerenza e l accoglimento dell osservazione della Provincia e della Regione Sia la Provincia di Lucca che la Regione Toscana hanno richiesto approfondimenti in merito ai rapporti di coerenza dell atto adottato con i disposti della DCR n 72 del 24 luglio 2007, del DPGR 9 febbraio 2009 n 5/R, del DPGR 9 febbraio 2009 n 7/R, del PTC della Provincia di Lucca e dell Invariante Strutturale n 13 del Piano Strutturale comunale. A tale proposito l Ufficio ha predisposto uno specifico elaborato nominato Relazione di coerenza con gli atti di pianificazione programmazione regionale, provinciale e comunale di riferimento - Art. 38 DCR 2 luglio 2014, n 58 in allegato alla delibera sotto la lettera B - all interno del quale è stata analizzata la rispondenza della variante alle prescrizioni relative ai beni paesaggistici, nonché la verifica del non contrasto con gli obiettivi di qualità e alle direttive delle Schede d ambito del Piano paesaggistico. A tale elaborato si rimanda per le valutazione delle verifiche di coerenza. Con riferimento a tale elaborato, per agevolare le scelte in merito alle due osservazione giunti, come consuetudine, il responsabile del Settore Urbanistica ed Edilizia Privata - responsabile del procedimento per l atto di governo del territorio ha comunque preparato un ulteriore apposito elaborato definito Esame e parere dell Ufficio pianificazione territoriale sull osservazione presentata alla variante zona BL25 allegato alla Deliberazione sotto la lettera B dove, oltre ai dati relativi alla data di presentazione, al protocollo e al nominativo è presente la sintesi della richiesta e il parere dell Ufficio in merito all accoglimento o al rigetto. Le osservazioni della Provincia di Lucca e della Regione Toscana hanno permesso di rivalutare in modo più 13

equilibrato ed organico la coerenza della previsione di allargamento dell area edificabile a detrimento delle aree agricole e di verificare come, all interno della scheda norma, l attuale qualità e forma del paesaggio rurale nonché la salvaguardia delle presenti consistenze e al tutela degli spazi di margine o interclusi tra gli insediamenti anche in funzione di quanto stabilito dalla scheda d ambito di paesaggio n 21 Versilia, della disciplina paesaggistica del PIT 2007 come obiettivo ed azione prioritaria abbia maggior valore rispetto a quello relativo alla ricostruzione di modelli insediativi. Per tale motivo è possibile certificare la coerenza con i disposti della scheda norma esclusivamente riconducendo il perimetro del lotto BL25 ai limiti stabiliti nel Regolamento Urbanistico approvato nel dicembre 2009 accogliendo l osservazione della Provincia di Lucca. Il ritorno ai limiti del Regolamento Urbanistico non riducendo l area agricola di controllo dei caratteri del paesaggio risulta coerente anche con i disposti del DPGR 9 febbraio 2009 n 5/R (Territorio rurale) e DPGR 9 febbraio 2009 n 7/R (Modifiche alle norme sul territorio rurale). Integrazione al PIT con valenza di Piano Paesaggistico adottato con DCR n 58 del 2 luglio 2014, con riferimento alle norme di salvaguardia dell articolo 38. 18. Le salvaguardie della legge regionale n 65/2014 Successivamente all adozione della variante, il 27 novembre 2014, è entrata in vigore la nuova legge regionale sul governo del territorio (n 65/2014); la nuova legge, all articolo 228, nel disciplinare le disposizioni transitorie per i comuni dotati di Piano Strutturale e di Regolamento Urbanistico approvati come Seravezza ammette, fino all adozione del nuovo Piano Operativo e comunque per un periodo non superiore a tre anni dall entrata in vigore della legge, la possibilità di approvare le varianti di cui all articolo 222, comma 1, nonché le varianti semplificate al piano strutturale e al regolamento urbanistico di cui agli articoli 29, 30, 31, comma 3 e 35 della medesima legge regionale n 65/2014. L articolo 222 della citata legge regionale n 65/2014, nei cinque anni successivi all entrata in vigore della stessa ammette la possibilità di adottare ed approvare varianti al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico che contengono anche previsioni di impegno di suolo non edificato all esterno del perimetro del territorio urbanizzato, come definito dall articolo 224 della stessa legge, previo parere favorevole della conferenza di copianificazione di cui all articolo 25 della legge regionale 65/2014. Ai sensi dell articolo 224 della legge regionale n 65/2014 nelle more della formazione dei nuovi strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica adeguati ai contenuti della medesima legge, ai fini del perfezionamento degli strumenti della formazione delle varianti al Regolamento Urbanistico, si considerano territorio urbanizzato le parti non individuate come aree a esclusiva o prevalente funzione agricola nei piani strutturali vigenti al momento dell entrata in vigore della legge. Nella fattispecie l area oggetto di variante risulta inclusa nelle aree classificate dal vigente Piano Strutturale a prevalente funzione agricola e che quindi è esclusa dal perimetro del territorio urbanizzato. La variante adottata riguardava l ampliamento dell area edificabile BL25, ovvero rispetto al Regolamento Urbanistico approvato, previsioni di impegno di suolo non edificato. Se non fossero apportate modifiche in sede di approvazione la stessa avrebbe bisogno dell acquisizione preventiva del parere favorevole della conferenza di copianificazione di cui all articolo 25 della legge regionale 65/2014. Accogliendo l osservazione della Provincia di Lucca atto che, come ricordato al paragrafo 4., consente di verificare la coerenza della variante con i disposti della DCR n 72 del 24 luglio 2007, del DPGR 9 febbraio 2009 n 5/R, del DPGR 9 febbraio 2009 n 7/R, del PTC della Provincia di Lucca e dell Invariante Strutturale n 13 del Piano Strutturale comunale il perimetro esterno del lotto libero per l edificazione BL25 sarà lo stesso del Regolamento Urbanistico approvato nel 2009 e messo in efficacia il 21 aprile 2010. La variante quindi, non contenendo nuove previsioni di impegno di suolo non edificato all esterno del perimetro del territorio urbanizzato, come definito dall articolo 224 della legge regionale 65/2014, non necessita del preventivo parere favorevole della conferenza di copianificazione di cui all articolo 25 della stessa legge regionale 65/2014 e può essere approvata. 19. Il responsabile del procedimento e progettista e il rapporto del garante della comunicazione Il Responsabile del Procedimento per la redazione degli atti di governo del territorio è l arch. Andrea Tenerini, responsabile del Settore Urbanistica ed edilizia privata in virtù del provvedimento sindacale prot. 26770 del 23 dicembre 2014. Per l atto in questione il responsabile del procedimento è anche progettista. Il Responsabile, per quanto di competenza, ai sensi dell articolo 18 della legge regionale n 65/2014 ha accertato e certificato che il procedimento relativo al pronunciamento sulle osservazioni e all approvazione della variante si è svolto nel rispetto delle norme legislative e regolamentari. Alla delibera di pronunciamento sulle osservazioni e di approvazione della variante all allegato A alle N.T.A. e alla cartografia del vigente Regolamento Urbanistico relativamente all area di nuovo impianto BL25, situata in via Frasso a Querceta, è allegato il rapporto del Garante della comunicazione ing. Sara Benvenuto. 20. Verifiche di coerenza finali e certificazione articolo 18, comma 2 della legge regionale n 65/2014 Il sottoscritto architetto Andrea Tenerini, funzionario responsabile del procedimento di pronunciamento sulle osservazioni ed approvazione della variante all allegato A alle N.T.A. e alla cartografia del vigente 14

Regolamento Urbanistico relativamente all area di nuovo impianto BL25, situata in via Frasso a Querceta dichiara di aver verificato anche a seguito dell accoglimento delle osservazioni formulate dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Lucca, che l atto di governo del territorio, per quanto pertinente, si è formato nel rispetto della citata legge regionale n 64/2015, dei relativi regolamenti di attuazione e delle norme ad essa correlate, nonché in piena coerenza con gli strumenti della pianificazione territoriale di riferimento di cui all articolo 10, comma 2 della stessa legge regionale, tenendo conto degli ulteriori piani o programmi di settore dei soggetti istituzionali competenti di cui all articolo 8 della citata legge regionale n 65/2014. A tal fine, viste le modifiche introdotte a seguito dell accoglimento delle osservazioni relative al perimertro del lotto, certifica: a) che l atto è dotato di coerenza esterna rispetto agli strumenti di pianificazione e agli eventuali piani o programmi di settore di altre amministrazioni; b) che l atto è dotato di coerenza interna con gli atti comunali di governo del territorio sovraordinati; c) che sono rispettate le disposizioni di cui al titolo I, capo I, della legge regionale 65/2014 con particolare riferimento alla tutela e riproduzione del patrimonio territoriale; d) di aver rispettato i criteri per l individuazione del perimetro del territorio urbanizzato di cui all articolo 4 della legge regionale n 65/2014 come indicati nell articolo 224 della medesima legge regionale; e) che l atto rispetta per quanto emanate le disposizioni relative al territorio rurale di cui al titolo IV, capo III e del relativo regolamento di attuazione di cui all articolo 84 della legge regionale n 65/2014; f) che l atto rispetta per quanto emanate le disposizioni di cui al titolo V e del relativo regolamento di attuazione di cui all articolo 130 della legge regionale n 65/2014. Seravezza, 6 febbraio 2015 Il Funzionario Responsabile e Progettista (Arch. Andrea Tenerini) 15