Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica

Documenti analoghi
La logica matematica. Si ringraziano per il loro contributo gli alunni della classe IB Lic. Sc. A.S

sempre vere sempre false

1 Richiami di logica matematica

Cenni di logica e calcolo proposizionale

Logica proposizionale

P : gli iscritti all università di Bari sono più di 1000

1 Richiami di logica matematica

Ragionamenti e metodi di dimostrazione. Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Prof.re E. Modica

INSIEMI. DEF. Un INSIEME è una qualsiasi collezione di oggetti.

Logica: materiale didattico

Sesto modulo: Logica Obiettivi 1. individuare dei "calcoli logici" che consentano di meccanizzare l attività deduttiva

1 Il linguaggio matematico

Richiami teorici ed esercizi di Logica

NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI.

Elementi di Logica matematica. Elementi di logica matematica

NOZIONI DI LOGICA. Premessa

La logica (dal greco logos=ragione/parola) è la scienza del ragionamento. Nasce come branca della filosofia e dall'ottocento in poi diviene campo di

Logica. Tomas Cipriani

Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati;

Introduzione alla logica

Cenni di Logica. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica 1

NOZIONI DI LOGICA. Premessa

1 Richiami di logica matematica

Lo studioso di logica si chiede se la conclusione segue correttamente dalla premesse fornite e se premesse sono buone per accettare la conclusione.

Ragionamento formalei. Ragionamento formale

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni

Richiami di logica matematica

Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte I

BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni

ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI A. MARTINI Castelfranco Veneto (TV) Elementi di Logica

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi. CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2016/2017 Paola Rubbioni

Materiale didattico aggiuntivo - Analisi Matematica I CENNI DI LOGICA MATEMATICA. 1. Proposizioni. Valori logici. Connettivi logici. Tavole di verita.

LOGICA PER LA PROGRAMMAZIONE

Fondamenti teorici e programmazione

1 Cenni di logica matematica

si vuole verificare: P5: pioverà

Prerequisiti Matematici

Fondamenti di Informatica 2

Introduzione alla logica matematica

DI CHE COSA SI OCCUPA LA LOGICA

Cenni di logica. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica A

04 - Logica delle dimostrazioni

Fondamenti di Informatica 2, Linguaggi e Complessità : Logica I Parte Lucidi di M.Schaerf e A.Marchetti Spaccamela

Precedenza degli operatori

Logica proposizionale

Elementi di logica. SCOPO: introdurre nozioni di logica & vocabolario per una corretta interpretazione delle dimostrazioni.

Logica: nozioni di base

Maiuscole e minuscole

Esercizio 2. Spiegare perché è falsa la seguente affermazione: Se n è un numero negativo, allora anche n + 3 è negativo.

02 - Logica delle dimostrazioni

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI LA SAPIENZA CORSO DI STUDI IN INFORMATICA ESERCITAZIONI AL CORSO DI LOGICA MATEMATICA LOGICA PROPOSIZIONALE

marina/did/mdis03/ marina/did/mdis03/ marina/did/mdis03/

Introduzione alla logica matematica. Logica matematica. Paolo Bison

Fondamenti di Informatica 2, Linguaggi e Complessità : Logica I Parte Lucidi di M.Schaerf e A.Marchetti Spaccamela

ALGEBRA I: ASSIOMI DI PEANO E PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI

Logica per la Programmazione Corso di Laurea in INFORMATICA a.a. 2016/17

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA

Logica per la Programmazione Corso di Laurea in INFORMATICA a.a. 2015/16

Logica e teoria degli insiemi

Università degli Studi di Milano

3. Logica. Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune...

Analisi Matematica A CONTENUTI DEL CORSO. MODALITÀ D ESAME: Prova Scritta + Prova orale. Ingegneria Civile Ingegneria per l Ambiente e il Territorio

Analisi Matematica A

CALCOLO PROPOSIZIONALE: CENNI

Errata corrige del libro Introduzione alla logica e al linguaggio matematico

C1: L C1 C2: L C2 C: C1 C2

Logica per la Programmazione

Un introduzione al corso di LOGICA PER LA PROGRAMMAZIONE

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione

LOGICA DEL PRIMO ORDINE: PROOF SYSTEM. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini

ELEMENTI DI LOGICA. Predicati: frasi sensate che contengono una (o più) variabili libere. Li indichiamo con P(x,y,...),...

Linguaggi. Claudio Sacerdoti Coen 13/12/ : I connettivi della logica proposizionale classica. Universitá di Bologna

DIMOSTRAZIONI DI TAUTOLOGIE. Corso di Logica per la Programmazione

Insiemi, Numeri, Terminologia. Prof. Simone Sbaraglia

IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE.

Registro delle Lezioni. Anno Accademico

Linguaggio della logica Calcolo della verità/falsità di «affermazioni»

Verità, tautologia e implicazione logica

detta tavola di verità, in cui nella prima colonna compaiono i valori di verità della

Una Breve Introduzione alla Logica

Elementi di Algebra e Logica Determinare la tavola della verità di ciascuna delle seguenti forme proposizionali:

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1

DIMOSTRAZIONI DI TAUTOLOGIE. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella

Logica di base. 6.1 Proposizioni

Cenni di logica matematica Dott.ssa Sandra Lucente 1

Ragionamento Automatico Richiami di tableaux proposizionali

Semantica proposizionale. Unit 2, Lez 3 e 4 Corso di Logica

Logica per la Programmazione Corso di Laurea in INFORMATICA a.a. 2018/19

Linguaggio della Matematica

Logica di Base. Docente: Francesca Benanti. 27 Gennaio 2007

Logica proposizionale

La logica della finzione

Prof. Emanuele Papotto 14/10/2010

Transcript:

Un po di logica Christian Ferrari Laboratorio di matematica 1 Introduzione La logica è la disciplina che studia le condizioni di correttezza del ragionamento. Il suo scopo è quindi quello di elaborare criteri e metodi attraverso i quali si possano distinguere i ragionamenti corretti da quelli scorretti. Un ragionamento è un gruppo strutturato di enunciati. Precisamente, un ragionamento è costituito da un insieme di enunciati, detti premesse, e da un enunciato, detto conclusione. Esempi (P1) Se Dio può ingannare, allora Dio è malvagio; (P2) Dio non è malvagio; dunque, (C) Dio non può ingannare. (P1) Tutti gli uomini sono mortali; (P2) Socrate è un uomo; quindi, (C) Socrate è mortale. Espressioni come quindi, dunque vengono utilizzati per segnalare il passaggio dalle premesse alle conclusioni. I ragionamenti non sono però composti da enunciati qualsiasi, bensì da enunciati dei quali è possibile dire senza ambiguità se sono veri o falsi (principio del terzo escluso) senza poter essere simultaneamente veri o falsi (principio di non contraddizione). Un enunciato che soddisfa questa condizione è detto proposizione. Se una proposizione è vera, si dice che assume il valore logico V, altrimenti si dice che assume il valore logico F. L idea è di rintracciare una forma logica dei ragionamenti per controllarne la validità, ecco come vengono riformulati dal punto di vista logico gli esempi precedenti. 1

Esempi (P1) Se P, allora Q; (P2) non Q; dunque, (C) non P. (P1) Tutto ciò che ha F, ha G; (P2) x ha F; quindi, (C) x ha G. Analizzando la formulazione dei ragionamenti qui sopra possiamo distinguere: le proposizioni semplici, ossia le proposizioni che non contengono altre proposizioni come loro componenti, esse sono indicati con delle lettere maiuscole (P, Q); le proposizioni composte, ossia quelle composte da più proposizioni semplici; dei connettivi logici (Se..., allora..., non...) che permettono di combinare tra loro le proposizioni semplici; delle proprietà (F, G); degli elementi (x); dei quantificatori (Tutto...) riferiti ad una proprietà in relazione ad un referente. 2 Connettivi logici Le proposizioni possono essere combinate tra loro grazie a dei connettivi logici. I valori logici delle proposizioni così ottenute possono essere riassunte in tabelle, dette tavole di verità. Ecco i principali connettivi logici. 2.1 Negazione Negando una proposizione P, si ottiene una nuova proposizione chiamata la negazione di P e notata P oppure P (si legge non P). La proposizione P è vera quando P è falsa, e falsa quando P è vera. Tavola di verità della negazione: P V F P F V 2

2.2 Congiunzione ( e ) Componendo due proposizioni P e Q con il connettivo e, si ottiene una nuova proposizione chiamata congiunzione di P e Q e notata P Q (si legge P e Q.) La proposizione P Q è vera quando P e Q sono entrambe vere, e solo in questo caso. Tavola di verità della congiunzione: P Q P Q V F F F V F F F F Esempio Se per un viaggio, è necessario un biglietto del treno e un biglietto del battello, il viaggio può essere effettuato solo se si hanno entrambi i biglietti; se ne dovesse mancare anche uno solo il viaggio è impossibile. 2.3 Disgiunzione ( o ) Componendo due proposizioni P e Q con il connettivo o, si ottiene una nuova proposizione chiamata disgiunzione di P e Q e notata P Q (si legge P o Q). La proposizione P Q è falsa quando P e Q sono entrambe false, e solo in questo caso. Tavola di verità della disgiunzione: P Q P Q V F V F V V F F F Esempio Se per un viaggio, è necessario un biglietto del treno o un biglietto del battello, il solo caso per il quale il viaggio è impossibile è quello in cui non si possiede nessun biglietto; se si possiede almeno un biglietto il viaggio è possibile. 2.4 Inferenza ( se..., allora... ) Componendo due proposizioni P e Q con il connettivo se..., allora..., si ottiene una nuova proposizione chiamata inferenza di P e Q e notata P Q (si legge se P, allora Q ). La proposizione P Q è falsa quando P è vera e Q è falsa, e solo in questo caso. Tavola di verità dell inferenza: P Q P Q V F F F V V F F V 3

In altre parole, l inferenza è falsa unicamente se partendo da una proposizione vera se ne ottiene una falsa, in particolare da una proposizione falsa può seguire qualsiasi proposizione (vera o falsa). 2.5 Bicondizionale ( se e solo se ) Componendo due proposizioni P e Q con il connettivo se e solo se, si ottiene una nuova proposizione chiamata bicondizionale di P e Q e notata P Q (si legge P se e solo se Q oppure (se P, allora Q) e (se Q, allora P) ). La proposizione P Q è vera quando P e Q hanno lo stesso valore logico, e solo in questo caso. Tavola di verità del bicondizionale: P Q P Q V F F F V F F F V 2.6 Implicazione e equivalenza Un inferenza vera è chiamata implicazione, notata P Q (si legge P implica Q ). Un bicondizionale vero è chiamato equivalenza, notata P Q (si legge P equivalente a Q ). 2.7 Proprietà dei connettivi Le proposizioni composte seguenti sono vere, indipendentemente dai valori logici di P,Q e R, e possono essere dimostrate con le tavole di verità. (P Q) (Q P) Commutatività del o (P Q) (Q P) Commutatività del e ((P Q) R) (P (Q R)) ((P Q) R) (P (Q R)) Associatività del o Associatività del e (P (Q R)) ((P Q) (P R)) Distributività del e rispetto a o (P (Q R)) ((P Q) (P R)) Distributività del o rispetto a e P P P Q ( P Q ) P Q ( P Q ) Doppia negazione Prima legge di Morgan Seconda legge di Morgan 4

(P Q) (P Q) Riduzione dell inferenza P Q ( P Q ) Negazione dell inferenza (P Q) ( Q P ) Contrapposizione ((P Q) (Q P)) (P Q) ((P Q) (Q R)) (P R) Riduzione del bicondizionale Sillogismo ( (P Q) ( P Q )) P Ragionamento per l assurdo 3 Quantificatori Sia A un insieme non vuoto che contiene gli elementi notati x, e sia F una proprietà. Quattro casi sono possibili. 3.1 Quantificatore universale 1. Tutti gli elementi di A possiedono la proprietà F. x A, x possiede F e si legge: Per ogni x appartenente a A, x possiede F. Il simbolo si chiama quantificatore universale. 3.2 Quantificatore esistenziale 2. Uno o più elementi di A possiede/possiedono la proprietà F. x E tale che x possiede F e si legge: Esiste (almeno un) x appartenente a A tale che x possiede F. 3. Un solo elemento di A possiede la proprietà F.! x E tale che x possiede F e si legge: Esiste un unico x appartenente a A tale che x possiede F. 4. Nessun elemento di A possiede la proprietà F. x E tale che x possiede F e si legge: Non esiste x appartenente a A tale che x possiede F. Il simbolo si chiama quantificatore esistenziale. 3.3 Proprietà: negazione di una proposizione quantificata ( x A, x possiede F) x A tale che x non possiede F ( x A tale che x possiede F) x A, x non possiede F Quindi, la negazione di una proposizione che contiene un quantificatore si ottiene cambiando il quantificatore e negando la proprietà che segue. 5

4 Assiomi e teoremi 4.1 Definizioni 1. Un assioma è una proposizione che si considera vera e che serve da base ad una teoria matematica. 2. Un teorema è una proposizione vera, e il ragionamento che permette di stabilire la sua verità si chiama dimostrazione del teorema. 3. Si chiama corollario di un teorema una proposizione che ne è una conseguenza immediata. 4. Quando un teorema è scritto nella forma di un implicazione P Q, la proposizione P è l ipotesi e la proposizione Q è la conclusione del teorema. 4.2 Metodi di dimostrazione Un teorema si enuncia generalmente nella forma P Q. Le proprietà dei connettivi che abbiamo visto ci offrono delle piste di riflessione per stabilire dei metodi di dimostrazione. Il metodo diretto Dobbiamo dimostrare P Q. Si parte dall ipotesi che P è vero, e si utilizzano gli assiomi, le definizioni e i teoremi precedentemente dimostrati per stabilire che Q è pure vero. È il ragionamento diretto. La contrapposizione Poiché (P Q) (Q P) è possibile ridurre la dimostrazione del teorema P Q alla dimostrazione di Q P. La legge del sillogismo La legge del sillogismo permette di ridurre la dimostrazione di un teorema P R alla dimostrazione di due teoremi P Q e Q R. La riduzione Per dimostrare un equivalenza P Q, si dimostrano i due teoremi P Q e Q P. La dimostrazione per assurdo Per dimostrare il teorema P Q, si dimostra che la sua negazione P Q è una proposizione falsa. Per far ciò, si comincia a supporre che P è vera e che Q è falsa. Se, da un ragionamento, si giuge ad una contraddizione, il teorema P Q è dimostrato. Si utilizza il ragionamento per assurdo per dimostrare che una proposizione P è vera dimostrando che P è falsa (o inversamente). 6

Il metodo del contro-esempio Per dimostrare che una proposizione del tipo x A, x possiede F è falsa, è sufficiente trovare un x 0 di A che non possiede F, in altre parole è sufficiente trovare un esempio che non verifica l enunciato: si parla di un contro-esempio. 7