Concorso L Arno che vorrei ( )

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ASSOCIAZIONE PER L ARNO O.N.L.U.S. c/o UISP Via Bocchi, 32 50126 FIRENZE tel. 055.6583558 c.f. 91023370488 Email : info@associazioneperlarno.it Sito internet: www.associazioneperlarno.it Firenze, 19 settembre 2013 Concorso L Arno che vorrei (2013-2014) Premessa L Arno è un elemento fisico e topografico caratterizzante gran parte del territorio della nostra regione. Il nostro principale fiume è un ecosistema che si basa su equilibri e meccanismi in continua trasformazione, nei quali fattori biotici e abiotici si intrecciano modificandosi a vicenda. In questa complessa rete di relazioni vive l uomo che da sempre costituisce un fattore determinate per le trasformazione del fiume. Attraverso la propria azione modifica il paesaggio, gli equilibri dell ecosistema e le caratteristiche dell acqua, ma nello stesso tempo il fiume ha modificato e determinato fortemente la vita, le abitudini, lo sviluppo economico delle popolazione che vivono lungo il suo corso. L Arno è quindi da sempre anche una risorsa importante per le relazioni sociali, per la cultura, per il lavoro e lo sviluppo economico del territorio e delle comunità locali. Abbiamo pensato, quindi, che sia determinante ritornare a riflettere ed educare all importanza della vita e della convivenza consapevole e responsabile fra l uomo ed il fiume, riscoprendo il legame profondo e imprescindibile che li ha legati nei secoli e le opportunità che offre per il futuro. Lavoro, manufatti, testimonianze artistiche parlano del fiume e della sua storia di stretta sinergia con l uomo, ma ci raccontano anche dello scontro fra le esigenze di sviluppo e consumo di quest ultimo e "i diritti del fiume" spesso dimenticati e calpestati. Pensiamo sia possibile riscoprire il valore del fiume nella nostra vita e in tal modo continuare a costruire interazioni con esso, partendo dalla consapevolezza dell interdipendenza che esiste fra uomo e risorse naturali e scegliendo in questo modo le soluzioni politiche, comportamentali, tecnologiche che garantiscono il rispetto di tutti i protagonisti di questa relazione. Crediamo quindi che percorsi educativi incentrati su questo tema possano contribuire a formare veri "cittadini dell Arno", bambini, ragazzi e adulti capaci di vivere il territorio di questo fiume con orgoglio e di scegliere di agire nel rispetto del valore e degli equilibri di questa risorsa naturale. 1

I laboratori di progettazione partecipata L attività proposta di laboratori progettuali partecipati si inserisce quest anno all interno di un progetto più ampio di Contratto di Fiume dell Arno promosso dall Associazione per l Arno e in corso di avvio da parte della Regione Toscana. Il Contratto di fiume è uno strumento di governo dei territori fluviali già sperimentato in molte realtà internazionali e nazionali, che mette in primo piano la partecipazione degli abitanti nella progettazione delle trasformazioni del territorio e nella gestione delle risorse locali all interno di uno stesso bacino. La Regione Toscana ha già disposto in questo senso importanti investimenti per sostenere sia la mobilità ciclabile lungo tutto il corso dell Arno sia interventi puntuali di valorizzazione e recupero del ricco patrimonio territoriale presente lungo il fiume. Oltre agli interventi regionali molti altri attori, rappresentati nell Associazione per l Arno, operano per riscoprire e ricostruire una relazione equilibrata tra il fiume e le popolazioni rivierasche: dalle opere generali dell Autorità di Bacino alla manutenzione costante dei Consorzi di Bonifica, dalle iniziative ludiche e sportive sul organizzate dalle numerose associazioni locali sportive e culturali in accordo con le amministrazioni locali più sensibili. Il coinvolgimento delle scuole nella definizione e sviluppo del Contratto di Fiume è ritenuto fondamentale per avviare una fase di progettazione che valorizzi le risorse del fiume e metta in luce le specificità locali per contribuire a creare uno scenario generale di trasformazione riferito a tutta l asta fluviale. L VIII Tavolo nazionale dei Contratti di Fiume, che avrà luogo a Firenze nel dicembre del 2013, sarà un occasione importante per presentare i risultati dei laboratori degli anni scorsi e il quadro generale dei lavori in corso nei laboratori di quest anno. Sulla base anche degli ottimi risultati dei progetti didattici degli anni scorsi che hanno dipinto un quadro ricco e diversificato di esperienze, di conoscenze e di aspettative lungo tutta l asta fluviale, si intende indirizzare quest anno i laboratori verso una fase progettuale, che faccia emergere l interpretazione dei ragazzi degli spazi fluviali e metta in luce le potenzialità di costruire nuove relazioni con il fiume. L obbiettivo dei laboratori l Arno che vorrei è quello di elaborare delle nuove visioni del fiume in grado di evidenziarne le potenzialità e il ruolo determinante che l Arno può ancora assumere all interno del proprio ambiente di vita. Alcune recenti esperienze di progettazione partecipata fatte lungo l asta fluviale (Lastra a Signa, Firenze, Circondario empolese tra gli altri) e svolte in collaborazione con la Facoltà di Architettura hanno messo a punto nuove e innovative metodologie di integrazione del lavoro dei laboratori nello svolgimento di progetti territoriali in corso (piani strutturali, progetti di parco fluviale etc..) che si intendono riproporre, adattandole ai diversificati contesti, nel lavoro laboratoriale proposto per il prossimo anno scolastico. 2

Concorso "L Arno che vorrei" OBBIETTIVI Promuovere la conoscenza del territorio e delle sue risorse culturali, artistiche, sociali ed ambientali; Elaborare proposte concrete volte alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio ambientale, economico e sociale del fiume attraverso la definizione da visioni del territorio futuro e la definizione delle azioni specifiche e puntuali da intraprendere per realizzarlo; Favorire una progettualità di mobilità spontanea lungo il fiume; Stimolare la creatività dei ragazzi nei confronti delle trasformazioni del proprio ambiente di vita attraverso la definizione di progetti locali; Accrescere la consapevolezza della stretta interrelazione tra attività dell uomo; e trasformazione del paesaggio; Promuovere il valore della cittadinanza attiva come strumenti per il rispetto degli equilibri ambientali e sociali e per la definizione partecipata degli assetti futuri; Favorire lo scambio delle esperienze tra le diverse scuole per arrivare a costruire un quadro generale delle interpretazioni e delle proposte progettuali del fiume fatte dai ragazzi da porre alla base della costruzione del Contratto di Fiume dell Arno; Favorire le sinergie educative fra scuola e extrascuola (amministrazioni locali, associazioni e altre realtà del territorio); DESTINATARI 4-5 elementari, scuola secondaria di primo e biennio della scuola secondaria di secondo grado. Per una buona riuscita del progetto si prevede di poter coinvolgere almeno venti classi lungo tutta l asta fluviale. REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Il progetto di quest anno propone la costruzione di laboratori di progettazione partecipata nei quali l attività dei ragazzi è supportata dai facilitatori in accordo con gli insegnanti. Il tema della trasformazione del territorio e in genere della evoluzione dei paesaggi investe molte discipline scolastiche dalla storia alle scienze naturali, dalla attività fisica alla geografia, dalle discipline tecniche a quelle artistiche. Si auspica quindi la partecipazione di insegnanti afferenti a discipline diverse, in modo da sviluppare percorsi di conoscenza e progettazione che integrino le diverse conoscenze e contemporaneamente svelino la complessità e ricchezza del sistema fluviale. L attività del laboratorio prevede quindi una attività parallela a quella svolta con i ragazzi costituita da incontri periodici di aggiornamento e co-progettazione tra facilitatori, insegnanti e coordinamento generale del progetto. 3

Questa scelta è motivata dalla convinzione che l efficacia di questa iniziativa sia rappresentata dalla costruzione di un percorso integrato fra scuola ed extrascuola e quindi dalla stretta collaborazione fra i docenti e gli operatori delle associazioni. Attraverso l inserimento di un modulo di aggiornamento per i docenti si intende anche offrire una opportunità di riflessione e formazione sul tema della progettazione partecipata, riguardante in particolare le trasformazioni della città e del territorio. Gli interventi nelle classi e le uscite su campo verranno incentrati sui temi oggetto del percorso di quest anno e quindi sulle trasformazioni del paesaggio fluviale e sulle potenzialità delle risorse presenti e future nella definizione di nuovi progetti di trasformazione. AZIONI PREVISTE 1. Il laboratorio di progettazione Ogni laboratorio prevede le seguenti fasi: a) Scelta del tema e percezione del luogo: criticità e valori; La scelta dell area e del tema progettuale viene svolta con i ragazzi sulla base delle specificità delle singole realtà territoriali e in base alle esigenze didattiche. La lettura di materiale cartografico e fotografico costituirà il materiale di lavoro di base. I temi potranno riguardare, a titolo esplicativo, l accessibilità alle sponde e al fiume, la riqualificazione di spazi degradati, la definizione di itinerari e percorsi per la mobilità dolce (pedonale, ciclabile, per la canoa etc.), la valorizzazione di contesti naturalistici o paesaggistici particolari, il miglioramento della qualità delle acque, la costruzione di spazi gioco, la costruzione di aule didattiche all aria aperta etc. b) Attraverso un lavoro in classe di costruzione di mappe mentali e affettive si mette in seguito in luce la percezione dei luoghi da parte dei ragazzi e si evidenziano le criticità sulle quali intervenire e le risorse sulle quali poter basare il progetto di trasformazione. c) Sopralluogo progettante; Il sopralluogo costituisce un momento cruciale sia per costruire una conoscenza comune del luogo, per verificare alcune riflessioni già emerse nel laboratorio, sia per cominciare ad elaborare insieme visione di possibili trasformazioni attraverso giochi di simulazione specificatamente predisposti; d) Visioni e proposte puntuali; L elaborazione di visioni future elaborate singolarmente o in piccoli gruppi costituisce la fase più creativa del laboratorio per la quale possono essere utilizzati strumenti di rappresentazione molto vari ( dal collage fotografico al racconto, dal modellino in scala al filmato); e) Scenario generale di trasformazione e programma di azioni per la sua realizzazione; 4

Sulla base delle visioni future si elabora, attraverso una fase di confronto e condivisione un progetto generale e si individuano le azioni necessarie per una loro realizzazione. f) Confronto e condivisione del progetto: una visione d insieme La presentazione e il confronto con le amministrazioni locali e con gli altri laboratori lungo il fiume costituisce la fase finale del laboratorio e prevede la sua organizzazione come laboratorio di sintesi di una visione generale lungo tutto il fiume che valorizzi le proposte e specificità di ogni laboratorio progettuale. 2. Incontri di formazione e cprogettazione Per una svolgimento del laboratorio che integri efficacemente le attività svolte con il facilitatore con quelle delle attività didattiche generali svolte dagli insegnanti si prevedono degli incontri comuni cadenzati secondo l andamento dei laboratori ed in prima ipotesi così strutturati: - incontro preliminare di formazione e aggiornamento per facilitatori; - incontro preliminare di formazione e aggiornamento per gli insegnanti; - Incontri comuni di coprogettazione che si effettueranno parallelamente allo - svolgimento del laboratorio. 3. Comunicazione e supporto web A supporto dell attività dei laboratori e la comunicazione delle attività avviate, verrà creata una pagina web sul sito dell Associazione per l Arno nella quale verranno raccolte tutti i materiali utili per supportare lo svolgimento dei laboratori e un diario costantemente aggiornato sulle attività in corso di svolgimento. Dalla stessa pagina sarà possibile per i facilitatori, gli insegnanti, gli studenti stessi chiedere informazione o supporti specifici per le attività dello specifico laboratorio. PREMI Saranno premiati i lavori ritenuti più originali e interessanti. I premi consistono in denaro destinato alle scuole di appartenenza e sono così previsti: 1 premio assoluto 600,00 1 premio per le scuole elementari 300,00 1 premio per le scuole medie 300,00 1 premio per gli Istituti Superiori 300,00 Inoltre a tutti gli studenti sarà assegnato un attestato di partecipazione. 5

Cronoprogramma dell attività dei laboratori di progettazione partecipata L Arno che vorrei ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio Incontri tra insegnanti facilitatori e coordinamento generale aggiornament o insegnanti di formazione facilitatori comune: Organizzazion e del lavoro della fase a) e b) comune: Organizzazion e del lavoro della fase c) e d) comune: Organizzazion e del lavoro della fase e) Attività del laboratorio a)scelta del tema b)percezione del luogo: risorse e criticità c)sopralluogo progettante d) scenario generale e programma di azioni e)confronto e quadro generale Incontri di presentazione e confronto esterno Presentazione delle attività avviate al Tavolo nazionale Contratti di Fiume Incontro comune dei laboratori e e elaborazione scenario comune 6

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