Astronomia Lezione 14/11/2011

Documenti analoghi
Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Docente: Alessandro Melchiorri

Astronomia Lezione 24/11/2011

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Astronomia Lezione 4/11/2011

Astronomia Lezione 11/11/2011

Astronomia Lezione 7/11/2011

Lezione 9/11/2012. Docente: Alessandro Melchiorri

Docente: Alessandro Melchiorri

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Astronomia Lezione 5/12/2011

Docente: Alessandro Melchiorri

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Astronomia Lezione 17/10/2011

Astronomia Lezione 23/1/2012

Astronomia Lezione 20/10/2011

Docente: Alessandro Melchiorri

RILEVAZIONE OPINIONI STUDENTI on-line OPISONLINE Nucleo di Valutazione della Facolta di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

Astronomia Lezione 2/12/2011

Docente: Alessandro Melchiorri

AC5 Distanze nella Via Lattea

Introduzione allo spettro solare

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m

La struttura stellare ( II ) Lezione 4

Astronomia Lezione 9/1/2012

4. Lo spettro discreto: emissione e assorbimento di luce da parte di atomi stato fondamentale stati eccitati

ESERCITAZIONI ASTROFISICA STELLARE

Olimpiadi Italiane di Astronomia MAGNITUDINI

Magnitudini e Diagramma H-R Giuseppe Cutispoto

La classificazione delle stelle

Storia Termica dell Universo 1

13 ottobre Prof. Manlio Bellesi

Astronomia Lezione 27/10/2011

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica

Materia e radiazione. Lezione 6

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia.

1 3 STRUTTURA ATOMICA

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica

Unità Didattica 6. Spettroscopia delle nebulose

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini

Il modello di Bohr. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

a) Discutere lo spettro osservato e ricavare la costante rotazionale B e la frequenza vibrazionale ν 0 ;

Parte I Le informazioni fisiche contenute negli spettri

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Emissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg.

La radiazione elettromagnetica. aumento della frequenza n della radiazione aumento dell energia E della radiazione

Fisica Atomica - Giugno 2017

AC7 La fotosfera delle stelle

Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine. Serafina Carpino

Materia e radiazione. Lezione 6

Astronomia Lezione 16/12/2011

Università degli Studi dell Aquila Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche e dei Materiali Corso di Fisica della Materia Prof. L.

Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm].

LASER. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata

01. Le basi della meccanica quantistica. 01 j-k. Gli atomi con più elettroni

Luce termica e luce coerente

Nuclei Galattici Attivi nei raggi X. Sunday, December 16, 12

Lo Spettro Elettromagnetico

Capitolo 8 La struttura dell atomo

Per improvvisa morte del computer oberon le slides sono temporaneamente qui:

LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE

ATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton

Esploriamo la chimica

Introduzione al corso. Cenni storici ed evidenze sperimentali determinanti lo sviluppo della fisica atomica come la conosciamo ora...

LE ONDE E I FONDAMENTI DELLA TEORIA QUANTISTICA

Atomi a più elettroni

Risultato: ELABORAZIONE della MECCANICA QUANTISTICA e sua applicazione sistematica ai nuovi fenomeni

Radiazione elettromagnetica

TECNICHE SPETTROSCOPICHE

Astronomia Strumenti di analisi

Allargamento di riga

5.4 Larghezza naturale di una riga

Tabella 1 80,0 5,7 70,0 5,0 60,0 4,3 50,0 3,6 40,0 2,9 30,0 2,2 20,0 1,5 10,0 0,9 5,0 0,5

I legami chimici. Programma: a che punto siamo? Funzioni di stato. Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica. Luigi Cerruti

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica

L atomo. Il neutrone ha una massa 1839 volte superiore a quella dell elettrone. 3. Le particelle fondamentali dell atomo

SPETTROMETRIA DI ASSORBIMENTO ATOMICO

LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE

Esp. 4: Spettrofotometro

Produzione dei raggi X

LABORATORIO BAGLIORI NEL VUOTO

L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein)

Corso di laboratorio di fisica della materia Prof. Mario Rocca AA Il progresso delle conoscenze in Fisica è indissolubilmente legato al

Come classificare uno spettro stellare. Francesca Onori

Sito web per slides lezioni: oberon.roma1.infn.it:/alessandro/astro2012/

Teoria Atomica Moderna. Chimica generale ed Inorganica: Chimica Generale. sorgenti di emissione di luce. E = hν. νλ = c. E = mc 2

Astronomia INTRODUZIONE

(c) laura Condorelli 2009

Formazione di orbitali π. La differenza di energia tra due orbitali π è minore di quella tra due orbitali. Orbitali di non legame, n

Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo

LUCE E ONDE ELETTROMAGNETICHE

Quesito N Considerate un modello di stella che consista di un corpo nero sferico di temperatura superficiale T e

Domanda: Discutere brevemente differenze e analogie tra fotoni e fononi. Si suggerisce di consultare la Sezione 19.2

TERMOLOGIA & TERMODINAMICA II

Radiazioni ionizzanti

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. descrivere la. Comprendere ed applicare analogie relative ai concetti presi in analisi. struttura.

catastrofe ultravioletta

Transcript:

Astronomia Lezione 14/11/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics B. W. Carroll, D. A. Ostlie, Addison Wesley - The Physical Universe, an introduction to Astronomy F. Zhou, University Science Books - Elementi di Astronomia, P. Giannone.

Opacita Un raggio di luce che attraversa un gas perde fotoni per assorbimento. L equazione che descrive questo processo e la seguente: vale a dire che l assorbimento per lunghezza d onda e proporzionale al cammino ds nel gas, alla densita del gas e alla intesita iniziale stessa. La quantita kl e detta coefficiente di assorbimento o opacita e dipende dalla densita, temperatura e composizione del gas.

Considerando la fotosfera del Sole si ha (a frequenze di 500 nm): E quindi si ha che i fotoni vengono assorbiti ad una distanza: Che e maggiore della altezza di scala di temperatura. Quindi i fotoni nella fotosfera non attraversano zone a temperature costanti e quindi l approssimazione di equilibrio termodinamico locale per il Sole non e propriamente valida. La distanza sopra definita e il cammino libero medio del fotone, da cui si puo ottenere la sezione d urto usando la definizione precedente:

Consideriamo adesso la profondita ottica tl definita a partire dalla quantita differenziale: Il segno meno sta ad indicare che il moto del fotone e verso di noi mentre noi guardiamo le distanze a partire dalla Terra. Per un raggio di luce che percorre una distanza s si ha una variazione nella profondita ottica: Dato che e una quantita negativa, vale a dire che la Profondita ottica diminuisce, possiamo porre la profondita ottica a zero sulla superficie della stella e considerarla Crescente mano a mano che andiamo all interno dell atmosfera stellare:

Nel caso di puro assorbimento abbiamo quindi: Se il raggio parte da un punto dove la profodita ottica e pari a 1, l intensita specifica sara diminuita di un fattore 1/e quando lascia la stella. La profondita ottica puo quindi essere pensata come collegata al numero di cammini liberi medi percorsi dal fotone nell atmosfera stellare. Un gas puo essere otticamente spesso se tl>>1 o otticamente sottile se tl <<1

Sorgenti Generali di Opacita I processi che danno luogo all opacita di un raggio di luce ed ad un diminuire della sua Intensita possono provenire da un assorbimento dei fotoni che lo costituiscono (i fotoni in questo caso scompaiono e la loro energia si trasforma in energia termica del gas) o in uno scattering del fotone in un altra direzione (quindi ne vediamo meno). Se questi processi variano lentamente con la lunghezza d onda, allora il coefficiente di assorbimento kl dipende lentamente dalla lunghezza d onda e l assorbimento e continuo nello spettro. Altrimenti se varia rapidamente abbiamo la formazione di righe. Essenzialmente si hanno Quattro meccanismi fisici che portano ad assorbimento o scattering di fotoni: 1- Transizioni legato-legato (bound-bound): In questo caso il fotone viene assorbito da un atomo e un elettrone si sposta a livello energetico piu alto. L elettrone puo quindi tornare al livello di partenza e riemettere lo stesso fotone. In questo caso e un processo di scattering. Oppure puo tornare ad un livello diverso, quindi il fotone originario e perso come in un processo di assorbimento. Un importante sotto-prodotto di questo processo di assorbimento e la degradazione dell energia media dei fotoni del campo di radiazione. Se infatti l elettrone si diseccita passando per due stati, emettera due fotoni di energia inferiore di quello iniziale. Per questo processo l opac ita klbb e piccola per il continuo ed e rilevante solo per alcune frequenze (righe)

2- Assorbimento legato-libero (bound-free): in questo caso il fotone ha abbastanza energia per Ionizzare l atomo. Chiaramente tutti i fotoni con lunghezza d onda minore di: (dove cn e l energia di ionizzazione si un atomo al livello di eccitazione n) saranno assorbiti. Quindi questo processo con opacita klbf contibuisce al continuo. Il processo inverso (un elettrone viene catturato da un atomo emettendo un fotone) puo anch esso ridurre l energia media Dei fotoni perche l elettrone puo essere catturato in un orbita piu esterna. 3- Assorbimento libero-libero (free-free). Se un elettrone passa accanto ad uno ione, questo puo frenare emettendo un fotone (radiazione di bremsstrahlung o di frenamento). Il Processo che ci interessa e quello inverso, un elettrone passa accanto ad uno ione ed accelera assorbendo un fotone. L opacita di questo processo klff contribuisce quindi al continuo.

4- Thomson Scattering (electron-scattering): quando un elettrone libero si scontra con un fotone si ha lo scattering Thomson. Questo puo avvenire a qualunque frequenza e quindi il coefficiente di opacita dello scattering Thomson kles non dipende dalla frequenza e quindi ha un effetto sul continuo dello spettro. Il valore della sezione d urto dello scattering Thomson e : che e molto minore della sezione d urto per ionizzazione dell atomo di Idrogeno: Quindi lo scattering Thomson ha effetto considerevole solo a grandi temperature, quando vi sono molti elettroni liberi nell atmosfera stellare.

L energia di ionizzazione di un atomo di idrogeno eccitato con l elettrone nello stato n=2 e pari a: si ha quindi che se n=2 e popolato l intensita della luce a lunghezze d onda inferiori a subira un assorbimento continuo dovuto all assorbimento legato-libero. Questo Salto di Balmer e chiaramente visibile, ad esempio nel Sole (figura sopra).

Il massimo numero di atomi di idrogeno Eccitati con n=2 si ha per temperature di Circa T=9900K. Queste sono le stelle di classe spettrale A0. Il valore di 364.7nm al di sotto del Quale si ha il salto di Balmer e al centro della banda U (365 nm). Ci possiamo quindi aspettare che stelle di tipo A0 siano meno luminose in questa banda e quindi abbiano indice di colore U-B piu grande (U e magnitudine).

Le stelle di tipo A0 sono infatti quelle che si discostano di piu da un corpo nero In un diagramma colore-colore. (Vedi sopra). Il Salto di Balmer puo essere usato per determinare la temperatura dell atmosfera stellare.

Assorbimento da parte di ione negativo H- e altri Per stelle a temperature sufficientemente basse (sotto F0) il contributo maggiore alla opacita viene dallo ione negativo di idrogeno H-. Questo ione consiste in un atomo di idrogeno con 2 elettroni. La cosa e possibile se uno dei due elettroni e piu vicino al nucleo dell altro. A causa della schermatura parziale Da parte del nucleo e possibile avere un tale tipo di configurazione stabile. L energia di ionizzazione e molto bassa 0.754 ev corrispondente a 1640 nm. Per tutte le lunghezze d onda inferiori a 1640 nm si avra assorbimento continuo, In stelle a bassa temperatura da classe F0 in giu. Per stelle di tipo A e B all opacita contribuiscono maggiormente la fotoionizzazione dell idrogeno e l assorbimento free-free. Per stelle di tipo O invece e piu importante l assorbimento dovuto allo scattering Thomson. per stelle molto fredde abbiamo assorbimento da parte di molecole per processi Legato-legato o legato-libero.

Opacita totale e media di Rosseland In generale quindi l opacita totale in una stella sara la somma di diversi termini piu o meno importanti: l opacita totale non dipende solo dalla lunghezza d onda ma dalla temperatura, composizione e densita dell atmosfera stellare. E utile considerare una opacita che non dipende dalla lunghezza d onda e considerarne una media pesata. La media maggiormente utilizzata e la media di Rosseland che ha Il maggior contributo dai valori di opacita k minori, pesata per le variazioni del corpo nero a quelle frequenze: questo valore medio non dipende piu dalla frequenza ma dalla temperatura, densita e composizione della stella.

Media di Rosseland Sfortunatamente non si hanno delle espressioni analitiche per le opacita medie nel caso di sistemi legato-legato perche le transizioni sono troppo complesse. Si hanno pero le seguenti utili espressioni per i meccanismi legato-libero (bound-free) e libero-libero (free-free): Dove r e la densita in kg/m^3, T e la temperatura in K, mentre X, Y e Z sono le Abbondanze in idrogeno, elio e metalli definite cosi : con, chiaramente, X+Y+Z=1. I termini gff e gbf sono chiamati fattori di Gaunt, hanno origine quanto-meccanica e sono dell ordine di 1. t invece e detto fattore di ghigliottina e vale da 1 a 100 e determina il cut-off dell atomo ionizzato.

Media di Rosseland Queste opacita hanno un andamento funzionale del tipo: Dove il coefficiente k0 e praticamente costante una volta fissata la composizione della stella. Questo andamento prende il nome di legge di opacita di Kramers. Per quanto riguarda lo scattering Thomson elettrone-fotone, questo non dipende dalla frequenza. Il valore medio di Rosseland e data da: Per il termine di ionizzazione dello ione H- invece si ha la seguente formula approssimata: nel caso in cui: (i valori di X e Z sono tipici per stelle in sequenza principale).

Media di Rosseland Si puo quindi considerare una opacita media totale: Un calcolo teorico per valori di opacita totale in funzione della temperatura e densita e riportato in figura. Si ha che a) Aumentando la densita aumenta k a parita di Temperatura. Guardando a densita costante, il primo picco e dovuto alle transizioni legato-legato dell idrogeno, la discesa seguente e invece dovuta a meccanismi Libero-legato e libero-libero (va come T^-3.5). I due picchi seguenti sono dovuti all Elio He II ionizzato (T=40000K) e a metalli come il Ferro. Tutte le curve poi convergono Ad un solo valore dato da processi di scattering Thomson (che non dipende ne da densita ne da temperatura).

Processi di emissione Tutti i processi di assorbimento descritti precedentemente hanno dei processi di emissione. Un fotone di puo quindi aggiungere al raggio di luce sia perche prodotto da un processo di assorbimento inverso sia perche un processo di scattering fa deviare un fotone lungo la nostra linea di vista. La maggior differenza rispetto all assorbimento e che i processi di emissione non avvengono tutti lungo la linea di vista ma in maniera random nell atmosfera stellare.

Random Walk Per capire meglio i processi di emissione, ricordiamo il problema del random walk. Consideriamo un moto di N passi ciascuno di distanza L con la direzione di ogni passo presa ogni volta a caso (random walk): Si ha: E se prendo il prodotto Scalare:

Random Walk Si ha quindi: Dato che i termini nel coseno si cancellano abbiamo la legge del random walk: Ma ricordando le definizioni della profondita ottica: Quindi:

Profondita ottica Chiaramente potremo osservare solo luce proveniente da regioni con profondita ottica piccola (pochi urti) con t=1. Vedremo in realta che e possibile osservare luce Proveniente al massimo da regioni con t=2/3. Questo porta a due conseguenze: 1- Ricordando che: La temperatura della stella deve diminuire andando verso l esterno (e cosi l assorbimento) altrimenti non potremmo vedere le righe di assorbimento. 2- Oscuramento al bordo. Guardando una stella possiamo vedere piu in profondita andando verso il centro rispetto all esterno che ci apparira piu oscuro.