L agire linguistico tra universali pragmatici e specificità culturali Elena Nuzzo Università di Verona Convegno - seminario del Centro d Italiano per Stranieri Bergamo, 18 giugno 2010
I saluti di Kamal Lezioni di cioccolato, di C. Cupellini, Italia 2007 Mattia, nei panni di Kamal, telefona al vero Kamal per un informazione urgente 2
Indice 1. Agire con le parole 2. Tratti universali <-> tratti specifici 3. E a scuola? 3
1. Agire con le parole 4
La teoria degli atti linguistici Dalla filosofia del linguaggio J.L. Austin, How to do things with words, 1962 alla linguistica applicata A. Barron, Acquisition in interlanguage pragmatics: Learning how to do things with words in a study abroad context, 2003 5
La teoria degli atti linguistici Quando parliamo facciamo delle cose, per esempio: Ciao > saluto Ottima questa torta > complimento Sei in ritardo come al solito > protesta Mi spiace > scuse Avrei bisogno del tuo aiuto > richiesta Ecc. 6
Molti modi per fare la stessa cosa Sei in ritardo come al solito Sai che ore sono? È mezz ora che ti aspetto La puntualità non è il tuo forte Eccoti finalmente C era traffico? Ecc. 7
Il contesto Da che cosa dipende la scelta del modo più adatto? dal contesto 8
Alcuni fattori contestuali Distanza sociale amici intimi <-> sconosciuti Potere pari con pari <-> inferiore con superiore Livello di imposizione minaccia la faccia <-> non minaccia la faccia [Brown & Levinson 1987] 9
La faccia L immagine sociale di sé Faccia positiva Inclusione Appartenenza Faccia negativa Separazione Individualità
L interazione dei fattori contestuali +LI +DS Se non è troppo disturbo ti chiederei un passaggio -P +P Mi dai un passaggio? -DS -LI 11
Sapere agire in una lingua per mitigare una richiesta posso presentarla come lontana dalla realtà (ipotesi, condizionale ) competenza pragmalinguistica 12
Pragmalinguistica L insieme degli elementi linguistici che hanno la funzione di modificare un enunciato in relazione al contesto. 13
Sapere agire in una lingua se chiedo un passaggio a una persona che non conosco (+DS), e che abita lontano da me (+LI), devo mitigare il mio atto competenza sociopragmatica 14
Sociopragmatica L insieme delle convenzioni sociali che definiscono come e quando un enunciato deve essere modificato in relazione al contesto. 15
2. Tratti universali <-> tratti specifici 16
Agire con le parole in L2 Cosa succede nella comunicazione tra PN e PNN di una lingua?
I saluti di Kamal Kamal trova che Mattia sia maleducato Mattia trova che Kamal perda tempo con cerimonie inutili 18
T as passé un bon week-end? Per gli australiani > saluto rituale del lunedì Per i francesi > inizio di conversazione dettagliata [Béal 1992; Liddicoat & Crozet 2001] 19
Sa dov è la stazione? Turista inglese: We re trying to find the railway station. Could you help us? Finlandese: Yes. (full stop) [esempio in: Gass & Selinker 2008] 20
Comunicazione interculturale In tutti e tre i casi non è un problema di competenza linguistica nella L2; in tutti e tre i casi nei partecipanti sorge perplessità e/o irritazione verso il comportamento dell altro. 21
Comunicazione interculturale La comunicazione tra PN e PNN di una lingua fa emergere le specificità dell agire linguistico con situazioni di attrito e fraintendimento. 22
Universalità e specificità AGIRE LINGUISTICO - universale + universale 23
+ universale Le cose che si fanno con le parole sono universali e si realizzano con strategie pragmalinguistiche universali; solo le convenzioni sociopragmatiche sono specifiche di ogni lingua/cultura. 24
Esempio: stesse strategie di richiesta Verifica delle condizioni preparatorie: possibilità/permesso Puoi prestarmi (una penna)? Pil-lye cwu-si-l swu iss-keyss-sup-ni-kka? (coreano) dare in prestito puoi-interr-defer? [esempio in: Byon 2004] May I borrow a pen? Boleh saya pinjem pena? (indonesiano) posso io prendere in prestito penna? [esempio in: Hassal 2003] 25
- universale Le cose che si fanno con le parole sono specifiche di ogni lingua/cultura, così come le strategie pragmalinguistiche e le norme sociopragmatiche. 26
Esempio: atti linguistici diversi In giapponese l espressione sumimasen si usa sia in contesti che per noi richiederebbero di scusarsi sia in contesti che per noi richiederebbero di ringraziare. [Mey 2001] Scuse o ringraziamento? 27
Una domanda aperta per la ricerca Kasper & Schmidt 1996: Are there universals of pragmatics and how do these universals affect the acquisition of second language pragmatic knowledge? 28
Una sfida per il parlante di L2 percepiamo l esistenza di tratti universali ci aspettiamo comportamenti linguistici simili ai nostri 29
Una sfida per il parlante di L2 il PNN ha una buona competenza linguistica interpretiamo le stranezze pragmatiche come tratti del carattere 30
3. E a scuola? 31
Il rischio del malinteso pragmatico Non possiamo imparare la pragmatica di tutte le lingue per essere pronti a ogni evenienza! 32
Occorre sviluppare consapevolezza del rischio capacità di analisi capacità di riflessione con gli studenti 33
Esempio 1 Uno studente invitato a una festa dall insegnante: Ti sei divertito? Sì, abbastanza 1. frustrazione dell insegnante 2. sospetto di malinteso pragmatico 3. analisi 4. riflessione con lo studente sull uso di abbastanza 34
Esempio 2 Una studentessa ha difficoltà nelle conversazioni telefoniche con amici italiani: 1. frustrazione della studentessa 2. sospetto di malinteso pragmatico 3. analisi 4. riflessione sui mezzi linguistici per segnalare chiusura/cambiamento di discorso 35
Esempio 2 @Situazione: CLIENTE LITIGIOSO MAR MAS MAR MAS oh ma c era bisogno di mettersi a discutere cosi animata animatamente con con quella commessa? poverina cioe alla fine sara stata li senza saper bene cosa fare non puoi prender prendert prendertela cosi con tutti quelli che. cioe ho chiesto una cosa non sapeva dov era non mi ha saputo dare una risposta era scortese sta lavorando comunque. beh si pero no mi spiace pero mi son sentito sentito un po in imbarazzo e. addirittura in imbarazzo? MAR MAS si si e stata molto forte come discussione boh niente dai controllati un po di piu basta. vabe. 36
Esempio 2 @Situazione: CLIENTE LITIGIOSO LUC GLO oh Gloria cioe va bene tu cioe va bene tutto pero cazzo cioe questa qua e gente che lavora tu t incazzi con tutti non cioe. lo sai come son fatta non mi si deve prendere in giro. LUC GLO LUC GLO LUC GLO LUC eh vabe ho capito pero cioe voglio dire. ma lavorano alla fine non non fanno cosi anche con me quando lavo quando lavoro? si ho capito. eh vabe. appunto dovresti essere piu comprensiva sapendo che. non ce la faccio. vabe. 37
Esempio 2 @Situazione: CLIENTE LITIGIOSO DAV CHI ehm si ma Chiara cioe ma cioe non ti devi imbastire con tutti cioe vabe eh. ma non e con tutti cioe se io trovo una serie di imbecilli. DAV CHI DAV DAV CHI si vabe ma non e che puoi far polemica con tutt eh i commessi di Milano. con tutto il mondo no pero cioe hai sentito anche tu cosa m ha detto. beh. si vabe ma dai cioe non te la menare. ma non e che me la meno vabe. 38
Grazie! 39
Riferimenti bibliografici Austin J.L. (1962), How to do things with words, Oxford, Clarendon. Barron A. (2003), Interlanguage pragmatics: Learning how to do things with words in a study abroad context, Amsterdam and Philadelphia, Benjamins. Béal C. (1992), Did you have a good weekend? Or why there is no such thing as a simple question in cross-cultural encounters?, Australian Review of Applied Linguistics 15: 23-52. Brown P. & Levinson S.C. (1987), Politeness. Some universals in language usage, Cambridge, Cambridge University Press. Byon A.S. (2004), Sociopragmatic analysis of Korean requests: Pedagogical settings, Journal of Pragmatics 36: 1673-1704. Gass S. & Selinker L. (2008), Second language acquisition. An introductory course, New York and London, Routledge. Hassal T. (2003), Requests by Australian learners of Indonesian, Journal of Pragmatics 35: 1903-1928. Kasper G. & Schmidt R. (1996), Developmental issues in interlanguage pragmatics, Studies in Second Language Acquisition 18: 149-169. Liddicoat A.J. & Crozet C. (2001), Acquiring French interactional norms through instruction, in K. Rose & G. kasper, Pragmatics in language teaching, New York, Cambridge University Press. Mey J. (2001), Pragmatics: An introduction, Oxford, Blackwell. O Driscoll J. (2007), Brown & Levinson s face: How it can and can t help us understand interaction across cultures, Intercultural Pragmatics 4-4: 463-492. 40