Pagina 1 di 6 rassegna stampa 21/22/23 Gennaio 2017 IL CITTADINO Pronto soccorso, un anno da record (21/01/2017) Dopo la festa assalto al Cup (21/01/2017) Lettere & opinioni Perché a lodi non mi danno la possibilità di tutelarmi? (23/01/2017) IL GIORNO
Pagina 2 di 6 Nel 2016 sono stati superati i 61mila accessi, in crescita anche codogno: a dicembre il numero dei pazienti visitati ha superato quelli di tutti gli altri ospedali della pianura, persino pavia e humanitas Pronto soccorso, un anno da record di Cristina Vercellone Il Pronto soccorso di Lodi, a dicembre 2016, è stato il più gettonato di tutta la pianura. A dirlo è il report della rete emergenze urgenze online Euol. La colonnina del pronto soccorso di Lodi è la più alta di tutti gli altri, persino di quella del San Matteo di Pavia, dell Humanitas e del Sacco di Milano. Ogni anno gli accessi al pronto soccorso di Lodi crescono sempre più. È per questa ragione che il 2017 sarà l anno della svolta. L amministrazione ospedaliera guidata dal medico Giuseppe Rossi sta pensando a un ulteriore ampliamento, sia strutturale che di personale. I dettagli tecnici sono allo studio dello staff guidato dall architetto Maurizio Bracchi, in questi giorni, ma l allargamento degli spazi è certo. L intervento strutturale, annuncia il primario Stefano Paglia, serve a «garantire la possibilità di trattare un maggior numero di pazienti contemporaneamente e quindi di ridurre ulteriormente le attese». Anche i numeri del Pronto soccorso di Codogno sono sempre in ulteriore crescita. A dicembre, il Pronto soccorso della Bassa ha lavorato, per esempio, più di quello di Voghera. OLTRE 61MILA PAZIENTI NEL 2016 «Al Pronto soccorso di Lodi, nel 2014, i pazienti erano stati 55mila 800; nel 2015 - spiega Paglia - i pazienti erano saliti a 58mila 572 e nel 2016 sono diventati 61mila 467, con un incremento del 4,94 per cento.a Codogno, invece, nel 2014, i pazienti erano stati 33mila 663, nel 2015 33mila e 56 e nel 2016 34mila 200». Dei 61mila 467 pazienti che sono passati dal triage del Pronto soccorso, oltre 43 mila sono stati presi in cura dal personale guidato da Paglia, 11mila 440 sono stati i malati pediatrici, 1600 quelli oculistici e 4800 quelli a carico dell ostetricia e ginecologia. A Codogno, invece, i pazienti curati dai medici del Pronto soccorso sono stati 25mila 300, circa 5mila 300 sono stati i bambini, 2mila 200 le
Pagina 3 di 6 pazienti della ginecologia e 1300 quelli ortopedici. A spiccare è, a Lodi, l incremento del 23 per cento dei codici rossi, quelli che indicano la maggiore gravità dei malati, passati tra 2015 e 2016 da 763 a 941. I codici gialli sono cresciuti, invece, da 8800 a 9500. I codici rossi hanno avuto un exploit anche a Codogno: qui l incremento è stato del 20 per cento (da 57mila a 77mila). I gialli sono cresciuti del 25 per cento (da 3400 a 4300). Il tasso di ricovero a Lodi è stato dell 11,95 per cento e a Codogno, del 9,42. A DICEMBRE SUPERATO PAVIA «Il bilancio complessivo del 2016 è un bilancio importante - annota Paglia -. Abbiamo superato i 60mila accessi annui. Che a dicembre 2016 il Pronto soccorso di Lodi abbia registrato più accessi di tutti gli altri presidi inseriti nella Soreu (servizio del 118, ndr) della Pianura non è cosa da poco. Ci siamo collocati nella fascia del San Raffaele, del San Paolo e del Fatebenefratelli di Milano. Abbiamo visto persino più pazienti dell Humanitas e del Sacco. Siamo un Dea (Dipartimento emergenza urgenza),ma abbiamo gli stessi numeri di un Eas (Emergenza ad alta specialità di solito presente negli ospedali di rilevanza nazionale, ndr). Cremona o Pavia, per esempio, sono Eas. È per queste ragioni che stiamo valutando l ampliamento strutturale e di personale»
Pagina 4 di 6 La polizia calma due uomini che litigavano tra loro Dopo la festa assalto al Cup di C. V. Sportelli chiusi a San Bassiano, il giorno dopo esplode il caos. Il centro prelievi e prenotazioni dell ospedale è stato preso d assalto. E non è mancato chi ha perso le staffe. Per calmare la discussione tra due uomini che volevano avere la precedenza uno sull altro, c è voluta una volante della polizia. Una volta che gli agenti della questura sono riusciti a sedare gli animi, il lavoro è ripreso, con la stessa intensità. Al Cup, infatti, ieri mattina sono stati effettuati ben 371 prelievi di sangue, contro la media giornaliera di 300. Anche le prenotazioni degli esami, pagamento del ticket e ritiro degli esiti hanno registrato numeri superiori alla media. Alle 12,38, la sala d attesa era ancora piena. Il numero dei lodigiani che dovevano prenotare una visita era arrivato a 379, quelli interessati al ritiro dei referti 178 e quelli arrivati al Maggiore per pagare il ticket 290. Numeri straordinari, insomma, che si sono aggiunti a quelli totalizzati in questi giorni in tutto l ospedale. Nella notte tra il 19 e il 20, per esempio, 5 persone che dovevano essere ricoverate sono state curate in Pronto soccorso per assenza di letti. Ieri l Asst (ex Azienda ospedaliera, ndr) guidata da Giuseppe Rossi si è complimentata con il personale che venerdì 13 gennaio ha lavorato senza interruzione, per far fronte al maxi afflusso causato dal gelicidio. «Le principali azioni messe in campo - spiega l Asst -hanno riguardato il potenziamento del numero dei medici e degli infermieri in Pronto soccorso, il potenziamento degli operatori in sala gessi, l attivazione dei medici internisti a supporto del Pronto soccorso, il potenziamento del triage infermieristico, la mobilità di personale infermieristico dalle degenze al pronto Soccorso, l attivazione di prestazioni di radiologia e di laboratorio aggiuntive, il potenziamento del personale dei trasporti; sono stati inoltre distribuiti generi di conforto alle persone in attesa. Al Pronto soccorso di Lodi sono stati accettati 288 pazienti, di cui 271 dalle ore7 con ondate
Pagina 5 di 6 sostenute (6 codici bianchi, 215 verdi, 64 gialli, 3 rossi). Abbiamo ricoverato 37persone, 13delle quali sottoposte a intervento chirurgico in urgenza. 2 sono stati trasferiti, 228 dimessi, 22 hanno abbandonato per lasciar posto alle urgenze. Al Pronto soccorso di Codogno sono stati accettati 131 pazienti, di cui 119 dalle ore 7 (1 bianco, 86 verdi, 39 gialli, 5 rossi). La direzione strategica e il Sitra esprimono un sincero ringraziamento ed elogio a tutti gli operatori, molti dei quali rientrati in servizio dai riposi o fermatisi fino a 12 ore consecutive, per l impegno, la professionalità, la disciplina e la tenacianon comune. Una grande dimostrazione di dedizione al lavoro. Ringraziamo sentitamente anche i cittadini che hanno sopportato con pazienza il loro turno, comprendendo l eccezionalità della situazione».
Pagina 6 di 6 Lettere & opinioni Perché a lodi non mi danno la possibilità di tutelarmi? Gentile direttore, sono uno studente universitario. Non credo di essere l unico che in questi giorni contatta la vostra redazione per lamentarsi del disservizio della nostra ASL riguardo al nuovo numero messo a disposizione per prenotare la vaccinazione antimeningococcica. Dopo estenuanti attese in linea il primo giorno di attività, la linea è caduta, e tutt ora il numero sembra essere inattivo. Anche se i medici affermano che è inutile creare allarmismi, credo sia un mio diritto tutelarmi da questa malattia, visto che mi viene data questa possibilità. Qual è lo scopo dell attivazione di un servizio, quando esso è mal gestito (anzi, per nulla gestito!)? Spero che questo mio reclamo, unitamente a quello di tanti altri cittadini, venga portato all attenzione a chi di dovere. Vi ringrazio per l attenzione, Federico Calvi Ossago Lodigiano