LE CAPACITÀ MUSCOLARI

Documenti analoghi
LE CAPACITÀ MUSCOLARI

LE CAPACITÀ MUSCOLARI

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PAVIA

FONTI DI ENERGIA UTILIZZATE DURANTE L ESERCIZIO FISICO

Le capacità condizionali

APPARATO MUSCOLARE. Corso Istruttore di Nuoto Federazione Italiana Nuoto. Conegliano 04 /02/2018. Dott. Luca Polesel

La Preparazione Fisica

ANALISI, VALUTAZIONE E PROPOSTE OPERATIVE PER LO SVILUPPO DELLA FORZA NEGLI ATLETI.

La Forza muscolare. University of Rome "Tor Vergata" - Faculty of Medicine and Surgery - School of Sport and Exercise Science

La Preparazione Fisica

DIDATTICA DELL ATTIVITÀ MOTORIA

Il sistema muscolare

Principi del carico fisico la forza ed il suo sviluppo programmazione

LE CAPACITÀ MUSCOLARI

Teoria e metodologia dell allenamento. Il sistema delle capacità motorie La forza. Giorgio Visintin

FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO. Matteo Russo

Ph.d Domenico Di Molfetta

LE CAPACITÀ MUSCOLARI

Aspetti meccanici della contrazione muscolare

Sviluppo fisico ed Accrescimento

La Forza. 1

GENERATORI DI ACCELERAZIONE

Tema: PREPARAZIONE FISICA Titolo: LA FORZA PER L ATLETA

FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO. Matteo Russo

Biomeccanica. Applicazione della meccanica allo studio dei sistemi biologici. Bio + meccanica

Differenze tra SINAPSI CENTRALI E GIUNZIONI NEUROMUSCOLARI

L ALLENAMENTO DELLA FORZA

Sviluppo e applicazione di espressioni della forza nelle specialità di lancio dell atletica leggera

Allenamento della forza muscolare nei giovani. Guido Brunetti IUSM Roma SdS CONI Club Scherma Roma

POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA

I FATTORI DELLA PRESTAZIONE

De Agostini Scuola S.p.A. Novara. La forza

Classificazione del tessuto muscolare. 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo

LEZIONE 14: CONTRAZIONI MUSCOLARI

Accoppiamento eccitazione-contrazione

Programma annuale di allenamento di una squadra evoluta con particolare riferimento allo sviluppo della forza

Accoppiamento eccitazione-contrazione

Introduzione CAPACITA CONDIZIONALI

Classificazione del tessuto muscolare. 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo


3.Dinamica e forze. La dinamica è quella parte della meccanica che studia il moto di un corpo facendo riferimento alle cause esterne che lo generano.

IL SISTEMA MUSCOLARE

LE CAPACITA CONDIZIONALI

La resistenza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

Seminario Tecnico Tirrenia 30 agosto 2010

Muscolo Scheletrico 3. Unità motoria, adattamenti funzionali

ALLENAMENTO FUNZIONALE DELLA FORZA

Prof Giorgio Guarnelli. Prof Renzo Roverato. Sabato 21 gennaio Aula Magna C.D.L. Scienze Motorie e Sportive. Foggia

Muscolo. Fascicolo. Fibra muscolare. Miofibrilla. Miofilamenti

L apprendimento ed il Perfezionamento della tecnica nella pallavolo. Problemi, mezzi, metodi ed esperienze pratiche

ASPETTI MECCANICI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE. FGE aa

L allenamento sportivo come processo di adattamento: le capacità motorie

SUISM 2015/2016 RAPIDITA

Karate: dalla fisiologia all età evolutiva

La forza puo essere di tipo massimale,veloce,resistente

L angolo del muscolo. Relatori: Pascal Benaglia, Amos Coppe e Patrik Vetterli

Corso di Laurea Specialistica in Scienze e tecniche dello sport e gestione delle attività motorie e sportive. Università degli Studi di Pavia

ALLENARE LA FORZA MUSCOLARE: COME E PERCHE? Seminario di Studi l importanza della forza muscolare nell allenamento

ESEMPI DI METODO A CONTRASTO PER LE BRACCIA PER GIOVANI. Prof. Domenico Di Molfetta

LE CAPACITÁ COORDINATIVE L APPRENDIMENTO MOTORIO

Diapositiva 1. Diapositiva 2. Diapositiva 3 TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO. Classificazione classica. Lezione Capacità Motorie

CORSO NAZIONALE PER ESPERTI IN PREPARAZIONE FISICA Napoli, settembre 2012

LA FORZA.QUESTIONE DI TEMPO

OSTACOLI: esperienze a confronto e modelli di sviluppo del talento

Muscolatura. Responsabili del movimento del corpo umano Compone circa il 40% del nostro peso corporeo Nel nostro corpo abbiamo circa 650 muscoli

La forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche

Nuovo manuale dell istruttore di atletica leggera

Appunti di attività motoria. Preparazione della forza

LE CAPACITÀ MOTORIE: CAPACITA COORDINATIVE E CONZIONALI. Prof. Ermanno Capurro

La resistenza. La resistenza è la capacità di protrarre un attività fisica nel tempo, senza che diminuisca l intensità di lavoro,

CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA

CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE

Fisiologia applicata allo sport -Fisiologia e Pallavolo-

da combattimento Anno Accademico Stefano Benedetti a cura di

Sommario Capitolo 1 - Sviluppare una filosofia del coaching Che cosa si intende per filosofia?

Corso Preparatori Fisici della Pallavolo Chianciano Terme 14 settembre 2016

MUSCOLO. Muscolo striato scheletrico. FGE aa

STIMOLO ALLENANTE. Obiettivo dell allenamento. Metabolico. Neuromuscolare

Campobasso, 15 maggio 2015

FORZA FORZA MASSIMALE FORZA RAPIDA RESISTENZA ALLA FORZA

LE FORZE. Il mondo che ci circonda è costituito da oggetti che esercitano azioni gli uni sugli altri Queste azioni sono dette forze

16/08/2007 ALLENATORE E PREPARAZIONE FISICA ALLENATORE E PREPARAZIONE FISICA ALLENATORE E PREPARAZIONE FISICA

LE CAPACITA CONDIZIONALI E COORDINATIVE

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE anno scolastico 2016/2017. n. ore settimanali:2_

La forza veloce - esplosiva - reattiva

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Teoria e metodologia dell allenamento. Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità. Giorgio Visintin

"Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale"

FORZA RAPIDA (o Veloce)

Dinamica III. Lavoro ed Energia. A.Romero Restauro-Dinamica III-Lavoro 1

Scossa semplice scossa muscolare o scossa semplice.

Massa, temperatura, volume, densità sono grandezze scalari. La forza è una grandezza vettoriale

materia: Scienze Motorie e dello Sport Titolo:POTENZIAMENTO FISIOLOGICO(Forza/Forza esplosiva. Resistenza. Velocità/Reattività, Elasticità muscolare)

Università di Enna Kore Scienze delle Attività Motorie e Sportive. Ettore Rivoli

Legate al sistema nervoso. Trasformazione. d) Orientamento. g) Adattamento. Legate ai grandi apparati FORZA GV VELOCITA' RESISTENZA

CORSO DI 1 LIVELLO PER FSN/DSA. La resistenza. Mauro Simonetti

Università Kore di Enna Scienze delle Attività Motorie e Sportive. La resistenza. Ettore Rivoli. Enna

Sviluppo della forza (parte I).

Introduzione ai mezzi di allenamento integrato nella preparazione fisica riferita alla Pallavolo

Transcript:

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA LE CAPACITÀ MUSCOLARI prof. GIAN PIERO GRASSI gianpiero.grassi@unimi.it gianpiero.grassi@unipv.it 1

SCHEMA METODOLOGICO Aspetto Relazionale allievo istruttore rapporti che intercorrono allievo attività allievo e il gruppo strutture bio informazionali percezione spazio statico - dinamico percezione tempo ritmo percezione corpo Capacità Organiche abilità motoria Capacità Condizionali apprendimento motorio capacità di aggiustamento: coord. dinamiche generali i gesti naturali coord. oculo segmentarie Capacità Muscolari 2

IL MUSCOLO SCHELETTRICO il muscolo, composto da fascicoli i fascicoli composti da fibre le fibre da miofibrille le miofibrille da miofilamenti che sono sosttanze proteiche: actina e miosina 3

TIPI DI FIBRE DELLA MUSCOLATURA SCHELETRICA Fibre I tipo lente rosse slow twitch fibres piccola superficie di sezione, sottili, molti capillari e mitocondri, i elevato metabolismo ossidativo; tempo di contrazione > 60ms Fibre II tipo veloci bianche fast twitch fibres colore chiaro, pochi capillari, grande sezione, pochi mitocondri (scarsi processi ossidativi) 25< tempo contrazione >50ms FTO fast twitch oxidative fibres mitocondri 50-70% più lente FGT fast twitch glycolitic gy fibres meno mitocondri 30-50% veloci Tipo A Tipo C intermedie Tipo B 4

LI = livello iniziale EP = potenziale energetico Fonte: Jakovlev 5

A Se la ripetizione del carico avviene quando le tracce del precedente sono scomparse, non si hanno cambiamenti nel livello funzionale B Se la ripetizione del carico avviene quando il recupero è incompleto, si ha diminuzione del livello funzionale, cioè della capacità di prestazione C Se la ripetizione del carico avviene nella fase di supercompensazione, e il livello di carico aumenta gradualmente, aumentano le possibilità funzionali dell'organismo, cioè aumenta la capacità di prestazione. 6

LA FORZA IN FISICA La forza è qualunque azione che alteri lo stato di moto o che produca una deformazione del corpo su cui agisce. La forza è un vettore, cioè una grandezza dotata di intensità, direzione e verso. Nel caso in cui più forze siano applicate a un corpo, il moto di questo è determinato dalla risultante delle forze agenti, che può essere calcolata come somma vettoriale delle singole forze. In virtù del secondo principio della dinamica, i tale risultante t è uguale al prodotto della massa del corpo per la sua accelerazione F= a m a = accelerazione m = massa Nel Sistema Internazionale, l'unità di misura della forza è il newton (N ) che è definito come la forza necessaria per imprimere a un corpo di massa pari a un kg un'accelerazione di 1 m/sec 2 7

LA FORZA MUSCOLARE Definizione: è la facoltà di vincere una resistenza esterna o di opporvisi con un impegno muscolare Il muscolo può sviluppare Forza: In condizione statica Forza isometrica Riducendo la propria lunghezza Forza concentrica Aumentando la propria lunghezza Forza eccentrica 8

LA FORZA MUSCOLARE FORZA MUSCOLARE: qualità motoria dell uomo prodotto fra Forza e massa da spostare F= a+k log m a: accelerazione capacità coordinativa k: costante misure antropometriche caratteristiche individuali Più aumenta la massa più aumenta la forza applicata attenzione : se la massa da spostare aumenta di molto, non ci sarà riscontro con la Forza = la Forza non può più aumentare 9

FORZA e VELOCITÀ I Valori della Forza diminuiscono con l aumento della Velocità Massa grande non si sposta Velocità = 0 Forza = isometrica In un lancio, lo spostamento di un arto: massa = nulla Velocità = massimale Forza = 0 La Potenza muscolare In Fisica la Potenza si esprime: P= W/t = (F s)/t = F (s/t) = F v Nel movimento umano la Forza è inversamente proporzionale alla Velocità; occorre trovare il valore ottimale di F e V Il valore massimale di P si raggiunge a velocità 1/3 della velocità massima. Nel getto del peso si raggiunge un ottimo livello di Potenza 10

FORZA PRODOTTA IN CONTRAZIONE ECCENTRICA È la Forza che si sviluppa nell ammortizzare una caduta, in cui si deve assorbire l energia cinetica del segmento del corpo in movimento Forza esplosiva elastica Forza esplosiva elastica riflessa FORZA PRODOTTA IN REGIME DI STIRAMENTO Un muscolo stirato produce più Forza: il riflesso miotattico l aumento dei sarcomeri in serie 11

FORZA PRODOTTA IN CONTRAZIONE ECCENTRICA Macchina isocinetica 12

FORZA F 1 F 0 azione dei golgi (C-D): i ricettori di Forza (Golgi) riducono la F generata dai muscoli E C D B (B-C): i recettori di lunghezza reagiscono all allungamento allungamento reclutando + U.M. E-C: azione dei fusi neuro muscolari F 1 = forza finale prodotta nell esercizio esercizio di ½ squat (E-B): il muscolo stirato favorisce un ancoraggio dei ponti di actina e miosina più efficace F 0 = forza prodotta nell esercizio di ½ squat ALLUNGAMENTO 13

LA FORZA MUSCOLARE NEI MOVIMENTI LENTI IL VALORE DELLA FORZA SARA MOLTO VICINO ALL ESPRESSIONE DI FORZA ISOMETRICA NEI MOVIMENTI VELOCI I VALORI DI FORZA DIMINUISCONO CON L AUMENTARE DELLA VELOCITA NEL REGIME PLIOMETRICO SI RISCONTRANO VALORI DI FORZA 1 CHE SUPERANO ANCHE DEL DOPPIO I VALORI DI FORZA 0 CAPACITA DI FORZA FORZA PURA (statica) FORA VELOCE Forza dinamica Forza di ammortizzo CONDIZIONI DI SVILUPPO Regime statico, movimenti lenti Movimenti veloci Esercizi pliometrici 14

FORZA: EFFETTI ESTERNI NELLA PRASSI SPORTIVA SI VENGONO A CREARE DIFFERENTI EFFETTI ESTERNI DOVUTI ALLE DIFFERENTI QUANTITA DEI SINGOLI ELEMENTI CHE ENTRONO IN GIOCO NELL ESECUZIONE DEL GESTO E DELLA DIVERSA TEMPORALITA DELL AZIONE. QUESTI DETERMINANO DIFFERENTI MODI DI ALLENAMENTO Tensione muscolare TONICA Tensione molto forte e relativamente lunga, la velocità di esecuzione non è determinante lavoro muscolare vicino alla contrazione isometrica 15

Tensione muscolare FASICA Lavoro muscolare dinamico; sviluppo della Forza a differenti livelli gesti caratterizzati dalla ciclicità, alternanza tra momenti di contrazione e decontrazione Tensione diversificata: a) grandezza della Forza (canottaggio, ) b) grandezza Ritmo (pattinaggio, nuoto, sci ) 16

Tensione muscolare FASICO TONICA Gesto atletico alla cui esecuzione partecipano contrazioni muscolari sia di tipo statico che dinamico; lavoro muscolare multiforme. Sport interessati: Ginn. Attrezzistica, passaggio da un elemento statico ad uno dinamico; Lotta, da posizione di attacco a quella di difesa. Tensione muscolare ESPLOSIVO TONICO Tensione muscolare per superare resistenze molto forti: strappo, slancio, elementi di Ginn. Artistica, Lotta, Lancio del martello. La velocità di esecuzione è determinante; l impiego massimo di Forza viene raggiunto al termine del movimento. 17

Tensione muscolare ESPLOSIVO BALISTICO Movimenti per vincere una relativa (ridotta) resistenza esterna Tensione muscolare ESPLOSIVO REATTIVO BALISTICO Movimenti per vincere una ridotta resistenza esterna; concatenazione fra una contrazione eccentrica ed una concentrica in rapida successione: azione di stacco nel Salto in alto, oscillazione preliminare nei Lanci, tutti i tipi di saltelli (rimbalzi). 18

LA FORZA MUSCOLARE Tre tipi fondamentali di Tensioni Muscolari 1) Sport in cui è predominante la Forza Tonica Forza Fasica Forza Fasico Tonica 2) Sport in cui è predominante la Forza Esplosiva Forza Esplosivo Tonica Forza Esplosivo Balistico Forza Esplosivo Reattivo Balistico 19

3a) Tensione muscolare VELOCE ACICLICO Contrazione muscolare che impegna un singolo arto, ovvero una parte del corpo rispetto all altra. 3b) Tensione muscolare VELOCE CICLICO Contrazione muscolare che si ripete sempre uguale nell unità di tempo. 20