La gestione degli archivi digitali. Letizia Leo

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Transcript:

La gestione degli archivi digitali Letizia Leo

Le norme di riferimento principali sulla formazione e conservazione di documenti informatici Dpr 28 dicembre 2000, n. 445: testo unico sulla documentazione amministrativa Dpcm 31 ottobre 2000: regole tecniche sulla gestione informatica dei documenti Delibera Cnipa 11/2004: regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico Codice dell amministrazione digitale dlgs 82/2005 e dlgs 159/2006 e successive modifiche fino al dlgs 235/2010 Regole tecniche (coordinate) ai sensi dell art. 71 del CAD regole sulla formazione, trasmissione, conservazione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni e di gestione del fascicolo informatico regole tecniche sul sistema di conservazione ai sensi degli articoli 44 e 44 bis del CAD regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445 e del decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 Allegati: glossario, specifiche tecniche del pacchetto di archiviazione, metadati, linee guida per l accreditamento e la certificazione, definizione dei formati da utilizzare, identificazione degli standard rilevanti Dpcm 21 marzo 2013, attuazione dell art. 22 comma 5 del CAD, individuazione dei documenti analogici originali unici da conservare in formato cartaceo o digitalizzabili previa autenticazione da parte del notaio o del pubblico ufficiale

Le soluzioni proposte dalla normativa esistente e in fieri per la formazione e la conservazione Per soddisfare gli obblighi di gestione e conservazione dei documenti digitali è necessario garantire: una formazione corretta dei documenti e degli archivi basata su sistemi di registrazione dei documenti (in qualunque forma e su qualunque supporto, incluse le e-mail) e dei rispettivi criteri di aggregazione (ruolo crescente della registrazione informatica di protocollo e di repertoriazione, sistemi di classificazione e fascicolazione) la conservazione dei documenti digitali di lunga durata insieme ai metadati che ne definiscono il vincolo archivistico in condizioni di sicurezza e di accessibilità

Cos è la gestione documentale? I documenti informatici sono la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti. Secondo la definizione del glossario delle Regole tecniche, la gestione documentale è l insieme delle relazioni documentali, organizzative, funzionali, giuridico- amministrative e di altro tipo, rilevanti per la produzione, gestione e conservazione del documento informatico. I processi di conservazione digitale devono assicurare che sia verificabile con certezza nel tempo: l imputabilità dei contenuti originari di ogni documento al suo autore (integrità, data certa, provenienza) Il vincolo archivistico, ovvero la posizione logica originaria che il documento assume rispetto agli altri documenti e al soggetto che produce l archivio nella fase di gestione attiva, garantisce l integrità e la stabilità del documento nel tempo e delle sue relazioni di contesto

Le varie definizioni del documento: documento amministrativo: ogni rappresentazione, comunque formata, del contenuto di atti, anche interni, delle pubbliche amministrazioni o, comunque, utilizzati ai fini dell attività amministrativa (dpr 445/2000) documento informatico: rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti (CAD, art. 1, comma 1, lett. p) documento amministrativo informatico: atto formato dalla pubblica amministrazione con strumenti informatici, nonché i dati e i documenti informatici detenuti dalla stessa (CAD, art. 23- ter)

La complessità della validità giuridica del documento La normativa degli anni 1997-2004 stabilisce, con lievi distinzioni, la piena ammissibilità del documento informatico purché provvisto dei requisiti collegati all utilizzo della firma digitale (in grado di assicurare imputabilità e integrità) e in grado di soddisfare il requisito legale della forma scritta con efficacia di scrittura privata (ai sensi dell articolo 2702 del codice civile) Il Codice dell amministrazione digitale introduce nel 2005-2006 recepisce la normativa europea del 1999, (art. 20, commi 1, 1bis, 2), e distingue, in base al livello di affidabilità del meccanismo di firma con riferimento alla capacità di assicurare qualità, sicurezza, integrità e immodificabilità del documento (firma elettronica qualificata, firma elettronica leggera) e introduce il principio per cui «l idoneità del documento informatico a soddisfare il requisito della forma scritta è liberamente valutabile in giudizio».

Fascicolo informatico e procedimento CAD, art. 41 (Procedimento e fascicolo informatico) 1. Le pubbliche amministrazioni gestiscono i procedimenti amministrativi utilizzando le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nei casi e nei modi previsti dalla normativa vigente 2. La pubblica amministrazione titolare del procedimento raccoglie in un fascicolo informatico gli atti, i documenti e i dati del procedimento medesimo da chiunque formati 2-bis. Il fascicolo informatico è realizzato garantendo la possibilità di essere direttamente consultato ed alimentato da tutte le amministrazioni coinvolte nel procedimento. Le regole per la costituzione, l'identificazione e l'utilizzo del fascicolo sono conformi ai principi di una corretta gestione documentale ed alla disciplina della formazione, gestione, conservazione e trasmissione del documento informatico, ivi comprese le regole concernenti il protocollo informatico ed il sistema pubblico di connettività, e comunque rispettano i criteri dell'interoperabilità e della cooperazione applicativa

Le indicazioni operative della normativa sulla formazione e gestione dei documenti La normativa di riferimento (dpr 445/2000, dpcm 31 ottobre 2000/nuove regole tecniche CAD) introduce alcune importanti indicazioni operative: manuale di gestione, strumento di chiarezza nella definizione delle procedure all interno dell ente, in cui dedicare parti specifiche alla digitalizzazione e conservazione responsabilità e controlli affidati a figure tecniche servizio per il sistema documentario e strutture dedicate con compiti precisi e strumenti di coordinamento interni, come il responsabile per la gestione dei documenti e degli archivi regole per l interoperabilità nella trasmissione (segnatura in XML) e per la registrazione di protocollo

Le regole tecniche per il protocollo informatico Il manuale di gestione Stabiliscono le indicazioni che devono essere trattate dal manuale di gestione: piano della sicurezza modalità di utilizzo di strumenti informatici per la formazione e lo scambio dei documenti informatici, ivi comprese le caselle di PEC descrizione e uso di ulteriori formati in casi particolari insieme minimo dei metadati relativo alla registrazione e alle informazioni di contesto per ogni tipologia di documento descrizione del flusso di lavorazione dei documenti elenco dei documenti soggetti a registrazione particolare i registri particolari il sistema di classificazione e le modalità di aggiornamento le indicazioni sulla conservazione e sullo scarto le modalità sulla produzione e conservazione delle registrazioni di protocollo informatico indicazioni sulle soluzioni tecnologiche e organizzative adottate per garantire l immodificabilità

Le nuove regole tecniche per il protocollo informatico Prevedono la nomina del responsabile per la gestione documentale per ogni AOO e un suo vicario in caso di vacanza, assenza o altro impedimento. Il responsabile deve essere un dirigente/funzionario in possesso di idonei requisiti professionali e di professionalità tecnico-archivistica e, in aggiunta a quanto previsto dall art. 61 del dpr 445/2000, svolge i seguenti compiti: predisposizione del piano per la sicurezza informatica in ambito di gestione documentale, d intesa con il responsabile dei sistemi informativi e con il responsabile del trattamento dei dati personali predisposizione del manuale di gestione Descrivono inoltre i requisiti tecnologici e di sicurezza per il protocollo informatico

I documenti e-mail Nel manuale di gestione è necessario stabilire le modalità di utilizzo delle mail, che rappresentano: Uno strumento attraverso il quale spedire documenti (come allegati al messaggio), da gestire con gradi diversi di certezza (casella personale, casella istituzionale, casella di posta certificata) tempi e dati di spedizione e consegna dei documenti un documento, con riferimento a quanto contenuto nel testo del messaggio Il messaggio contiene: l intestazione: informazioni sul mittente, sul destinatario, l oggetto il corpo del messaggio: contenuto del messaggio, firma e allegati N. B. L e-mail non è un mezzo sicuro di comunicazione: è simile all invio di una cartolina postale che tutti possono leggere!

La gestione dei messaggi di posta elettronica Criticità: gestire la quantità definire i criteri di selezione individuare le responsabilità stabilire le procedure di routine promuovere automatismi efficaci e funzionali basso livello di sicurezza a causa delle semplici tecniche di contraffazione La validazione può avvenire tramite firma digitale o con forme di autenticazione deboli (privilegi di accesso, impronta registrata nel protocollo) L utilizzo della PEC: costituisce prova dell invio e della ricezione del messaggio assicura l integrità del contenuto mediante l impronta digitale del messaggio se si applica a tutti i messaggi ricevuti e spediti rischia di creare un ingorgo di informazioni nei processi di trasmissione che dovrebbe snellire

Le raccomandazioni di InterPARES I responsabili del RKS devono definire l elenco delle componenti digitali e intellettuali e l elenco dei metadati necessari per la corretta produzione di documenti e-mail Ogni documento e-mail deve essere incluso nel RKS come un entità separata Per facilitare il processo e soprattutto la sua automazione, ogni messaggio (incluse tutte le componenti digitali correlate) deve essere associato a un solo documento e-mail In caso contrario è necessario duplicare i metadati associati

La normativa sulla posta elettronica D. lgs. 7 marzo 2005, n. 82, CAD e successive modifiche DPR 11 febbraio 2005, n. 68 Regolamento recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica certificata, a norma dell'articolo 27 della L. 16 gennaio 2003, n. 3 D.M. 2 novembre 2005 recante Regole tecniche per la formazione, la trasmissione e la validazione, anche temporale, della posta elettronica certificata Circolare CNIPA 7 dicembre 2006 n. 51 recante "Espletamento della vigilanza e del controllo sulle attività esercitate dagli iscritti nell'elenco dei gestori di posta elettronica certificata (PEC) D.L. 29 novembre 2008, n. 185 artt. 16 e 16-bis (PEC a imprese, professionisti, amministrazioni e cittadino) D.P.C.M. 6 maggio 2009 recante Disposizioni in materia di rilascio e di uso della casella di posta elettronica certificata assegnata ai cittadini Circolare CNIPA 21 maggio 2009 n. 56 recante Modalità per la presentazione della domanda di iscrizione nell'elenco pubblico dei gestori di PEC Dpcm 22 luglio 2011, Comunicazioni con strumenti informatici tra imprese e pp.aa. L 12 novembre 2011, n. 183 recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato», art. 25. Impiego della PEC nel processo civile L 35/2012 di conversione del decreto di semplificazione (aggiunge il comma 3bis all art. 63 del CAD; dichiarazioni anagrafiche di residenza e di trasferimento all estero inviabili via PEC o PE se scansionate e accompagnate da copia doc. identità Decreto del MEF sul processo tributario 26 aprile 2012 n. 7425 Decreto legge n. 69/2013 ( Decreto del fare ), art. 14 Misure per favorire la diffusione del domicilio digitale, convertito nella legge 98/ 2013

La PEC Art. 1, comma 1, lett. v-bis) posta elettronica certificata: sistema di comunicazione in grado di attestare l'invio e l'avvenuta consegna di un messaggio di posta elettronica e di fornire ricevute opponibili ai terzi

PEC e e-mail non certificata PEC Opponibilità a terzi della data e dell ora di spedizione/consegna il messaggio viaggia in canali sicuri e viene inglobato all'interno di una " busta di trasporto" firmata digitalmente dal server in modo da preservarne l'integrità i sistemi di PEC devono sovrintendere a controlli su virus con software aggiornati Posta elettronica La data non è certificata ed è alterabile il testo del messaggio può essere alterato durante il tragitto Il controllo non è previsto dalle disposizioni vigenti

Le condizioni di validità la PEC può essere utilizzata all interno dei procedimenti amministrativi, se oggetto di adeguate procedure definite coerentemente con l iter del procedimento amministrativo, in particolare se integrata nel sistema di registrazione informatica dei documenti e opportunamente descritta nel manuale di gestione La casella PEC istituzionale e gli altri indirizzi comunque dichiarati devono essere riportati nel manuale di gestione e pubblicati nei siti istituzionali delle rispettive amministrazione

L uso della PEC nella normativa CAD, art. 47: Trasmissione dei documenti attraverso la posta elettronica tra le pubbliche amministrazioni 1. Le comunicazioni di documenti tra le pubbliche amministrazioni avvengono mediante l'utilizzo della posta elettronica o in cooperazione applicativa; esse sono valide ai fini del procedimento amministrativo una volta che ne sia verificata la provenienza. 2. Ai fini della verifica della provenienza le comunicazioni sono valide se: a) sono sottoscritte con firma digitale o con firma elettronica qualificata rilasciata da un certificatore accreditato b) ovvero sono dotate di segnatura di protocollo ; c) ovvero è comunque possibile accertarne altrimenti la provenienza, secondo quanto previsto dalla normativa vigente o dalle regole tecniche di cui all'articolo 71; d) ovvero trasmesse attraverso sistemi di posta elettronica certificata

La PEC per le imprese DL 185/2008 (convertito con legge 2/2009), Art. 16 Comma 6. Le imprese costituite in forma societaria sono tenute a indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata nella domanda di iscrizione al registro delle imprese Entro tre anni dalla data di entrata in vigore del decreto tutte le imprese, già costituite in forma societaria alla medesima data di entrata in vigore, comunicano al registro delle imprese l'indirizzo di posta elettronica certificata. Comma 6-bis. L'ufficio del registro delle imprese che riceve una domanda di iscrizione da parte di un'impresa costituita in forma societaria che non ha iscritto il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, in luogo dell'irrogazione della sanzione prevista dall'articolo 2630 del Codice civile, sospende la domanda per tre mesi, in attesa che essa sia integrata con l'indirizzo di posta elettronica certificata.

DL 185/2008 (convertito con legge 2/2009) - Art. 16 Comma 7. I professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato comunicano ai rispettivi ordini o collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata o analogo indirizzo di posta elettronica di cui al comma 6 entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Gli ordini e i collegi pubblicano in un elenco riservato, consultabile in via telematica esclusivamente dalle pubbliche amministrazioni, i dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata. Comma 7-bis. L'omessa pubblicazione dell'elenco riservato previsto dal comma 7, ovvero il rifiuto reiterato di comunicare alle pubbliche amministrazioni i dati previsti dal medesimo comma, costituiscono motivo di scioglimento e di commissariamento del collegio o dell'ordine inadempiente. DL 185/2008 (convertito con legge 2/2009) - Art. 16 Comma 9. Le comunicazioni tra i soggetti di cui ai commi 6, 7, 8 che abbiano provveduto agli adempimenti previsti possono essere inviate attraverso la PEC senza che il destinatario debba dichiarare la propria disponibilità ad accettarne l utilizzo.

Dpcm 22 luglio 2011- Comunicazioni con strumenti informatici tra imprese e amministrazioni pubbliche Art. 1. A decorrere dal 1 luglio 2013 la presentazione di istanze, dichiarazioni, dati e lo scambio di informazioni e documenti, anche a fini statistici, tra le imprese e le amministrazioni pubbliche avvengono esclusivamente in via telematica Art. 2 comma 2 : Tali comunicazioni possono essere effettuate tramite la PEC Art. 4 comma 2: I casi in cui le istanze e le dichiarazioni presentate alle pp.aa. Per via telematica devono essere sottoscritte con firma digitale sono individuati dal decreto previsto dall art. 1-bis del CAD Art. 4 comma 3: L obbligo di utilizzare esclusivamente le ICT si applica anche alla documentazione allegata alle medesime istanze e dichiarazioni Art. 5: L inosservanza di quanto previsto all art. 2 costituisce ipotesi di responsabilità dirigenziale

La registrazione dei documenti ricevuti per posta elettronica Regole tecniche sul protocollo informatico, art. 18 comma 1: ad ogni messaggio spedito (corrispondente a un documento primario e ai suoi allegati) deve corrispondere un unica operazione di registrazione riferita all intero messaggio; alla registrazione devono essere associate le ricevute generate dal sistema di protocollo e quelle rilasciate dal sistema di posta certificata nel caso di messaggi ricevuti è indispensabile individuare i documenti primari e gli allegati relativi (non necessariamente riconducibili all invio del messaggio PEC); anche nel caso di un messaggio ricevuto deve corrispondere un unica operazione di registrazione riferita all intero messaggio; alla registrazione devono essere associate le ricevute generate dal sistema di protocollo e quelle rilasciate dal sistema di posta certificata

La classificazione e fascicolazione dei documenti ricevuti per posta elettronica I messaggi PEC ricevuti e spediti sono obbligatoriamente soggetti alla classificazione e fascicolazione, in quanto registrati nel protocollo informatico I tempi di conservazione dipendono dalle indicazioni definite dal piano di conservazione e riferite alle classi, alle aggregazioni documentarie e ai fascicoli prodotti per ciascuna classe

e-mail ricevute in caselle personali L uso dovrebbe esserne scoraggiato devono essere re-indirizzate in quelle «ufficiali» dell organizzazione A fini conservativi i messaggi conservati nelle caselle personali devono essere quotidianamente salvati su hard disk e sottoposti a regolari back-up È necessario definire regole sull uso appropriato dei messaggi di posta elettronica (rischi di privacy, di perdita, di virus, ecc.)

La formazione di documenti e-mail I campi obbligatori che devono essere gestiti con attenzione sono: mittente, destinatari, oggetto (a tal fine rappresenta uno strumento molto utile le raccomandazioni di Aurora) La firma per i documenti in partenza dovrebbe essere accompagnata dalle indicazioni relative all organizzazione e alla qualifica Il formato consigliato è text/html/rtf; è sconsigliato convertire il file e gli allegati in XML in quanto ciò comporterebbe interventi applicativi ulteriori conservare copia delle e-mail inviate

Grazie a tutti per l attenzione Letizia Leo letizialeo@live.it