Comunicare Dott. Generoso Di Zenzo 1
PARLARE IN PUBBLICO Il giorno della presentazione è ormai arrivato: la sala si sta riempiendo, tante paia di occhi che un momento fa si guardavano attorno, osservando lo scenario, sono adesso puntate su di noi, colme di aspettative. E, improvvisamente, la paura da palcoscenico ci assale; pur conoscendo molto bene l argomento da esporre, siamo colti da un vuoto di memoria e dal timore di non riuscire a rompere il silenzio. E E adesso?.
PARLARE IN PUBBLICO Il parlare in pubblico è molto diverso dal parlare in maniera informale e spontanea con la gente: è una vera e propria arte in cui l oratore l esprime molto di sés e gioca sul tavolo diverse carte comunicative e creative. Tuttavia è un arte che s imparas
PARLARE IN PUBBLICO una regola d oro d del public speaking che vale, anche per le persone dotate di innate, e spiccate doti è: la pianificazione.
PARLARE IN PUBBLICO Affinché un esposizione risulti efficace, interessante e costruttiva, la capacità di accendere la scintilla della curiosità e dell interesse nelle persone è fondamentale, ma non basta; bisogna prendere in considerazione i contenuti da esporre,, il tipo di linguaggio da utilizzare, la comunicazione non verbale, le pause,, i tempi di concentrazione delle persone, le loro aspettative,, i loro interventi, la relazione che si instaura con loro, le reazioni emotive.
PARLARE IN PUBBLICO Una pianificazione strategica consente di tener presenti tutte queste variabili e di strutturare l intervento in maniera funzionale. Un importante postulato da ricordare è che la monotonia è il peggior nemico del parlare in pubblico. Per sconfiggere questo nemico, però, esistono diverse armi da sfoderare. Ecco qualche consiglio:
PARLARE IN PUBBLICO stare attenti non solo a cosa si dice, curando quindi i contenuti, ma anche a come lo si dice,, imparando a gestire la comunicazione non verbale e gli strumenti che ci offre la lingua; imparare a gestire la propria emozione preparandosi psicologicamente all intervento; parlare con passione ed energia; essere chiari e comprensibili (parole semplici, frasi brevi e lineari, costruzione positiva della frase, privilegiare i verbi rispetto ai sostantivi); usare le pause per creare effetti di attesa e per lasciare il tempo di recepire il messaggio; evitare le generalizzazioni e le frasi fatte;
PARLARE IN PUBBLICO fare esempi pratici, usare metafore ; favorire gli interventi del pubblico e valorizzare il contributo di ciascuno; dare qualcosa di sé s (idee, esperienze, riflessioni, passione); essere sinceri, cordiali e sorridenti per mostrare stima e fiducia nelle persone; ringraziare per l attenzione. l
PARLARE IN PUBBLICO Per concludere, buoni oratori si diventa,, ma bisogna allenarsi molto, arrivando al punto in cui non solo, l uso l degli accorgimenti sin qui elencati diventi una strategia interiorizzata e spontanea, ma arrivando ad essere dei bravi oratori, cioè ad acquisire, oltre alla tecnica, anche la professionalità,, l etica l e la personalità di un buon oratore in cui le persone (oratore compreso) e la loro crescita occupano indiscutibilmente il primo posto.
PIANO DI COMUNICAZIONE Un piano di comunicazione per il rilancio d'immagine di un'azienda è a volte complesso ed articolato nel tempo ma si possono comunque individuare alcune aree in cui stabilire le diverse azioni ed impostare i primi passi:
PIANO DI COMUNICAZIONE Obbiettivi di marketing cosa l'azienda intende raggiungere Target group di riferimento obiettivi sui target, statistiche su campione stili di vita Strategie comunicative slogan contenuti immagini Definizione messaggi,piano media, budget pubblicitario
PIANO DI COMUNICAZIONE STRATEGY Definire gli obiettivi pubblicitari : annunciare un messaggio, rendere noto il punto di vista dell'azienda, migliorare l'immagine dell'azienda e della marca, far conoscere i propri punti di contatto
PIANO DI COMUNICAZIONE Definire il target: segmento di mercato che si vuole raggiungere / categorie, età,, nazione etc. Definire il legame alla concretezza ed ai valori reali Definire il tono del messaggio/immagine Definire il lo style/atmosfera del messaggio/immagine Definire la personalità del messaggio/immagine
PIANO DI COMUNICAZIONE CAMPAGNA PUBBLICITARIA Elaborare una strategia pubblicitaria che lanci o promuova prodotti/servizi di un'azienda vuol dire prima di tutto individuare e definire i punti chiave della comunicazione, i tempi di azione in fasi definite, e gli obiettivi preposti
LA COMUNICAZIONE DI MARKETING Questo tipo di azione persegue obiettivi di marketing ed è indirizzata al pubblico (acquirenti, consumatori); essa rappresenta una delle quattro leve del marketing mix (Prodotto, Prezzo, Promozione e Distribuzione) e si basa a sua volta su quattro categorie di strumenti.
LA COMUNICAZIONE DI MARKETING relazioni esterne di prodotto: iniziative di comunicazione finalizzate a migliorare o proteggere l immagine l dell azienda o di un suo prodotto;
LA COMUNICAZIONE DI MARKETING pubblicità: insieme di strumenti comunicativi utilizzati da un promotore identificabile per presentare e promuovere le idee, beni o servizi;
LA COMUNICAZIONE DI MARKETING promozione vendite: insieme di incentivi di breve periodo mirati a indurre i clienti attuali e potenziali all acquisto acquisto
LA COMUNICAZIONE DI MARKETING vendita personale: forma di comunicazione personale finalizzata alla vendita di un prodotto o servizio.
LA COMUNICAZIONE DI MARKETING Questi strumenti costituiscono il mix della comunicazione che deve risultare coerente con gli obiettivi di marketing, e più in generale con gli obiettivi aziendali. Tra le varie forme di comunicazione es. globale, integrata, interna, interattiva, multimediale etc., ci soffermeremo in particolare su le ultime tre indicate.
LA COMUNICAZIONE DI MARKETING La comunicazione interattiva implica una interazione con il ricevente. Ad esempio la comunicazione personale è interattiva, ma lo può essere anche quella impersonale, inoltre, con le nuove tecnologie essa può avvenire anche a distanza.
LA COMUNICAZIONE DI MARKETING La comunicazione interna rappresenta l insieme dei flussi informativi scambiati tra tutti i soggetti interni all azienda azienda appartenenti a diversi livelli gerarchici. La finalità principale è il coinvolgimento della forza lavoro negli obiettivi aziendali, favorendo una completa condivisione e conoscenza della mission aziendale e della sua declinazione operativa.
LA COMUNICAZIONE DI MARKETING La comunicazione multimediale impiega due o più canali. Nella maggior parte dei casi è possibile individuare un canale primario e uno o più canali secondari, aventi una funzione di supporto. In ambito di marketing, il vantaggio più significativo derivante dall uso di una comunicazione multimediale è relativo alla possibilità di sfruttare gli apporti specifici di ogni medium pubblicitario (radio, televisione, stampa etc.) e nel contempo aumentare il tasso di esposizione complessivo a una campagna pubblicitaria