STATISTICA SOCIALE Corso di laurea in Scienze Turistiche - A.A. 2005/2006 II Prova - 20 dicembre 2005

Documenti analoghi
STATISTICA SOCIALE - Corso di laurea in Scienze Turistiche Prova finale del 18 dicembre 2007 Compito A

STATISTICA SOCIALE - Corso di laurea in Scienze Turistiche Prova finale del 18 dicembre 2007 compito B

STATISTICA SOCIALE Corso di laurea in Scienze Turistiche, a.a. 2006/2007 Prova del 20 dicembre2006

STATISTICA SOCIALE Corso di laurea in Scienze Turistiche - A.A. 2007/2008 Esercizi 30 novembre 2007

STATISTICA SOCIALE Corso di laurea in Scienze Turistiche - A.A. 2007/2008 Esercizi di riepilogo - 14 dicembre 2007

Corso di Laurea in Economia Aziendale. Docente: Marta Nai Ruscone. Statistica. a.a. 2015/2016

Media: è la più comune misura di tendenza centrale. Può essere calcolata per variabili numeriche.

Lezione 4 a - Misure di dispersione o di variabilità

05. Errore campionario e numerosità campionaria

1/4 Capitolo 4 Statistica - Metodologie per le scienze economiche e sociali 2/ed Copyright 2008 The McGraw-Hill Companies srl

Istituzioni di Statistica e Statistica Economica

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 3

Introduzione alla statistica con Excel

La variabilità. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali

Variabilità e Concentrazione Esercitazione n 02

1.1 Obiettivi della statistica Struttura del testo 2

Indice. Prefazione. 4 Sintesi della distribuzione di un carattere La variabilità Introduzione La variabilità di una distribuzione 75

ESERCIZI DI STATISTICA SOCIALE

Campionamento e distribuzioni campionarie

La spesa dei turisti in Trentino stagione estiva 2010

Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale. Corso di Laurea in Sociologia. Insegnamento di Statistica (a.a ) dott.ssa Gaia Bertarelli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 4

Statistica Inferenziale

Range interquartile. Calcolare e interpretare Range interquartile


Statistica di base per l analisi socio-economica

Compiti tematici dai capitoli 2,3,4

Prova scritta di STATISTICA. CDL Biotecnologie. (Programma di Massimo Cristallo - A)

Esercitazione 1.3. Indici di variabilità ed eterogeneità. Prof.ssa T. Laureti a.a

ESAME. 9 Gennaio 2017 COMPITO B

ESERCIZI. 2 - Descrittiva

Esercizio Risposta Voto 1 (i) 1) a b c d 2) a b c d 3) a b c d. 4) a b c d 5) a b c d. (ii) a b c (iii) a b c (iv) a b c d. (ii) 0.

Indici di variabilità relativa

STATISTICA PSICOMETRICA a.a. 2004/2005 Corsi di laurea Scienze e tecniche neuropsicologiche. Modulo 1. Modulo 1 Statistica descrittiva Monovariata

STATISTICA I - CORSO DI LAUREA IN STATISTICA a.a. 2004/2005 Prova intermedia del 01 aprile 2005

Esercizio 1 Nella seguente tabella sono riportate le lunghezze in millimetri di 40 foglie di platano:

Indici di variabilità ed eterogeneità

Prefazione Ringraziamenti dell'editore Il sito web dedicato al libro Test online: la piattaforma McGraw-Hill Education Guida alla lettura

Si estrae casualmente usando uno schema di campionamento con ripetizione un campione di n=2 misurazioni.

Tutorato di Chimica Analitica 2016/2017

Verifica delle ipotesi

Nozioni di statistica

tabelle grafici misure di

STATISTICA SOCIALE - CORSO DI LAUREA IN SCIENZE TURISTICHE Prova intermedia del 15/11/07 COMPITO A

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica. Corso di Statistica e Biometria

Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica. Antonio Azzollini

DISTRIBUZIONI DI CAMPIONAMENTO

STIME STATISTICHE. Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica che sia affetta da errori casuali. p. 2/2

Esercizio 1 Questa tabella esprime i tempi di durata di 200 apparecchiature elettriche:

La spesa dei turisti in Trentino stagione invernale

p. 1/2 STIME STATISTICHE Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica che sia affetta da errori casuali.

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Esercitazioni di Statistica Metodologica

Le indagini campionarie

Argomenti della lezione: Campionamento Stima Distribuzione campionaria Campione Popolazione Sottoinsieme degli elementi (o universo) dell '

Statistica Descrittiva Soluzioni 6. Indici di variabilità, asimmetria e curtosi

Elementi di Economia e Statistica prof.ssa Valentina Raimondi. dott. Federico Andreis (Statistica)

STATISTICA (I MODULO - STATISTICA DESCRITTIVA) Esercitazione I 23/02/2007

Capitolo 8. Intervalli di confidenza. Statistica. Levine, Krehbiel, Berenson. Casa editrice: Pearson. Insegnamento: Statistica

Gli indici di variabilità

Outline. 1 La forma di una distribuzione. 2 Indici di asimmetria. 3 Indice di asimmetria per variabili qualitative ordinate.

Dispensa di Statistica

TRACCIA DI STUDIO. Indici di dispersione assoluta per misure quantitative

Prova scritta di Statistica

Esercitazioni di statistica

3.1 Classificazione dei fenomeni statistici Questionari e scale di modalità Classificazione delle scale di modalità 17

BLAND-ALTMAN PLOT. + X 2i 2 la differenza ( d ) tra le due misure per ognuno degli n campioni; d i. X i. = X 1i. X 2i

ESEMPI DI DOMANDE PER TUTTE E DUE LE TIPOLOGIE DI PARTECIPANTI

Statistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici)

Indice. centrale, dispersione e forma Introduzione alla Statistica Statistica descrittiva per variabili quantitative: tendenza

Matematica Lezione 22

PROBABILITA' E STATISTICA Prova del 24/06/2016 Traccia E

Statistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici)

REGIONE TOSCANA OSSERVATORIO REGIONALE DEL TURISMO SETTORE SISTEMA STATISTICO REGIONALE Aprile 2007

Teoria e tecniche dei test. Concetti di base

Grafici e tabelle permettono di fare valutazioni qualitative, non quantitative. E necessario poter sintetizzare i dati attraverso due importanti

La statistica descrittiva seconda parte. a cura della prof.ssa Anna Rita Valente

Statistica Un Esempio

Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Statistica. Alfonso Iodice D Enza

LEZIONI IN LABORATORIO Corso di MARKETING L. Baldi Università degli Studi di Milano. Strumenti statistici in Excell

Statistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA CdL in SCIENZE DELL ORGANIZZAZIONE ESAME di STATISTICA 21/09/2011

Esercizio 1. Stima intervallare: IC per la media incognita (varianza ignota)

BREVE RICERCA SULLA METODOLOGIA UTILIZZATA DAGLI ISTITUTI DI RICERCA "IARD" E "TONIOLO" PER LO STUDIO DELLA CONDIZIONE GIOVANILE IN ITALIA

La variabilità. Antonello Maruotti

Statistica Elementare

STATISTICA A K (60 ore)

Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica. Antonio Azzollini

Quanti soggetti devono essere selezionati?

Ringraziamenti dell Editore

APPUNTI DI STATISTICA INFERENZIALE. Avalle Fulvia, maggio 2014, ITSOS MARIE CURIE CLASSI 4A BIO e 4B BIO

Esercitazione 4 Distribuzioni campionarie e introduzione ai metodi Monte Carlo

CON O SENZA REIMMISSIONE

Regressione Lineare Semplice e Correlazione

Statistica. Alfonso Iodice D Enza

Indagine congiunturale sull andamento della domanda turistica in Sardegna Luglio 2006

Transcript:

STATISTICA SOCIALE Corso di laurea in Scienze Turistiche - A.A. 2005/2006 II Prova - 20 dicembre 2005 Per verbalizzare l'esame: iscriversi ad uno degli appelli di gennaio-febbraio utilizzando il Servizio di Prenotazione esami on-line. Studenti non iscritti non potranno verbalizzare l'esame. Esercizio 1 La Tabella 1 contiene la Provenienza e la Spesa media giornaliera (in euro) relative a turisti che hanno soggiornato negli alberghi di una certa località turistica. Tabella 1 Turisti degli alberghi (dati fittizi) Turista Provenienza Spesa 1 Estero 80 2 Italia 60 3 Italia 65 4 Estero 75 5 Italia 60 6 Italia 65 7 Estero 70 8 Estero 90 9 Italia 85 10 Italia 60 11 Italia 70 12 Estero 95 13 Estero 85 14 Italia 80 Italia 70 1 Calcolare un indice di variabilità adeguato per il carattere Provenienza e commentare brevemente il risultato ottenuto; 2 Relativamente al carattere Spesa (spesa turistica media giornaliera in euro): 2.1 calcolare lo scarto interquartile; 2.2 disegnare il box-plot e commentare brevemente il diagramma ottenuto; 2.3 calcolare la varianza e il coefficiente di variazione e commentare brevemente il risultato ottenuto; 2.4 come si modificano deviazione standard e coefficiente di variazione se si esprime la spesa in lire anziché in euro (1 euro=1936.27 lire)? 2.5 se tutti i turisti spendessero 5 euro in più al giorno, come si modificherebbero la varianza e il coefficiente di variazione?

Esercizio 2 La seguente Tabella 2 riporta la distribuzione degli alberghi italiani divisi per categoria relativa all anno 2002 (Fonte: ISTAT, Statistiche del turismo, Anno 2002). Tabella 2 Alberghi per categoria Italia (ISTAT, 2002) Categoria n. alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso 164 4 stelle 3036 3 stelle 13377 2 stelle 8852 1 stella 6146 Residenze turistico alberghiere 1836 Totale Esercizi Alberghieri 33411 Si vuole estrarre un campione di alberghi al fine di condurre un indagine sulle caratteristiche sociodemografiche e le motivazioni al viaggio dei turisti che soggiornano negli esercizi alberghieri. 1. Indicare la numerosità campionaria complessiva nel caso in cui si proceda all estrazione di un campione casuale semplice con frazione di campionamento pari al 10%. 2. Supponendo di voler estrarre un campione stratificato in base alla categoria dell albergo: a. indicare i motivi che portano a preferire l estrazione di un campione stratificato rispetto a un campione casuale semplice; b. indicare la numerosità campionaria di ciascuno strato e quella complessiva nel caso di allocazione proporzionale agli strati con frazione di campionamento pari al 10%; c. indicare la frazione di campionamento adottata in ciascuno strato e la numerosità campionaria complessiva nel caso in cui si proceda all estrazione di 100 alberghi in ciascuno strato e commentare brevemente il risultato ottenuto. Esercizio 3 Rispondere brevemente ai seguenti quesiti: 1. Quali fattori devono essere valutati perché un attività sia considerata turistica? 2. Qual è la definizione di visitatore fornita dal WTO? 3. Cosa si intende con il termine escursionista? 4. Che cosa si intende per turismo internazionale? 5. Che cosa si intende per turismo dei nazionali? 6. Quali sono le principali fonti statistiche sulla domanda turistica disponibili in Italia? 7. Quali sono le principali fonti statistiche sull offerta turistica disponibili in Italia? 8. Quali sono i principali problemi che si incontrano nella rilevazione del movimento turistico?

Soluzione Esercizio 1 1. Calcolare un indice di variabilità adeguato per il carattere Provenienza; Provenienza è un carattere qualitativo sconnesso. Come indice di variabilità possiamo calcolare l indice di entropia di Shannon, che misura il grado di eterogeneità della distribuzione. Provenienza nj fj log e (fj) fj*log e (fj) ƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒƒ Estero 6 0.4-0.91629-0.36652 Italia 9 0.6-0.51083-0.30650 Poiché H varia tra 0 e 1, il valore 0.97 indica che siamo vicini alla situazione di massima eterogeneità, infatti le frequenze sono quasi equiripartite tra le due modalità del carattere. 2. Relativamente al carattere Spesa 2.1 Calcolare lo scarto interquartile: Q3-Q1 Ordinare i valori di Spesa dal più piccolo al più grande 2 H = f log f = 0.67301 j= 1 j e j H' = H / log 2 = 0.97095 Obs Turista Spesa 1 2 60 2 5 60 3 10 60 4 3 65 5 6 65 6 7 70 7 11 70 8 70 9 4 75 10 1 80 11 14 80 12 9 85 13 13 85 14 8 90 12 95 e Trovare la posizione occupata da Q1: *0.25=3.75 considero l intero superiore 4 Q1 è il valore che occupa la 4 posizione Q1=65 Trovare la posizione occupata da Q3: *0.75=11.25 considero l intero superiore 12 Q3 è il valore che occupa la 12 posizione Q3=85 Scarto interquartile: Q3-Q1=85-65=20

2.2 Disegnare il box-plot Per disegnare il box-plot occorre calcolare, oltre a Q1 e Q3, la mediana e trovare il valore massimo e minimo assunto dalla variabile Spesa. posizione mediana *0.5=7.5, considero l intero superiore 8 Me=70 x min =60, x max =95 Dal diagramma si osserva che la mediana non divide a metà la scatola ma è spostata versa sinistra, inoltre la coda di destra è più allungata rispetto a quella di sinistra, il che indica un asimmetria nella distribuzione di Spesa. 2.3 Calcolare la varianza e il coefficiente di variazione Per ottenere la varianza, calcolare la media aritmetica dei valori e la media aritmetica dei valori al quadrato: Media (x i )= 1 x i = 74 Media (x 2 1 2 i)= x i = 5596.7 1 2 2 Varianza= i x x =120.67 60 65 70 85 95 Per calcolare il coefficiente di variazione bisogna calcolare la deviazione standard 1 2 2 Deviazione standard= i x = Var( ) =10.985 σ 10.985 CV= 100 = 100 =14.84 x 74 La spesa media giornaliera è pari a 74 euro. Dal valore medio i turisti osservati si discostano in media di 11 euro. Questa variabilità rappresenta il 14.8% della media. Possiamo quindi concludere che il carattere Spesa mostra una variabilità non molto elevata. 2.4 Come si modificano deviazione standard e coefficiente di variazione se si esprime la spesa in lire anziché in euro (1 euro=1936.27 lire)? Per passare da euro a lire è necessario moltiplicare i dati per 1936.27: Y=1936.27*X, pertanto la deviazione standard dei valori trasformati risulta σ(y)=1936.27*σ(x)=21269.93. Il coefficiente di variazione resta invariato, infatti: CV(Y)= σ(y)/m(y)=[1936.27 σ(x)]/[1936.27 M(X)]=CV(X)

2.5 Se tutti i turisti spendessero 5 euro in più al giorno come si modificherebbero la varianza e il coefficiente di variazione? Se tutti spendessero 5 euro in più si avrebbero i nuovi valori Y=5+X. La varianza resterebbe invariata, mentre il coefficiente di variazione diminuirebbe, infatti: CV(Y)= σ(y+5)/m(y+5)= σ(x)/[5+m(x)]= CV(X)* M(X)/[5+M(X)]=14.84*(74/79)=13.90 Esercizio 2 1. Indicare la numerosità campionaria complessiva nel caso in cui si proceda all estrazione di un campione casuale semplice con frazione di campionamento pari al 10%; Poiché il totale degli alberghi presenti sul territorio nazionale è pari a 33411, un campione casuale semplice con frazione di campionamento del 10% avrebbe dimensione pari a 3341 alberghi. 2. supponendo di voler estrarre un campione stratificato in base alla categoria: a. indicare i motivi che portano a preferire l estrazione di un campione stratificato rispetto a un campione casuale semplice poter ottenere stime più precise, a parità di dimensione del campione, rispetto al campione casuale semplice purché all interno degli strati le unità statistiche siano fra loro omogenee riguardo alle variabili oggetto di studio; studiare con precisione variabile i singoli strati indipendenti, aumentando le dimensioni di quelli ritenuti maggiormente importanti per la ricerca. Per poter applicare tale tecnica è necessario che le caratteristiche usate nella formazione degli strati siano disponibili sulla lista per ogni unità della popolazione. Il campionamento stratificato non è sempre più efficiente del campione casuale semplice. Ad esempio, l adozione di criteri di stratificazione inadeguati, può far aumentare notevolmente gli errori standard degli stimatori ottenuti da campioni stratificati. b. indicare la numerosità campionaria di ciascuno strato e quella complessiva nel caso di allocazione proporzionale agli strati e frazione di campionamento pari al 10%; Il numero di unità da estrarre in ciascuno strato è pari a n j =0.10*N j, dove N j è il numero di alberghi presenti in Italia per strato. Arrotondando si ottiene: Categoria n. alberghi da estrarre 5 stelle e 5 stelle lusso 16 4 stelle 304 3 stelle 1338 2 stelle 885 1 stella 6 Residenze turistico alberghiere 184 Totale campione 3342

c. indicare la frazione di campionamento adottata in ciascuno strato e la numerosità campionaria complessiva nel caso in cui si proceda all estrazione di 100 alberghi in ciascuno strato. La frazione di campionamento di ciascuno strato è pari a f j = n j /N j = 100/N j. Si ottiene: Categoria N j n j f j 5 stelle e 5 stelle lusso 164 100 0.61 4 stelle 3036 100 0.03 3 stelle 13377 100 0.01 2 stelle 8852 100 0.01 1 stella 6146 100 0.02 Residenze turistico alberghiere 1836 100 0.05 Totale Esercizi Alberghieri 33411 600 0.02 Nel complesso si ha un campione di dimensione n=600, pari a una frazione di campionamento complessiva del 2% circa. Tale frazione è molto variabile tra gli strati: si va da un massimo del 61% per gli alberghi a 5 stelle, ad un minimo del 1% per gli alberghi a 3 e 2 stelle. Esercizio 3 1. Quali fattori devono essere valutati perché un attività sia considerata turistica? Per considerare un attività turistica si devono valutare 3 fattori: Spostamento di individui sul territorio Motivo dello spostamento Durata dello spostamento 2. Qual è la definizione di visitatore fornita dal WTO? Visitatore è ogni persona che si trasferisce in un luogo fuori da quelli solitamente frequentati per un periodo di durata inferiore ad un anno e per un motivo (principale) diverso dall esercizio di attività remunerata nel luogo visitato. 3. Cosa si intende con il termine escursionista? Escursionista: visitatore che non trascorre neppure una notte nel luogo visitato. 4. Che cosa si intende per turismo internazionale? Per turismo internazionale si intende l insieme dei flussi: Verso l estero da parte dei nazionali (turismo dei nazionali all estero o outgoing o outbound) Verso l interno da parte degli stranieri (ingoing o inbound) 5. Che cosa si intende per turismo dei nazionali? Per turismo dei nazionali si intende l insieme dei flussi: Verso l estero da parte dei nazionali (turismo dei nazionali all estero o outgoing o outbound) Verso l interno da parte dei nazionali (turismo domestico)

6. Quali sono le principali fonti statistiche sulla domanda turistica disponibili in Italia? Indagine campionaria sui viaggi in Italia e all estero (ISTAT) Rilevazione corrente sui passaggi ai valichi di frontiera (ISTAT) Indagine campionaria sul turismo internazionale dell Italia dell Ufficio Italiano Cambi. 7. Quali sono le principali fonti statistiche sull offerta turistica disponibili in Italia? I dati disponibili sull offerta turistica sono pubblicati sull Annuario statistico del turismo dall ISTAT: rilevazione sulla capacità degli esercizi ricettivi rilevazione sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi rilevazione sull attività alberghiera durante particolari periodi dell anno (denominata indagine rapida) 8. Quali sono i principali problemi che si incontrano nella rilevazione del movimento turistico? Gli esercizi ricettivi sono obbligati a dichiarare gli arrivi, ma non le presenze, quindi i dati relativi alle presenze non sono affidabili; Si ha una sottostima dei flussi a causa dell evasione: non tutti gli arrivi vengono dichiarati; Sfuggono clienti di esercizi non iscritti al REC (case in affitto, 2e case), con conseguente sottostima di arrivi e presenze in questi esercizi; I clienti degli esercizi ricettivi non sono tutti turisti, ma poiché non si conosce il motivo della presenza non è possibile distinguere i clienti turisti dai non turisti.