Strategia d investimento obbligazionaria Valutazione del mercato Analisi delle variabili del reddito fisso Strategia d investimento per gli asset obbligazionari Bollettino mensile no. 7 luglio A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi
Strategia d investimento obbligazionaria Considerazioni riassuntive degli indicatori analizzati Indicatore La curva dei rendimenti L evoluzione dei rendimenti L andamento dei differenziali I corporate spreads Indicatore La curva dei rendimenti L evoluzione dei rendimenti L andamento dei differenziali Area Euro Curva regolare Stabile Rallentamento nel flattening Spread stabili Area Dollaro statunitense Curva regolare Lieve shift rialzista Stabilità a ridosso dei massimi Commento sul mercato obbligazionario e strategia operativa Non sono cambiate le abitudini. A primavera inoltrata, come l anno scorso, spetta ad Atene attanagliare l attenzione degli investitori, preoccupando per la situazione del suo debito. E rimasta a lungo in bilico la quinta trance del prestito di 110 miliardi di euro deliberato l anno scorso dall Unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale, complici le difficoltà del Presidente Papandreou ad ottenere prima la fiducia e poi l approvazione del piano di austerità. In realtà, pensiamo noi, le probabilità che il vertice dei Ministri delle Finanze europee non svincolasse i fondi erano decisamente ridotte, anche perché avrebbero sancito un default, ammettendo contemporaneamente il fallimento del concetto di Unione Europea. Il problema però, come scrivevamo già nel, è tutt altro che risposto e tornerà sui banchi dell Europarlamento con grande regolarità se non si troveranno nei prossimi mesi ed anni delle soluzioni che non abbiano sempre le vesti di un nuovo piano d emergenza. Sarà proprio questa la grande sfida per l Europa nei prossimi anni; dopo un primo decennio di convivenza, l integrazione deve procedere con convinzione e coerenza su tutti i fronti. Strategicamente rimaniamo dell avviso che in ambito governativo sia bene rimanere esposti con una duration molto breve al reddito fisso, seppur non esistano le premesse per un ciclo di rialzo dei tassi. In Europa è possibile che la Bce azzardi un altro rialzo dei tassi prima che Trichet passi il testimone al neoeletto Draghi, ma al momento non intravediamo molto di più. Negli Stati Uniti iniziamo addirittura a pensare che si stia delineando l intenzione di mantenere la situazione in stallo ancora per parecchio tempo, magari anche più di un anno; difficilmente infatti il Presidente uscente Obama apprezzerebbe che la ripresa economica venga messa a repentaglio nei trimestri precedenti alle Presidenziali in programma a fine 2012. Il lungo per contro continua a rimanere interessante, soprattutto in dollari statunitensi, per il differenziale che offre. Suggeriamo però di aspettare un rialzo dei rendimenti per aumentare l esposizione. Rimaniamo estremamente positivi sul fronte corporate, ma suggeriamo di aumentare la diversificazione sia in termini di debitori che in termini di aree geografiche, dato che il possibile proseguo delle fase di nervosismo potrebbe portare a movimenti erratici. La selezione va fatta con attenzione e va concentrata su emittenti rappresentativi, attivi in settori in crescita e con una situazione di bilancio solida, sempre considerando a che livello si trova lo spread stesso dell emittente. ufficio Ricerca e Analisi Bollettino mensile no. 7 luglio Pagina 2 / 8
Asset allocation tattica Area Euro 100% 60% 40% 20% 0% 15% 5% < 2 anni 2-5 anni > 5 anni A livello strategico per i bonds governativi rimaniamo dell avviso che sia opportuno rimanere posizionati sulla parte a breve della curva, evitando la parte centrale e accumulando il lungo (attualmente leggermente sotto pesato) nei momenti di debolezza. Area Dollaro statunitense 100% 60% 40% 20% 0% 15% 5% < 2 anni 2-5 anni > 5 anni A livello strategico per i bonds governativi rimaniamo dell avviso che sia opportuno rimanere posizionati sulla parte a breve della curva, evitando la parte centrale e accumulando il lungo (attualmente leggermente sotto pesato) nei momenti di debolezza. Asset allocation ideale 100% 60% 40% 40% 40% 20% 20% 0% < 2 anni 2-5 anni > 5 anni Fonte: MS Excel, Banca del Sempione Nel segmento del reddito fisso per valutare la nostra strategia partiamo da un allocazione ideale conservativa che considera il 40% di investimenti a breve (<2 anni), il 40% di investimenti a medio (2-5 anni) e il 20% di investimenti a lungo (>5 anni). La duration di questa allocazione è di 3.30 anni, data dalla ponderazione delle tre parti della curva: 40% breve duration 1.0 anni 40% medio duration 3.5 anni 20% lungo duration 7.5 anni ufficio Ricerca e Analisi Bollettino mensile no. 7 luglio Pagina 3 / 8
Primo indicatore: La curva dei rendimenti La curva dei rendimenti in Euro 3.50 2.50 1.50 Ancora una volta si è registrata grande stabilità sulla curva dei rendimenti espressa in euro. Il livello dei tassi è decisamente basso e sembra che anche la situazione della Grecia non sia in grado di spingerla ulteriormente al ribasso, a meno di clamorosi colpi di scena che al momento non prevediamo. 0.50 blu: attuale rosso: precedente 1m 3m 6m 1 y 2y 3y 5y 10 La curva dei rendimenti in Dollari statunitensi 3.50 2.50 1.50 0.50 blu: attuale rosso: precedente Nonostante il nervosismo sul fronte europeo sia rimasto per quasi tutto il periodo e le ultime cifre macro statunitensi non fossero particolarmente brillanti, i rendimenti in dollari hanno parzialmente fatto rientrare il recente storno. Interpretiamo il movimento come segnale di fiducia dei mercati nei confronti della situazione macro degli Stati Uniti. 1m 3m 6m 1 y 2y 3y 5y 10 ufficio Ricerca e Analisi Bollettino mensile no. 7 luglio Pagina 4 / 8
Secondo indicatore: L evoluzione dei rendimenti Evoluzione dei rendimenti a 3 mesi in Euro In sintonia con il due anni, anche il breve si sta leggermente spostando verso l alto. Evoluzione dei rendimenti a 2 anni in Euro E continuato lo storno sul due anni in euro, complice il nervosismo sul debito greco, che potrebbe anche rimettere in discussione le decisioni di rialzi dei tassi che sembravano ormai cosa decisa da parte di Trichet. Noi rimaniamo dell opinione che Trichet, prima di passare il testimone al neoeletto Draghi, tenterà almeno ancora un aumento. Evoluzione dei rendimenti a 10 anni in Euro I rendimenti a lungo hanno una chiara correlazione momentanea all andamento della crisi sul debito greco. Noi rimaniamo dell opinione che la Grecia non farà default (almeno per il ) e dunque crediamo che le tensioni si allenteranno nel corso dell estate a favore di un recupero dei rendimenti a lungo. Suggeriamo pertanto di rimanere leggermente sotto pesati del lungo, aspettando un possibile movimento verso 3.30-3.50% per aumentare nuovamente l esposizione. ufficio Ricerca e Analisi Bollettino mensile no. 7 luglio Pagina 5 / 8
Evoluzione dei rendimenti a 3 mesi in Dollari statunitensi 7.00 Calma piatta sul mercato monetario statunitense. Evoluzione dei rendimenti a 2 anni in Dollari statunitensi 7.00 Per ora i rendimenti a due anni in dollari non scontano alcun cambiamento in materia di politica monetaria da parte della Fed. Evoluzione dei rendimenti a 10 anni in Dollari statunitensi 7.00 I rendimenti a lungo in dollari statunitensi rimangono in trading range e hanno raggiunto la soglia del 3% per poi rimbalzare leggermente. Noi manteniamo un leggero sottopeso del lungo a questi livelli e raccomandiamo di attendere un movimento in area 3.50% per riportare neutralità in termini di duration, anche se questo movimento potrebbe farsi ulteriormente attendere. ufficio Ricerca e Analisi Bollettino mensile no. 7 luglio Pagina 6 / 8
Terzo indicatore: La struttura della curva (analisi del differenziale) Differenziale di rendimento, obbligazione statale in Euro (10 anni 2 anni) La tendenza al flattening ha subito un leggero rallentamento in relazione al rinnovato problema del debito greco. Al momento non pensiamo che si debba registrare un cambiamento di tendenza, ma è verosimile che il movimento di flattening si fermi prima del nostro precedente obiettivo in area 100 punti base. - Differenziale di rendimento, obbligazione statale in Dollari statunitensi (10 anni 2 anni) Finché la Fed non passerà ad una politica monetaria più espansiva, riteniamo che il differenziale 10-2 anni in dollari statunitensi abbia poco potenziale di muoversi. Tatticamente sui massimi, vicini a 300 punti base di differenziale, si può istituire una posizione flattening. - ufficio Ricerca e Analisi Bollettino mensile no. 7 luglio Pagina 7 / 8
Quarto indicatore: I corporate spreads Corporate spreads su base decennale in Euro (BBB - AAA) 2.50 1.50 0.50 Gli spreads nel momento di nervosismo si sono leggermente allargati, senza però mostrare movimenti preoccupanti. Noi pensiamo che ogni allargamento su nomi esogeni al settore finanziario siano un opportunità per accumulare, soprattutto se si acquistano aziende rappresentative di settori in crescita. ufficio Ricerca e Analisi Bollettino mensile no. 7 luglio Pagina 8 / 8